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Autore: Giorgiaaisha    12/07/2022    1 recensioni
Poggio le mani sulla porta a vetri e mi avvicino con la testa per guardare meglio dentro.
Strano, le luci sono accese e vedo delle persone che girano per il negozio.
Qualcuno si accorge di me e chiedo:
" È chiuso?"
Non ricevo risposta ma uno sguardo interrogativo.
Mia sorella intanto si è appoggiata di schiena al riparo dalla pioggia e sta tentando di strizzare i suoi capelli.
Riprovo.
"È chiuso?"
Ora mi guardano tutti perplessi.
Mi giro verso mia sorella e le dico:
"Ma sono scemi?"
Lei alza le spalle e continua a sistemarsi i capelli.
Busso e ripeto alzando un po' di più il tono della voce.
Finalmente vedo una ragazza nascosta dietro a un abito che timidamente mi fa cenno con il dito verso destra.
Giro lo sguardo e i miei occhi si incrociano con quelli di un bel ragazzo orientale.
Voleva indicarmi lui?
Lo guardo con aria perplessa e lui mi sorride.
"Credo che la ragazza ti stesse indicando l'entrata. Quella porta è chiusa, ma qui è aperta, vedi?"
Mi giro e vedo che il tipo ha perfettamente ragione. La porta è del tutto spalancata.
Che gran figura di merda!
Non lo voglio più il cappellino.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tsubasa Ozora/Holly
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chiedo scusa per l'enorme ritardo e ringrazio chi legge la mia storia e chi mi segue aspettando l'uscita dei capitoli nuovi. Ora che ho terminato la sessione di esami e mia figlia ha terminato anche lo sport, ho sicuramente più tempo per aggiornare regolarmente!


Dalla cena con Jo e tutti gli altri sono passati sei giorni e non ci siamo più lasciati. Abbiamo preso l'abitudine di incontrarci la mattina al maneggio per vedere le due sorelle montare, poi io porto Pino a mangiare un pò d'erba cercando di farmelo amico, mentre Matsuyama dopo l'allenamento monta e si fa fare lezione da Faby sulla sua cavalla, poi vanno insieme a farle la doccia e, sempre insieme, la sistemano felici.
Quei due formano proprio una bella coppia, chissà quando se ne renderanno conto!
Castro e Aline invece si godono la colazione nella terrazza della club house, hanno fatto amicizia con il vecchio barista del posto che li aggiorna su tutto ciò che avviene al maneggio: intrighi amorosi, cadute, esplosioni di rabbia, litigi ecc.
Sono due pettegole, mi ricordano tanto Ishizaki e Genzo.
 
"Sembra che Pino inizi a tollerarti" mi dice Jo.
"Già, così sembra, ma facciamo una prova."

Mi avvicino a lei e con il braccio libero le avvolgo i fianchi attirandola a me e baciandola con passione.
Apro l'occhio destro e volgo lo sguardo a Pino che alza la testa e ci guarda, sbuffa e torna a mangiare felice.
Mi allontano da Jo e sorridendo le dico:

"Hai visto, mi ha accettato! Ora anche lui approva il nostro fidanzamento!"
"Da oggi puoi considerarti ufficialmente il mio ragazzo!"
"Lo ero già prima!" Rispondo un pò stizzito.
"Sh, non glielo dire", e mentre lo dice mi tappa la bocca storcendo il naso.

Questo suo modo di essere bambina mi fa impazzire. 

Dopo che le due sorelle si sono lavate ci avviamo a casa mia.

Da diversi giorni la nostra routine è: maneggio, pranzo da me, passeggiate per barcellona o per qualche paese vicino, cena da Jo e Faby o al ristorante e poi ognuno a casa sua.
Non ci separiamo mai e questo ci sta unendo ancora di più. Vedo Matsuyama che sta risorgendo dalle sue ceneri e questo mi rende molto felice, sono sicuro che gran parte del merito è di Faby, si intendono alla perfezione e la sua vivacità lo rende migliore.

Siamo tutti comodamente seduti a tavola sotto al mio gazebo. Ho dovuto comprare un tavolo più grande e qualche sedia in più, all'inizio pensavo che mi sarebbe mancato il mio attimo di relax nel mio posto magico, pensavo che condividerlo mi avrebbe scombussolato; ora tremo al pensiero di quando queste vacanze finiranno e dovrò tornare ai miei pranzi in solitaria.

"Hai sentito Genzo e gli altri Tsubasa? Hanno deciso di farsi una bella vacanza tutti insieme" , Matsuyama interrompe il mio flusso di pensieri.
"E dove andranno?"
"Non hanno voluto dirmelo, gli ho detto che avrebbero potuto venirci a trovare. Sarebbe così bello riunirci tutti di nuovo."
"E loro che ti hanno risposto?"
"Che avevano altri piani. So che partivano oggi, organizzava Genzo quindi posso solo immaginare in che razza di posto li porterà. Sconvolgerà il povero Misaki, non si riprenderà più e avremo perso un elemento della coppia d'oro!"

"Esagerato che sei!"

DLIN 

"Ma che suono strano fa il tuo campanello Tsubasa. Da quando veniamo qui non ho mai sentito suonare alla porta, aspettavi qualcuno?", mi chiede Jo.
"Veramente no. Vado ad aprire."


_________________________________________________________________________________________

Tubasa torna dopo 10 minuti e grattandosi la testa ci dice che era la vicina anziana che chiedeva se avesse un limone.

"Ci hai messo tanto! Cos'è non ti ricordavi dove tieni i limoni?"  Domanda Aline ridendo.
"No, è che la signora ogni volta che viene inizia a raccontare di quanto io somigli a suo marito da giovane, un bellissimo ragazzo cubano. Io cerco ogni volta di dirle che sono asiatico e la incoraggio a mettere gli occhiali che porta al collo, ma lei puntualmente mi riprende e mi dice che non servono gli occhiali per riconoscere un bel ragazzo cubano!"

Per un attimo rimaniamo tutti in silenzio e poi scoppiamo  a ridere divertiti.

"La prossima volta che viene voglio conoscerla", esclamo ancora ridendo.
"Conoscere chi?"

Una voce che non conosco arriva da dentro casa. Ci voltiamo tutti e rimango senza parole.
Tanti bellissimi ragazzi e tre bellissime ragazze, tutti asiatici, si stagliano fieri davanti a noi.

"Non ci posso credere! Ragazzi ma che bella sorpresa!" Urla Matsuyama.

Lui e Tsubasa corrono incontro al gruppo e li abbracciano felici.

"Un momento, come avete fatto a entrare?" Domanda Tsubasa.

"Ho i miei segreti Capitano!" Risponde un tipo altissimo con un berretto in testa che si volta verso di me.

Arrossisco come una bambina, è veramente un bellissimo ragazzo, molto imponente e con uno sguardo che penetra fin dentro l'anima.
Si avvicina a me e mi prende la mano. Ma che fa?

"Signorina, io sono Genzo è un vero piacere conoscerti."
"Piacere mio Genzo, io sono Jo!"
"Come Jo! Un momento tu sei la ragazza di Tsubasa?"
"Decisamente!" Lo vedo girarsi verso il suo amico che lo guarda inferocito.
"Cavolo, che peccato! Sei bellissima Jo. Se Tsubasa si comporterà da cretino sappi che sarò lieto di consolarti" e sorride sghembo.

Si vede che è un ragazzo che ci sa fare, abituato ad avere donne che svengono ai suoi piedi e pronto a usarle come calzini vecchi.
Non sopporto i tipi così!
"Ok,ok. Basta così Genzo. Non mi comporterò da cretino e togli il tuo manone da portiere dalla mia fidanzata!"

Prima che Tsubasa possa fare o dire altro, prendo la sua grossa mano tra le mie e sicura affermo:

"Prima che io possa consolarmi con te, il genere maschile dovrà essersi estinto, e anche in quel caso dubito che saresti tu la mia scelta! Non mi piace chi usa le donne, e tu sei uno di quei tipi!"

Sento calare un profondo silenzio. Nessuno osa parlare. Io inchiodo il  mio sguardo su di lui e non intendo distoglierlo per nessun motivo al mondo. Sono sicura di ciò che ho affermato. Sarà anche un amico di Tsubasa ma ogni parte di me urla: Strxxxx.
Lui sostiene il mio sguardo come se cercasse di intravedere la più piccola esitazione.
Poi sorride e risponde:

"Touchè! Poche persone hanno avuto il coraggio di sfidarmi così apertamente. Il tuo fidanzato l'ha fatto con un dolce sorriso stampato sulle labbra, tu con grinta. Mi ricorda qualcuno, vero Tsubasa?" Poi si gira e mi guarda furbamente, aggiungendo: " Ti ricrederai su di me!"

"Non credo bel portiere! E sappi che se la tua allusione "mi ricorda qualcuno" era riferita all'ex di Tsubasa, non mi tocca minimamente."
"Dici? Non sembrerebbe!"
"Non meriti risposta!"
"Genzo finiscila. Lei è totalmente diversa da Sanae, e comunque non sono affari che ti riguardano." Si intromette Tsubasa.
"Capitàn tranquillo, le sue parole non mi toccano." Mi alzo e mi dirgo verso gli altri amici.
"Chiedo scusa a tutti voi per la mia maleducazione. Io sono Jo, la fidanzata di Tsubasa, ma credo che questo sia ormai chiaro" e sorrido arrossendo.

Si avvicina a me una ragazza molto carina, dai lineamenti delicati e mi prende una mano. Allora è un vizio giapponese, non vorrà provarci anche lei!

"Ciao Jo, io sono Yayoi. Sono la fidanzata di Jun che è lui" e mi indica un bellissimo ragazzo, anche lui dai lineamenti delicati e il portamento regale che mi dona un bellissio sorriso. Se non mi avesse detto che erano fidanzati avrei pensato fossero fratello e sorella.
"Hai messo al suo posto Genzo e per questo hai tutto il mio rispetto. Ma credimi è un bravo ragazzo, va solo conosciuto."
"Ha ragione Yayoi, io sono Yukari e sono  la fidanzata di Ishizaki, ero in classe con Tsubasa alle elementari e poi anche alle medie. Sono molto contenta che abbia trovato una brava ragazza!"
"Grazie Yukari!" Alzo lo sguardo e vedo lei e il suo ragazzo sorridermi.
"Il nostro capitano ci ha visto lungo stavolta. Lei è molto più carina di quel maschiaccio di Anego!"

Il mio cuore si ferma. Di nuovo viene tirata fuori lei. Mi giro e vedo Genzo sorridere beffardo. Stringo i pugni e alzo la testa.

"Ti ringrazio Ishizaki" e sorrido. In fondo mi ha fatto un complimento, quindi perché prendersela!
Dietro di loro scorgo la terza ragazza, un bellissimo ragazzo dall'aria dura e un altro dallo sguardo tenero.
Mi avvicino.

"Ciao, io sono Jo è un piacere conoscervi."
"Io sono Maki, la ragazza di Hyuga"  e indica il ragazzo dall'aria tenebrosa, che a discapito di ciò che sembra mi rivolge un dolcissimo sorriso che ricambio con gioia.
"Io invece sono Misaki"
"Sei tu allora, il fidanzato di campo! Abbiamo qualcosa in comune allora noi due" e lo abbraccio teneramente. Questo ragazzo emana dolcezza da ogni poro!

Tutti scoppiano a ridere e io capisco di essere abbracciata a una statua di sale. Dimentico sempre che in Giappone sono più timidi e non amano certe effusioni amichevoli.
Quando però sto per staccarmi imbarazzata, lui mi abbraccia e con una mano mi accarezza la testa.

"Piacere mio dolcezza! Tsubasa ha saputo scegliere bene" e mi fa l'occhiolino.

Si alzano mia sorella, Castro e Aline e si presentano alla banda giapponese. 
Dopo poche ore sembriamo amici di vecchia data, tutti tranne Genzo che semba legare benissimo con gli altri, ma ignora me volutamente, tanto meglio così!

"Allora dove andate in vacanza?" Chiede il mio fidanzato.
"Perché non è chiaro?" Risponde Misaki.
"Sei sempre il solito tonto Tsubasa, veniamo con voi!" Risponde Genzo.
"Con noi? Ma noi abbiamo prenotato una casa piccola, non entriamo tutti!" Dice Matsuyama.
"Ho già provveduto io a chiamare e annullare la vostra prenotazione e ho prenotato una grande villa nello stesso paese! Spero non vi dispiaccia!" E guarda me che sostengo il suo sguardo impassibile, poi mi alzo e sorridendo affermo:

" Assolutamente! Sono felicissima di passare del tempo con voi tutti, o quasi" e guardo volutamente Genzo, poi mi giro verso gli altri e veramente felice proseguo: " sarà bellissimo passare una settimana insieme. Tsubasa mi ha parlato tantissimo di voi, muoio dalla voglia di conoscervi meglio, anche se in queste ore mi è sembrato di essere cresciuta con voi."
"Benissimo allora stasera dormiremo tutti qui da Tsubasa e domani partiremo tutti insieme!" Afferma Ishizaki.

Tsubasa sorride grattandosi la testa timidamente e li invita a portare le valigie in casa.

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La sveglia suona e io in un batter d'occhio sto in piedi, non vedo l'ora di partire e passare splendide giornate al mare tutti insieme, ma soprattutto con la mia Amazonas.
Corro a svegliare tutti, ma noto che Genzo è già in piedi con una tazza di caffè fumante in mano.

"Buongiorno Genzo, sei mattiniero!"
"Buongiorno Tsubasa. Non ho dormito granchè stanotte" mi guarda con uno sguardo strano e io avverto che il suo turbamento deriva da Jo.
"Ti ha colpito nell'orgoglio? Non credevo potesse farti così male", sorrido sghembo.
"Ha saputo tenermi testa una volta. Ha detto cose vere e l'ha fatto con semplicità e schiettezza, non me lo aspettavo è vero. Ma ciò che mi turba è che è molto simile a Sanae, Sanae quando era Anego."
"Ha un bel caratterino, ma è diversa. Lei ha passione, sa cosa vuole e non vive in funzione dei miei sogni. Sa arrivare dritta al cuore delle persone, è empatica e pura, è un turbinio di emozioni che le esplodono dentro e il più delle volte non riesce a controllarle, solo a cavallo il suo animo si placa, a cavallo e con me. E' divertente e piena di vita, la sua allegria è contagiosa e non mi guardare così so a cosa stai pensando."
" Se lo sai, non c'è bisogno che ti dica che ho paura che tu stia proiettando su di lei la storia d'amore che non sei riuscito ad avere con Sanae."
" Prova a conoscerla e vedrai che non è così"
"Ci proverò ma non sarà facile avvicinarmi, lei pensa che io cambi più donne che mutande"
"e non è così?"
"Forse!" Sorride mesto e va a svegliare gli altri.


Siamo passati a prendere Jo e Faby. Genzo ha pensato proprio a tutto, infatti ha preso a noleggio due minivan, così da poterci dividere in due vetture: su una ci sono le sei ragazze e lui alla guida e sull'altro noi altri sette ragazzi.
Non so perché Genzo si sia offerto volontario per guidare, ha detto che così loro potevano chiacchierare delle cose da donne rilassandosi un pò.
Qualcosa mi dice che il suo essere di pettegola sia emerso e quello di fare da autista sia solo una patetica scusa per sapere qualcosa in più su di loro, noi e Jo.
La mia fidanzata è uscita di casa con una pila di cd misti tra italiani e latini, pronta a ballare e cantare in macchina, ma quando ha capito che avrebbe dovuto fare il viaggio con l'sggk il suo volto si è incupito  e mi ha lanciato uno sguardo triste.
Come se non bastasse Yukari l'ha praticamente costretta a sedersi davanti per poter fare da Dj. Spero solo che Genzo non si comporti da Genzo.

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Un'ora, una stramaledetta ora che siamo in viaggio. Io e le ragazze ci siamo raccontate della nosra vita, delle nostre passioni e ora regna il silenzio. Genzo non ha mai aperto bocca,si è limitato a guardare nella mia direzione di tanto in tanto e senza neanche accennare a un'emozione qualsiasi si voltava immediatamente.
Beh, io sono stufa. Ho voglia di cantare e di ballare, quindi al diavolo lui e la sua serietà!

"Pronte a cantare e ballare donne?"
"Siiiiiii" rispondono mia sorella e Aline.
"E voi ragazze?"
" Come facciamo a ballare in auto? Vuoi forse fare una sosta?" mi dice perplessa Yayoi.

Scoppio a ridere, sono così buffe.

"Nient'affatto. Seguite noi tre. Se conoscete le canzoni cantate, se non sapete le parole ma conoscete la melodia, inventate e cantate ugualmente e se non conoscete la canzone cantate improvvisando. Ovviamente sempre Bailando!"

Mi giro  e le vedo tutte a bocca aperta.

"Che ho detto? Ho detto qualcosa che non va?" Domando perplessa.

Silenzio. Nessuna parla.
Poi una grassa risata. MI giro e vedo Genzo scompisciarsi.

"Che hai da ridere tu?" Lo guardo imbronciata e nel farlo, come al mio solito, gonfio le guance.
" Sei uno spasso ragazzina!"
" Ma che ho fatto di così divertente? E poi ti ricordo che abbiamo la stessa età!"
" Nulla, non hai fatto nulla. Vai inizia che una scena così non me la perdo per niente al mondo."
"Tu pensa a guidare!" " Faby da che iniziamo?"
Mia sorella si porta l'indice alla bocca e pensierosa dice: " Non saprei.  Metti qualcosa che conoscano un pò tutte!"
Interviene Aline dicendo: "Metti qualche colonna sonora di qualche film cult."

La mia amica mi ha dato una brillante idea, collego il cellulare via bluethoot, vado su youtube e chiedo alle ragazze:

" Quali film o musical internazionali conoscete?"

Maki azzarda a dire timidamente:

" Grease, Dirty Dancing? Vanno bene?"
"Perfetti!" Urliamo in coro io e mia sorella.

Inizio digitando Dirty Dancing, il mio film preferito!
La musica parte e io, Aline e Faby iniziamo a cantare a squarciagola ballando sul sedile e muovendo i piedi a tempo di mambo.
Le canzone cambia ma io non accenno a fermarmi, ballo e canto, spesso imitando con espressioni facciali ciò che le parole dicono.
E in un attimo di pura follia canterina durante la canzone 'loverboy'  mi giro verso lo scorbutico di Genzo e faccio finta di avvicinarmi sensualmente a lui cantando:

"Yes, Mickey" e inaspettatamente lui  mi risponde: " how do you call your loverboy" rimango basita ma decido di stare al gioco indicandolo e poi muovendo il dito verso di me canto: "come here lover boy", ride e risponde: "and if he doesen't answer", piego la testa lateralmente e guardandolo sensualmente canto: " oh lover boy"
"and if he still doesen't answer"
"i simply say" e mi avvicino lentamente muovendo le mani come se camminassi a carponi "baby, oh baby, my sweet baby", e mentre pronuncio queste parole gli passo il dito dal viso al collo, poi: " you're the one" e a tempo di musica gli do un buffetto sul naso, poi scoppio a ridere e lui insieme a me.
Si gira e mi guarda esclamando: " Forse ha ragione lui"
"Come scusa?"
"No, niente torna a cantare ragazzina!"

Dopo svariate canzoni di Dirty dancing e Grease cantate da tutti noi, ma soprattutto da me, Genzo,Aline e Faby, mi viene voglia di ballare e metto un pò di sano Raggaeton. Inizio ad ancheggiare e anche se sono seduta riesco comunque a muovermi.
Il mondo sparisce e quando mi ricordo di non essere sola mi giro verso le altre ragazze per vederle ballare al ritmo latino, ma invece le vedo sedute tranquille rosse in viso, tutte tranne Aline e mia sorella, come al solito.

"Ehi non vi piace?"
" No! Al contrario ma ci vergogniamo!"
" E di chi? Siamo solo  noi in macchina! Dai ragazze la vita va vissuta attimo per attimo, va goduta a pieno, perché sprecare momenti di divertimento vergognandosi. Genzo non ci guarda minimamente"
"Oh si che vi guardo invece!" 

Do una gomitata a Genzo e proseguo:

"Eh vabbè, anche se vi guarda, chissene frega! Dai ragazze ballate e divertitevi, senza musica che vita è, ci vuole un pò di colore in questa esistenza terrena, non credete?"
Mi allungo verso di loro e ballando prendo le loro mani e le muovo con me, così si uniscono anche mia sorella e la bella brasilliana, cercando di coinvolgerle nelle nostre piccole pazzie.

" Ragazzina, hai finito di splamarmi il tuo sederone in faccia?"
"Cosa? Non è affatto vero io sto nel mio, e il mio non è dii certo un sederone! Pensa a guidare sggk dei miei stivali!"
" Siamo tornate acidelle?"
" Tiri fuori il meglio di me", e gli faccio una linguaccia. In realtà cominciano a divertirmi i nostri battibecchi, sembriamo due vecchi amici.

Finalmente sulle note di 'Gasolina' iniziano anche le altre ragazze a lasciarsi andare e in men che non si dica ci troviamo tutti a ballare e a cantare.

Il mio telefono inizia a squillare al posto della musica, con il bluethoot attivato la chiamata è stata inviata alle casse dell'auto.

" Amazonas, come procede il viaggio?"
" Benissimo Capitàn!"
"Bailandooooooo" risponde una Maki decisamente fuori dalle righe.
E scoppiamo tutti a ridere.

"Ma era Maki?"
" SI!"
"Cosa avete fatto alla mia donna?" Chiede Hyuga.
" Nulla mi amorrrrr. Mi sto divertendo al ritmo latino!" Risponde lei fuori controllo.
"Ma ha bevuto?" Chiede l'attaccante preoccupato.
"Ma no! Ti pare?" Rispondo io.
" Ci stiamo divertendo noiosiiiii!" dice Yukari.
" Vi state divrtendo tutti? Anche tu Genzo?"
" Tsubasa, come sei dolce a preoccuparti per me. Vieni qui che ti riempio di baci!"
" Ma che schifo!"
" Mi sto divertendo. La tua ragazza è del tutto fuori di testa!" 
" Ma che state combinando la dentro?"
" Forse è meglio se ci dividiamo diversamente" afferma Hyuga.
" Fatemi venire da voi. Questi qua sono noiosi! Parlano solo di calcio!" Urla Ishizaki.
" Ryo finiscila. Tu rimarrai lì a romperti le scatole. Squadra vincente non si cambia" risponde Yukari.
" Yayoi? Sono sicuro che lei sia rimasta tranquilla tutto il viaggio" afferma Jun.
" Ma se ha ballato finora senza mai fermarsi", ribatte Genzo.
" Non ci credo" dice Jun.
" Pensi che io non possa divertirmi?" 
"Yayoi, non volevo dire questo. Ti stai divertendo?"
" Da morire. Ora agganciate che torniamo a bailar abbiamo ancora qualche ora di viaggio e non voglio sprecare neanche un minuto!"

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Agganciamo un pò basiti dalle risposte delle ragazze. Nessuno si aspettava che in così poco tempo avessero potuto legare così tanto, e soprattutto nessuno credeva che Jo avesse potuto portare tanto colore in poche ore di viaggio.

" Jo porta gioia nelle vite di tutti", Castro esprime i miei stessi pensieri.
" Quelle due sorelle sono una vera forza della natura.  Le ho conosciute una settimana fa e nel giro di pochi minuti avevano già ribaltato il mio umore: da nero a sfumato di mille colorii lucenti." Dice Matsuyama.
"Che bello sentirle cosi briose", Misaki mi sorride e guarda Jun e Hyuga, gli unici che sembravano un pò preoccupati.
"Ragazzi non vi preoccupate si stanno solo divertendo un pò. Loro sono sempre le vostre Maki e Yayoi, non cambieranno per così poco", mi rivolgo ai miei due amici cercando di tranquillizzarli.
"Ha ragione Tsubasa, la nostra è una preoccupazione inutile Hyuga, anzi ti dirò saranno molto più serene dopo questa vacanza", Jun si rivolge a Kogiro che risponde:
"E noi ci gudagneremo in salute mentale, almeno io! Maki sa essere davvero psicopatica a volte!"
"Beh per stare con te... che ti aspettavi di poter avere una dolce principessa al tuo fianco?" Dice Ryo.
"Neanche l'avrei voluta una così al mio fianco!" Esclama deciso Kojiro.

Tra qualche risata e discorsi calcistici ci troviamo finalmente davanti alla mega villa prenotata da Genzo.
Varcato il cancello d'entrata ciò che mi trovo davanti è meravoglioso e megalomane, degna scelta di Genzo: un grande giardino con prato inglese e al centro, su un mattonellato simil cotto ma levigato, si trova una meravigliosa piscina olimpionica rettangolare, contornata da un ampio slargo pieno di sdraio. Dietro si erge imponente e meravigliosa la villa.
Un padio bellissimo con tre colonne in stile vittoriano si affaccia sulla piscina, tutto il piano terra è a vetri, nulla può sfuggire allo sguardo di chi è in casa, ma chi è fuori non può vedere nulla perché i vetri sono oscurati. 

"Oh mio Dio è meravigliosa! Ma avete visto che piscina! Io mi vado a fare subito un tuffo! Chi mi segue?" Urla felice Jo.
"Ehi culona, non vorrai mica buttarti in mutande? Non ci tengo a vedere quel carrarmato!" Esclama Genzo, deve essere successo qualcosa in macchina durante il viaggio, perché il suo modo di rivolegrsi a lei è canzonatorio ma amichevole.
"E chi ti dice che porto le mutande?" 
"Cosa? Amazonas ma che dici?" Esclamo preoccupato per la sua sanità mentale.
"Tranquillo Capitàn, intendevo che ho già il costume sotto!"

Corre verso la piscina e la seguiamo a ruota. Si spoglia e cavolo quello lo chiama costume?
Un brasiliano nero con una sgmabatura da far girare la testa.

"Alla faccia della culona!" Esclama Misaki.
"Ma quale culona! Sembra brasiliana, altrochè!" Dice Aline.
"Si è un mandolino perfetto", aggiunge Castro.
"Ma la fate finita di parlare così della mia fidanzata! Girate lo sguardo per favore!" E nel dirlo noto che Genzo è completamente rapito da lei. 
"Genzo! Finiscila di sbavare!" Urlo.
"Ma chi sbava! E' una C-U-L-O-N-A!" Urla in direzione di Jo.
"Si, certo" esclamo estremamente disturbato dal comportamento del mio amico.
 Torno a guardare Jo che si è tolta anche la maglia e corre in direzione della piscina. 
Si tufferà sicuramente e io non attendo altro che vederla inacqua bagnata e sexy come solo lei sa essere.
Ma ciò che mi ritrovo davanti è tutt'altro che sensuale! 
La scena è troppo buffa: lei con la punta del piede in acqua tutta rannicchiata che rabbrividisce dal freddo. Piano piano prende coraggio e immerge tutto il piede scendendo un scalino. Con una mano si bagna un braccio e poi l'atro.
Scoppiamo tutti a ridere.

"Culona io mi aspettavo un tuffo acrobatico da come ti sei lanciata sicura!" Esclama Genzo.
"Sei matto! L'acqua è ghiacciata fallo tu il tuffo acrobatico!"
"Detto fatto!"

Genzo si spoglia rapidamente e corre in direzione di Jo.

"No.No. No. Non ci provare. Vattene via Genzo!"

Jo scappa da un Genzo che sembra avere tutta l'intenzione di prenderla e buttarla in acqua con lui. Non ha speranze la penderà nell'arco di... presa.
Il mio amico con in braccio la mia fidanzata corre verso la piscina e si tuffa a bomba con un mega salto. Quando riemergono lei si stringe al suo petto urlando che l'acqua è freddissima e poi inizia a prenderlo a pugni.
Lui ride sereno. Molto sereno. In realtà quell'espressione non gli appartiene, non è mai così spensierato.
Decido di interrompere tutta questa enfasi e mi spoglio tuffandomi e prendendo la mia ragazza tra le braccia. Le si stringe a me, mi bacia con dolcezza e mi dice:

"Mi sei mancato Capitàn" e io tiro un sospiro di sollievo.

Dopo tre secondi Ryo si lancia e tutti lo seguono a ruota.  









   
 
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