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Autore: vanity_gemini    14/07/2022    1 recensioni
Eccomi nuovamente da queste parti.
Il sogno di ogni fans è quello di poter incontrare e perché no, intervistare i propri idoli, e le ragazze della storia riescono in parte a far avverare tutto ciò.
Queste sono una serie di interviste autoconclusive, ma allo stesso tempo legate tra loro, da una piccola e non molto impegnativa trama. Se avete un poco di curiosità non vi resta che buttarci un'occhiata.
Mi auguro che siano di vostro gradimento.
Queste interviste sono state scritte e pensate da più persone. Colgo l'occasione per ringraziarle tutte.
Buona e lieta lettura.
NOTA: I personaggi presenti sono di proprietà del loro legittimo autore.
Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gemini Kanon, Nuovo Personaggio, OC (Original Character), Scorpion Milo
Note: Lime, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Intervista a Shiryu di Dragon.
Immersa nei miei pensieri sorseggio avidamente la mia bevanda fresca, quando udendo dei passi alzo leggermente lo sguardo, e i miei occhi castani intravvedono le figure di Catia e Effy, avanzare verso di me.
Piuttosto incuriosita le guardo attentamente, notando nell’immediato un particolare nei loro volti, anzi no, due, ad essere precisi.
Per poco alla vista di ciò non mi strozzo col the.
Senza ritegno alcuno, scoppio a ridere!
Le due ragazze hanno entrambe un occhio nero, si avete capito bene, uno a testa, per parte. Catia il sinistro, mentre Effy il destro.
Continuando a guardare le due, che in cambio mi inceneriscono con lo sguardo, rischio seriamente di ribaltarmi giù dallo sgabello, in cui sono bellamente appollaiata.
 
-Ma dopo che sono uscita dall’undicesima, vi siete menate? – domando, continuando a ridermela sotto ai baffi.
Catia mi guarda torva e pure Effy non scherza, ma io che sono bastarda dentro, continuo.
-Se rifate il bis vi filmo, almeno ci tiro su un po' di palanche (soldi in genovese), che come sempre non bastano mai.
-Taci! – Catia sibila contrita, mentre Effy ignorandomi si sistema di fronte a me, per poi dire.
-La prossima volta col cavolo che vi faccio intervistare il MIO – la ragazza di Camus, calca bene la parola MIO – Camus! – conclude ringhiando, lanciando verso Catia uno sguardo di fuoco e fiamme. Io capisco che è meglio levare al più presto possibile le tende.
-Oh! – faccio con aria melodrammatica – Ma come si è fatto tardi! – mi alzo, osservandole entrambe di sottecchi, poi continuo – Uhm, è meglio che vada sennò l’intervistato di oggi mi darà per dispersa – una palese scusa, considerato che sono abbondantemente in largo anticipo. Ma qui tira davvero una pessima aria.
-Oggi a chi tocca sopportarti? – fa Catia, sorridendomi melliflua e sistemandosi meglio una ciocca di capelli dietro all’orecchio.
-Shiryu – faccio mentre apro la porta.
-Buon lavoro, allora….
-Grazie – oltrepasso l’uscio, poi non contenta tenendo sulle labbra un sorrisetto del tutto maligno e guardando entrambe affermo – Care, buon proseguimento di giornata – poi con fare allusivo – E mira comando…. – poi senza aspettare una loro probabile replica, quasi correndo mi avvio fuori, ma riesco comunque a sentire un: stronza, ringhiato nei miei confronti da parte di entrambe.
 
Shiryu di Dragon mi sta aspettando, comodamente sistemato sotto ad uno dei tanti gazebi, che la Dea Athena ha fatto posizionare un po' ovunque.
Mara: Shiryu, innanzitutto grazie per l’intervista – gli sorrido.
Shiryu: Per me è un piacere – ricambia il sorriso.
Mara: Iniziamo con la prima domanda. Cosa comporta essere un cavaliere protettore di Athena?
Shiryu: - accavalla la gamba destra sulla sinistra – Allora, essere un Cavaliere votato a difendere Athena e la giustizia vuol dire non avere orari, non sapere se e come si ritorna a casa ogni volta che si esce in missione, ma anche avere il supporto di preziosi amici, anzi fratelli. Io li considero la mia famiglia, non avendone una.
Mara: - Il vostro rapporto di amicizia è qualcosa di meraviglioso. Azzardo dire più unico che raro – lui a queste mie parole fa un cenno di approvazione, mentre io continuo – Dohko un maestro ed un amico. C’è qualcosa che non gli hai mai detto ma vorresti dirgli?
Shiryu: Lui è una delle persone più importanti della mia vita: negli anni dell’addestramento è stato per me un maestro, un consigliere, un padre; a lui devo non solo la mia investitura a Cavaliere, ma tutto quello che sono. Questo è ciò che vorrei dirgli se fosse qui davanti a me – i suoi splendidi occhi prendono a luccicare.
Mara: - Sei molto legato a lui, e si vede – lui annuisce, io vado avanti – Parlaci del tatuaggio che hai sulla schiena?
Shiryu: Il tatuaggio mi fu fato quando iniziai l’addestramento: è il simbolo della costellazione a cui appartiene la mia armatura, a cui appartengo anch’io! L’artiglio destro corrisponde al mio cuore: se un avversario dovesse colpirmi lì, il colpo raggiungerebbe proprio il mio cuore, e con ogni probabilità non sopravviverei. Mi è successo un’unica volta, durante la Guerra Galattica: sono vivo solo perché Seiya, che era il mio avversario, sebbene ferito gravemente riuscì a far ripartire il mio cuore; da allora siamo come fratelli!
Mara: Ricordo perfettamente quello che è successo, e ti confesso che ero parecchio in pena per te. Fortuna che Seiya sia riuscito a metterci per così dire: una pezza. Ma parlando d’altro, l’armatura del dragone l’hai ottenuta dopo anni di intenso addestramento. Se potessi tornare indietro, rifaresti tutto pur di ottenerla?
Shiryu: Sì, certo, senza nessuna esitazione! – mi risponde con fermezza.
Mara: Shiryu dimmi, cosa avresti fatto se non fossi diventato un cavaliere?
Shiryu: Guarda, sinceramente non saprei dirti, non ci ho mai riflettuto. Però mi piace lavorare la terra, magari sarei stato un buon contadino! – scoppiamo a ridere entrambi – Anche perché a parte combattere a dire il vero altro saprei fare. Probabilmente il fatto di essere Cavaliere di Athena era scritto nelle stelle.
Mara: Ne sono certa, dopotutto ognuno di noi nasce col proprio destino – gli sorrido, e gli porgo un’altra domanda – Il tuo scontro con Death Mask alla Quarta Casa è stato parecchio logorante ma alla fine ne sei uscito vittorioso. Quanto ha influito Shunrei in quel combattimento?
Shiryu: Death Mask è stato uno degli avversari più temibili contro cui ho combattuto: non era solo astuto, era anche spietato. Shunrei è tra le persone più importanti per me, nella battaglia alla Quarta Casa ho vinto soprattutto grazie alla sua affettuosa preghiera.
Mara: Hai trovato più ostico Death Mask o Shura? – prima di rispondermi ci pensa parecchio su, poi…..
Shiryu: Shura di Capricorn è un Cavaliere tra i più valorosi: il suo cuore è sempre appartenuto ad Athena, purtroppo anche lui è caduto nell’inganno di Arles. Lui mi ha salvato la vita quando si è reso conto del suo errore. Spero solo di rendergli sempre onore.
Mara: In tanti sono stati manipolati da Arles – faccio questa considerazione ad alta voce e alle mie parole lo vedo annuire. Senza perdere tempo, gli porgo un’altra domanda – Parlaci del tuo scontro contro Crysaore.
Shiryu: Devo ammettere che Crysaore è stato un avversario valoroso. Il suo unico errore se si può chiamare tale, è stato la troppo sicurezza in sé stesso, e il suo non voler ammettere che stava combattendo per un ideale sbagliato
Mara: Errore mi risulta che in parecchi fanno – aggiungo io, lui si limita ad annuire, poi riparto – Il tuo miglior pregio?
Shiryu: Uhm – ci pensa un po' su, poi – Credo di essere soprattutto un buon ascoltatore. Almeno, così dicono i miei amici.
Mara: Secondo me hanno ragione – confermo, poi – Ikki, da nemico ad amico, parlacene.
Shiryu: Ikki è l’uomo profondamente giusto che Shun ricordava. L’addestramento all’isola della Regina Nera lo ha fatto soffrire immensamente, nessuno di noi può anche solo immaginare cosa abbia dovuto affrontare in quell’inferno. All’inizio credevamo fosse ormai perduto, ma tra noi l’amicizia è indistruttibile! Siamo imbattibili soprattutto perché c’è anche lui a battersi al nostro fianco. Ikki è pronto ad ogni sacrificio se uno di noi fosse in pericolo, così com’è per ciascuno di noi nei suoi confronti!
Mara: Sì, lo posso confermare. Il cuore di Ikki è puro, nonostante tutta la grande sofferenza che ha vissuto e che si continua a portare dentro – lui annuisce, come a voler confermare le mie parole, mi alzo e avvicinandomi gli dico – Questa era l’ultima domanda ufficiale, ma se per te va bene e non sono troppo discreta, ne avrei ancora un’altra da porti.
Shiryu: Ok ma mi devo iniziare a preoccupare? So che sei come giusto che sia abbastanza ficcanaso! – mi sorride sornione.
Mara: Tks, so già chi è stato a farmi questa bella pubblicità. Il tuo amico biondo russo, lo devo mettere in riga, perché è stato Hyoga, vero? – dal sorrisetto che mi rivolge capisco che ho fatto centro! Ci avrei scommesso!!!! HYOGA ME LA PAGHERAI CARISSIMA!!!!!!
Con una scrollata di spalle, porgo a Dragone la mia personalissima domanda.
Mara: Da tua fan vorrei sapere, a quando le nozze? – gli chiedo a bruciapelo, lui avvampa.
Shiryu: A breve. Ma non ti dirò altro!
Mi arrendo, tanto ho compreso che null’altro verrò a sapere. Ringrazio e saluto Dragone e prendo ad avviarmi verso la mia umile dimora, anzi no, già che ci sono vado alla ricerca del paperotto. Al biondino gli devo spiegare un bel po' di cosucce!!!!!!
HYOGA! DOVE DIAMINE SEIIIIIII!!!!!!!!!!
 
Miei cari alla prossima intervista.
La vostra inviata speciale, Mara!!!!!
Grazie per la lettura.
VanityG.
 
   
 
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