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Autore: Spensieratezza    16/07/2022    1 recensioni
Sequel della mia storia "la catena dell'estasi"
Chi ha amato quella storia non può lasciarsi scappare questa, dove Sam e Dean faranno addirittura la conoscenza di un professore misterioso di università, che scombussolerà e ribalterà tutta la situazione dei rapporti famigliari che i due ragazzi avevano o credevano di aver avuto fino a quel momento! :)
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
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Era passato ormai del tempo da quando Dean aveva fatto il test del DNA e aveva avuto quindi la conferma che era il figlio del professore, come anche Sam.
Ovviamente era tutto riservato alla segretezza più assoluta. I media non ne erano al corrente e sarebbe dovuto rimanere così la cosa.

Sam e Dean si erano riconciliati con John e Mary, con il primo che aveva versato altri soldi ai figli per continuare a mantenersi da soli, e forse anche per farsi perdonare da loro.

Dean e Sam non volevano accettarli, anzi, stavano cercando un lavoro, ora che l’idea del college era andata in frantumi.

Dean aveva trovato un lavoro da meccanico da un certo Rufus, un omaccione un po’ burbero ma buono, in fondo e volevano rifiutare quei soldi, ma poi Sam lo abbracciò e gli disse di non togliere a John anche questa cosa di poter fare il padre e Dean lo baciò dopo quelle parole.

Si vide con John e gli disse “Va bene, ma..dovrai sforzarti di avere un rapporto con i nostri fratelli. Almeno con quelli che sono figli tuoi!”
John acconsentì.
 
Erano passati alcuni giorni e stavano cercando di tornare tutti alla normalità, con un po’ di nervosismo di fondo.

Dean e Sam avevano confessato ai loro amici, che esisteva un posto SEGRETO dove il prof li aveva portati. Una specie di biblioteca del soprannaturale, ma quando avevano tentato di saperne di più, si erano zittiti. Il prof chiaramente non sarebbe stato contento che il segreto andasse spifferato così in giro.

Non potevano dire loro neanche di tutta la questione dei Cavalieri e della macchina magica.

Questo ne era valso che le tre ragazze si erano offese con loro e poi fu il turno del prof, quando gliel’avevano raccontato.

Gli era passata quasi subito, ma aveva PRETESO che guardassero da capo il cartone animato “I cavalieri dello zodiaco” e soprattutto che ripassassero tutti i libri di mitologia del bunker.
 
In quel momento Dean stava guardando una puntata alla tivù, quando all’improvviso Sam parlò.

“Non trovi che coincida tutto? Anche i Gemini..
“Gemini?” domandò Dean, stranito.

“Significa GEMELLI.” Disse Sam con sguardo eloquente.

“E quindi? Noi non siamo mica gemelli..” disse Dean.
Sam si sentì strano. Restò per qualche secondo, così, senza dire niente.
“Sam? Pronto? Ci sei?”

“Io..sì..hai ragione..chissà che pensavo.” Disse ancora stranito.
Dean sorrise.

“Se desideri rivedere noi in qualcuno, credo che Ikki e Shun siano più appropriati.
“Sì…hai ragione.” Disse lui sorridendo. “Quindi tu saresti IKKI?”

“Pensi proprio che sia uno stronzo eh?”
“Sei il mio adorabile stronzo! E se non lo fossi stato, non mi sarei innamorato tanto di te!”

“Per fortuna che i LORO cavalieri li aiuteranno a far pace..” disse Dean guardando l’anime.
“Già..proprio come..come..” Sam si perse ancora nel vuoto.
“Sam? Ma che cosa ti prende oggi?”

“Niente..sono stanco..solo tanto stanco. Stringimi, Dean.” Disse accoccolandosi a lui.
 
 
 
*

“Dean!! Ma dove sei??” gli domandò Bobby al telefono.
“Io..scusami, Bobby..sono alla Roseu Avenue.” 
“Dove?? Ma non ci sono pizzerie lì! Ci sono solo CASE!”

“Io credo..credo di aver sbagliato strada! Credevo dessero da mangiare da queste parti, che ci fosse un..agriturismo.”
Bobby alzò gli occhi al cielo.

“Torna subito indietro e infilati nella prima pizzeria disponibile! Stiamo morendo di fame!”
“Agli ordini, capo!”

Dean chiuse il telefono e si avvicinò a Sam che continuò a guardare il prato come se stesse cercando qualcosa.

“Sam! Dai, vieni, Bobby è incazzato. A quanto pare la ciurma ha fame e noi non abbiamo ancora preso le pizze. Facciamolo aspettare ancora un po’ e dovremmo restituirgli i soldi che ci ha dato. Sammy, mi stai ascoltando?”

Sam vide qualcosa luccicare sul prato e un ricordo gli sovvenne in mente.
“Due tazze gemelle..non trovate che sia così pateticamente sdolcinato??”
 
Sam sobbalzò e la sua mano si fermò a mezz’aria.
“Sammy, ma mi stai ascoltando? Che stai guardando??”

Sam sembrava totalmente ipnotizzato e Dean seguì il suo sguardo.
“E questo che ti turba tanto?”
Allungò la mano e Sam sobbalzò.
“Dean! No, attento!”
Dean raccolse l’oggetto e lo guardò stranamente.

“È solo un pezzettino di metallo, Sam..immondizia. Che ti prende? Non è da te spaventarti così.”
“Questo posto..mi mette i brividi, Dean.” Disse Sam, stringendosi le spalle.

"Sì, anche a me." Confermò Dean.

"Davvero?"

Dean annuì.

"Ho guidato fino a qui...è come se questo posto mi chiamasse...ma non sento nessuna voce."

“Ehi, stai tremando. Calmati..non c’è niente qui.”
Lo abbracciò.
“Dean, secondo te c’è qualche fantasma qui?”
“Non lo so, Sam.”

Quando vide che Sam si era rilassato, parlò di nuovo.

“Non possiamo fare nulla adesso..quindi andiamocene.”
 
 
 

Casa di Bobby


 
“Giochi a scacchi, Angel? Ma non sei capace e poi c’è bisogno di un altro giocatore.” Disse Matt andando dal fratellino che era seduto sul tappeto davanti al tavolino in soggiorno.

Sono capace! LORO me l’hanno insegnato.” Disse Angel, che sembrava arrabbiato.
“Loro?”

“Loro verranno tra poco. Lo so. Così giocheremo!”
Matt lo guardò stranito, poi arrivò anche Nigel.
“Ohhh, si gioca a scacchi eh? Non pensavo Angel fosse capace!”

“Credo che Sam e Dean gliel’abbiano insegnato.” Disse Matt.
“Davvero? Quando è successo?” chiese Nigel.
“Non saprei..ehi..ANGEL..dove vai? Aspetta!”

Angel era scappato via.
“Ma cos’ha?” chiese Nigel.

“Credo Sam e Dean gli abbiano promesso di giocare con lui. È un po’ strano oggi.” Disse Matt.
Nigel scrollò le spalle.
“Una buona pizza lo tirerà su.”
 
 
*

Quella sera, Dean, Sam e i loro amici erano alle giostre, Dean si era allontanato come in trance, e alla fine aveva raccolto qualcosa.
“Dean! Che cosa fai?”
“Niente!” disse Dean nascondendo subito quello che aveva raccolto, nella tasca.

“Vieni con me sulla giostra panoramica?” gli chiese.
“Certo, Sam.”
 
 
 
“Ti senti bene?” gli domandò Sam ad un certo punto.
“Sì..è solo che..”
“Solo che cosa?”
“Mi sento strano.”
“Definisci STRANO.”

“Beh..la giornata di oggi..quando ci siamo persi..forse mi ha un po’ rintronato. Ho l’impressione che mi sfugge qualcosa..come se qualcuno avesse bisogno di noi..e noi lo abbiamo abbandonato. Mi sento terribilmente..da schifo..e non so spiegarlo. La cosa grave è che..”

“Che non sai di chi si tratta ma fa ugualmente male.” Disse Sam.
Dean lo guardò scioccato.

“Mi sento allo stesso modo..e la cosa strana è che anche il mondo sembra diverso in qualche modo..più..SPENTO..forse ci hanno fatto un incantesimo?”

“È possibile..ma da quando in qua..chi maledice una persona, lascia indizi per strada?”
“Indizi?”
Dean tirò fuori la tazza gemella che aveva raccolto poco prima.

"Ecco cosa mi nascondevi!"

"Scusami, Sam. Ero spaventato. Non lo farò più."

Sam guardò la tazza e poi lo guardò a bocca aperta.

“È LEI..”
“Come??”
“Mi è sembrata di vederla oggi..”

“Da Bobby?”
“No! All’agriturismo.”
“Quale agriturismo?”
Sam si prese la testa tra le mani.
“Quando ci siamo persi..e Bobby ha chiamato.”

“Non c’era nessun agriturismo, Sam..,non c’era niente. Senti, secondo me dobbiamo scendere di qui.”
“Aspetta, aspetta ti prego. Fammela vedere ancora un po’..non so perchè ma questa tazza..risveglia in me dei ricordi..”

“È solo una tazza..”
“Sai che non è vero..altrimenti non l’avresti presa.” Disse Sam.
Dean la toccò insieme a Sam ed entrambi sentirono come un’energia irradiarli da dentro.

“Dean, GUARDA!” disse Sam gridando e puntando l’indice alle stelle.
“Non può essere..” disse Dean.
Nella notte, c’era un disegno che si vedeva chiarissimo.

La costellazione dei gemelli.
 



Scesero piuttosto sconvolti, decidendo di non dire nulla, fino a quando Gabriel non si avvicinò e non disse loro qualcosa di inquietante.

“Passate questa a George, insieme a Fred riuscirà a finirla.” disse mostrando loro una porzione di patatine fritte gigante.
Sam e Dean lo guardarono a bocca aperta.

“Gabe..chi sono Fred e George?” domandò Castiel.
Uno strano smarrimento colse tutti loro.

“Gemini..prima sulla giostra abbiamo visto la costellazione di Gemini..sono i gemelli. Sono NOSTRI AMICI.” Disse Sam.

La perplessità di molti fu palpabile per poi diventare sgomento puro e molte cose accaddero simultaneamente.

Gabriel cominciò in maniera piuttosto comica a guardarsi indietro come a pensare che li avessero persi parecchie file dietro, Jessica aveva lo sguardo sgomento come paralizzata, Charlie era aggrappata al suo braccio e la guardava come in cerca di sostegno, Ruby sembrava quella più innervosita.

“Ma insomma, erano con noi?? Li abbiamo persi??? Come è possibile!”
“Sta calma, Ruby. Stiamo calmi. Non possono essere con noi! Ce ne saremmo accorti se fossero stati qui.” Disse Matt, agitato.

"Prima..mentre giocavamo a sparare al tiro al bersaglio, Gabe mi ha detto di sbrigarmi, che era il mio turno..io ero rimasto incantato come ad aspettare qualcuno prima di me..i gemelli ADORANO sparare.." ricordò Castiel.

"Ma cosa sta succedendo.." disse Jessica mettendosi le mani sugli occhi.

"Ok, cerchiamo di non perdere la calma." disse Gabriel.

“Fanculo! Perché non ci ricordavamo di loro?” disse Dean agitato.
“Dean, manteniamo la calma..” disse Cas.

“PERCHÈ NON CI RICORDAVAMO PIÚ DI LORO, CAZZO???”

“NON LO SO! È STATO UN MOMENTO DI CONFUSIONE, NO?”

Matt e Nigel guardarono il loro fratellino e sbiancarono.


“DEAN!” lo chiamarono.
“Che c’è? Vi è venuto in mente qualcosa?”

“Oggi, Angel era molto triste, voleva giocare con gli scacchi di Bobby, sosteneva che LORO gli avevano insegnato a giocare..” disse Matt.

Cosa??? Perché non ce l’avete detto??”
“Non sapevamo di chi parlasse! Anzi pensavamo foste tu e Sam!” si giustificò Nigel.

“É così? Parlavi di loro, vero? Dei gemelli?”
Angel respirò con il naso.
“Loro sono simpatici con me. Giocano..mi fanno divertire.” Disse Angel.

“Insomma..nessuno di voi sa dove diavolo sono finiti?? Tu..pensavi che fossero con noi!” disse Dean guardando Gabriel.
“Io..io non..”

"Io ho trovato QUESTA." disse Dean mostrando la tazzina gemellata.

Tutti si avvicinarono a guardarla.

"Credo che sia la loro..Sam era convinto di averla vista oggi, quando ci siamo persi.."

"Ricordate di averla già vista?" Chiese Castiel.

"Sì! Cioè no! È come se non riuscissimo a collocarla a un momento preciso!" Disse Sam confuso.

"Come una specie di amnesia?' Chiese Castiel.

"È un SEGNALE..stanno cercando di dirci qualcosa.." disse Dean.

“È tutto il giorno che riceviamo segnali..abbiamo anche visto la costellazione dei gemelli..credo che siano in pericolo e..” disse Sam, ma si sentì male e vomitò sul selciato.

“Oh, perfetto! Basta, adesso li chiamo, così mettiamo fine a questa follia di massa!” disse Gabriel.
“Non funzionerà..” disse Sam appoggiato a Dean.

“ Oh, insomma, perché cazzo non rispondono! Se è uno scherzo di tutti voi me la pagate.” Disse Gabe.
“Chiama l’agriturismo.” Disse Nigel a suo fratello.

Non esiste nessun agriturismo. Oggi siamo stati lì e non c’era!” disse Sam.

“Voi siete pazzi, chissà dove siete stati. Avete perso il senso dell’orientamento.” Disse Gabriel, digitando il numero.


“Vi dico che non funzionerà.." disse Sam.
“Già, già....chiamo lì.”
Gabriel li guardò.

“Dicono che il numero non esiste. “

“Adesso vado lì con la mia moto e li trascino per i capelli, così sì che si pentiranno di essere mai esistiti” Disse Ruby con il suo sorriso glaciale.

“Tu non andrai da nessuna parte!” disse Dean.

“Ma..non vuoi sapere che fine hanno fatto??” chiese lei arrabbiata.
“Qual è l’ultima volta che ricordi di averli visti?? O che ci hai parlato?” chiese Dean.

Ruby sembrava sconvolta e disarmata.
“Ma..questo che cazzo c’entra??”
“Rispondi.” Gli intimò Castiel.

“Io..io non lo so..”
“Cas? Gabe? Charlie? Nessuno?” chiese Dean.

“Dean, dove cazzo vuoi arrivare? Ci stai spaventando! Che significa!” disse Charlie.
“Significa che li abbiamo persi, Gabe. Abbiamo perso i nostri migliori amici.” Disse Sam triste.






















Note dell'autrice:  ciao ragazziiiii.. Ma quanto mi piace questo capitolo?? QUANTO?? vi ho messi in allarme vero? Chissà se avete capito subito che i gemelli erano scomparsi o anche voi come i nostri eroi, lo avete scoperto un po' in ritardo xd come avete notato, qui ritorna BOBBY, in realtà era già tornato nel capitolo prima, ma dettagli ahhahh per chi se lo ricorda, Bobby era comparso nella prima storia di questa serie, ma solo per una breve apparizione. Invece Jessica, Charlie, Ruby, facevano parte della cerchia di amici di Dean e Sam fin dalla primissima storia (anche i gemelli, ma loro sono comparsi un po' dopo. ) Trovavo crudele pensare che si fossero allontanati dai loro amici, quindi li ho fatti ricomparire ahha ma cmq non si sono mai persi di vista, hanno continuato a sentirsi!
   
 
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