Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
Ricorda la storia  |      
Autore: Amelia_    19/07/2022    0 recensioni
{Questa storia fa parte della chanlleger 150 promt fatta con Frankie0206.
La parola è Tatuaggio
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hanji Zoe, Jean Kirshtein, Marco Bodt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Erano di nuovo chiusi, Jean voleva solo tornare dentro le mura...
Era stufo di stare lì, non sopportava quasi nessuno, gli dava fastidio pure provare pietà per quello scemo.
Insomma, Eren è di fiducia! Perché imprigionarlo?
Si era un egocentrico e coglione a parer suo, ma di certo non era pericoloso.
Era riuscito a parlarci giusto qualche minuto, era uno dei pochi che si ricordava di Marco.
Lui si che era un vero amico, lui era leale e pronto a tutto, senza dire "sarò io a farlo".
Credeva in lui soprattutto, l'aveva sempre spronato ad essere di più.
Sospirò e guardò fuori dalla torre, chissà se davvero i morti ci guardano da lassù.
"Marco come appaio ora? Sei fiero di me?" Chiese quasi con speranza, sospirò e se n'è andò da quella finestra...
Vide varie persone entrare ed uscire da una stanza, si avvicinò curioso.
"Dai ragazzi! Nessuno vuole provare??? Sono pulita lo giuro!" Esultò Hangie elettrizzata, lui non capì, da quella frase poteva sembrare abbastanza ambigua la situazione...
"Oh! Cadetto! Tu! Quello che Eren chiama faccia da cavallo! Vieni qua!" Lo chiamò lei e lui imprecó maledicendo quel ragazzo così odioso.
Si avvicinò e guardò titubante un arnese appuntito...
"Cosa è?" Chiese curioso e spaventato, soprattutto il secondo quando lei sorrise a trentadue denti.
"Grazie a questo, posso disegnare sul tuo corpo! E ti rimarrà per sempre! Guarda!" Rispose ed alzò la sua maglietta facendo vedere un disegno... Era una cosa tonda, con due punti e qualcosa attaccato al cerchio?
"Cosa è?" Chiese nuovamente davvero confuso e lei questa volta sembrò offendersi.
"Un gigante! Si vede chiaramente!" Rispose davvero arrabbiata.
"Cosa vuole da me?" Domandò ancora e lei battè la mano su una sedia vicino a lei dove lui si sedette titubante.
"Voglio chiederti se vuoi un "tatuaggio " lo chiamo così. Sono più brava sugli altri!" Rispose e lui cercò subito di alzarsi ma lei lo tenne seduto.
"Non voglio farmi disegnare nulla!" Replicò lui quasi urlando.
"Non dev'essere per forza un disegno, anche una scritta, un nome, magari qualcuno che vuoi sempre vicino! Vedi tu!" Continuò lei ma lui decise che no, non l'avrebbe mai fatto e se n'è andò più velocemente possibile.
Purtroppo per lui ci penso per tutta la sera...
"Perché dovrei farmi un... Un tatuaggio? Così l'ha chiamato? Perché mai?? Perché dovrei volere qualcosa per tutta la vita? Non so neanche se sopravviverò domani!" pensò non capendo quell'idea assurda.
Sospirò svegliandosi totalmente, si alzò ed andò nuovamente alla finestra, aveva bisogno di aria.
La luce di quella stanza era ancora alta, quante candele stava usando quella matta?!
Si avvicinò e la vide pulire quasi in modo ossessivo quell'attrezzo.
"Fa male?" Chiese entrando in stanza, Hangie si illuminò a vederlo ed annuì.
"Fa male! Ma né vale la pena!" Rispose soddisfatta e Jean si chiese perché decise di sedersi vicino a lui.
" Se muoio domani... Quando troverete il mio corpo avrò quello?" Chiese e lei annuì ancora.
"Vuoi scrivere il tuo nome? Così sarai riconoscibile?" Replicò lei concordo con quel ragionamento ma lui fece no...
"Voglio che mi fai una "M" vicino all'orecchio quando sputano, di solito quella parte è sempre visibile." Rispose lui e lei si sorprese, lo guardò quasi con dolcezza ed annuì.
"Farà più male però!" Disse prendendo il suo arnese e Jean si chiese nuovamente cosa stava facendo.
Si lasciò pulire per bene quella zona e quando sentì il suono così forte vicino al suo orecchio pregò.
Faceva dannatamente male! Sembrava gli stesse scavando nella pelle!
"Manca poco! Sei bravissimo! Per chi è la M?" Chiese lei cercando di distrarlo e Jean sospirò.
"Una persona che non c'è più, voglio che venga ricordata" rispose lui ed Hangie sorrise, era contenta di poter fare un tatuaggio così importante.
" Dev'essere stata davvero importante quella persona per te" continuò e questa volta Jean quasi tremò.
"Sono qui, grazie a lui" replicò ed usò il maschile, lei però annuì e basta.
"Vuoi qualcos'altro oltre la M?" Chiese pulendolo ancora.
"Puntini, Voglio che circondi la M di puntini, come se fossero lentiggini." Rispose e lei fu ben contenta di fare anche quello.
"C'era un cadetto molto dolce che era pieno di lentiggini sai? L'avevo visto una volta con Eren ed il biondino, era davvero un ottima persona" commentò lei e Jean sentì il suo cuore spezzarsi, perché quella persona era Marco.
"Ho finito" disse Hangie contenta del suo risultato, prese due specchietti e gli fece vedere il risultato.
"Non si vede molto con i capelli" commentò lei e lui fece no.
"È perfetto, grazie comandante" rispose emozionato, Hangie sorrise soddisfatta.
"Buonanotte cadetto" lo salutò e lui ricambiò, andò alla finestra e si toccò il tatuaggio.
"Non arriverò molto presto da te perché tu non vuoi... Ma ora sei di nuovo con me" pensò guardando il cielo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti / Vai alla pagina dell'autore: Amelia_