Sono vecchi
pensieri, vecchie parole
nate dentro di me, per puro caso, qualche tempo fa. Mi sembra un
mesetto,
forse. Sono i miei pensieri e le mie emozioni. Il mio cuore, celato tra
le
righe.
Buona lettura a
tutti
mangagirlfan
La
sua felicità poteva essere la mia….
Ho riletto pensieri,
parole emozioni.
Sfogliando
le pagine su internet ho scoperto quello che le passava per la testa.
Ho scrutato in un mondo
che non avrei voluto vedere,
per puro caso, riprovando quelle emozioni che credevo ormai sopite.
Quando
ti ho odiata perché non amavi lui.
Ho deciso di non guardare,
attraverso quei versi che
dicevano chiaramente di non averlo mai voluto.
Ma
tu pensavi a quello che sentivo io?
Rimanendo in silenzio e
chiudendo gli occhi aspettavo,
soffrendo e piangendo, cercando le parole per aiutarlo a
non stare così male.
Ma
io venivo ferita dal tuo stupido egoismo che ti impediva di dirgli
addio per
non sentirti sola.
Silenziosa era la mia
voce, gridava al cielo mille
mute parole che mi dilaniavano l’anima, chiedendo solo di poter uscire.
La
cosa più preziosa mi era stata strappata e non potevo fare a meno di
pensare di
morire.
Io ti osservavo,
aiutandoti a capire, cercando di
farti restare accanto lui.
Credendo
che la sua felicità potesse essere la mia.
E così rimanevo in
silenzio, dilaniata dalle parole
che mi distruggevano il petto, ingigantendosi in modo esponenziale,
sempre più.
La
cosa più preziosa mi era stata strappata e non potevo fare a meno di
pensare di
morire.
Ti stavo vicina, sempre,
perché tu eri una delle mie
migliori amiche.
E
tutt’ora lo sei e sappi che non ti ho mai odiata davvero.
Io chiedevo solo una cosa
al cielo, allungando le
mie mani verso l’ignoto futuro, nella speranza che un qualcuno avesse
potuto
sentire la mia flebile voce.
“Voglio
che sia felice.”
Ed anche se piangevo ad
ogni vostra confessione
ricacciavo indietro quelle lame affilate che si accumulavano lì, al
centro del
mio petto, sorridendovi silenziosa, cercando di farvi rimanere uniti.
Credendo
che la sua felicità potesse essere la mia.