Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Melisanna    01/08/2022    2 recensioni
Chi avrebbe mai detto che si sarebbe trovato a fare il fioraio? Era sempre stato Ino l'amante delle piante, eppure le svolte della vita possono essere imprevedibili. Perciò lui era rimasto lì, bloccato a Konoha, mentre Ino era diventata una star.
Genere: Hurt/Comfort, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Storia scritta per la challenge Take your business elsewhere del gruppo Facebook Hurt/Comfort Italia - Fanart and Fanfiction - GRUPPO NUOVO con i seguenti prompt:


39 1 7 45 17
  • 39 Un cantante
  • 1 X ama Y, ma hanno necessità differenti
  • 7 X ha sempre visto Y come un poco di buono, ma si sbaglia
  • 45 Fiorai AU
  • 17 Regalare
 
Prompt di Gi Weasly, ma ho scelto di fare una AU! Da Naruto come richiesto da Valentina Albascura Seminara.

 


Portami il girasole

 
 
“ Ehilà, c’è nessuno?” La voce squillante di Ino risuonò tra gli foglie e i fiori del piccolo negozio, accompagnata dal ticchettio ritmico dei suoi tacchi a spillo. Sia mai che Ino non si agghindasse come per un ricevimento anche per andare a fare la spesa. Sempre che Ino andasse ancora a fare la spesa. Probabilmente aveva qualcuno che la faceva per lei.

Una pioggia di capelli biondi si riversò sul braccio di Shikamaru “Stai piantando quella talea in modo tutto sbagliato. Non metterà mai radici così”.

Shikamaru storse la bocca e alzò lo sguardo verso la ragazza che lo sovrastava, mentre stava inginocchiato sul pavimento “Scusa tanto se ho dovuto rilevare io il negozio di tua madre, dato che qualcuno aveva di meglio da fare”.

Ino incrociò le braccia sul petto. Era già sul piede di guerra, che seccatura quella ragazza. “Non mi pare che nessuno ti abbia obbligato!”

Shikamaru sospirò e frugò nel taschino della camicia per estrarne l’accendino, mentre con l’altra mano cercava nei vari anfratti dei pantaloni militari il pacchetto di sigarette. “Non mi dire che non ti sarebbe importato se avessi lasciato che chiudesse”.

“Lo avrei accettato. L’avrebbe rilevato qualcun altro. Qualcuno che sa fare questo lavoro!”

“A tua madre sarebbe dispiaciuto che finisse nelle mani di un estraneo”.

Ino sbattè rapidamente le palpebre e Shikamaru si sentì in colpa. Non avrebbe dovuto parlare di sua madre, non così presto. “A mamma non sarebbe importato. Avrebbe capito. Lei voleva solo che fossimo tutti felici. Anche tu”.

“Io sono felice. Mi piace questo lavoro”.

“Non hai neanche provato a diventare un musicista professionista! Avresti dovuto farlo, almeno per Cho!”

Shikamaru trattenne per un pelo un altro sospiro, Ino non glielo avrebbe perdonato. Estrasse una sigaretta dal sacchetto, l’infilò fra le labbra e l’accese, le mani a coppa intorno alla bocca per proteggere la fiamma dal refolo di brezza che entrava dalla porta aperta. Prima di rispondere fece un paio di tiri, riflettendo. Qualunque cosa avesse detto avrebbe potuto essere usata contro di lui. “Un duo Hard Rock non può sperare di vivere di musica. Senza di te non aveva più molto senso continuare a provarci”.

Ino si irrigidì, le labbra che le si contraevano “Adesso non vorrai dirmi che è tutta colpa mia? Tu non ci hai mai provato! Neanche quando ero nel gruppo! Eppure mi rinfacci ancora di essermi fatta una carriera mia”.

Shikamaru si affrettò ad alzare le mani, sperando di essere ancora in tempo a salvarsi dalla furia di Ino “Non volevo dire questo! Solo non aveva davvero più senso. Sarebbe stato troppo difficile. Tu eri la nostra stella. Non per niente quei produttori ti hanno voluto per un progetto solista!”

Le braccia incrociate sul petto si tesero ulteriormente, mentre Ino si protendeva aggressiva verso di lui e il tono di voce si faceva sempre più alto “Non mi prendere in giro! Sappiamo entrambi che mi hanno voluto solo per il mio aspetto! Eri tu il genio! La stella!” soggiunse grondante di disprezzo “Hai composto tu tutte le nostre canzoni”.

“Ma le hai scritte tu!” ribatté Shikamaru, tragicamente vicino a gridare a sua volta. Ino lo prendeva per sfinimento. Che seccatura, quella ragazza.

“Erano solo sciocchezzuole! Era la musica a fare la differenza!”.

“Quei produttori non devono aver pensato lo stesso, se hanno scelto te e non me!”.

Le unghie di Ino affondarono nella carne bianco avorio delle braccia. La voce le sfuggì in un grido rabbioso “Non pensavano lo stesso? Non pensavano lo stesso? Cosa ne sai tu? Sei solo invidioso! E di cosa poi? Tu non hai idea di cosa sia questo lavoro! Non mi hanno fatto scrivere una parola! Non una!”. Dopo quello sfogo, divenne improvvisamente quieta, uno squarcio di calma in mezzo a un uragano. Le mani le salirono a stringere convulsamente le spalle tornite. I grandi denti candidi morsero il labbro inferiore, macchiandosi di rossetto color pesca. Abbassò lo sguardo, sfuggendo a quello di Shikamaru. “Non una” mormorò “Non mi hanno fatto scrivere una parola, Shika. Posso solo cantare canzoni di altri. Non gli è mai importato niente di quello che scrivevo. Volevano solo una bella faccia e una voce ok”.

Per un attimo ebbe l’istinto di abbracciarla, ma lo ricacciò indietro. Ino poteva essere molto gelosa del suo spazio, quando era irritato. “Tu non hai una voce ok, Ino. Hai una voce fantastica. E le tue canzoni erano splendide. Hai sempre avuto talento”.

“No!” Ino alzò lo sguardo e – orrore – due lucenti scie di lacrime le rigavano le guance “Non osare dirlo! Non tu! Non ho mai avuto talento, mai! Tu avevi talento! E lo hai sprecato!”

“Dai Ino, non puoi venirmi a dire che dei produttori hanno scelto proprio te e sei diventata l’Idol più in voga del momento, solo perché hai una bella faccia!”

“Sì invece! La faccia e le gambe e le tette! Lo sai anche tu come funziona in questo mondo: sei solo un pezzo di carne!”

“Non farà tutto così schifo! È sempre stato il tuo sogno vivere di musica!”

“Non così! Non così!” le braccia di Ino si sciolsero solo per agitarsi incongruamente a indicare niente e tutto del suo aspetto, del suo abbigliamento, di quello che era “Volevo suonare con te e Choji!”

“E perché non l’hai fatto, allora?” la rimbeccò Shikamaru, estenuato, agitando le braccia, incurante della sigaretta accesa che perdeva cenere sulle foglie delle piante vicine.

L’agitazione che pervadeva Ino si dissolse, mentre le lacrime continuavano a scorrerle copiose lungo le guance, il naso, il mento. Ino tentò di asciugarle sfregandosi il viso col dorso della mano, col solo risultato di sbafarsi il trucco. Era un disastro, col viso gonfio e chiazzato di rosso, gli occhi arrossati da pianto, il mascara colato. Eppure era sempre bella, com’era possibile? Mentre Shikamaru la guardava, frugò nella borsetta e ne tirò fuori dei fazzoletti e uno specchietto e fece il possibile per riacquistare un aspetto dignitoso, le mani che tremavano appena.

Chiuse lo specchietto con uno scatto metallico “Mamma aveva appena iniziato la chemio. Avevo bisogno di quei soldi. Che potevo fare?”

“Avresti potuto lavorare al negozio… continuare a suonare con noi…” provò a dire Shikamaru.

Ino scosso lentamente la testa dorata, i lunghi capelli che le ricadevano intorno al viso “Non sarebbe mai bastato a mantenerci entrambe. Non prendermi in giro, Shika”.

“Vi avremmo aiutate tutti, sai che lo avremmo fatto”.

“Non volevo che lo faceste. Tu e Cho dovevate continuare a suonare. A suonare la nostra musica. Almeno voi due. E invece tu hai mollato”.

“Non ho mollato… Suoniamo sempre”.

“In garage. Non avete più fatto neanche un provino” Ino sollevò il viso e nei suoi occhi c’era un vuoto che terrorizzò Shikamaru “Ci speravo tanto, Shika, era il mio sogno. So che non avrei dovuto sognare per voi, ma era così”.

Shikamaru ebbe di nuovo l’impulso di abbracciarla e questa volta non si trattenne. Ino si lasciò andare contro di lui, affondando il viso nell’incavo del suo collo. Lui la strinse, accarezzandole la schiena “Allora ritorna Ino. Noi ti aspettiamo”.

Lei scosse la testa e lui sentì l’umido delle sue lacrime contro la pelle “Non posso, non ora”.

“Perché no?”

“Ho un contratto e troppa gente dipende da me”.

“E noi? Manchi a tutti Ino. Non passa giorno senza che Sakura parli di te e Choji non fa che chiedere quando potremo vederti”.

Avvertì il battito di farfalle delle sue ciglia che gli solleticava il collo “ E tu? A te manco, Shika?”

Qualcosa gli premette sulle viscere, qualcosa di spaventoso e caldo e desiderabile “Sempre”.

Lei voltò il viso, per guardarlo e sollevò appena il mento verso di lui e Shikamaru la fissò in quegli occhi arrossati, blu come il cielo d’estate e prima di avere il tempo di pensare, si era chinato e la stava baciando e Ino lo stava baciando a sua volta.

Fu un bacio lungo e lento e un po’ goffo di due amici d’infanzia, umido e amaro di lacrime e memorie.

Quando si separarono, Shikamaru le accarezzò una guancia, sistemandole un ciuffo biondo dietro un orecchio. “Torna, Ino. Mi manchi”.

“Non chiedermelo, Shika, ti prego. Sai che non posso”.

Fu il suo turno di annuire. “Ti aspetteremo sempre. Questo contratto scadrà, prima o poi… e avrai bisogno di farti un’altra carriera”.

Ino rise “Naturalmente mi aspetterete. Non c’è nessuno come me”.

Shikamaru sorrise “ Nessuno” rispose “Tu sei il nostro sole e noi siamo girasoli che non sanno più da che parte voltare la testa”

Ino gli strofinò la fronte contro la spalla “Adesso devo andare, Shika”.

“Certo… solo. Aspettami un attimo” Shikamaru sparì nel retrobottega e tornò poco dopo con in braccio un vaso con un girasole “Lo avevo piantato pensando a te. Hai un posto dove metterlo?”

Ino rise di nuovo “La macchina mi aspetta fuori”.

“A presto, Ino”.

“Venite vedere il prossimo concerto. Vi farò avere i pass”.

“Choji e Sakura ne saranno felici”.

“E portami un girasole. Non voglio che questo si senta solo”.

Shikamaru annuì mentre Ino si avviava ad ampie falcate verso l’uscita.

Che seccatura, quella ragazza.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Melisanna