Come sei minuscolo,
sei come il mio pollice,
e che strani versi,
cosė flebili,
cosė dolci,
cosė disperati.
Chi ti ha lasciato qui?
O come sei inciampato?
Il mondo č cosė brumoso,
te ne renderai conto
o lo hai capito giá.
Il tuo beccuccio,
mi disarma d'ogni pensiero
la sua fragilitá.
La tua testina grigia,
che meraviglia, che bizzarria
sa ancora partorire la natura.
Riesci a sentire il mio calore?
Resisti.
Sei troppo prezioso,
sei la parte nivea di un progetto
che respira da millenni.
Tu meriti di restare
quanto un pantagruelico uomo.
Uccellino.