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Autore: 0421_Lacie_Baskerville    03/08/2022    4 recensioni
Spoiler manga capitolo 362
My hero academia. 1200 parole circa.
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Non era cosi che sarebbe dovuta andare.
In tutta la sua vita, Bakugou Katsuki non aveva mai pensato che sarebbe finita così.
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Non piangere idiota. Ci rivedremo.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Spoiler cap 362 manga my hero academia

Se non avete letto gli spoiler del capitolo 362 del manga o non avete letto il capitolo per intero e non volete sapere, NON LEGGETE QUESTA STORIA. Io vi ho avvertito. Se avete letto e sapete di cosa parlo, saprete anche di quale tema tratta questa one-shots. è un addio a un personaggio.


 

Prima della Storia, Lacie vorrebbe dirvi...

Nel momento in cui scrivo non ho idea di quanto sia vero o meno ciò che è trasparito dagli spoiler del capitolo 362 del manga. Se davvero questa è la fine di un personaggio a cui mi sono legata piano piano e che ora non riesco a pensare di lasciar andare.

Tempo fa, lessi in Cuore D'inchiosto, che le storie non muoiono mai. Passano di mano in mano, si evolvono e cambiano ogni volta che una nuova mano le scrive e una voce le racconta e così anche i suoi personaggi continuano a vivere per sempre, anche quando esiste una pagina in cui viene descritta la loro morte.

Io non so se è vero. Ma voglio credere che lo sia.

Ho letto centinaia di storie su questo sito in cui diversi personaggi sono morti. Ha fatto male. Ho pianto come se fosse accaduta nell'opera originale e poi, li ho ritrovati in un'altra storia. Anche ora per quanto mi venga da piangere e una parte di me si rifiuti di crederci, penso che Bakugou è ancora vivo in centinaia di storie e così sarà ogni volta che aprirò una pagina o rileggerò i capitoli del manga.

Sarà sempre lì come se non se ne fosse mai andato e vivrà per sempre nel mio cuore. Per quello che ha fatto per me e per quello che mi ha dato in questi anni. Per questo e perché ho tentato di metabolizzare la vista di quelle tavole che fanno male come una pugnalata al cuore, ho scritto questa breve storia. E' una conclusione. Un addio. Un arrivederci. Le ultime parole nella speranza di poter tornare a scrivere di lui in altre storie, in altri mondi in cui è vivo e si muove, parla e agisce come abbiamo imparato ad amarlo.

Non so se la leggerete e non so cosa ne penserete. Mi scuso già da ora per gli orrori grammaticali. La butto  giù con la vista annebbiata di lacrime neanche fosse morto un fratello e non ho il coraggio di rileggerla e cambiare anche solo una virgola fuori posto.

A chi la leggerà, grazie. Avete tutto il mio affetto e un abbraccio forte in questo momento.

Buona lettura

 

 

⚠️ Angst. Lacrime. Morte di un personaggio ⚠️
💜 spoiler capitolo 362 del manga
💟 Accenni della bakudeku o almeno della loro amicizia.

 

COPYRIGHT

IT: Questa storia appartiene a @_Lacie_inlove e i personaggi all'autore originale Kohei Horikoshi. Copiare, scaricare o rubare questa storia nel mio paese è un reato punibile.

EN: This story belongs to @_Lacie_inlove and the characters to original author Kohei Horikoshi . Copying, downloading or stealing this story in my country is a punishable offense.

FR: Cette histoire appartient à @_Lacie_inlove et les personnages à l'auteur original Kohei Horikoshi . Copier, télécharger ou voler cette histoire dans mon pays est un délit punissable.

VNTruyện này thuộc về @_Lacie_inlove và các nhân vật của tác giả gốc Kohei Horikoshi. Sao chép, tải xuống hoặc lấy cắp câu chuyện này ở quốc gia của tôi là một hành vi vi phạm có thể bị trừng phạt.

 

 

Farewell Tears

Non era così che sarebbe dovuta andare.

In tutta la sua vita, Bakugou Katsuki non aveva mai pensato che sarebbe finita così. Aveva immaginato di morire in battaglia, questo sì, come l'eroe che sognava di diventare da quando era un mocciosetto che aveva bisogno di aiuto per soffiarsi il naso gocciolante.

Aveva pensato che la sua fine sarebbe giunta con una grande esplosione. L'ultima prima della sua dipartita. E in effetti, così era. L'unica cosa che non si aspettava era che la sua morte fosse così inutile da non lasciare alcun segno sull'avversario. Nemmeno una ferita. Nemmeno un arto stracciato, solo il nulla.

Aveva sempre pensato che sarebbe morto fra le braccia di Deku, ma Deku non c'era e l'esplosione che lo travolse era una luce bianca che lo scaraventò lontano, in un mondo fatto di un nulla abbagliante. Intorno a lui non c'erano più i contorni delle macerie dello Yuei né le grida dei suoi compagni, intenti a combattere contro Shigaraki. Non c'era dolore se non quello che si sentiva infondo al petto, un macigno che gli pesava dentro mentre gli occhi rossi fissavano le lingue di fiamma dorata delineare l'immagine di All Might. La sua figura prosciugata da ogni forza. I suoi occhi vuoti che lo fissavano in silenzio.

La mano scivolò dentro la tasca dei pantaloni della divisa per estrare una vecchia figurina stropicciata dal tempo. Ricordava il giorno che l'aveva trovata all'interno di un pacchetto di patatine. La sua risata che si mescolava a quella di Deku... i loro occhi estasiati perché entrambi avevano pescato proprio l'immagine dell'uomo che più di tutto ammiravano. ≪ Avrei voluto davvero che l'autografassi ≫ disse all'immagine fiammeggiante di All Might mentre un sorriso storto gli curvava le labbra.

Le fiamme dorate guizzarono e danzarono nella luce bianca. Il viso solenne di All Might si chinò in un muto saluto, in un addio che sanciva la fine prima di esaurirsi come la fiamma di una candela e svanire. Il sorriso di Katsuki s'inclinò, gli angoli della bocca che scavavano la pelle chiara, fino a spegnersi.

Là c'era Deku.

L'ultima persona al mondo che avrebbe dovuto essere lì. L'unica che doveva esserci prima che potesse andare, perché c'era sempre stato e non sarebbe stato capace di andare se prima non avesse potuto guardare un'ultima volta il suo sorriso.

≪ Sei in ritardo, brutto idiota. Hanno bisogno di te. ≫ gli disse Katsuki con voce aspra e Izuku trasalì. Gli occhi verdi lo fissarono sbarrati, invasi di ombre e lucidi come acqua cristallina nel mezzo di un bosco. ≪ N-non capisco. ≫

≪ Quando mai hai capito qualcosa, tu? ≫ Un sorriso storto curvò la bocca di Katsuki e per un attimo pensò che forse si sarebbe svegliato per trovarlo lì al suo fianco. Il suo cuore avrebbe ripreso a battere a dispetto di tutto, il respiro gli avrebbe graffiato la gola e gli occhi rossi nell'aprirsi avrebbero incontrati quelli verdi di lui. Sarebbero tornati insieme a frequentare le lezioni e ad allenarsi insieme per diventare gli eroi più forti. Avrebbero litigato e Todoroki si sarebbe intromesso con quei suoi modi pacati e decisi. Iida avrebbe alzato la voce e cercato di separarli e Ochaco avrebbe fatto una faccia buffa e gli avrebbe dato del bruto per come si comportava.

Alla fine, lui e Deku si sarebbero trovati seduti insieme su un divano a parlare come se non facevano più da anni. A ricostruire la loro amicizia. A raccogliere le macerie che solo da poco avevano cominciato a raccogliere.

≪ È andata così. ≫ gli disse, scrollando le spalle e gli occhi rossi si socchiusero nel vedere una lacrima sgorgare a imperlare le lunghe ciglia scure di lui mentre la consapevolezza si faceva largo nella sua mente e cadeva a rigagli il viso. Il petto di Katsuki faceva male, ma la sua voce non tremò. ≪ Qualcuno doveva provare a tenere il tuo passo e fermarlo in attesa che arrivassi. Ci ho provato, ma... non ho potuto tenere il passo. Ora tocca a te. Non esitare. Non provare a sbagliare. Devi vincere, Izuku, sei la nostra ultima possibilità. ≫

≪ Non sarebbe dovuta andare così. ≫ mormorò lui, la voce rotta e le labbra tremanti. Lacrime scintillanti gli imperlavano le lunghe ciglia nere e caddero a rigargli le guance lentigginose. ≪ Non è giusto. ≫

Provò ad avanzare di un passo verso di Katsuki, ma lo spazio che li divideva adesso era troppo ampio e allo stesso tempo corto, da permetterlo. Appartenevano a due mondi diversi, ormai. Due mondi che non potevano toccarsi più di così e che si stavano sgretolando.

La voce di Izuku tremava, rotta dal respiro rapido che gli sfuggiva dalle labbra. ≪ Sarei dovuto essere lì. ≫ gli disse e Katsuki pensò che si, sarebbe dovuto esserci. Aveva sempre pensato che ci sarebbe stato il giorno che sarebbe morto. I suoi occhi sarebbero stati gli ultimi a guardarlo prima della fine, così da concludere ciò che avevano iniziato insieme. ≪ Dovevamo combattere insieme. Diventare gli eroi più forti insieme e diplomarci allo Yuei. Insieme. Sempre insieme. ≫

≪ E accadrà. ≫ lo tranquillizzò con voce rauca e un sorriso sfrontato gli curvò la bocca. ≪ Perché questa è l'unica vittoria degna dei migliori. L'unica che gli eroi potranno avere. Tu arriverai e lo fermerai, insieme agli altri. E alla fine, tutti avranno vinto. ≫

≪ Ma tu non ci sarai! ≫ urlò Deku e Katsuki avvertì un dolore sordo nel fondo del petto, la consapevolezza che il suo tempo era giunto al termine. Lacrime amare segnavano le guance di Deku. Il suo viso dolce gli ricordò il bambino che era stato. Il ragazzo che gli era cresciuto accanto. ≪ Non piangere, idiota. ≫ sussurrò con voce rauca e un angolo della bocca si contrasse verso l'alto, in un sorriso storto. ≪ Ci rivedremo. ≫

Deku lo fissò con gli occhi verdi spalancanti, lucidi di ombre e lacrime che traboccavano a rigare le guance arrossate. Il bianco abbacinante di quel mondo rivelò crepe profonde da cui filtrava un cielo nero punteggiato di stelle. Miriadi di luci brucianti in procinto di spegnersi. Miliardi di vite già vissute e già consumate che li guardavano separarsi ancora una volta.

≪ Alcune persone sono destinate a ricontrarsi. ≫ gli disse Katsuki, guardando in quegli occhi scuri e ricordando il bambino che era stato. Il suo compagno di giochi. ≪ Noi ci rivedremo, perciò smettila di piangere. ≫

Più affondo, stampato nella sua stessa anima, c'era l'impronta di una vita ancora più vecchia. Di un ragazzo con una spada. Di un ragazzo con le braccia bendate che dormiva all'ombra di un faggio e di uno che indossava un ridicolo cappuccio bianco che ombreggiasse il viso diafano. C'era l'impronta lasciata da centinaia di vite diverse che avevano già vissuto e già perduto e la promessa che ci sarebbero state altre vite ad attenderli.

Lacrime copiose caddero a rigare le guance arrossate di Izuku che lo guardò con gli occhi neri di amarezza. Le labbra gli tremarono mentre si tendevano in un sorriso tremulo e pieno di speranze infrante. ≪ Me lo prometti, Kacchan? Che ci rivedremo? ≫

Katsuki avvertì il peso nel suo petto sciogliersi, diventare un liquido caldo che gli avvolgeva il corpo e filtrava nelle spaccature di quel mondo diafano per bruciare insieme alle stelle. ≪ Certo, ma fino ad allora... abbi una vita felice, Izuku. Sii l'eroe più forte anche per me e salutami gli altri. ≫ sussurrò con un sorriso storto sulle labbra. L'ultimo dei suoi sorrisi prima che il calore lo consumasse, lasciando solo lo splendore delle stelle a bruciare davanti agli occhi verdi di lui e il rimbombo della sua voce. ≪ Ci incontreremo di nuovo nella prossima vita. Ti aspetterò lì, dovunque sia. ≫

 

 


 

   
 
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