Serie TV > Altro
Ricorda la storia  |      
Autore: Fiore di Giada    05/08/2022    0 recensioni
[[La revancha/Vendetta d\\\'amore]]
Di nuovo, torno a scrivere su questa telenovela venezuelana del 1989.
Non è sceneggiata benissimo, ma ha dei momento hurt/comfort che hanno attirato l'interesse della maniaca introspettiva che è in me.
Qui, dal mio punto di vista, provo ad analizzare i pensieri di Alejandro/Alessandro, quando viene a sapere che suo padre è morto.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- Fernando Maldonado, purtroppo, è morto. -

Con poche, semplici parole, le nostre speranze sono distrutte.
Mi copro la bocca con la mano e reprimo un gemito di dolore. Mi sembra di essere stato colpito da un pugno allo stomaco.
Tante, troppe disgrazie si sono abbattute sulla nostra famiglia.
Sento i respiri affannati di Guglielmo e gli cingo le spalle con il braccio. Come me, anche lui è sconvolto.
No, non posso abbandonarlo.
Il mio dolore, per quanto dilaniante, non mi sottrae alle mie responsabilità di fratello maggiore.
Avrò il tempo di piangere le mie nuove lacrime, in completa solitudine.
- Povero papà… - sussurra. Riderei, se la situazione non fosse così disperata.
Gugliemo è sempre stato animato da un ardente desiderio di giustizia, forse superiore persino al mio, e ha sempre biasimato nostro padre per i suoi crimini.
Eppure, in quest’istante, il giudice intransigente è scomparso ed è rimasto solo il figlio sofferente.
Il suo cuore urla l’amore filiale per troppo tempo represso e trattato come una debolezza.
La rabbia, per un istante, brucia nel mio cuore. Papà, non ti è bastato il male che ci hai fatto?
Guglielmo non merita una nuova, atroce amarezza.
- Sapevamo che sarebbe successo… Sapevamo che prima o poi doveva morire… Lui ha voluto che fosse così… - sussurro. Mi pento di queste parole.
E’ la verità, ma, in questo modo, aggiungo dolore al cuore già amareggiato del mio povero fratello.
Di nuovo, gli ricordo il dolore che nostro padre ha lasciato dietro di sé, con le sue decisioni scriteriate.
E lui non merita di soffrire così.
- No… Non ci posso credere… Non può essere vero che mio padre sia morto, Alejandro… Perché… Perché questo è un dolore insopportabile.. Sento che mi si spezzerà il cuore… Gli volevo tanto bene, sai?- mormora tra i singhiozzi.
I suoi occhi castani, rossi di pianto, cercano i miei e io, d’istinto, lo stringo contro il mio petto. In questo momento, mi sembra un bambino spaurito.
Gli darò il conforto di un padre, anche se il mio cuore è lacerato.
Lo sento singhiozzare tra le mie braccia e, con gesti lenti, apparentemente pacati, gli massaggio la schiena, rotta da nuovi, strazianti singhiozzi.
- Sì… E’ un dolore insopportabile… Piangi, piangi… Su, sfogati. Tira fuori tutto il dolore che ti sta soffocando. Coraggio, fratellino, sfogati. - sussurro.
Guglielmo, provato, si lascia cadere su una sedia e continua a piangere.
Con un sospiro, mi inginocchio e appoggio la fronte contro la sua. Voglio proteggerlo, per quanto mi è possibile.
Sento le sue mani sulle mie spalle e il suo respiro sempre più affannoso. Mi fa stare male questa sua reazione, ma resto immobile, silenzioso.
Per quanto possibile, Guglielmo deve liberarsi di questo peso opprimente.
Solo così potrà ricominciare a vivere e a costruire il futuro che merita.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Altro / Vai alla pagina dell'autore: Fiore di Giada