Siccome non mi piace vedere la mia pagina con le solite storie, ho deciso di aggiungere una songfiction, mentre preparo una Asteria/Draco, che ho pronto il Prologo, ma il primo capitolo non mi entusiasma troppo e lo sto riscrivendo :( E sto finendo anche il secondo che invece a me piace abbastanza.
Comunque questa songfiction l'avevo lasciata troppo tempo nella mia cartella delle songfiction.
Spero che condividerlo ne valga la pena :)
P.S. L'illustrazione della ff l'ho fatta io perdonatemi ma non sono bravissima con photoshop :P
Comunque
questa songfiction l'avevo lasciata troppo tempo nella mia cartella
delle songfiction. Se vi interessa la canzone è qui
http://www.youtube.com/watch?v=TOimyR9F7U4
Una
bambina di
qualche mese, piangeva nella culla bianca della sua stanza a due porte
di distanza dai genitori, alzando le manine al cielo, chiedendo solo
delle braccia calde e del latte. Aveva gli occhi castani semichiusi e
fissava con le lacrime l'oscurità attorno a sè.
Finalmente la donna si accorse del lamento e corse a prenderla in braccio e canticchiando
una ninna nanna per tranquillizzarla.
La donna le sorrideva con dolcezza accarezandole la piccola testolina con quei pochi capelli arrufati, come sua madre d'altronde.
Io sono qui
Dai non piangere
«shh, Rosie, sono qui, basta, non piangere» le chiese Hermione sedendosi in una sedia-dondolo continuando a cantare mentre accarezzava il visino sottile e liscio come la seta.
Era liscia come un pelouche e profumava di pesca, pensò Hermione mentre la cullava. Sorrise pensando che anche Ron sapeva di pesca. Oh, Ron. Il suo Ron. La loro bambina. La loro vita insieme. La pace.
Stringiti a me
Più che puoi
La
bambina si tranquillizzò e piano piano si lasciò cullare dalla canzone che la
madre le stava canticchiando.
Hermione poggiò un biberon sulle labbra di Rose che si aprirono e ospitarono benevolmente la bevanda bianca e calda, mentre lei smetteva di dondolarla in una strana danza che aveva iniziato passando il peso da un piede all'altro per cercare di calmarla cantandole abbstanza forte perchè la sentisse ma leggera e piano per cercare di addormentarla.
Da quando era diventata madre, aveva imparato ad avere molti equilibri, ma di certo non sarebba mai stata una mamma così sicura se Ron non fosse stato al suo fianco. A volte pensava cosa sarebbe sucesso se si fosse innamorata e sposata con qualcuno. Dopo averci pensato si metteva a ridere. Vedeva il vuoto, nessun, non avrebbe mai potuto condividere tutta la sua vita se non con Ron.
Rosie si strinse ancora di più a lei.
Io ti proteggerò non temere
Non piangere sono qua
Quando Hermione pensava a tutte le guerre che avevano affrontato lei, Ron e Harry, era felice di aver vinto, era felice di poter donare un futuro pulito a sua figlia. L’avrebbe sempre protetta, qualsiasi cosa sarebbe accaduta, non avrebbe lasciato gocciolare neanche una lacrima dagli occhietti di Rose.
Se anche avrebbe sofferto, lei era lì, e per la piccola Rosie ci sarebbe sempre stata.
Ci sono io
Ed ora in poi
«Hermione?
Posso tenerla un po’?» le chiese una voce alle sue spalle. Ron.
La paternità aveva reso Ron un uomo
estremamente dolce e premuroso. Non che prima non lo fosse, ma ora era molto
più attento a qualsiasi cosa
Hermione
cedette delicatamente tra le braccia di Ron Rosie, gentilmente come se fosse fatta di vetro.
Fra le mie braccia al caldo dormirai
Ron
non ricordava di aver mai visto bambine così piccole e con la pelle così
liscia. Sembrava una bellissima bambolina di porcellana, come quelle che i
genitori di Hermione regalavano ai figli di Ginny e a lei.
Rose
si stringeva contro la camicia di Ron per trovare un po’ di calore.
Il nostro nodo non si scioglie
Nessuno mai
Lo farà
Rose
si era svegliata e sembrava non avere più neanche un briciolo di sonno, e si
divertiva a prendere i ditoni del padre nelle sue manine.
Ron
sorrise alla strana stretta di mano, come un accordo d’amore segreto, che
nessuno avrebbe mai potuto sciogliere.
Perché tu sarai
Nel mio cuore sei
Da adesso in poi
Per sempre ci sarai
Ron
guardava dritto negli occhi la piccola Rose. Erano uguali a quelli di Hermione al cioccolato.
Ron
poteva sentire il calore che emanavano, nonostante la piccola non li
tenesse
sempre molto aperti. Rose entrò di prepotenza nel cuore di Ron,
anche se lui nemmeno se ne rese conto, troppo preso nell'immagine della
piccola, per rimanerci
per sempre.
Sei dentro me
E chi mi dice no
Non sa che ci sarai sempre
Sempre.
Hermione
aveva tenuto Rose per 9 mesi, ma lui sentiva che Rose sarebbe stata con lui per
sempre, lei la sua bambina dagli occhi castani come la donna che amava e che
avrebbe sempre amato, e i capelli arruffati come quelli di Hermione, ma
incredibilmente rossi come quelli di Ginny.
Nessuno
poteva capire lontanamente il bene che le voleva, forse qualcuno poteva
scherzare di quel brusco cambiamento di Ron(qualcuno come Ginny), ma lo faceva solo perché non
capiva che Rose sarebbe stata sempre dentro lui.
Nel
suo cuore.
Per sempre.
Non so se si è capito ma io adoro troppo papi-Ron *-*
Infatti, se vi interessa c'è un'altra songfiction dedicata a papino Ron xD (eccoti)
Spero che vi sia piaciuta anche se non è nulla di che, ma avevo questa canzone che mi ronzava nella testa, con naturali pazzi visioni di Ron e Rosie :)
Baci, Mia