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Autore: lynary    16/08/2022    0 recensioni
*ALLERTA SPOILER* - La storia che state per leggere è la mia versione dell'inizio della decima stagione di Chicago Pd. Se non siete in pari con la programmazione americana ci sono delle anticipazioni.
Dopo la morte di Anna Avalos, Jay prende alcune decisioni al limite del regolamento che non piacciono a sua moglie e che li porterà inevitabilmente ad un punto di rottura.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hank Voight, Jay Halstead
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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DIVERGENZE


Jay rientrò in casa sbuffando, era stata una giornata lunga e complicata. Appoggiò sul bancone, la pila di documenti che richiedevano la sua attenzione guardandoli con odio, poi sentì dei passi conosciuti alle sue spalle e si girò sorridendo.

“Hey…” si avvicinò ad Hailey baciandola: “non è tardi, faccio una doccia veloce e a andiamo da Bartoli's!”

“Cosa hai intenzione di fare?”

“Cenare con mia moglie!?” esclamò incerto.

Hailey gli sventolò un fascicolo sotto il naso.

“Gli affari interni hanno chiuso l’indagine, tu sapevi delle loro conclusioni?”

Jay andò a sedersi sul divano, avrebbe dovuto fermarsi a prendere la cena… non sarebbero andati in pizzeria, non per quella sera almeno!

“Si, me ne hanno inoltrato una copia. Hanno riconosciuto che si è trattato di un uccisione legittima, quindi possiamo lasciarci alle spalle questa brutta storia!”

“Nonostante ci siano incongruenze tra le deposizioni dei soggetti coinvolti, questa commissione ritiene di aver raggiunto una chiara visione dei fatti…” Hailey cominciò a leggere il rapporto:

“Riteniamo veritiera la dichiarazione del sergente Voight che sostiene che Anna Avalos si stesse arrendendo e che nel consegnare la pistola abbia sparato un colpo accidentalmente, forse, sostiene il sergente Voight per un difetto dell’arma, circostanza suffragata dagli esami balistici che hanno rilevato un difetto nel percussore dell’arma consegnateci dal detecitve Halstead al Detective Tucker dopo che l’aveva raccolta dalla scena. Che l’arma in oggetto sia quella usata dalla Avalos è confermato dalla presenza delle sue impronte digitali e dagli esami balistici sui proiettili. Quando i detective Jay Halstead e Hailey Upton sono arrivati sulla scena, erano troppo distanti per ascoltare la conversazione in corso. Dopo una valutazione personale della scena hanno tratto conclusioni diverse: il detective Halstead ha aspettato gli ordini del suo superiore non considerandolo in pericolo. Il detective Upton, invece, ha pensato che il sergente Voight fosse in pericolo e quando l'arma dell'Avalos ha sparato, ha risposto al fuoco con due colpi che, colpendo Anna Avalos all'addome, ne hanno causato la morte. Questa commissione, dopo un'approfondita valutazione, ha deciso di non procedere in alcun modo nei confronti del detective Upton, ritenendo legittimo l'uso delle armi da fuoco"

Hailey concluse con un sbuffo e gettando a terra il fascicolo che si sparse sul pavimento in fogli disordinati.

Jay li fissò planare sul pavimento, alzò lo sguardo su sua moglie, era bellissima quando era furente, preferiva quando non era lui l’oggetto della sua furia però!

“ Ne siamo usciti puliti…” Cominciò cauto Jay

"E questo?" ha esortato Hailey, brandendo un altro fascicolo: “Le conclusioni della squadra della Omicidi sull'omicidio di Javier Escano? Ti faccio il riassunto: non ci sono prove conclusive contro nessuno in particolare e l'ipotesi più probabile è che sia stato ucciso da qualche suo luogotenente o da un concorrente in affari. Il caso è chiuso." Il fascicolo cadde a terra uno sopra l'altro. Jay li fissò per un momento sospirando. Aveva bisogno di un drink!

“Lo so, la Sergente Van Buren che si occupava del caso me ne ha parlato prima di consegnare il suo rapporto. Hailey, ne siamo usciti puliti. Qual è il problema?”

“Qual è il problema? Scherzi Jay?? Abbiamo mentito agli Affari Interni, manomesso prove immagino perché la pistola non era difettosa quando Anna l’ha usata, coperto consapevolmente un omicidio e mi chiedi QUAL È IL PROBLEMA?!?”

Jay sospirò, sapeva che le sue azioni non sarebbero piaciute alla moglie, ma credeva sarebbe stata comprensiva, beh lo sperava, almeno!

“Tecnicamente non ho manomesso prove, la pistola non era ancora registrata come prova, quando l’ho aggiustata per così dire…”

“JAY DANNAZIONE, COSA TI È PRESO?”

“Ho cercato di fare la cosa giusta...”

“Hai cercato di salvare il culo a Voight, come con la storia di Roy Walton, non ti è bastato quello che abbiamo passato un anno fa? Ora "aggiusti" i casi e le prove per fare un favore a Voight? Mentre lui la fa franca, di nuovo! Jay quando imparerai? Hai lasciato che ti manipolasse ancora una volta!" Questa volta Hailey era davvero incazzata. Era stanco e non era sicuro di voler avere questa conversazione stasera, stava pensando a Jay. Alle domande martellanti di sua moglie scattò:
"L'HO FATTO PER ANNA!" Fanculo! Jay si maledisse, quando vide sua moglie sussultare e fare un passo indietro. Calmati Halstead, non fare l’idiota!

“Scusa, non volevo urlare!” si scusò rimettendosi a sedere “Ho agito così per mettere al sicuro la memoria di Anna, se fosse stata riconosciuta colpevole del tentato omicidio di Hank e dell’omicidio di Escano non avremmo potuto far avere la ricompensa che le spettava come informatrice a suo figlio. E non è affatto come la storia di Roy Walton: non ci sono corpi carbonizzati da ritrovare o testimoni da zittire uccidendoli…”

“Testimoni da zittire uccidendoli!? Di che parli?”

“Mark Irwin.” Jay guardò sua moglie, perché si trovavano sempre a questo punto? Sui lati opposti di una questione morale.

“Mark Irwin stava minacciando una donna innocente, non hai avuto altra scelta che sparargli”

"Lo so! Ma so anche che l'abbiamo pressato e spinto in quell'angolo, stava scappando dalla polizia perché sapeva che avevamo ucciso Walton. Immagino si sentisse solo e disperato. Proprio come Anna: l'abbiamo sfruttata e spinta all'esasperazione, posso solo immaginare quanto si sia sentita sola. Credeva di non avere altra scelta per proteggere se stessa e Rafa che uccidere il suo aguzzino e scappare! È colpa nostra! E ho cercato di rimediare a un torto."
"È colpa di Hank, allora come adesso! Ha spinto Anna all'esasperazione e ci ha manipolato costringendoti a fare quello che voleva!"
"Sei sicura?" chiese Jay senza guardare la donna che amava. Aveva paura di ciò che avrebbe potuto vedere nei suoi begli occhi.
“Perché per ogni decisione discutibile che ho preso ai margini del regolamento o fuori regolamento, ricordo chiaramente il momento in cui ho scelto: ho scelto di forzare i limiti del regolamento o di infrangerli, e ricordo chiaramente perché ho preso quella scelta! "Jay guardò sua moglie prima di continuare.

"La storia di Mark Irwin puzzava, ma ho premuto il grilletto per difendere quella donna innocente e te e Hank. Quando l'agente speciale North ha cercato di incastrarmi, ho deciso di salvare te e Hank, giocando sporco con la storia di suo fratello. Hank me l'ha detto apertamente a lasciarlo affondare, perché temeva che non sarei stato in grado di convivere con le conseguenze di quelle azioni, ma io sono andato avanti. Ti ricordi cosa ti dissi allora: non potevo accettare che Roy Walton fosse l'unico ad avere giustizia. Questa volta, non potevo lasciare che fosse quel cane rognoso di Escano ad avere giustizia. Non a spese di Anna e di suo figlio. Ora Rafa avrà la possibilità di liberarsi dalla sanguinosa eredità della sua famiglia. Almeno spero!"
Jay sospirò, aveva bisogno di bere, ma era meglio rimanere sobri, la conversazione era già abbastanza pesante. Guardò sua moglie, cazzo voleva portarla in camera da letto e amarla fino al punto di perdere la testa invece di stare qui a discutere! Si passò una mano sul viso, forse poteva bere una birra, dopotutto.

Ogni volta che mi sono trovato a un bivio” riprese senza aspettare la risposta della moglie “tra fare la cosa giusta e proteggere le persone che amo, ho sempre scelto di proteggere la mia famiglia, perché la cosa giusta da fare per me è quella. Ed è sempre stata una scelta consapevole, Hailey, di cui conoscevo le conseguenze. Conseguenze che sono pronto a pagare." Si alzò dal divano per andare a cercare almeno una birra.
"E per la cronaca, Hank non mi ha manipolato, questa volta è stata una mia idea fin dall'inizio!"
"Perché non me l'hai detto?" chiese sua moglie.
“Perché meno sapevi, meno bugie avresti dovuto dire: quando hai parlato con gli Affari Interni o anche quando hai fatto la tua dichiarazione a Van Buren, hai detto quello che volevi e non hai mentito. È quello che fa di solito Hank, ora che ci penso, agisce alle nostre spalle per non costringerci a mentire!" E’ ironico, pensò scuotendo la testa!

“Alla Van Buren ho detto che sospettavo di Anna dell’omicidio di Escano.”


"Lo so, me l'ha detto, e mi ha detto che le hai parlato del passato di Anna e dello stupro rituale dei Los Temidos che ha subito. Ma Van Buren non ha trovato alcuna prova a carico di Anna, e tu non hai detto che Voight ha provato per di coprirla. Quindi alla fine anche tu hai agito per proteggerlo. Perché sei così arrabbiata con me?"
"Non è la stessa cosa..." si difese Hailey "Ho tenuto la bocca chiusa perché saresti stato coinvolto anche tu: eri con Voight quando avete scoperto il corpo di Escano, hai detto che vi ha indirizzato ad Anna, informazione che hai nascosto alla Omicidi. Se avessi potuto rovinare Voight proteggendoti, l'avrei fatto. Sono stufa di Hank Voight e delle sue manipolazioni, e non dovevo nulla ad Anna Avalos, lei ha fatto le sue scelte: ha scelto di uccidere e scappare. Ma rovinandoli, avrei fottuto anche te, e non potevo farlo: sei mio marito e ti amo!"
“Quindi hai cercato di proteggermi, come ho fatto con te. Allora perché sei arrabbiata?" ripeté Jay, ma Hailey ignorò ancora una volta la sua domanda diretta.
“Dannazione Jay! Ti sei sbagliato questa volta. Hai sbagliato a salvare Voight, hai sbagliato a salvare Anna. Sbagliato a non coinvolgermi, ti avrei fatto cambiare idea, ora è troppo tardi! Ora chissà quali saranno le conseguenze! "
"Non ci saranno conseguenze Hailey!"
"Non avrebbero dovuto esserci conseguenze nemmeno dopo Roy Walton!"

"Questa volta è diverso, andrà tutto bene!" Jay si pizzicò la radice del naso. Gli stava iniziando un fortissimo mal di testa, la birra che teneva tra le mani era stata una pessima idea!
"E come, scusa? Dimmi perché il fatto che tu abbia mentito e forzato gli eventi a tuo piacimento in stile Hank Voight non tornerà a perseguitarci tra qualche mese!? Perché davvero non vedo altro finale per questo pasticcio! ?"


Jay guardò sua moglie: era in piedi di fronte a lui con le braccia incrociate e quel sorrisetto che usava spesso con i sospettati nella stanza degli interrogatori, quando sentiva di essere sul punto di incastrare un colpevole. Merda, era così bella, Jay l'adorava in quei momenti così forte e determinata una forza della natura che avrebbe spazzato via qualsiasi ostacolo.

Cattive notizie Halstead, l'ostacolo questa volta sei tu!
“Nessuno cerca risposte perché le risposte sono scritte nero su bianco nei rapporti ufficiali. Ci sono state indagini che né io né nessun altro abbiamo potuto controllare: gli Affari Interni sono giunti alle loro conclusioni in autonomia, hanno dubbi come scrivono nel verbale, ma nessuna prova. Hanno fatto analizzare l'arma anche dalla scientifica dell'FBI, per esserne certi: ma nessuno ha dubitato che la pistola di Anna fosse difettosa e nessuno ha sollevato dubbi sulla catena di custodia. Abbiamo passato il caso dell'omicidio di Escano al sergente Van Buren e non l'abbiamo condizionata in alcun modo: le sue conclusioni sono andate dritte al procuratore che le ha accolte. Abbiamo protetto la memoria di Anna, facendo emergere forse qualche sospetto, ma dandole tutto il merito del suo lavoro sotto copertura, che ha portato la polizia di Chicago al più grande sequestro di droga, armi e denaro della città dai tempi di Al Capone. Garantiremo a suo figlio un futuro... lontano dalle gang e dallo squallore che sua madre ha conosciuto, spero! Ho agito sul filo dell'illegalità è vero... ma stavolta nessuno ha motivo di andare a scavare."

Così dicendo Jay raccolse il fascicolo sul pavimento del soggiorno e lo porse alla moglie
«Questa storia è chiusa, Hailey. Non è perfetta, ma non verrà riaperta."

__________________________

Jay guardò sua moglie prendere i fascicoli e allontanarsi, stava rimuginando su qualcosa. Sperava di averla convinta, forse avrebbero potuto fare una doccia calda insieme e poi andare a letto a coccolarsi. Avevano bisogno di un po' di coccole, non erano rimasti soli e senza preoccupazioni per così tanto tempo. Dopo la sparatoria Jay ha dovuto sistemare la storia in modo che Anna uscisse pulita da questo pasticcio, senza l'aiuto di nessuno, non poteva coinvolgere sua moglie. E non poteva coinvolgere Hank che a parte i problemi fisici dovuti alla sparatoria era caduto in una sorta di depressione, come se tutto il dolore provato nella sua vita fosse arrivato a presentargli il conto: la morte di Justin, di Alvin, la fuga di Erin, il fallimento con il figlio di Miller, per non parlare della morte di Anna. Una volta uscito dall'ospedale, si era presentato all'udienze degli Affari Interni e aveva risposto alle domande della Van Buren, in modo calmo e professionale. Poi si era chiuso in casa, bevendo e fissando il muro della sua cucina. Jay e Trudy, a turno, passavano con la cena e per controllarlo, per assicurarsi che non avesse fatto qualcosa di stupido. Jay si era incaricato di fare ciò che riteneva giusto: aveva deciso come risolvere il tutto, manomettendo la pistola prima di consegnarla e dirigendo le indagini, non era sicuro che avrebbe funzionato ma era stato fortunato. Poi ha coperto l'assenza di Voight, che grazie a Will era ancora in congedo medico retribuito. Aveva guidato l'unità, accettando il ruolo di sergente ad interim, risolvendo casi e gestito tutto il lavoro extra derivante dallo smantellamento della banda dei Los Temidos.

Si era preso cura di Rafa, assicurandosi che fosse in una buona famiglia affidataria e non era stato facile, Rafa odiava giustamente i poliziotti che avevano ucciso sua madre, ma in qualche modo quel ragazzino si fidava di lui. Come Bobbie Nelson, Jay sorrise pensando a lui. E tutto questo lo aveva affrontato senza la moglie al suo fianco: Hailey aveva subito messo in chiaro che avrebbero dovuto affondare Hank. Capiva l'odio di Hailey verso il sergente: in lui vedeva solo un altro uomo manipolatore che usava violenza su di lei esattamente come faceva suo padre. Ma per Jay era diverso: negli anni aveva avuto tanti litigi con Hank, alcuni molto duri, ma alla fine si erano sempre chiariti, avevano imparato a rispettarsi e fidarsi in qualche modo, soprattutto dopo la brutta storia di Walton.. Hank si era fidato di Jay e Jay non lo aveva abbandonato! Non avrebbe potuto abbandonare l'uomo che considerava un padre.


"Quindi ora cosa succede: ci mettiamo tutto alle spalle e facciamo finta di niente fino alla prossima crisi?" Hailey chiese sarcasticamente "Come se non fosse successo niente? Nessuna conseguenza e nessuna recriminazione? "
"Quello che è successo lascerà profonde cicatrici Hailey, soprattutto per Hank ma anche in me odio agire fuori dalle regole, anche questa era l'unica scelta possibile!" E non mi piace nemmeno l'idea di lasciare orfano un altro ragazzo innocente... pensò Jay "Ma almeno non dovremo preoccuparci di andare in galera, ancora meglio ci sono promozioni e onorificenze in vista per i membri dell'Intelligence".
"E noi due?" Upton ha insistito
"Cosa intendi?"
“Ci mentiamo, nascondiamo le cose e poi andiamo da Bartoli come se nulla fosse? Ignorando ciò che abbiamo promesso? Non sono le migliori basi per un matrimonio duraturo! "
«Non ti ho mai mentito, Hailey. Te l'ho detto la notte in cui Anna è morta che non avrei abbandonato Hank".
"Hai detto che avresti trovato una soluzione, non sapevo che ti saresti comportato come lui infrangendo tutti i tuoi principi!"
“Non ho infranto nessuno dei miei principi: ho agito per proteggere coloro che amo! Come faccio sempre".
"E mi hai escluso nascondendo le tue azioni!"

"Sì... per proteggerti, non diversamente da quello che hai sempre fatto anche tu!"
"COSA?!?! Ti ho nascosto la storia di Walton, solo perché Voight mi ha costretto!"
“E Darius Walker? E quello che hai fatto per incastrare Gael Rodigruez salvando così l'amico di Rojas due anni fa? "
"Che cosa…"
"Non fraintendermi..." Jay interruppe la replica della moglie "Non te lo sto rinfacciando, quello che provo a dirti è che ha sempre funzionato così tra noi anche prima che ci sposassimo, prima ancora che fossimo un coppia: ci fidiamo incondizionatamente l'uno dell'altro, confidiamo che le decisioni prese da uno di noi siano dettate dalla necessità, dal nostro senso di giustizia, dal nostro buon senso. Non dubitiamo che sia la migliore decisione possibile, anche se personalmente non eravamo d'accordo e avremmo agito diversamente. E questo va oltre l'amore che proviamo, è qualcosa di profondo e irrazionale, un istinto che abbiamo sempre avuto l'uno verso l'altro. Qualcosa di speciale che ci ha resi ottimi partner sul lavoro, migliori amici e, alla fine, amanti perfetti".
Jay ha gettato la birra nel lavandino, la testa gli scoppiava. Sperava che sua moglie gli dicesse che andava tutto bene e che avrebbero finalmente potuto lasciarsi tutta questa cosa alle spalle. Si voltò per incontrare lo sguardo di Hailey, lei distolse lo sguardo quasi immediatamente… brutto segno!
"Non sono sicuro di poter accettare tutto questo, non è giusto che Voight la faccia franca ancora una volta!" Hailey ha detto "Penso che tu abbia sbaglaito!"

Jay non sussultò, anche se la freddezza nella sua voce lo aveva ferito. Ci vuole solo un po' di tempo, pensò.
Sentì la vibrazione del telefono, Jay lesse il messaggio, si passa una mano sul viso, si rimette la giacca e raccoglie i fascicoli che aveva messo sul tavolo.
"Cosa stai facendo? Ti chiudi in un silenzio ostinato e te ne vai, lasciando la questione irrisolta?"
“Il sovrintendente capo mi vuole su una scena del crimine, non so cosa sia ma è urgente. E la questione è chiusa, almeno per me: ho fatto quello che pensavo fosse giusto, forse avrei dovuto dirtelo prima, sì, su questo hai ragione. Ma non mi pento di nulla: penso che fosse giusto salvare Hank da se stesso, proteggere Anna e suo figlio, assicurarmi che tu e il resto della squadra siate al sicuro. Ora tocca a te Hailey, dipende da quanto tempo impiegherai a perdonarmi. Se vorrai perdonarmi. Ti amo... ti amo da morire e mi fido di te. E io sarò sempre qui ad aspettarti! Ti chiamo se prendiamo un nuovo caso".
Jay esce di casa, una volta nel suo camion, si prende un momento per rimettersi in sesto. Piangeva, si sentiva esausto, si toccò l'anello alla mano sinistra, nemmeno dopo il pasticcio con Roy Walton si era sentito così solo. In quei giorni si sentiva arrabbiato, si sentiva tradito, in quel momento avrebbe mollato Voight l suo destino se Hailey l'avesse chiesto! Ma sapeva che con la sua donna, la donna che amava tutto sarebbe andato bene, che avrebbero trovato un modo per sistemare tutto, non aveva dubbi, il loro amore sarebbe sopravvissuto. Questa volta non sentiva quella confortevole certezza nel profondo del suo cuore!

Non essere stupido, Halstead... è solo questione di tempo! Hailey capirà! O almeno così sperava!
Si asciuga le lacrime e accende il motore.

Può solo aspettare che sua moglie sia pronta... come sempre!

   
 
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