<< Uèèèèèèèèèèèèèèèèèè >>
Notte fonda.
Un urlo squarciò il silenzio.
<< Mhm... tocca a te... >> disse una voce stanca ed assonnata.
<< Sei la mamma... il suo cibo te lo porti dietro tu... >> disse una voce roca, il suo proprietario cercava invano di fuggire a quello strazio, rintanandosi sotto le coperte.
Un ruggito furente fuoriuscì dalla bocca della donna che, con poca grazia si alzò per andare vicino a quella che doveva essere una culla. Inciampò svariate volte su vari oggetti, imprecando di non aver acceso la luce. Poi, miracolosamente questa si accese. La ragazza si voltò... evidentemente...
<< Bravo, prima mi fai alzare e dopo fai qualche cosa di utile? >> disse furibonda.
<< Dai, Sakura-chan, se non avessi acceso la luce ti saresti rotta l'oso del collo. >> ridacchiò Naruto.
<< Ma se la metà delle cose a terra appartiene a te, sei un disastro! >> sbottò passandosi una mano tra i capelli e voltandosi verso la culla, dove due braccine si dimenavano accompagnate da un pianto che si affievoliva mano a mano che la rosa si avvicinava.
<< Su piccolo vieni dalla mamma! >> disse Sakura prendendolo tra le braccia. Il bambino si calmò del tutto. I suoi occhi verdi pieni di lacrime si chiusero mentre la madre lo cullava carezzandogli i capelli color del grano.
<< Visto, tu sai farlo meglio di me. >> constatò Naruto. Ma quando Sakura aveva tra le braccia il piccolo Minato, il resto del mondo non esisteva.
Lo portò con se a letto, si poggiò alla spalliera con il bimbo sul petto già serenamente addormentato.
Sakura si voltò verso il suo compagno, notando che questi guardava in modo offeso e corrucciato, sia lei che il piccolo.
<< Che ti prende? >> disse sorprendentemente divertita, in quel momento Naruto aveva la stessa espressione che si metteva da bambino quando una cosa non gli andava bene.
<< Sono geloso! >> disse cristallino e sincero come sempre. Altre risate sommesse da parte della rosa per non svegliare il bambino. << Baka, come fai ad essere geloso di tuo figlio? >> chiese controllandosi.
<< Da quando c'è lui tu non mi calcoli più, quando ti occupi di lui, io non esisto. >> poi abbassò lo sguardo tristemente e disse: << Mi vergogno, sono geloso di un moccioso che per di più è miglio figlio... >>
Sakura non riusciva a trattenersi, rideva e rideva, procurando l'indignazione del ragazzo che cominciava ad accalorarsi. Poi si voltò, si avvicinò a lui e disse:
<< Naruto.... è normale che ti concedo poche attenzioni, Minato è piccolo ed ha bisogno di cure... >> ridacchiò << Ma non significa che ti amo di meno, o che sia cambiato qualche cosa. >> dopo aver detto l'ultima frase, ed aver visto il suo volto illuminarsi in un sorriso, arrossì come se lo vedesse per la prima volta.
<< Si, hai ragione! >> esclamò Naruto << Ok adesso si dorme perchè domani devo essere puntuale, altrimenti quelle carte non si firmeranno da sole. >> concluse. Notò che Sakura si era alzata per adagiare loro figlio nella culla.
Ancora non ci credeva, era Hokage, stava con l'amore della sua vita, era padre. Tutti i suoi sogni erano diventati realtà.
Il filo dei suoi pensieri venne spezzato quando sentì il contatto con il corpo della compagna, lo stava abbracciando.
<< Non è un sogno, vero? >> disse tuffando la testa nel petto di lui. Naruto sorrise, ricambiando l'abbraccio. Si sistemarono meglio, poi rispose:
<< No, amore... >> la strinse più forte << Purtroppo per te è tutto vero! >> rise tra i suoi capelli rosa, sentendo il corpo di lei scosso da risate soffocate.
Già perchè badare a un bambino, per Sakura, era meravigliosamente faticoso, ma lo era ancora di più quando al proprio figlio si sommavano i capricci e l'imprevedibilità di un padre infantile e di un compagno impareggiabile.


:_Note dell'autrice_: Ringranzio le recensione di Perchè è meglio così... ho notato che a qualcuno è piaciuta talmente tanto da stampare la storia... bhe questo mi rende davvero felicissima, sono contenta che ciò che scrivo possa allettarvi fino ai limiti estremi, non me lo aspettavo XD.
Alla prossima!
SAKURACHAN ^O^