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Autore: Valerie    19/08/2022    2 recensioni
Ti ho sentita chiamarmi.
La tua voce era nel vento forte di una sera di fine estate.
Era un urlo pieno di cose taciute al mondo ma che a me avresti raccontato, di parole sussurrate a Dio con la umile certezza di essere ascoltata.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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URLO NEL VENTO
 
And when wind and winter harden all the loveless land,
It will whisper of the garden,
You will understand

-Oscar Wild

Ti ho sentita chiamarmi.
La tua voce era nel vento forte di una sera di fine estate.
Era un urlo pieno di cose taciute al mondo ma che a me avresti raccontato, di parole sussurrate a Dio con la umile certezza di essere ascoltata.
Avvertivo la rabbia, la delusione, il tuo dolore, senza ancora aver mai visto il tuo volto.
Sapevo fossi tu, ma non sapevo dove iniziare a cercarti.
Vorrei poterti ora stringere a me e dirti piano che non me ne andrò, incrinare lo spesso strato della violenta incertezza dell’abbandono.
Se potessi vedere il coraggio che ho racimolato lungo il cammino, quel coraggio necessario ad entrare nella vita di qualcuno e di restare, so che ti aiuterebbe a tornare a respirare.
Forse non hai bisogno di questo per rimettere insieme i pezzi, però mi frustra sapere delle ferite e delle delusioni di cui la mia assenza è causa.
È che a volte mi perdo nei miei stessi passi.
Consapevole dell’inesorabile scorrere del tempo, non smetto mai di cercare i tuoi occhi limpidi, di quelli che puoi vedere i sogni e le speranze sul fondo, immergerti in profondità senza il rischio di annegare.
Ancora un po’, mia piccola anima, solo un po’, e giuro che ti troverò.


   
 
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