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Autore: ImMeow    20/08/2022    0 recensioni
Una giovane mercante di Mondstadt chiede ad Itto di uscire; Shinobu non si fida molto della nuova conoscente del suo boss. Decide così di indagare.
Itto/Shinobu perché li adoro.
Non scrivo fanfiction di solito quindi i personaggi potrebbero essere abbastanza OOC.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Itto Arataki, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno Itto sembrava più chiassoso del solito e Shinobu sapeva che ciò avrebbe potuto significare una sola cosa: chissà in quale altro casino si sarebbe cacciato che LEI avrebbe dovuto risolvere oggi. Invece l’oni con troppa fiducia in sé stesso camminava per le strade di Inazuma urlando di come una donna gli avesse chiesto di uscire il prossimo sabato pomeriggio.
«Questa mi è nuova, boss» si avvicinò Shinobu «com’è possibile che una donna, una vera e propria persona con una coscienza, si sia interessata proprio a te?»
«Sarà che sono l’oni più affascinante di Inazuma, ed è rimasta sicuramente folgorata dalle mie performance nelle battaglie tra Onikabuto – anche se ho perso anche stavolta -, mia cara piccola Shinobu» rispose lui portandosi le mani sui fianchi con un’espressione d’orgoglio sul suo viso.
Mia… cara piccola Shinobu? Uhm.
Come risposta lei sbuffò. «D’accordo allora, chi è lei?»
«Vedi, mia piccola cara Shinobu, non l’hai mai vista prima. Il suo nome è Stella, l’ho conosciuta circa mezz’ora fa, e sembra sia una mercante da Mondstadt. Mi ha chiesto un appuntamento romantico e offerto di andare a vedere il suo allevamento di Onikabuto- e sai cosa le ho risposto?» guardò la sua amica elettrizzato e ansioso di una sua risposta.
«No, ma posso immaginare--»
«Le ho risposto “hell yeah, non te ne pentirai, signorina!"»
Shinobu si portò una mano alla fronte, anche se con un mezzo sorriso nascosto dalla maschera che portava sempre. «Sì, è proprio da te.»

Shinobu non era ingenua. Sapeva che dietro quell’offerta poteva esserci qualcosa di losco, e la reputazione di Itto non aiutava mica. Era risaputo ad Inazuma quanto egli non fosse molto perspicace e si facesse fregare facilmente. Anche i suoi frequenti soggiorni in carcere erano sempre causati da piccolezze e disturbo alla quiete pubblica; come quella volta in cui lui e il resto della gang avevano costruito uno strano strumento musicale con una lattina, un panno bagnato e un ramo di bambù, sostenendo fosse uno strumento conosciuto in una certa cultura lontana; si rivelò essere uno strumento estremamente rumoroso - quasi quanto Itto stesso-, ed erano andati in giro con esso cantando canzoni improvvisate che elogiavano la vita e le peripezie dell’Arataki Gang. Nulla fatto con cattive intenzioni ovviamente, anche perché nella sua giovane vita Shinobu non aveva mai conosciuto qualcuno con un cuore buono quanto quello di Itto.
Il fatto che la donna fosse una mercante le puzzava, così come la proposta dell’allevamento di Onikabuto. Per non parlare del fatto che la conoscesse a malapena. Fosse per Shinobu, non si sarebbe fidata e avrebbe rifiutato la proposta sin dall’inizio. Per il suo boss però era diverso: era così felice di esser stato invitato ad uscire – e probabilmente il fattore Onikabuto l’aveva persino reso felice il doppio – che non riusciva a vedere tutte le ragioni per le quali non avrebbe dovuto farlo. Pur essendo una persona pragmatica, in cuor suo la giovane donna amava vedere il suo capo felice, più di ogni altra cosa. Pur non essendo felice lei stessa che il suo boss uscisse romanticamente con un’altra persona, non ci poteva fare niente. Lei era sua amica, o meglio, come diceva sempre Itto: “l’Arataki gang è una famiglia”. Shinobu era parte della sua famiglia, forse assumeva il ruolo della sorella maggiore che lo tirava sempre fuori dai guai e, nonostante si fosse accorta da tempo della natura di ciò che lei stessa provava verso il suo capo, non aveva fatto altro che reprimere tutto e non lasciar trasparire nulla.

“Com’è possibile che una donna, una vera e propria persona con una coscienza, si sia interessata proprio a te?”

Già, com’era possibile che Kuki Shinobu, una donna così coscienziosa, forte e indipendente, amasse così tanto quell’irresponsabile del suo capo?

Riguardo la situazione ch’era appena insorta, però, avrebbe potuto fare qualcosa per lui: molto probabilmente la mercante di Mondstadt, per qualche ragione, stava prendendo in giro Itto e lei li avrebbe seguiti, assicurandosi che sarebbe andato tutto bene. Poi, dopo averlo aiutato per l’ennesima volta avrebbe fatto finta di nulla e ciò che aveva sempre fatto fino ad allora: la “sorella maggiore”. Questo era il piano, ora toccava solo attendere il prossimo sabato.

  
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