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Autore: fedcan    22/08/2022    0 recensioni
Per la prima volta nella storia i babbani con le loro tecnologie sono riusciti, oltre che a recare danno a loro stessi, anche a recarlo ai maghi. Le due comunità, almeno nel Regno Unito, hanno trovato un intesa con la struttura HALF LIFE, in cui un mago e un babbano collaboreranno per la salvaguardia delle rispettive comunità. Dovrebbe essere un'organizzazione segreta e neutrale, ma l'arrivo del Signore Oscuro cambierà le carte in tavola
Genere: Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Vari personaggi
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Altro contesto
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PRIMO CAPITOLO

La Tana del Bian Coniglio

25 Marzo 1975

 

A Micheal doveva essere risultato strano il luogo in cui il Primo Ministro lo aveva convocato, la sede del ministero della difesa babbano, e pure l'ora era strana, le 2 di notte. Si chiedeva se quella non fosse la sua prima missione da Auror, però avrebbero avuto meno riserbo. Gli era stato detto di non rivelare a nessuno, nemmeno ai suoi nuovi colleghi, l'ubicazione di quella bizzarra riunione; era stato anche pregato di andarci in abiti babbani, anche se questo aveva già più senso; però in generale era una situazione alquanto strana.

Era una gelida notte di fine Marzo, il 25 per l'esattezza, non pioveva, però tirava un forte vento da Nord, gli alberi ai lati di Whitehall Street erano spogli ed oscuri, il vento li stava piegando e sembravano sul punto di cadere. L'ingresso del Mod (Ministery of Defence) non era sorvegliato e addirittura, con stupore di Micheal, avevano lasciato l'ingresso aperto: “Questi babbani sono proprio strani” pensò tre sé e sé.

Entrò, ma prima che potesse chiedere a qualcuno dove andare una voce metallica, proveniente da un megafono, lo invitò (diciamo pure gli ordinò) a fermarsi davanti all' ingresso. Le luci, che erano spente, si accesero di colpo e la porta d'ingresso si chiuse con una botta sorda che rimbombò per tutto il corridoio; dalla paura Micheal impugnò la bacchetta ma, sempre quella voce metallica, gli disse di stare tranquillo che quella sera non c'era nessuno lì dentro che avesse intenzioni cattive nei suoi confronti.

L'altrio del Mod era enorme, davanti si innalzava un'enorme scalinata con i gradini ricoperti da un tappeto rosso, dal punto in cui si trovava Micheal partivano, sia verso destra che verso sinistra, due corridoi, ciascuno lungo circa 30 metri, che davano accesso a varie porte di colore nero.

Dal corridoio di destra si aprì una porta con un rumore gracchiante e ne uscì una figura a lui ben nota:

“Mi-ministro Minchum, buonasera, mi avete convocato voi qui?” chiese l'Auror con aria sinceramente stupita

“Chiamatemi Harold. Ragazzo, vieni con me e non fare domande, tienitele per dopo perchè ti serviranno”

Il primo ministro della Magia si voltò ed attraversò la porta dalla quale poco prima era uscito. Si erano rispente le luci e Micheal si ritrovò al buio completo, ancora più confuso di prima. Con passo svelto si portò dietro al Primo Ministro e cominciò a fargli varie domande, ma ottenne in risposta un silenzio tombale. Dopo aver attraversato altri due corridoi simili al primo il ministro si fermò davanti a una porta marrone che era stata lasciata socchiusa. Aperta la porta, si trovarono davanti dei gradini di pietra che scendevano nei sotterranei:

“Lumus”. La bacchetta del ministro si illuminò e poterono scendere le scale in sicurezza. Erano una quarantina di gradini di pietra, scivolosi a causa dell'umidità. Arrivarono infine in una stanza grigia con un tavolo e quattro sedie, di cui due occupate. Uno dei due uomini si alzò e venne incontro a Micheal:

“Immagino siate Micheal Freiter”

L'auror si sentiva un po' a disagio con quell'uomo che lo scrutava dalla testa ai piedi.

Il signore era molto elegante, con un abito gessato marrone e un orologio d'oro al polso:

“Deve essere un Rolex” pensò Micheal che a sua volta scrutava quell'uomo misterioso:

“Prego, sedetevi qui, accanto a Frederick”

Micheal inizialmente non si mosse ma lanciò un'occhiata di stupore al ministro, che tuttavia lo invitò a sua volta a sedersi accanto a quel ragazzo. Alla fine si sedette. Frederick si girò verso di lui; era un ragazzo giovane, probabilmente sui 23-26 anni, o addirittura 25, come Micheal. Aveva dei capelli castani corti e un evidente taglio sulla tempia sinistra. Di più era difficile notare, la stanza era buia, illuminata solo da una lampadina elettrica molto soffusa che doveva essere lì da diverso tempo:

“Mi scuso per l'ora in cui siete stati convocati, e mi scuso con lei, signor Freiter, per non essermi ancora presentato. Mi chiamo Harold Wilson, e sono il Primo ministro del Regno di Gran Bretagna. Voi due siete stati scelti dopo una lunga selezione durata circa due anni tra i migliori agenti dei vostri rispettivi corpi, S.A.S e Auror.”

Micheal continuava a non capire di cosa stesse parlando, ma decise di non fare domande e di continuare ad ascoltare.

Harold Minchum prese la parola, mentre il Primo Ministro babbano tornò a sedersi per poi accendersi una sigaretta:
“Come detto dal mio collega, siete stati scelti dopo una lunga selezione, per essere i due agenti dell'operazione Half Life, e d'ora in poi voi sarete due halfmen. L'operazione Half Life è un progetto estremamente segreto portato avanti insieme dal governo magico e non magico per una maggiore cooperazione tra le nostre due distinte società. Lo Statuto Internazionale di Segretezza ormai non siamo più in grado di farlo rispettare appieno da entrambe le parti, e pertanto si è deciso, seguendo le indicazioni delle rispettive strutture internazionali, di creare in tutti i paesi dei sistemi simili al nostro.”

Micheal, che almeno in teoria doveva essere il più informato dei due halfmen, era quello che in realtà ci stava capendo meno, mentre Frederick sembrava come già informato di tutto. Alla fine Micheal cedette e cominciò a fare domande:
“E che genere di operazioni dovremmo fare insieme?”

“Buona domanda signor Freiter. Principalmente spionaggio e pedinamenti sia nel mondo magico che non. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo scelto lei, nonostante non fosse il migliore in assoluto nel suo corso. Lei è un nato babbano, di conseguenza riteniamo che sappia muoversi bene anche da questa parte del guado, di sicuro meglio di una persona come Lucius Malfoy, che non ha mai messo piede fuori da quel suo villone. Lei invece, signor Groff, ha compreso esattamente la sua missione?”

“Si, signor ministro” rispose Frederick con assoluta sicurezza

“Bene, adesso alcune informazioni di servizio che vi darà il mio collega”

Harold Wilson, finita la sua sigaretta, si alzò in piedi mentre il Primo Ministro magico tornò a sedere:

“La missione è segretissima, nessuno deve sapere dell' esistenza di Half Life, pertanto:

Primo: non potrete dire a nessuno circa la natura del vostro lavoro, faremo in modo che appariate sempre occupati in missioni speciali cosicché nessuno faccia domande. Vivrete in un appartamento insieme, e dovrete limitare al minimo i contatti con le altre persone. Non vi vieto di uscire a divertirvi qualche sera, ma ripongo fiducia nel vostro buonsenso.

Secondo: il vostro incarico avrà una durata di trent'anni, al termine dei quali vi sarà cancellata la memoria e avrete assicurato un più che dignitoso vitalizio per tutta la durata della vostra vita. Chiaramente non vi dovranno essere più contatti tra di voi, ma questo in realtà non sarà difficile da ottenere.

Terzo: Ogni vostra scoperta dovrà essere recapitata direttamente a me o al signor Minchum, è indifferente, ma assolutamente non ad altri.

Avete domande?”

Entrambi i ragazzi rimasero in silenzio.

“Bene. Ah, un'ultima cosa, prima di passare alla fase “Tana del Bian Coniglio”: Non potrete rifiutare l'incarico. Ora che ve ne abbiamo parlato dovete per forza accettare. Prima che me lo chiedate no, non possiamo semplicemente cancellarvi la memoria e passare ad altri due, non c'è tempo e abbiamo delle scadenze da rispettare.”

Detto questo, prese dalla tasca una siringa con uno strano liquido blu dentro:

“Questo Frederick è l'intruglio più segreto del mondo, e te avrai l'onore riservato a pochissimi di poterlo usare”

“Serve per...”

“Sì, per superare le magie a protezione degli accessi del mondo magico”

Micheal rimase sconvolto a sentire quelle parole

“O” continuò il Primo ministro Babbano “ Come piace dire a me, a vedere cosa c'è nella tana del Bian Coniglio”

Frederick prese la siringa e senza pensarci un istante se la infilò nel braccio. Dopo pochi istanti sentì delle vibrazioni provenire dalla tasca destra del suo nuovo collega accanto a lui:

“La tua bacchetta Micheal è in quella tasca vero?”

Si sentì gelare le vene a quell'affermazione. Sì, era proprio in quella tasca:
“Ma come...”

“Sento delle vibrazioni provenire da lì, come quelle di un amplificatore acceso prima di venire collegato alla chitarra. È molto debole, ma riesco a percepirla, è una sensazione che arriva alla mia mano, percorre il braccio per poi arrivare al cervello, che a quanto pare è in grado di capire direzione e intensità del fenomeno”

“È incredibile, non credevo fosse così potente” esclamò Minchum

“Bene, sono contento che funzioni. Per ovvi motivi di segretezza non possiamo fare tante sperimentazioni, ma sul suo precedente collega non sembra aver avuto grossi effetti collaterali. Ok, la vostra base operativa, che fungerà anche da casa, si trova al numero 23 di Napier Road, una traversa di Harrow street, nel quartiere di Wembley, non lontano dalla fermata della metro. Usciti di qui andate alla prima cabina del telefono che trovate e chiamate un taxi, preferiamo che lo facciate voi stessi fuori da questo posto. Ora uscite e buon lavoro.”

   
 
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