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Autore: TsukikageShawn    22/08/2022    1 recensioni
Fase 1 - Ambientato dopo la sconfitta di Faker, non tiene contro degli avvenimenti successivi.
Cosa sarebbe successo se Rio si fosse svegliata dal coma come Merag, dimenticandosi la sua vita umana?
Tre anni fa mi sono posta questa domanda, da cui è nata questa fanfiction.
Dopo il Carnevale Mondiale di Duelli, per Yuma e Astral sembra ci sia il via libera per recuperare le carte numero restanti. Ma i bariani tramano nell'ombra per ottenere il loro potere, e il destino ha giocato loro un brutto scherzo facendo ritornare Merag dalla parte opposta. Cosa farà l'ex bariana, tornerà alle sue origini o troverà negli umani la sua nuova famiglia? E soprattutto, come affronteranno questa nuova minaccia Yuma e Astral?
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Il segreto della Luna Rossa'
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Capitolo 20

 

Dalla la scoperta del piano inferiore del bunker, Faker aveva rispolverato tutte le sue vecchie ricerche riguardanti i Mondi Paralleli. Con l'aiuto di Kaito, cercò tutte le informazioni che potessero essere utili per risolvere il mistero. Ma più scavavano nella miriade di documenti, più non trovavano niente di rilevante. Il laboratorio nella torre di Heartland, utilizzato precedentemente dai due giovani scienziati, venne coperto quasi interamente da fogli volanti. Kaito stava perdendo la pazienza, sommerso totalmente dalla pila di documenti.

«Ma perché non avete digitalizzato tutto quanto?» urlò per farsi sentire da sotto il cumulo.

«Perché non sapevamo di chi poterci fidare, la carta si può eliminare definitivamente rispetto ai file digitali. Sui computer abbiamo salvato lo stretto necessario per i vari calcoli e i confronti» rispose Faker dall'altro capo della stanza, seduto su una montagna di documenti.

Nel frattempo, Byron aveva accettato di farsi esaminare per bene da vari esperti di fiducia, impiegati della torre. Five supervisionava il tutto, osservando attentamente il lavoro e prendendo appunti su un blocco note. Dopo una mattinata intera passata tra test fisici e psicologici, ricevette i risultati delle analisi.

«Tutto nella norma, l'organismo del signor Arclight non presenta mutazioni o anomalie» disse il capo medico.

«Stessa cosa anche per il suo stato mentale, non ha subito conseguenze» aggiunse il capo psicologo.

«Non c'è stata nessuna ripercussione, insolito» disse Byron raggiungendo il figlio.

Insieme si diressero dai loro compagni        qualche piano più in basso, conversando su quello strano fenomeno. Five non era per niente rassicurato dall'esito positivo degli esami, ripensando a quanto le loro conoscenze fossero scarse rispetto al probabile bunker di Natasha Evans.

Ripensò alla loro ultima visita in quel covo scientifico all'avanguardia. Kaito aveva portato via il tablet per testare il suo massimo in un luogo più sicuro e conosciuto, ma a distanza di circa cinquanta metri dal cristallo misterioso, aveva smesso di funzionare. Così scoprirono che i dispositivi assorbivano energia da esso, e che il terremoto del 14 maggio sembrava averlo stranamente riattivato.

«Ma siamo veramente sicuri che sia stato il terremoto?» si chiese Byron, «non trovi sia una coincidenza che proprio la sera della luna rossa sia successo quel miracolo?»

«Quale miracolo?»

«La ragazzina in ospedale, Rio Kamishiro, non me lo perdonerò mai. Sono stato la causa del suo inferno, i medici volevano staccare la spina. Dicevano che non sarebbe sopravvissuta, i sistemi ospedalieri non l'avrebbero tenuta in vita per molto. E così, all'improvviso, si sveglia come se non fosse successo niente, proprio quella sera.»

«Quindi credi che il fenomeno astronomico abbia scatenato qualcosa?»

«Si, nulla sembra più impossibile ora. Per favore tienila d'occhio e riferiscimi, ma non dire niente a nessuno, soprattutto a Thomas. Ho già rovinato la sua vita sociale, se viene a sapere che ho strane sensazioni sulla sua amata, finirà per uccidermi.»

Arrivati al laboratorio, vennero anche loro sommersi dai documenti. Si misero subito a lavoro, ma la mente di Chris veniva continuamente distratta dalle parole del padre.

"I medici non avevano più speranze e proprio quella sera è successo il miracolo. Proprio quando c'è stato il terremoto, lei si è svegliata. Le fotografie nel ciondolo, uno è identico a suo fratello. Non può essere una coincidenza."

Mentre sfogliava i vari documenti, Kaito venne attratto da una fotografia cartacea. Un'incisione in inglese antico su una lastra di marmo bianco, al centro di una fontana molto vecchia e rovinata.

Memoriale di due eroi che hanno dato la loro vita per salvaguardare il popolo dagli aristocratici oppressori. Master of Blades e Frozen Lady Justice1, la vostra leggenda verrà tramandata per secoli.

Sul retro della foto era riportata una data: 1350.

«Forse ho trovato qualcosa» urlò sbucando dal cumulo di carta bianca.

I tre si avvicinarono al biondo e si passarono a turno la fotografia, non capendo però come potesse aiutarli.

«Guardate la data sul retro, 1350. Il libro che abbiamo trovato risale al 1300, ed è lo stesso inglese. Non può essere una coincidenza, vi ricordate dove è stata scattata?»

«Mi sembra fosse Londra, l'ha scattata Kazuma parecchi anni fa» rispose Byron.

«Si, ci disse che una sua amica era affascinata dalla storia di questi due eroi… Come ho fatto a non pensarci prima! Questa donna lavora con il governo americano e ha dei contatti alla Nasa, forse riesce a trovare delle informazioni su Natasha Evans!» disse Byron, ripescando una vecchia agenda in uno scatolone.

«Apparteneva a Kazuma, scriveva molto dei suoi viaggi. Non abbiamo potuto restituirlo alla sua famiglia perché contiene informazioni non divulgabili.»

Sfogliando le pagine ingiallite, trovarono pochi appunti che parlavano di lei.

8 dicembre 2003

Mi trovo a Washington con Mirai. Patrick mi ha presentato Jessica Sparrot, una donna che lavora per il governo. Non so in quale campo si occupa e non posso neanche chiedere.

11 dicembre 2003

Jessica è una donna interessante, una piacevole compagnia. A volte ha degli strani atteggiamenti, ma ha un cuore d'oro e la mia fiducia.

14 dicembre 2003

Mi dispiace molto che abbiamo trascorso solo una settimana insieme a Jessica, Mirai la adora e l'ha invitata a Heartland per Natale, non l'ha mai festeggiato.

«Gli ha lasciato la sua email, provo a contattarla» disse Faker, prendendo posto davanti al computer.

Chris prese in disparte Kaito, portandolo il più lontano possibile dai genitori. Era leggermente nervoso, e questo fece preoccupare l'amico. Si guardava intorno, accertandosi che nessuno li notasse e non proferiva parola.

«Che succede? Sai che puoi dirmi tutto.»

«Si, ma è una cosa estremamente delicate e tu sei il completo opposto.»

«Puoi farmi la predica un altro giorno, ora dimmi quello che ti preoccupa.»

«Si tratta di mio padre, mi ha chiesto di sorvegliare la sorella di Shark...»

Five spiegò tutto a Kaito, non riuscendo a rimanere serio per le strane espressioni facciali del collega.

«E io che credevo di averle viste tutte dopo la radura fatata nel bunker. Ma concordi con me che Byron non ti abbia detto tutto, vero?»

«Si ed è questo che mi preoccupa. Vedi da quando Michael aveva sette anni, spesso andava via per lavoro. Ma non i soliti viaggi che duravano mesi, solo poche ore. Doveva essere qualcosa qui ad Heartland, che si è interrotta nove anni fa.»

«Aspetta, nove anni fa sono morti i genitori di Shark, la notizia era su tutti i notiziari. Eichi Kamishiro era un famoso mangaka.»

«Per questo ti dico che è sospetto. Al momento non voglio fare niente, osserverò solamente la ragazza quando saremo insieme. Ma ho bisogno del tuo aiuto per non essere sospetto.»

«Puoi contare su di me, anche se sorvegliare un'adolescente non è di mio gradimento. Non voglio una denuncia per stalking.»

Faker richiamò l'attenzione dei due giovani, che si avvicinarono subito lanciandosi uno sguardo di intesa. L'amica di Kazuma aveva risposto alla mail, allegando i file dell'FBI sul caso della scomparsa di Natasha Evans. Non erano molti, la donna sembrava apparsa dal nulla nel 1960 e scomparsa come se non fosse mai esistita nel 1980.

Salve stranieri. Vi prego solo la massima discrezione, questi file non dovrebbero essere divulgati a nessuno. Eliminate questa email e non contattatemi più a questo indirizzo. Se avrete ancora bisogno di me, mi trovate qui ad Heartland, Complesso Residenziale VIP stanza 1916. Spedite una lettera, criptata se è possibile. Buona fortuna nella vostra ricerca.

Se neanche i federali americani erano riusciti a risolvere il mistero, come potevano quei quattro scienziati riuscire nell'impresa?

 

 

 

 

1Sono i nomi inglesi di due carte numero, non sono stati scelti a caso :)

 

Capitolo 20 - Quanto è dura la vita da scienziati

   
 
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