28/08/2022
3 recensioniL'obiettivo
XXI. Il Mondo - Pienezza e luce, obiettivi raggiunti, liberazione, risultati positivi
IV. L'Imperatore rovesciato - Tirannia inflitta o subita, dittatura, assolutismo
Gli umani sono intrinsecamente malvagi.
Viene naturale pensarlo, e sarebbe bello - forse bello no, ma confortante - se fosse così semplice, se la realtà fosse così in bianco e nero.
No, gli umani non sono intrinsecamente malvagi. Sono intrinsecamente spaventati, e prepotenti, egoisti, noncuranti, incapaci di capire che il bene della comunità deve essere anteposto al bene del singolo. Sono intrinsecamente caotici. Questo, per me, equivale al Male.
Il Male assoluto non è la distruzione, la crudeltà o la morte. Il Male assoluto è il Caos.
Gli umani non sono intrinsecamente malvagi, perché altrimenti non potrebbero elevarsi al di sopra di una simile natura. Ho conosciuto abbastanza uomini buoni per sapere che noi, come razza, siamo capaci di altruismo e gentilezza.
Ma quale triste minoranza sono queste persone rispetto alla totalità delle genti che calcano il mondo.
Se devo dire la verità, ai miei occhi non c’è nulla di più sublime di un umano sinceramente buono. È una rarità preziosa, quasi un miracolo.
Sbaglia chi crede che uno come me, un seguace di Asmodeus, debba necessariamente odiare il Bene. Se la natura degli esseri umani fosse fondamentalmente buona, io non sarei necessario. Non mi porrei un dilemma al mondo. Una perfetta bontà si concretizzerebbe in una pace perenne, in una profonda consapevolezza che il bene della comunità è il bene del singolo. Una perfetta bontà, condivisa dall’intero genere umano, potrebbe perfino sopportare un certo grado di caos, un caos buono, creativo, non antisociale. Una perfetta bontà non potrebbe mai contemplare il caos assoluto, quello che aborro e che prospera così facilmente nella vera, attuale natura umana, che non è buona né cattiva ma solo egoista.
Gli umani non sono intrinsecamente buoni, non lo saranno mai. In un mondo perfetto ogni uomo sarebbe come una stella, meravigliosamente splendente e consapevole di quale sia il suo posto nel cosmo. Le stelle non collidono mai fra loro, non è nella loro natura farlo. Non si scontrano, non scendono in guerra, ognuna segue il suo percorso in mirabile ordine.
Nella realtà non è così, purtroppo: che gli uomini possano essere come le stelle è solo una mia utopia, un mio sogno. Dove non arriva la bontà - un dono che gli dei non ci hanno concesso - deve arrivare il controllo.
Se il Caos è il Male, è egoismo e confusione, allora l’Ordine è il Bene, o almeno è ciò che mette un freno al Male. E siccome l’Ordine non esiste nel cuore della maggior parte degli uomini, deve essere imposto. Solo sotto lo sguardo di un Ordine superiore gli umani smetterebbero di prevaricarsi a vicenda. Una dittatura illuminata è l’unica cosa che salverà l’umanità da sé stessa - meglio ancora, che la renderà migliore.
E capisco, mi immagino benissimo le obiezioni che potrebbero nascere: perché Asmodeus? Il Signore dei Nove Inferi è davvero l’entità a cui rivolgersi per una dittatura illuminata?
Sì. Assolutamente sì. Egli è l’unica opzione, dunque è la migliore.
Lord Asmodeus ha sempre fatto una cosa nel migliore dei modi possibili, quando era il più perfetto degli angeli e quando poi è mutato in qualcosa di diverso: combattere i demoni. Opporsi al più grande nemico dell’universo dei viventi. E questo non è un mito, non è un’opinione, non è una leggenda: è un fatto. La Guerra Sanguinosa fra diavoli e demoni prosegue fin dall’alba dei tempi ed è la manifestazione bruciante dell’impegno e del potere del mio Signore.
Gli dei del Bene con tutti i loro angeli e i loro campioni non sono riusciti a distruggere né l’Abisso né l’Inferno, sebbene queste due fazioni siano impegnate in una guerra millenaria, quindi il Bene è meno potente di entrambi. Sarebbe stato facile, per lord Asmodeus, rovesciare le sue armate sui Piani Celesti, invece ha scelto e sceglie ancora e ancora di combattere il Caos distruttivo. Egli è la barriera fra l’universo e il totale annichilimento, e se ciò che vuole in cambio è potere, devozione, sacrifici, da me avrà tutto questo e anche di più. Un sacrificio umano non è che la morte di un’anima imperfetta, dopotutto, un’anima che non vale nulla finché non viene forgiata e rieducata nella luce dell’Ordine.
Noi, i seguaci di Asmodeus, porteremo il mondo a un nuovo livello di evoluzione. Guideremo l’umanità attraverso il suo futuro incerto.
E se anche non sarò io personalmente a farlo, non ha importanza. Mi manca l’ambizione necessaria per essere un leader, non intendo devolvere le mie energie nel competere contro i miei stessi confratelli. Non cadrò nella stessa tentazione che corrompe tutti gli umani. Io forse sono solo un ingranaggio, ma sono un ingranaggio per un mondo migliore e conosco il mio posto.
Il nome di questo ingranaggio è Waldo, e se vi aggrada, vi narrerò la mia storia.