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Autore: annaemarco_donmatteo    04/09/2022    1 recensioni
La storia inizia dopo l’ultima puntata di Don Matteo 13
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna Olivieri, Don Matteo, Marco Nardi, Maresciallo Nino Cecchini
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

ANNA’S POV

Non ho mai creduto nel destino, l’ho sempre ritenuto volubile, futile, una scemata simile all’oroscopo. Noi siamo gli attori del nostro stesso spettacolo e nessuno è destinato a qualcun altro.

O meglio, questo è quello che ho sempre creduto e su cui ora mi ricredo.

Ci ho messo 28 anni per imparare a fidarmi di qualcuno e quel qualcuno mi ha stravolto la vita, ha dissolto tutte le mie certezze, le ha azzerate. Non so se sono l’Anna di quattro anni fa, non penso.

Però devo ammettere che questa nuova me riserva tante gioie, tante esperienze che non avevo messo in conto nella mia vita.

Una, ad esempio, la sto vivendo ora, ed è quella di stringere la mano del mio uomo, di quella persona così folle a cui mai mi sarei affidata e a cui ora metto in mano la mia stessa vita.

 

MARCO: A che pensi?

 

ANNA: Come scusa?

 

MARCO: Stai pensando a qualcosa, te lo leggo in faccia. Aggrotti sempre la fronte quando sei pensierosa

 

ANNA: Non sto pensando a niente

 

MARCO Biologicamente impossibile, allora?

 

ANNA: Niente di particolare, ripensavo a quanti cambiamenti ci sono stati nella mia vita in questi ultimi anni…sono passata dal voler a tutti i costi raggiungere l’obiettivo di partire per delle missioni importanti a voler stare qui accanto a te, accanto ad Ines…è tutto così strano

 

MARCO: Spero sia una sensazione positiva

 

ANNA: Si assolutamente, prima però mi veniva una morsa allo stomaco per l’ansia di fare qualcosa di pericoloso, ora la morsa allo stomaco mi viene perché sei tu a stringermi

 

MARCO: Mi stai paragonando ad una missione mortale?

 

ANNA: Mettiamola così, morirei per te, ogni giorno

 

MARCO: Stai diventando troppo smielata, non sono abituato a tutti questi complimenti

 

ANNA: Beh abituati, ti voglio ricordare che fra qualche giorno andremo a vivere insieme e queste 

frasi le sentirai quotidianamente 

 

MARCO: Guarda, ti preferivo quando mi rispondevi in maniera acida 

 

ANNA: Posso sempre tornare a farlo eh

 

MARCO: Non ti permettere

 

ANNA: Sennò che f…

 

Non faccio in tempo a finire la frase che un esserino moro arriva in punta di piedi davanti a noi, stropicciandosi gli occhietti e sbadigliando di tanto in tanto.

 

ANNA: Ma sbaglio o qualcuno si è appena svegliato?

 

Domando retorica a Marco.

 

MARCO: No, non sbagli, anche se mi sembra ancora troppo assonnata la signorina, io direi di svegliarla a modo nostro

 

ANNA: Dici?

 

MARCO: Dico, dico

 

Ci lanciamo un ultimo sguardo complice e ci fiondiamo sulla piccola Ines per farle il solletico.

 

INES: No ahahah basta ahahahahah basta, vi prego hahahahah

 

Ci blocchiamo dopo un pò col sorriso stampato in faccia, è proprio questa l’idea di famiglia che ho e vale più di mille incarichi importanti, più di missioni e più di far carriera.

Guardo Marco ed Ines abbracciati e a vederli così mi si scalda il cuore.

 

ANNA: Che ne dite di andare un pò sul letto prima di uscire?

 

Incrocio lo sguardo accondiscendente di Marco che non ci pensa due volte a prendere in braccio la bambina e a portarla in camera.

La poggia delicatamente sul letto, immersa nei cuscini, e poco dopo li raggiungo pure io.

Mi appoggio fra le braccia di Marco mantenendo fra le mie la piccola, di tanto in tanto le accarezzo i capelli e noto che inizia a socchiudere gli occhi portandosi una mano vicino alla bocca.

Rimaniamo qualche altro minuto abbracciati per poi alzarci per fare colazione.

Una volta preparatici usciamo tutti e tre insieme, accompagnamo la bambina a scuola e poi ci dirigiamo entrambi in caserma.

 

Entriamo in caserma e veniamo accolti da una scena che ormai rispecchia la quotidianità, il sonoro schiaffetto del Maresciallo a Zappavigna.

 

CECCHINI: Capitano buongiorno, Dottore

 

ANNA: Buongiorno Cecchini, novità?

 

CECCHINI: Si, sua madre arriva questo pomeriggio e mi ha detto di riferirle che avrebbe piacere ad andare a scegliere la sala del ricevimento con lei.

 

ANNA: Intendevo sul caso, Maresciallo

 

CECCHINI: Ancora nessuna novità Capitano…Dottore, Le posso parlare in privato?

 

ANNA: Non può parlare qui davanti a me?

 

CECCHINI: Ehm…si, è che è una cosa tra uomini, niente di preoccupante

 

ANNA: Farò finta di crederci

 

Mi allontano lanciando un ultimo sguardo a Marco, il quale ricambia sorridendo; entro nel mio ufficio chiudendomi la porta alle spalle e do un ultima occhiata a quei due scuotendo la testa per gli atteggiamenti buffi di Cecchini.

 

MARCO’S POV

 

Vengo agguantato al braccio da Cecchini, il quale mi trascina via senza darmi il tempo di chiedere cosa sia successo.

 

CECCHINI: Dottore Le devo dire una cosa

 

MARCO: Eh mi dica Cecchini

 

CECCHINI: Questa mattina sono arrivati dei fiori, per Anna

 

MARCO: Da parte di chi si sa?

CECCHINI: A dir la verità no, ma c’era un bigliettino, “Per sempre mia”, ma non era firmato

 

MARCO: Va bene, va bene, e dove le ha messe?

 

CECCHINI: Cestinate subito

 

MARCO: Grazie, grazie mille

   
 
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