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Autore: Albascura_    06/09/2022    12 recensioni
[OiHina - TimeSkip]
“Sei ancora su Instagram? Dovresti smetterla Kageyama. Non ti fa bene.”
“Come faccio a smetterla? Non fa altro che caricare nuove foto. Guarda!”
Hinata in costume da bagno sdraiato su un telo mare con la bandiera del Brasile, Hinata senza maglietta che prepara gli onigiri nel suo angolo cottura in Brasile, Hinata con la canotta sudata e i pollici in su al centro di un campo da beach volley in Brasile…
“Kageyama, a me sembra soltanto che Hinata sia in Brasile.”
Tobio rotea gli occhi al cielo.
“Guarda meglio!”
Genere: Commedia, Hurt/Comfort, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kourai Hoshiumi, Shouyou Hinata, Tobio Kageyama, Tooru Oikawa, Wakatoshi Ushijima
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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GUARDA MEGLIO!
 

 
Seduto su una delle panche dello spogliatoio degli Schweiden Adlers, Kageyama è paonazzo e la squadra al completo sa che non è per lo sforzo profuso nella partita appena conclusa. Partita vinta, ovviamente. Ci si aspetterebbe da lui un minimo di entusiasmo, uno sprazzo di ilarità, quantomeno un sorriso. E invece…
“Sei ancora su Instagram? Dovresti smetterla Kageyama. Non ti fa bene.”
Tobio non alza nemmeno lo sguardo dal telefono. Allarga pollice e indice sullo schermo con rabbia, le unghie ben limate che ticchettano contro il vetro con una stizza tale che potrebbe facilmente essere scambiata per mal celata disperazione.
“Come faccio a smetterla? Non fa altro che caricare nuove foto. Guarda!” 
Tobio piazza il telefono davanti alla faccia di Ushijima, facendo scorrere le foto.
Hinata in costume da bagno sdraiato su un telo mare con la bandiera del Brasile, Hinata senza maglietta che prepara gli onigiri nel suo angolo cottura in Brasile, Hinata con la canotta sudata e i pollici in su al centro di un campo da beach volley in Brasile…
“Kageyama, a me sembra soltanto che Hinata sia in Brasile.”
Tobio rotea gli occhi al cielo.
“Guarda meglio!” Insiste, cedendogli il telefono.
Ushijima fa scorrere il feed verso il basso, caricando scatti via via più recenti.
Brasile, Brasile, Brasile… Ed eccola lì la foto incriminata, quella che ha dato il via a quel festival dell’autocommiserazione. Hinata e Oikawa, insieme, sulla spiaggia. In Brasile. Con due sorrisi che da soli occupano metà dello schermo.
Ma quella foto l’hanno già vista giorni fa, hanno passato ore ad analizzarla, ore a convincersi l’un l’altro che si, che vuoi che sia, è solo un caso! Un incontro fortuito. Ma pensa un po’ quanto è piccolo il mondo! Incontrarsi così, dal niente, proprio in Brasile! Ah! 
Non c’era nulla di cui preoccuparsi. (Che diritto avevano loro due, del resto, di preoccuparsi? Li avevano lasciati andare via.) Si saranno presi un energy drink di commiato e saranno tornati alle rispettive vite. Claro.
Eppure eccole qui le nuove foto postate da Hinata.
Due cocktail coloratissimi, decorati con cannucce, ombrellini e fette di frutti strani di cui Ushijima non conosce neanche il nome, su un tavolino rotondo di legno scuro. Si intravedono anche un gomito abbronzato da una parte e le nocche di una mano affusolata dall’altra. Lucine colorate fanno da contorno e il cielo notturno fa da sfondo. Romanti-NO.
Ushijima, che al contrario di Tobio non ha alcun interesse nell’autoinfliggersi della sofferenza gratuita, evita deliberatamente di leggere la caption.
Però continua a far scorrere l’indice verso il basso e a caricare nuovi scatti perché si, ormai ha tolto il freno a mano e la macchina é in folle, in discesa e senza freni. 
C’è la schiena di Hinata, nuda e più larga di come se la ricordava, ricoperta di piccole lentiggini dorate. Si scorge anche il profilo del viso, circondato da disordinati ciuffi ramati. Ha le lentiggini anche sul naso e un mezzo sorriso indecifrabile sulle labbra. Con un occhio guarda in camera. Carino, si ritrova a pensare, prima di mettere a fuoco la mano immortalata nell’atto di spalmare qualcosa di bianco (crema solare?) sulla suddetta schiena. Uh. Non così carino.
Il feed andando avanti peggiora: Hinata e Oikawa che si danno il cinque sul campo da beach volley e no, non lo sta immaginando, si guardano in un modo che sarebbe dichiarato illegale in molti paesi; una testa di capelli bruni abbandonata sul telo mare con la bandiera del Brasile (il volto non si vede ma non ce n’è bisogno); la Luna piena che si riflette sull’oceano e due paia di piedi nudi con le dita affondate nella sabbia; Hinata, in boxer, che prepara la colazione in una cucina che non sembra affatto la stessa di qualche scatto prima e infine eccola lì, la foto che ha scatenato il tracollo nervoso del grande Kageyama Tobio, alzatore leggendario, il più giovane giocatore della nazionale giapponese: Hinata che sta presumibilmente noleggiando delle tavole da surf, con indosso una t-shirt bianca, che gli pende leggermente sulle spalle, con una familiare scritta bianca su fondo rosso: SUMESHI. Dove aveva già visto quella maglietta? Oh.
Ushijima alza finalmente gli occhi dallo schermo e incontra quelli di Tobio che lo guardano con eloquenza. Te l’avevo detto! Suggeriscono le sue sopracciglia corrugate, “Te l’avevo detto!” Conferma la sua voce. “Si è addirittura messo i suoi vestiti… Lo credevo più furbo di così.” Tobio si stringe la testa tra le mani, i gomiti appoggiati alle ginocchia. “Non mi sento bene. Credo di dover vomitare.”
“Shouyou-kun furbo? Quel ragazzo ha le palle, non ha alcun bisogno di essere furbo.”
L’arrivo di Hoshiumi li fa trasalire. È l’unico della squadra abbastanza imprudente da intromettersi volontariamente nelle loro conversazioni. 
“Me l’ha raccontato Wakatoshi-kun, di come a quattordici anni si è imbucato al ritiro per matricole promettenti e ha fatto il raccattapalle per una settimana. Uno con quel genere di faccia tosta credi si faccia scrupoli ad indossare la maglietta del proprio aman-”
La smorfia di Tobio parla forte e chiaro. Si alza e scatta verso i bagni.
“Cazzo, devo vomitare.”
Ushijima resta lì, con il telefono di Kageyama in mano. Da un’ultima occhiata all’ultima foto caricata. Lo sente anche lui, quel fastidioso spasmo alla bocca dello stomaco. Ma l’idea di fare un controllo incrociato sul profilo di Oikawa non lo sfiora minimamente.
Blocca lo schermo con un ringhio. “Ti accompagno.” 
Hoshiumi sospira. “Vi porto due bottigliette d’acqua fresca. E delle salviette pulite. E magari un po’ di fottuto amor proprio”.

 
 
 
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Eccolo qua il mio debutto nel fandom di Haikyuu! Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe stato con una fic quasi demenziale e non con una delle mille mila cose angst e p0rn che ho iniziato e lasciato a metà 😂
Ringrazio per l'ispirazione il Writeptember H/C edition del gruppo H/C!!! Gruppo fantastico e iniziative super!
Se vi va di lasciarmi un feedback ne sarò super felice!
Vale 🧚🏼‍♀️
💖



 
   
 
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