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Autore: terryoscar    06/09/2022    7 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Un Generale conteso
 
Vedo allontanarsi al trotto la carrozza militare su cui abbiamo sistemato Charles, scortato dai suoi figli, a cassetta Alain e Gerard. Per noi altri non c'era ovviamente posto.
Mi volto verso mia sorella Joséphine, la vedo piangere disperata mentre è appoggiata al braccio di mio padre, anzi sarebbe meglio dire che mio padre la sorregge. Poche volte l’ho vista così disperata, in effetti ne ha tutte le motivazioni. Charles è così pallido, ha perso molto sangue. Credo che se la caverà, abbiamo fermato l’emorragia, però ci vorrà del tempo, parecchio tempo temo.
"Andrè, tu credi che Charles se la caverà?! Certo che è proprio sfortunato!"
" ... Lo spero ...."
Sussulto all'ennesimo urlo di Joséphine mentre ci avviamo per le strade della cittadina. Mia sorella è sempre sorretta da mio padre mentre, a passo spedito, cerchiamo di raggiungere la nostra locanda, orientandoci in questo dedalo di viuzze della parte medievale della cittadina.
 
 
"AHHHHH CHARLES!!! SEMPRE A TE .... PERCHE'? BOUUUUUU .....AHHHHH ...."
"Joséphine, smettila subito di strillare così!! Ora andiamo da Lasonne e vedrai che tuo marito tornerà come nuovo!" Stringo un poco di più mia figlia mentre la sento accasciarsi su di me sempre di più, sento le sue mani arpionarsi al mio braccio, quasi conficcando le sue unghie nella mia carne. Cosa devo sopportare per il bene della mia famiglia ….
"AHHHHH .... ZIO ARMAND DOVE SIETE?"
"Sono qui, nipotina. Vieni, preghiamo assieme per tuo marito ed il suo ehm ...... hai capito, vero? Pater Noster ......" Mi inginocchio davanti alla prima cappella che trovo sul nostro cammino, trattenendo Joséphine per un braccio.
"Sobb .... sniff ... zio tirate fuori l'aspersorio, dovete benedire nuovamente i gioielli di mio marito!"+
"Si si ..... dopo, quando Lasonne avrà fatto il suo lavoro. Ora resta qui e prega con me .... su ... Mater Noster ...... "
“Mater Noster?! Ma zio cosa dite? Pather, Pather non Mater! .... BOUUUU Avete dimenticato le Vostre preghiere! Il povero Charles è davvero sfortunato! Bouuuuu .... diventerò vedova AHHHHH ...."
"Eh ... si si .... Ave Maria, gratia plena ...... su su .... prega figliola, prega con me mentre gli altri vanno avanti .... ehm ... tu conosci la strada per la locanda, vero? Perchè io ..... beh, mi sono perso!" Sussurro un poco imbarazzato, se mio fratello ci distanzia troppo, io non sarò in grado di tornare alla locanda.
Scuto il sentiero poi dico: "Si ... dobbiamo andare da quella parte!"
André interviene: "Scusate Generale ma credo che sia dalla parte opposta."
"No, no, André stai facendo confusione, dobbiamo andare di qui!"
"No, davvero Signore, la locanda è di là!"
"Certo Padre, Andrè ha ragione! Di là!" Aggiungo mentre predo il mio Andrè sottobraccio, questa serata mi ha stancata parecchio. Abbraccio mio marito, sorrido mentre mi perdo nel suo sguardo dolce che rivolge solo a me.
"Niente affatto! ... Seguitemi!"
"Beh, noi andiamo per di là ...... e se Vi perdete poi non lamentatevi! Vieni Andrè, andiamo .... e poi vediamo chi ha ragione!!! Sgrunt!" E pensare che secondo mio padre una donna incinta non andrebbe mai contraddetta .... e lui cosa fa? Lui osa mettersi contro di me.
"Joséphine non vorrai seguire loro, spero!"
"IO seguo mia sorella, ovviamente. E anche lo zio verrà con me, lui mi serve al capezzale di mio marito e della sua .... marmotta!! Ecco!"
 
Vedo mia figlia, tutta impettita, mentre osa contraddirmi. Sembra che si diverta a fare l’esatto contrario di quello che IO voglio che faccia.
 
"INVECE VERRETE TUTTI CON ME! Sgrunt ... voi tutti pensate che io non abbia il senso dell'orientamento, vero?"
"No Padre, semplicemente ....Vi siete perso! Ed ora scusateci, noi andiamo per di là ..... e smettetela di contraddirmi, Vi ricordo che sono in attesa del Vostro François ...... vedete di assecondarmi!"
 
Osservo mia figlia, la mia piccola, combattiva, piccola, ultimogenita. Così fiera e combattiva. D’istinto poso lo sguardo sul suo ventre, appena accentuato, lì …. Lì c’è il mio François, il mio erede, il mio nipotino.
 
"FERMI TUTTI! VI ORDINO DI SEGUIRMI!"
 
Ci allontaniamo a passo spedito, seguiti da tutti i nostri parenti, sorelle, cognati, nipoti .... tutti si fidano di me e Andrè!
 
Osservo le strade, le botteghe, le taverne .... che strano, non credo di essere passato di qui.
 
Mi avvicino a mio fratello in un sussurro, domando: "Augustin, credo che ti sia confuso ..."
"IO non mi confondo mai ..... ricordalo! Uhm .... però forse .... questa volta Oscar potrebbe avere ragione ..... potrebbe .... che sia chiaro!" Rispondo un poco imbarazzato seppure fiero.
"Potrebbe?!"
Sento la voce di mia nipote Joséphine: "Padre, siete in errore! ... Voglio raggiungere la locanda! Zio Armand non può tardare, deve benedire mio marito!"
"Si si ....  e va bene, seguiamo tua sorella ..... ma che sia chiaro, lo faccio solo per non sentire le tue lagne .... perchè io sono sicuro che andando per di qua e poi girando laggiù ...e ...."
"E ti sei perso, Augustin. Ammettilo! Su, vieni, seguiamo Oscar" Poi prendo mio fratello sotto braccio e lo conduco appresso a Oscar, lei si che conosce la strada in questo dedalo di paesello medievale.
Seguo mia figlia mentre continuo a scrutare le strade, forse .... ma! .... Forse ha ragione Oscar ....
 
Svoltiamo l'angolo e dico: "Hai visto Augustin?! Tua figlia aveva ragione!"
"Coff ... coff ... beh con tutto ciò che è successo sono andato in confusione."
"Si, certo ...."
 
 
 
 
 
Raggiungiamo la locanda con fatica, mio padre sbaglia strada un paio di volte, per fortuna io e mia madre ci ricordiamo bene la strada. Una volta entrati vediamo Lassonne venirci incontro.
 
"Augustin!! Ma cosa è successo!! Siete tutti ... in brutte condizioni!!! … Charles è arrivato ferito ad una gamba …. E pure in un altro posto, Alain e Gerard hanno diversi lividi …. Ed ora vedo te davvero messo male, certo ne avrai date …. Ma di sicuro le anche prese … e non poche!”
"Ehhh mio caro Lassonne! ... Per fortuna sei rimasto qui altrimenti saresti nelle nostre medesime condizioni."
"Ma si può sapere cosa avete fatto? E .... dove siete stati?!!"
"Ecco Dottore, domandateglielo anche Voi, cosa è passato per la testa di mio marito!! Lo sapete dove li abbiamo trovati? In un BORDELLO!! Ma uno di soli uomini, non so se mi spiego!!" Rispondo precedendo mio marito, con tono acuto e scocciato.
"Cosa?!! Augustin, Mai dico Mai avrei immaginato che un giorno avresti cambiato le tue abitudini ah ahah ..."
"COSA? Ma dico, sei forse impazzito? Ohi ohi ohi .... invece di dire stupidate ... aiutami Edmond .... che male!!! Devo avere qualche costola rotta .... si si ... almeno due o tre costole rotte ... ohi ohiohi ....."
"Adesso non esagerare ..... addirittura due o tre costole rotte? Su Augustin .... " Poi mi guardo in giro e vedo gli altri uomini della compagnia che non versano in condizioni migliori.
"Ma si può sapere cosa ci facevate in un bordello? Per di più ..... un bordello così particolare?!"
“Ah, ma non è mica finita qui, dottore!! No no …. Mio marito …. Ci ha pure fatti arrestare tutti!! Uomini, donne e animali ….. capite?” Poi mi volto verso mio marito ed aggiungo: “E sappi che non è finita qui ….. TU mi devi spiegare cosa ti è passato in questa testa malata che ti ritrovi!!! I MIEI generi in un bordello!!! Vergognati, Augustin …. Vergognati!”
Osservo mia moglie allontanarsi mentre inveisce contro di me, poi si volta ancora un attimo, mi osserva ed aggiunge: “E per questa notte …. Vedi di trovarti un’altra sistemazione, sono stata chiara?!”
“Ma …. Marguerite ….. vorresti abbandonarmi qui? Sofferente?”
“Si ….. hai compreso bene! Dottore …. Occupatevi di lui …. Ma lontano da me!”
 
Mi allontano a passo deciso, raggiungo la mia stanza, entro decisa e chiudo la porta. Questa volta mio marito ha davvero esagerato!! Uhm …. Però sarà meglio che vada a vedere come sta Charles …. Povero genero!
 
 
 
“Andrè …. Questa volta mio padre l’ha combinata davvero grossa …. Povero caro, vieni di sopra che ti medico l’occhio …..” Osservo mio marito e d’istinto poso una carezza sul livido nero che inizia a formarsi sotto all’occhio sinistro, povero caro, il mio amato Andrè.
Bau bau aaaaauuuuuu
“Si si Beau, vieni, andiamo di sopra!!”
 
 
 
"DOTTORE!!! DITEMI DI MIO MARITO!!!! BUAAAA!!!"
"Madame Joséphine, Vi prego calmateVi!"
"E come faccio a calmarmi? Allora dottore, come sta il mio Charles?!!! E dov'è?!!"
"La ferita è piuttosto profonda, ho dovuto mettere ben undici punti di sutura ..."
 
Vedo il dottore un poco preoccupato, troppo serio per i miei gusti, spero che non mi stia nascondendo nulla!
 
"Undici ... oh Signore .... ma ditemi .... si riprenderà, vero?!!" Domando preoccupata, inizio a sentire caldo .... tanto caldo .... e la testa che gira .... gira tutto .... ooo hhhhhh .....
Vedo madame Joséphine accasciarsi al suolo. Vedo il mio amico Augustin soccorre sua figlia, avanzo e dico: "Spostati Augustin! A tua figlia ci penso io!"
"Si ... meglio. Povera cara, è così preoccupata per il marito ..... certo che Charles è sfortunato!"
"Un viaggio lungo comporta dei rischi!" rispondo mentre sollevo le gambe di madame Joséphine. "Eccola .... sta riprendendo i sensi ..."
"Charles ..... mio adorato Charles ...... oh..." apro gli occhi e vedo mio padre davanti a me. "Forse .... è stato solo un incubo, vero padre?"
"No! Piuttosto ricordati che sei la figlia del Generale Jarjayes e non puoi e non devi lasciarti andare in questo modo. Tuo marito e i tuoi figli hanno bisogno di te!"
"Dove sono George ed Antony?"
"Di sopra con il loro padre."
"Allora ...  vado da loro .... ma ditemi .... Charles tornerà come prima, vero?!"
 
Osservo La maggiore delle figlie del mio amico, è sinceramente preoccupata per la salute del marito, agitata, sofferente. Povera donna, è davvero una moglie esemplare!
 
"Madame, non voglio illuderVi, Vostro marito potrebbe rimanere zoppo..."
"Zoppo? Ma ..... oh povero il mio Charles .... zoppo ..... in una gamba, intendete ..... ma lì .... lì è tutto a posto, vero Dottore?"
"Madame .... non so come dirvelo ma può darsi che ... ecco ... il marchese potrebbe soffrire di impotenza ...."
"COSA?!! è IMPOSSIBILE!!! MIO MARITO è UN UOMO VIGOROSO, VEDRETE CHE FUNZIONERA’ ANCORA!!"
"Solo il tempo potrà dirlo. Mi dispiace Madame!"
"Beh, il tempo mi darà ragione. Ed ora scusatemi, vado da mio marito!" Rispondo fiera e decisa, cosa ne sa un dottore di mio marito? Della sua potenza? DElla su forza? Nulla .... ecco lui non ne sa nulla!
 
Resto accanto al mio amico Augustin mentre vediamo Madame Joséphine allontanarsi, un poco barcollante, ma impettita e fiera, mentre sale rapida le scale che portano alle nostre stanze.
 
 
Vedo la marchesa sconvolta, rossa in viso con gli occhi gonfi di lacrime, percorre il corridoio, l'avvicino e dico: "Piccirrè ma si può sapere cosa je succiess (successo) a Vostro marito? Non vurrie (vorrei) sbagliarmi ma è stato ferito là!"
"Si ..... è stato proprio ferito lì .... ma sono certa che si riprenderà e tornerà forte e vigoroso .....vedrete Maestà!!"
"Ohhhh ma ... uè piccirrè V'avite (dovete) affidarVi a San Gennà! ... E poi proprio LA'?! Uhm ... mah!"
"San Gennà? San Charles ..... vedrete che sarà san Charles a salvare il MIO Charles!! Ed ora scusatemi, devo vegliare su mon petit ...... Maestà"
"Prego!" scendo le scale e raggiungo gli altri, vedo lu generale visibilmente preoccupato e dico: "Certo ca questa volta l'avite fatto grossa! Nun (non)voglio nemmeno immagià (immaginare) cosa combinerebbe Vostra figlia se lu marito perderebbe la sua potenza! Meglio ca cuminciate (cominciate) a scappà (scappare) Generà!"
"Si si ..... avete ragione Maestà .... senza contare che sono preoccupato per la mia discendenza: mio figlio Oscar si sta strapazzando troppo! Possibile che non capisca che deve avere riguardo?!"
"E Vuje quando finirete di cacciarVi nei guai?"
"Io? Quando i guai smetteranno di mettersi sulla mia strada, ovviamente!! Perchè io non cambio strada, sappiatelo Maestà!"
"Si, certo! .... secondo il Vostro ragionamento è stato lu bordello a venire da vuje.... j a cussj Generà?
"Certo che no! Io volevo solo dare una lezione a mia figlia Luisa....ma qualcuno mi ha tirato un brutto scherzo!!" Rispondo stanco e dolorante. “Di sicuro è tutta colpa del locandiere ….. che mi ha mandato in quel bordello …. Sbagliato!”
"E ora, se volete scusarmi, dovrei farmi medicare...ohi ohi ....."
Osservo lu generale allontanarsi zoppicando, metto le mani sui fianchi e ribatto: "Uè Generà, non vurria (vorrei) ca chiche (qualcuno)di chille travistito , vi aggià (abbia) tirato nu brutto scherzo e vuje nunnu vulete dice?(non volete dire)"
"Eh?!!!" Mi volto di colpo, osservo sua maestà, ha uno strano sorriso, non vorrei che pensasse che io ..... no no .... non è possibile!!
"No ma ....  cosa....cosa dite, Maestà!!"
"Vuje zoppicante, perché? Confessate! Vi giuro ca non dirò nulla a vostra moglie. "
"Ma cosa pensate?!! Assolutamente no!! No no no e poi no! "Bah! ... Ma perché zoppicate?"
"Ma per il dolore che ho!!! Ohi ohi ohi ....." salgo le scale con fatica, cercando di fare più in fretta possibile.
Domando prima che si dilegui: "Appunto perché avite dolore, mi viene qualche dubbio visto il posto da dove site venuto!"
"Ho dolore alle costole, io!! Mica al fondoschiena!!!" Sbraito furioso.
 
Sarà pure una regina, ma quando è troppo ….. è troppo!
 
"Ohhhh povero lu generale! Chissà cosa gli hanno fatto davvero?!"
Percorro claudicante il corridoio, mi imbatto in Jean, mi guarda e domanda: “Generale, cosa vi è successo? Forse quei ... bruti vi hanno fatto del male? Vi hanno fatto violenza?"
"Ti ci metti pure tu, Jean?!! SPARISCI!!! VAI DA ANDRÈ!!! VELOCE!" urlo furioso e scandalizzato.
 
Ci manca solo che il mio ex-valletto, che ha un debole per me, creda che io mi sia fatto corrompere da un uomo. IO!!! Ma siamo matti?
 
Sobbalzo, e sussurro: "Ma io.... sono preoccupato per Voi...."
"Non mi interessa! Vai ad occuparti di André!!!" Indico la porta della stanza di mio genero, stanco e scocciato.
"...  Oh ma perché!?.... come volete ...." rispondo mesto, mentre osservo il mio adorato generale, un poco piegato in avanti, con lo jabot leggermente aperto, la camicia sgualcita, la parrucca sporca. Il mio amato generale, lui ha bisogno di me ….. e invece non mi vuole. Sniff …..
 
"Ecco....vai!! Porta ad Andrè dell'acqua fredda e delle pezze!!! Muoviti!! Il mio stallone mi serve arzillo e attivo!!!" Sbraito furioso e scocciato. “Vedi di occuparti del mio figliolo, maschio, genero, produttore di discendenza, padre della prossima generazione di Jarjayes.”
"Agli ordini signore!.... sig...."
Vedo Jean allontanarsi mesto, bene almeno un problema è risolto, anche due!
 
Raggiungo la mia stanza, cerco di aprire la porta ma non ci riesco, è chiusa dall'interno. Busso deciso.
TOC TOC TOC
"Marguerite!!!" Chiamo piano la mia dolce sposa, di sicuro avrà chiuso inavvertitamente la porta, o forse non si sentiva sicura, tutta sola nella stanza di questa locanda.
"Avanti!"
Sento la voce allegra della mia amata Marguerite, si vuole prendere gioco di me ..... e va bene, se vuole giocare, io ci sto!
"Marguerite, mia adorata, la porta è chiusa a chiave ..... potresti aprirmi gentilmente?!" domando con voce altrettanto soave.
 
Sto al gioco, io. E vincerò ovviamente, sono generale mica per niente.
 
"Ops ...." mi alzo dalla poltroncina e, attraverso la porta, rispondo: "Mio caro, mi dispiace ma non posso! ... vedi, non trovo la chiave”
 
"Come sarebbe ..... hai chiuso la porta ..... sarà nella toppa!! Marguerite .... non vorrai lasciarmi qui nel corridoio ......" Domando con voce dolce e suadente, affascinante persino. Quella voce di cui lei si è innamorata oltre quarant'anni fa. Sento il suo profumo solleticarmi le narici anche attraverso questa porta, me la immagino mentre scuote un poco la testa con i suoi lunghi capelli che ondeggiano.
 
"Esatto! Pensavo di averla posata sul tavolo ma nulla, non la trovo! Augustin, sono desolata ma ... per stanotte dovrai dormire altrove."
 
Sospiro un poco scocciato, se vuoi la guerra ..... "Eh, ma dimmi .... domani mattina la ritroverai, questa chiave?!! Perchè vedi, non vorrei partire senza di te, mia adorata e dolcissima sposa!" aggiungo le ultime parole con un tono leggermente ironico, appuntito direi, orticante.
 
"Potrei sempre raggiungerti con una carrozza privata! .... ahhhh Augustin, so per certo che nella stanza di Jean c'è un letto libero, potresti passare la notte con lui! ... sai, quel giovane è davvero un bravo ragazzo, un ottimo partito per chi volesse mettere su famiglia con lui."
"COSA?!!! JEAN?!!! DICO, MA SEI FORSE MATTA? E va bene, vado dal locandiere e mi faccio dare il passe-partout!!! Se vuoi la guerra ...... la avrai!! Sgrunt!"
"Fa ciò che ritiene opportuno”
Sento la voce di mia moglie, la immagino tutta sorridente mentre pronuncia con voce soave e leggera le sue parole. Non resisto, sorrido e rispondo "Come desideri!!"
 
Mi allontano alla ricerca del locandiere, prima però passo dalla stanza dei miei cari sposini, in attesa del mio François. Voglio controllare che la mia nipotina stia bene.
TOC TOC TOC TOC Busso deciso alla porta di noce scuro, spessa.
"Avanti!"
 
Sento la voce argentina, sottile e compassata di mia figlia. Apro la porta ed entro deciso.
Mi guardo attorno, vedo Andrè seduto su una poltroncina con Oscar, davanti a lui, intenta a medicarlo con una pezza bagnata. Mai avrei immaginato che mia figlia potesse essere così dolce. Li osservo un attimo, Oscar si muove leggera, con le gambe tra quelle di Andrè, si avvicina al suo viso, si piega un poco e gli passa la pezzuola là dove quei dannati hanno colpito più duro. È tutta attenta, concentrata, precisa e poi …… ha uno sguardo così innamorato....poi mi guardo in giro, vedo la culla della mia nipotina sorvegliata dalla bestia feroce, quest’ultima istintivamente inizia a ringhiarmi contro.
GRRRRRRRRRRRRRRRR
"Oscar ..... figliola, sono passato per vedere come stai e .... se necessiti di qualcosa!"
"Avete fatto già troppo" Sento una voce leggermente scorbutica di mia figlia, ma che strano, un tempo non mi avrebbe MAI risposto con cotale tono. "In .... in che senso, figliola mia adorata!" Rispondo cercando di mantenermi gentile mentre la osservo, bella con indosso la sua camicia bianca, appena sbottonata, scalza. Così femminile, credo senza neppure rendersene conto. Tanto simile alla mia Marguerite, almeno nei gesti e nelle attenzioni.
"Vi pare poco aver portato la Vostra famiglia in un bordello?! E il povero Charles rischia di ...Oh beh in tal caso ve la vedrete con Josephine. " Sento lo sguardo di mia figlia addosso, neanche volesse passarmi da parte a parte con quello sguardo. Uguale al mio, il mio sguardo gemello. Lo sguardo dei Jarjayes.
Sobbalzo, mi avvicino a mia figlia, la osservo per bene ed aggiungo: "Tu prega che non sia così .... perchè IO tua sorella non potrei mai sopportarla, sappilo! Ed ora riposati, ci penso io a medicare tuo marito ..... sgrunt!"
"Non è più necessario, ho quasi fatto. "
"Uhm .... ma ..... la mia nipotina? Sta bene? Non avrà fame, povera cara? Su su .... vai da lei .... che l'hai trascurata!! Ma prima, ripulisciti dalla polvere della prigione, lei è così innocente ....."
Toc toc ....
"E adesso chi sarà!!! AVANTI!!!" Urlo quasi arrabbiato, io voglio controllare i miei produttori di nipotini da solo!!!
 
Faccio irruzione nella stanza, guardo dritto negli occhi mio padre e digrigno: "Se Charles non dovesse funzionare, giuro che ... farete la stessa fine!"
D'istinto porto le mani nella parte bassa e mi metto davanti ad Andrè, non vorrei mai che Joséphine se la prendesse pure con lui!! Poi mi soffermo un attimo a guardarla, fiera ed impettita seppure un poco provata. Decisa a fare la guerra a mio padre, a nostro padre. Vengo distratta nei miei pensieri dalla voce di mio padre.
"Joséphine .... torna da tuo marito, su su ...... e non pensare neanche certe cose, TUO marito funzionerà benissimo, vedrai!!"
"Vi conviene recitare il rosario con lo zio Armand!"
"O ..... Oscar .... di qualcosa a tua sorella ......"
"Cosa volete che dica?! Voi avete condotto gli uomini in quel posto, non io!"
"Ma .... è stato un incidente .... dillo anche tu a Joséphine ....." Poi mi volto verso Andrè ed aggiungo: "E tu .... non credi di dovere difendere tuo suocero, nonchè padre? SEI o non sei il mio figlio, maschio finalmente?! Su su ..... difendimi ......"
Mi porto la mano sulle gote e fingo un dolore che non c'è. "Ahi ahi che male! Oscar, ti prego passami la pezzuola bagnata! Solo così mi sento meglio..."
Sussulto alle parole di mio marito, mi volto e lo osservo, in effetti è un buon stratega pure lui ..... lo vedo sorridermi con quel sorriso tutto suo, allegro e birbante. Gli sorrido di rimando, annuisco appena.
"Si, certo Andrè, subito! In quanto a voi due .... potreste andare a discutere altrove? Io ho una figlia di pochi mesi che vorrebbe dormire!!"
"E allora fai tacere quella belva feroce!" Sbotto mentre Beau mi si avvicina minaccioso, mi afferra una gamba ed inizia  a fare uno strano movimento.
Cerco di divincolarmi quando il cagnaccio inaspettatamente allenta la presa, alza la gamba e mi  bagna i pantaloni per poi nascondersi sotto il letto.
"No dico ..... ma tu .... tu .... non hai un altro posto dove fare i tuoi bisogni?!!! Dannato animale!! Ma adesso te la vedrai con me!!" Brontolo mentre mi metto all'inseguimento della bestia feroce, questo cane deve essere rieducato, e ci penserò io a lui!!
UAAAAEEEE
 
Sento la mia nipotina piangere, mi volto verso la culla, vedo le sue manine muoversi alla ricerca di qualcuno.
 
"Oh no, la mia nipotina!!!" Corro da lei e la prendo in braccio, prima che arrivi mia figlia Oscar. "Ecco, lo vedi, il cagnaccio l'ha disturbata ....  e anche tua sorella Joséphine!! Su su .... fuori tutti .... che Sophie deve riposare!" Aggiungo mentre cullo la mia piccola e dolce nipotina, così carina, indifesa, con  queste guanciotte rosa, le manine perfette che si muovono rapide e si attaccano al mio Jabot, lasciato largo dal collo.
Josephine batte i piedi, stringe i pugni e borbotta: "Grunt .... meglio per voi che andiate dallo zio a pregare!"
"Dopo dopo .... shhhhh .... ora fai silenzio .... la mia nipotina deve riposare .... vedi come sta bene in braccio al nonno?!" Sorrido mentre mi perdo ad osservare la mia piccola, certo che è quasi uguale a Oscar .... anche nei modi ..... con questa manina che mi sta tirando la camicia.
"Ahhhh mi avete rovinato la vita! ... "
"SSSHHHH!! Joséphine, per una volta concordo con nostro padre ... Sophie deve riposare ..... su, vai dalla tua Jolande ...... vai, vai ......"
 
 E speriamo di liberarci anche di mio padre, sono così stanca …. È stata una serata lunga e faticosa, tutto per colpa di mio padre!
 
Fuori me concludo: "Grunt... avrei voluto vedere te al mio posto! Tanto per te e Andrè non avrebbe fatto alcuna differenza!"
"In .... in che senso, Joséphine? Insomma .... io voglio mio marito in salute ......"
"Invece hai capito benissimo, non fingere con me!"
 
"Joséphine, Oscar ... non litigate per favore .... io sto benissimo e vedrete che anche Charles guarirà!" Rispondo cercando di riportare la calma in questa stanza, con questi Jarjayes ..... sono uno più testardo dell’altra!
Guardo negli occhi mio cognato e ribatto: "Parli bene tu! Tanto non hai preso una pallottola in mezzo alle gambe e non rischi di non funzionareeeee..... AHHHH BOUUÙ NOOOOO.... NON POTREI SOPPORTARLO!!"
auuuuuu auuuuu
 
UEEEEE UEEEEEEE
 
"JOSEPHINE!!! VEDI DI USCIRE SUBITO!!! O TI GIURO CHE ME LA PAGHERAI!!" Mi avvicino a mia sorella e la spingo con forza fuori dalla mia stanza. "E adesso basta! Andrè è mio, funziona benissimo e guai a te se osi affermare il contrario!!!"
SBAM
Sbatto la porta con violenza e giro pure la chiave.
"Ecco ....  e una è sistemata!!" Poi guardo mio padre con uno sguardo che farebbe tremare pure i muri!
Mi porto la mano allo stomaco e fingo un malessere. "Scusatemi Generale ma .... ho bisogno di sdraiarmi un po', ho bisogno di andare a letto."
"Ma certo Andrè, fai pure ...... e tu Oscar occupati di tuo marito .... alla mia nipotina ci penso io!" Riprendo a cullare la mia piccola Jarjayes, mentre sento lo sguardo del cagnaccio addosso. Temo che voglia cacciarmi dalla stanza, come se qui comandasse lui!
"Cosa sarebbe che volete pensarci voi!? Vorreste portarla in camera vostra? Non è assolutamente possibile, visto non potreste allattare. "
"Ecco .... in effetti ..... a tale proposito ci sarebbe un piccolo ...... insignificante .... trascurabile ..... contrattempo! Tua madre mi ha cacciato .... e poiché non ci sono altre stanze disponibili ..... io resto qui! Con la mia nipotina, ovviamente!"
"In camera di Jean c'è un posto letto vacante, andate da lui! Andrè ed io abbiamo bisogno di riposare. "
"Appunto .... voi riposate ed io mi occupo di Sophie! Semplice!" Rispondo tutto fiero mentre osservo la mia figliola.
"No, non mi sentirei a mio agio. Adesso scusatemi!" Prendo in braccio la piccola e spalanco la porta invitando mio padre ad andare.
"Tu tu tu ..... tu non puoi abbandonarmi così! Tua madre è arrabbiata e non mi vuole, altre stanze non ci sono .... e io con Jean non dormo! Resto qui, sulla chaise-longue, non vi disturberò affatto, vedrai!", mi volto verso Andrè ed aggiungo: "Figliolo ..... aiutami tu! Sei un uomo, tu, un uomo vero, tu puoi capirmi!”
Mi dimeno portandomi la mano alla fronte. "La testa .... sino confuso, dove sono?.... Chi siete?"
"Oscar .... lo vedi, devi occuparti di tuo marito! Su su ..... forza ... io penso a Sophie!!"
"A mio marito e a mia figlia ci penserò io e Voi alloggerete nella stanza di Jean! Vedrete, Vi accoglierà a braccia aperte. "
"Assolutamente no! Io con Jean, no! E basta!" Mi siedo sulla poltrona deciso a non andarmene.
EEEEEEEEE UEEEEE
 
 
BAUUUU BAUUUUU AUUUUUUUU
 
Sento il finto lamento di mio marito: "Oscarrrrr .....sto male!"
 
AUUUUUUUUU AUUUUU
 
UEEEEEE UAAAAAAAA
 
AUUUUUUUU
 
Mi alzo di scatto, mi avvicino alla culla e prendo in braccio la mia nipotina, inizio a cullarla e subito si calma.
"Shhhhh, vieni dal nonno piccola mia nipotina adorata. Vedi ... in braccio al nonno starai benissimo!!" Stringo un poco la mia bellissima Sophie mentre la belva feroce mi afferra una gamba e ricomincia a fare quel movimento sconcio.
Con dei movimenti decisi caccio via la bestiaccia mentre mia nipote piange disperata. La bestiaccia non si allontana, sento la presa sempre più forte, alzo lo sguardo e vedo mio genero ridere mentre tira su le lenzuola.
" Si può sapere cosa ci sia di così tanto divertente? E poi non ti sentivi male?"
UEEEEE UEEEEE
 
Continuo ad allontanare inutilmente la bestia, niente.
Ueeeeee
 
"Shhhh .... Sophie .... piccola mia ..... sorridi al tuo ninnino che ti vuole tanto bene!"
 
Osservo mio padre, se non volessi cacciarlo a tutti i costi ..... sarebbe persino bello da vedere, tutto intento ad occuparsi di Sophie. Eh, ma io non lo voglio qui con noi ...... uff.
 
"Padre, gentilmente, posate Sophie e uscite, grazie!"
 
Stizzito ribatto mentre il cagnaccio continua con la sua inequivocabile danza: "Certo che me ne vado! Non ne posso più! .... Prendi Sophie e vai a dormire! Capito?!"
"Certo certo ..... buon riposo, Padre ......"
 
Sospiro mentre abbraccio Sophie e vedo mio padre uscire dalla stanza. Non appena chiude la porta mi volto verso Beau, sorrido, "Grazie Beau! Hai fatto un ottimo lavoro!" Mi chino e poso una carezza sulla tua testolina.
"Bene Andrè .... ed ora ..... a noi due!" Sorrido maliziosa mentre poso Sophie nella sua culla e mi avvicino al letto a passo lento, mentre vedo un sorriso birichino dipingersi sul viso di Andrè.
Mi alzo dal letto, mi avvicino alla borsa e tiro fuori una camicia da notte bianca, trasparente, tento di nasconderla e dico a mia moglie: "Ho una sorpresa per te, chiudi gli occhi!"
"Una sorpresa? Davvero? E va bene ......" Chiudo gli occhi e attendo fiduciosa.
Mi giro, sistemo la camicia in modo da mostrarla integralmente e sussurro: "Puoi aprirli! .... voglio che tu la indossi... stanotte.!
 
Aaaaaaa
Uaaaaaaaa
 
Spalanco gli occhi per la sorpresa mentre osservo l'indumento che mio marito ha in mano. Una lunga, candida, setosa camicia da notte. Una camicia femminile, con un  bel pizzo sulla parte superiore, che lascia ben poco all'immaginazione. Allungo una mano, la sfioro appena. Alzo gli occhi imbarazzata, io con indosso questa cosa .... sembrerò uno spaventapasseri, come minimo!
"Ma .... ma ..... io .... e lei è .... troppo ..... trasparente e ..... femminile, ecco!" rispondo imbarazzata mentre sento le gote diventare rosse ed un caldo salire dal ventre fino alle guance.
"Voglio che la metti ma prima .... Sophie deve addormentarsi."
"Ma ..... " cullo Sophie, sempre più imbarazzata. "Tu .... davvero ....."
"Voglio averti con questa indosso...."
"Ma .... ma è ..... trasparente ...... e io ...... io ......"
"Tu niente...."
 
Ueeeeeeee
 
"Io .... io credo che Sophie non sia d'accordo con le tue idee ...... "
"Uhm.... ma prima o poi si addormenterà e tu, mia cara, sarai mia!"
"S....si ..... o tu .... mio ...... "sorrido mentre cullo la nostra piccola. "Uhm .... che abbia fame? Tu cosa credi?!"
"Beh ... si, cerca il tuo petto."
"E allora .... non mi resta che provare ad allattarla!" Mi sbottono la camicia, avvicino Sophie al mio petto e mi rendo conto che si attacca subito iniziando a succhiare con una forza che non avrei mai immaginato.
"Piano piano, piccolina .... non scappo mica!"
Sorrido, poso la mia mano sulla piccola testolina e sussurro: "Sei tremenda!... proprio come me!"
"Eh si ... è ingorda proprio come il suo papà! AHI!!! Però i dentini no ... Sophie!!" Ahi ahi .... questa peste mi ha morsa! Accidenti che male.
 
 
Sono dietro la porta, la apro. Vedo il generale passarmi davanti, afferro la sua mano e lo tiro a me, sussurro: "Generale perché ogni qualvolta che tento un approccio con Voi, fuggite da me? Lo sapete che io vi amo!"
"AAAAHHHHH!!! LASCIAMI SUBITO!!" Mi scrollo veloce nel tentativo di allontanare la mano di Jean dal mio braccio, ovviamente riuscendoci.
"Generale so che Vostra moglie Vi ha cacciato dal vostro talamone nunziale, ho un letto vuoto, dormite da me.” aggiungo mentre osservo con amore il mio generale, signore indiscusso del mio cuore.
"Ma non ci penso proprio!!! Piuttosto ... piuttosto ....."
"Piuttosto dormirete con meeeee, Generaaaaleeee!"
Odo la voce stridula di madame Giovanna Battista mentre sento la sua mano afferrare l'altro lembo della mia giacca. Mi volto, la osservo per un attimo stranito, una pazza, ecco cos'è! Con indosso una camicina da notte completamente trasparente, i capelli lasciati sciolti ed un enorme fiocco in testa, neanche fosse un pacco regalo!
Jean ribadisce:  "Piuttosto  che lasciarlo a Voi, preferisco evirarlo!"
D'istinto porto le mani sulle mie parte basse per proteggermi.
"TU TU .... TU SEI TUTTO MATTO!!! VIA VIAAAA!! TUTTI E DUE, VIA!!"
Urlo furioso mentre mi sento strattonare prima da uno e poi dall'altra.
Fuori di me, dico: "Lascia il mio cavallone! Stanotte sarà il padrone del mio letto!"
"No, del mio letto!!! Il Generale è mio!!!"
“No!! Ho io la precedenza!!”
"Nooooo....lo stallone è soltanto mio e poi è risaputo che gli piacciono le donne . Vero geneeeeerale?
"E invece al generale piacciono gli uomini!!! Vero Signore?!! Ed io .... io sono anni e anni che Vi aspetto, ed ho quindi la precedenza!!"
Tiro ancora la manica del generale, Madame tira dall'altro lato fino a quando le due maniche si strappano e il generale cade rovinosamente a terra.
"La .... lasciatemi ... coff ...Coff..." Povero me, sono circondato da dei pazzi, mi rialzo con fatica mentre vedo i lembi strappati della via giacca.
Sento appena allentare la presa da madame pom pom, mentre Jean  ne approfitta tirandomi a se, la pazza mi dice: "Ohhh il mio povero stallone sta soffocando, mi serve vivoooooo"
Afferro la mano del generale e lo trascino letteralmente nella mia stanza, entro deciso tirando dietro a me il mio dolce peso, entro e chiudo la porta. Osservo il mio adorato generale, seduto a terra, sembra sconvolto, con le maniche della giacca rotte. Domani mattina dovrò provvedere ad una nuova tenuta!
Sono frastornato, tra un colpo di tosse e l'altro domando: "Do ... dive sono finito?..."
“Ma nella mia stanza, Generale!! Dormirete qui con me ….. vedete, c’è un altro letto!!”
"Co .... che?!!" La porta si spalanca, vedo madame Battista fare irruzione pra,ticamente mi salta addosso e dice: "AUUUUUUUU...."
Ribatto: "Stare a contatto con le Vostre bestiacce non vi fa bene, adesso anziché parlare, ululate!"
"Auuuuugustin, cooooosa dite?! Io Vi amo e Voi siete un maschio, un vero maschio ....non potete accoppiarvi con Jeeeeean. "
"IO MI ACCOPPIO SOLO CON MIA MOGLIE!!! CHIARO?!!! ED ORA FUORI!!! TUTTI E DUE!!!!" Rispondo furioso, mentre sono conteso da questi due pazzi.
 
Sento dei rumori nel corridoio, la voce stridula di quella svaporata in cerca di mariti altrui, non posso tollerare oltre questa situazione, infilo la mia vestaglia, le mie pantofole ed esco decisa nel corridoio, faccio appena in tempo a vedere quella pazza entrare nella stanza di Jean. A passo deciso raggiungo la stanza, spalanco la porta ed entro. "AUGUSTIN!!! Cosa diavolo stai facendo con quella pazza?!!"
"Ma ...Marguerite... non è come tu pensi! ...Ti prego salvami dalle grinfie di questi due pazzi!"
"Certo che ti salvo!!! Tu sei mio!! Solo mio!!" Afferro mio marito per un braccio e lo trascino fuori dalla porta della stanza di Jean, come fosse un pacco. Certo che pesa ..... accidenti!!
"Marguerite, dormiremo nel nostro letto? Vero mia cara?" la mia voce è una supplica.
 
Spero davvero che la mia amata mi conceda di dividere il letto con lei!
 
"Certo!!! TU dormi solo con me ..... al massimo con le nostre figlie ..... MA CON NESSUN’ALTRA O ALTRO!!! CHIARO?!!" Rispondo un poco furiosa mentre osservo mio marito ancora seduto a terra.
"Ma ... ma ... ma se mi avevi consigliato di dormire con Jean! ... Cosa ti ha fatto cambiare idea?"
"Sgrunt .... quella pazza, ovviamente. Jean non ti sa difendere da lei. IO invece si!!!" Afferro uno stiletto dal ripiano del comò e lo metto sotto al naso di mio marito. "Crede forse che io sia una donnicciola indifesa? Si sbaglia!!! MIA figliA Oscar mi ha insegnato ad usare questo ..... questo ..... questo, insomma. E se quella pazza fedifraga infedele osa ancora importunarti, ti assicuro che me la pagherà ... cara, molto cara!!"
 
Osservo mia moglie, ha una strana luce negli occhi mentre gesticola con lo stiletto in mano, ben saldo tra le sue dita, chiuse a pugno. Ha un’aria davvero bellicosa, un poco spettinata, con la vestaglia che ondeggia ad ogni suo movimento.
 
"Sssssi ma adesso calmati.... Marguerite, mi fai paura..."
Osservo mio marito, sorrido ed aggiungo: "Certo che devi avere paura di me, mio caro. Ed ora .... puoi sistemarti su quella dormeuse ...... ovviamente NON nel mio letto .... dopo quello che hai combinato!! Ti rendi conto che per poco Joséphine non rimaneva vedova?!!!"
"Vedova, mia cara?! ... qui c'è il rischio che Charles faccia parte del coro degli angeli. "
"Quindi vedova ....  e solo per colpa tua, Augustin!! Ma cosa ti è passato per la testa, poi!!! Tu ... tu .... uff ..... certe volte sei impossibile!! IO vado a dormire ....  a domani!!" Mi volto, a passo lento raggiungo il mio letto, lascio cadere a terra la vestaglia, sfilo le pantofoline di seta e mi siedo sul letto. Mi volto appena e guardo mio marito dritto negli occhi. "TU, sistemati lì ...." Indico la dormeuse. "A domani!!"
"Ed io mi ero illuso che .... e va bene... come vuoi!”
"Ti eri illuso? Forse .... avresti preferito dormire con Jean?" Domando alzando un poco un sopracciglio. "O forse, sei attratto dalle lenzuola di Madame Giovanna Battista?!! Dimmelo pure, caro. Lo sai che io sono una donna molto gentile, permissiva e comprensiva!"
"Ma cosa dici?!! Stai scherzando?!.... Ci si è messo anche quell’altro pazzo di Jean ...povero me..."
"Povero te? Semmai .... povera me!! Ed ora scusami, sono stanca, io!! Buona notte!! E chiudi la porta a chiave e consegnami la chiave, la voglio qui, sotto al mio cuscino!"
Faccio un saluto militare seppure blando e sussurro: "Agli ordini mio comandante!"
 
 
 
Sono al capezzale di mio marito, il mio adorato e valoroso soldato, sempre attivo e prestante. Ho indossato il suo vestito preferito, beh il suo secondo vestito preferito considerato che lui mi preferisce vestita solo dei miei lunghi capelli. Mi sono truccata, profumata, acconciata per bene, con i capelli appena raccolti che ricadono il magnifici boccoli. Ci ho messo quasi due ore a prepararmi, questa mattina, dopo la brutta notte che ho trascorso. Prendo la mano del mio adorato Charles, è calda, morbida. Poso una carezza sul suo viso, dorme sereno, la pelle ha ripreso un poco di colorito, la fronte è fresca. Secondo Lasonne dovrebbe svegliarsi da un momento all'altro, ed io voglio essere perfetta per lui, il mio adorato, valoroso, sposo.
 
Schiudo lentamente gli occhi, vedo la mia Josephine, mormoro: "Mia adorata Josephine  .. quanto sei bella ..."
 
"Charles!!!" quasi urlo mentre mi alzo dalla poltroncina e mi butto addosso al mio amato, posando le mie labbra sul suo viso, coprendolo con un'infinità di baci. Parto dalla fronte, scendo sulle tempie, le guance, il suo nasino e poi la bocca, che mi è mancata così tanto questa notte.
"Charles, mio amato, adorato Charles!!" Sento una lacrima scendere, dispettosa, tra le ciglia e cadere sul suo bel viso.
"Ti prego ... non piangere, sto ... bene ..."
"Stai bene? Proprio bene .... bene?!" Domando un poco inquieta. "Sai, il dottore ha detto .... detto ..... si insomma, tu sei sicuro di stare bene, vero? Tutto tutto tutto bene ... intendo!!"
"Oh cara ... spero di non deluderti..."
"Speri?!" Domando con tono leggermente inquisitorio. "In che senso .... speri?!"
 
Vedo mia moglie sussultare appena, un piccolo accenno, come fosse spaventata o sorpresa. Mi sento osservato, con lo stesso sguardo che riserva ai nostri figli quando le disobbediscono.
 
"Ecco ... mi fa troppo male!"
"La ferita, immagino!!! Beh si, in effetti ..... è piuttosto profonda. Lasonne dice che ha dovuto darti ben undici punti di sutura! Vuoi che lo chiami e gli chieda qualcosa per il dolore?"
"Si ...si... ti prego.... voglio una tisana per calmare il dolore.... puff ... è lancinante. "
"Ma certo, vado subito a chiamare Lasonne ...... ah ... Charles, mio amore!! Hai visto? Ho indossato quel vestito che ti piace tanto!! Solo per te, mio valoroso marito!!"
"Sei un angelo ...." rispondo prima di perdere i sensi.
"Charles!!" Corro al capezzale di mio marito, lo scuoto un poco ma nulla, è svenuto. Sollevo le mie gonne e veloce corro a cercare Lasonne. Entro senza bussare nella sua stanza ma, purtroppo, la trovo vuota. Mi volto, esco veloce e raggiungo la sala comune, dove trovo mio padre, Oscar, Andrè, mia madre, il dottore Lasonne e sua moglie seduti allo stesso tavolo a fare tranquillamente colazione mentre si sta consumando un gravissimo dramma nella mia stanza.
"DOTTORE!!! PRESTO, CORRETE!!"
Mi alzo di scatto e domando: "Cosa succede Madame?"
"Il mio Charles, si è svegliato ma .... è svenuto subito, per il dolore temo. Oh, il mio povero Charles!!! Dovete aiutarlo!!!"
"Ha bisogno di un calmante! ... gli preparerò una tisana”
"Si si ..... Voi dovete salvarlo .... tutto intendo!! Ah, povera me!! Sono troppo giovane per rimanere vedova!!! CHARLES!!! Io voglio te!!! Solo te!!!" Poi scoppio a piangere disperata mentre vedo mio padre avvicinarsi e accompagnarmi al tavolo, facendomi sedere su una comoda sedia, accanto a mia madre e mia sorella Oscar.
"Calmati! Ricordati che sei una Jarjayes!"
"Si si .... per Voi è tutto facile!! State bene, Voi!! Sniff .... ma il mio Charles .... sniff ..... buaaaa!!"
Mi avvicino a mia sorella, le poso una mano sulla spalla e con tono pacato sussurro: "Charles è un uomo forte, sono sicura che guarirà presto. "
"Sniff ..... lo spero .... sniff ... che guarisca tutto ... sniff ...." Prendo un fazzolettino di mussola, lo porto ai miei occhi e mi asciugo le lacrime, poi lo avvicino al mio nasino per raccogliere la mia disperazione. "Sniff .... beata te, che non hai mai di questi problemi! Sniff ..... capitano tutte al mio Charles .... sniff ..... sempre e solo a lui ...... sniff ....."
 
Osservo mia sorella Joséphine, se solo fosse meno … meno ….. fissata, sarebbe una moglie perfetta. Invece lei pensa ad una cosa solamente ….. e null’altro. Certo, bisogna ammettere che questa volta non è colpa sua ma di nostro padre, se Charles è rimasto ferito ….. di nostro padre e di quell’incapace di soldato che non sa tenere in mano una pistola ….. per fortuna che il nostro esercito è molto più preparato e competente!
 
 
Collegno, Residenza Jarjayes
 
 
Sono nella bottega in compagnia di Riccardo, che è indaffarato a riparare una serratura, mi guarda divertito e dice: "Miclin ti piace fare baldoria con il nostro re? Ih ih ... guarda che tua sorella Giovanna è davvero arrabbiata con te, dice che negli ultimi tempi puzzi di alcool e di donne ah ah ah ...."
Osservo Riccardo, lo sto aiutando a riparare le imposte del castello prima dell'arrivo del padrun. Qui è urgente sistemare tutto, cerniere, cancelli, imposta .... di tutto. "Sapessi Riccardo .... sapessi ..... Sua Maestà mi ha obbligato a seguirlo in certi postriboli ... anzi ho dovuto indicargli quali sono i migliori!"
"E a te non dispiace, vero? ... Ah ah ah ... non oso immaginare cosa accadrà quando arriverà il conte e saprà dei tuoi bagordi! Passi per il re e il suo galoppino Claude ma tu .... ihih..."
"Io io io ....... io niente. Io sono innocente, assolutamente innocente!!" Rispondo tutto fiero.
"Ah ah ah .... si certo, adesso verrai a dirmi che ti obbligano a seguirli e che non ti piace ah ah ...."
"Beh ... ecco ..... a me non piacciono i postriboli ..... ecco ...." Rispondo imbarazzato.
 
 
A passo leggero entro nella bottega, Riccardo mi vede, sorride, mio fratello invece è di schiena, continua a raccontare le sue sconcezze notturne, sono fuori di me, afferro con forza un orecchio e glielo tiro, digrigno: "Sei una bestia proprio come quei due sudicioni di ospiti che ci ritroviamo in casa! Per fortuna che tra tre giorni sarà qui il padrun e metterà tutti in riga!"
"AHIA!!!! Ma che colpa ho io se quei due sun dei crin (maiali)!!! Mia cara sorellina, accompagnali tu questa sera!!!" Sbotto offeso per le parole di mia sorella.
"E tu non disdegni la compagnia delle meretrici! I tuoi abiti puzzano!" Stringo con più forza il lobo, poi tiro fuori la lettera appena ricevuta, la mostro a mio fratello e continuo: "Il padrun si raccomanda che tutto sia perfetto. Se solo ti vedesse! Le tue livree sono tutte lavate, stirate e profumate .... guai a presentarti in queste condiziun! Foll, ti si foll!! Tutt foll!!"(condizioni! Folle, tu sei folle!! Tutti folli)
"AHIAAA!!! E lasciami!!! Accidenti a te, Giuannina!!! Ohi ohi ... che male ......" Mi dimeno, cerco di liberarmi ma la presa di mia sorella è troppo forte.
"Meriteresti di essere frustato ..."
Riccardo ribatte divertito: "Ah ah ah ... Giovanna, ti prego, lascialo ... in fondo è solo un pover’uomo che ha voglia di divertirsi! Almeno fino a che il padrun (padrone) non tornerà. "
"Lo senti Madamina .... pure Riccardo mi da ragione ..... su su .... cerca di essere più permissiva, Madamina!!!"
Lo trascino con me per un orecchio e concludo: "Vieni con me, dobbiamo sistemare tutte le stanze dell'ala nord, pare che stia arrivando un imprecisato di ospiti e servitù. "
"I.....imprecisato ..... quanto imprecisato ...... ecco ..... qualcosa come .... come ..... dieci persone?!" Domando terrorizzato, di nuovo i marchesi che si nascondono nel fienile, madame le comte con il marito che affilano le spade, solo la contessa D'Evreux è stata una gran bella presenza!
"Dieci?! Magari! Da ciò che è scritto nella lettera pare che siano un centinaio! ... oh Signur, povera me!"
Riccardo ribatte: "Un centinaio?! Ma sta arrivando un esercito! ... Magari è la volta buona che arrivi qualcuno a liberarci dalla tirannia! Ih ih ih ..."
"In effetti ..... è proprio un esercito! Il nostro Padrun è stato nominato ambasciatore presso la corte dei Savoia e viaggia con un esercito come scorta, comandato da madame le Comte. Siete pronti?"
"Beh se il padrun è stato nominato ambasciatore, credo che ricaveremo un minimo di profitto! Comunque io sono per la libertà!"
"Libertà?" domando alzando un sopracciglio. "Finchè avrò vita, non esisterà nessuna libertà in questa casa!! Qui, comando io!!" Sbotto furiosa.
"In questa casa! Ma non là fuori!" Ribatto con orgoglio indicando la strada.
"Là fuori cosa? Riccardo, se vuoi ancora lavorare in questa casa .... o in questa contea .... vedi di obbedire!!"
"Io obbedisco solo al padrone ma solo perché mi ha dato il lavoro ma là fuori sono un cittadino che merita rispetto e con una proprio dignità. Io non sono il servo di nessuno!"
"E invece tu obbedirai al padrun. E basta!! Ed ora obbedirai a me!!" Mi volto, alzo le gonne e mi allontano a passo spedito. Poi mi fermo un attimo, lascio cadere le mie gonne, passo una mano sulle pieghe, mi volto, guardo mio fratello ed aggiungo: "E tu, vieni con me. Ora!"
Abbasso il capo e sussurro: "Si, Madamina!" poi mi volto verso Riccardo e concludo: "Ti consiglio di comportarti bene, non vorrei che finissi nei guai a causa delle tue strane idee."
"Libertà ..... libertà .... libertà!"
Vedo Giovanna sbuffare alle mie parole e dico: "E' per quelli come Voi che riusciamo ad ottenere la libertà!  Io mi batto anche per Voi!"
"Per me?! Ma io sto bene anzi benissimo nella casa del padrun!"
"Anche io .... ma non pensate a tutti gli altri, Giovanna?!"
"Oh basta! Se continui con le tue idee farai una brutta fine: carcere o morte. Ma non pensi a tua moglie e a tuo figlio?"
"Certo che ci penso!! Sempre ci penso .... e lo faccio proprio per loro! Ed ora scusatemi ..... questa persiana va sistemata o il Vostro Padrun non mi paga!"
"Il Padrun è un uomo generoso. A proposito dov'è il tuo amico? Doveva finire di innaffiare l'orto e poi gli ho chiesto di raccogliere la frutta!"
"Sarà nell'orto allora!! Giuanina ..... e state un poco tranquilla!" Poi scoppio a ridere alla faccia scioccata che fa la sorella di Michele. Secondo me lei ha un debole per Giacomo.
Mentre lascio la bottega borbotto: "Hai poco da ridere! E poi il mio nome è Giovanna non Giuanina!"
"Appunto Giuanina ......"
"GRUNT ... SCREANZATO! … Ma guarda chi doveva mettere in casa il Padrun!"
 
 
 
Nelle stanze del re Ferdinando
 
Sono sdraiato sulla dormose mentre il mio amico Claude gioca a carte al solitario, mi alzo mesto e mi siedo al tavolo di fronte e dico: "Uè Claude e basta con lu solitario, facciamoci na partita a scopa!"
"Scopa, Sire?! Magari ...... magari .... ma tra poco arriverà mio nipote ..... Voi non lo conoscete ...... lui è così ..... così ..... bacchettone!! E matto, ovviamente. Almeno da quello che si racconta!" Rispondo mesto. “Al pensiero del mio nipote, erede del casato, capofamiglia in carica. Quell’uomo mi terrorizza!”
"Quando si esagerato! … Ih ih .... e parlami di lui! Anche a lui piacciono le femmine? Magari ce lo portiamo con noi!"
"Le femmine? A lui piace una sola femmina, una sola. Monogamo, assolutamente e follemente innamorato della moglie! Uno scandalo!!" prendo un paio di carte ed inizio a sventolarmi. “Uno scandalo Augustin …. Un vero scandalo quell’uomo. Innamorato perso della cara Marguerite …. Certo una gran bella ragazza, donna ormai.”
"Ahhhh mai sentito na cosa e simile! Vuol dire che la mia prossima missione sarà quella di trasformare nu bacchettone in un vero maschio!"
"Maestà .... temo che dovrete soccombere ..... monogamo fino nel midollo. Una moglie e sei figlie ..... dico sei!! In meno di sette anni ..... un portento da questo punto di vista. Un vero mandrillo, insomma. Capite? Qui si mette male, per noi intendo. Molto male!"
"Uhm… certo nu mandrillo, nu pourc! ... A proposito come sono ste figlie? Sono belle femmine?"
"Ah si, tutte belle. E tutte fedeli, fedelissime, ai loro mariti. Tutte ..... tranne una. L'ultima. Di lei so poco o nulla. La chiamano la vergine di ghiaccio, l'ultima ..... quindi immagino che sia .... freddina ...... "
"Ah ma che meraviglia! A me piace andare a caccia, soprattutto della selvaggina! ... A proposito ... tu tra na mandrillata e un'altra non hai fatto nemmeno nu figlio?"
"Maestà!!" Esclamo inorridito per la prima affermazione e terrorizzato per la seconda. "State lontano dalle mie nipoti, soprattutto dalla più giovane ... datemi retta! Per quanto concerne i figli .... Maestà, Voi sapete bene che non sempre le cose vanno come si spera ...... talvolta capita .... insomma ....."
"Quindi tieni figli sparsi per il mondo!"
Vedo un sorriso beffardo dipingersi sul volto di sua Maestà. "Singolare, Maestà ..... singolare ....." susurro imbarazzato. Un solo errore, uno solo nella mia vita. Un incidente, uno solo.
Mentre tiro l'ennesima carta sul tavolo domando incuriosito: "E dimmi, chi è il fiore che hai colto? Jeve almeno na bella guagliona?"
"Bella, molto bella. Bellissima direi!!"
"Uhm ... na popolana o na nobildonna?"
“Nobildonna, ovviamente” rispondo sorridendo.
“E …. Maschio … o femmina?!”
"Ih ih .... ma che domande fate, Maestà. Maschio, ovviamente! Maschio!! Ih ih ih!"
"Chissà se anche lui je nu femminaiolo cumme a te!"
"Certe che si!!! L'ho seguito a distanza ..... è un vero mandrillo!!!" Rispondo tutto fiero del mio figliolo.
"Perfetto! Si davvero nu masculo potente! Ah ah ah .... SCOPA! Ho vinto!" Dico soddisfatto mentre raccolgo carte.
 
 
Siparietto
 
Generale: “Mie gentili autrice arpie arpiose arpiate,
ma non bastavano tutti i dispetti che mi avete già fatto?”
Aizram: “Dispetti!? NOI?!” Faccio l’espressione più innocente che riesco a fare
Terry: “Ma cosa dite?!”
Generale: “Dico, dico! Passi il bordello .... ma pure la cella!! Ma insomma, avreste anche potuto evitare tutto ciò!!
Vedete di farmi arrivare a destinazione in fretta .... questo viaggio è davvero .... troppo lungo! Troppo!!
CHIARO?”
Aizram: “Si, certo ma adesso leggete le missive date delle risposte ai nostri lettori!”
Generale: “Si, certo!” guardo sulla mia scrivania e dico: “Quante lettere! … Ma qui ce n’è una datata un poco di tempo, ma di chi sarà?!”
Aizram: “Aprite e lo saprete!”
Generale: “E’ di un lettore … forse lettrice non è specificato. Proviene da una strana città: Wattpad.”
Terry: “Ma Wattpad non è una città ma uno dei siti dove pubblichiamo le Vostre avventure!”
Generale: “Disavventure!”
Aizram: “Chiamatele come volete ma sappiate che anche noi abbiamo i nostri problemi.”
Generale: “Voi due i problemi li infliggete!”
Aizram: “Si, vabbè, meglio che leggiate!”
Terry: “Cosa dice User?”
Generale: “Ora leggo ….


 E bravo Jean ha superato tutti i limiti ci voleva coraggio proprio bravo👏👏👏👏
 
Monsieur o Madame, ma come?!! Voi incoraggiate Jean? Io sono un uomo sposato, padre di ben sei figlie indiavolate e non so quanti nipoti le Arpie mi hanno affibbiato! Ma dico, con tutti i personaggi che ci sono nella mia storia, perché proprio a me?!”
Aizram: “Quante storie!”
Terry: “Avanti, leggete la prossima!”
Generale: “Grunt … leggo!”
Generale: “Quest’altra missiva è di … ma come?! Questa dama se è una dama ha due nomi: uno maschile e l’altro femminile e se fosse un monsieur avrebbe un secondo nome femminile …”
Aizram: “E di cosa Vi meravigliate? In fondo anche Voi avete dato un nome maschile a Vostra figlia!”
Generale: “Ma … ma cosa c’entra?”
Aizram: “C’entra, c’entra!”
Generale: “Meglio leggere, dunque monsieur o madame chiunque sia Antonio Paola  scrive …
 
Finalmente Generale 💖Siete tornato!”
 
E’ stata una fatica, credetemi! Poi continua …
 
WOW!!!!! Finalmente ci risiamo 😍😍Siete ritornato generale...
Quasi quasi stavo in pensiero, pensavo di non risentirvi più....meno male che mi son sbagliata …
 
E’ una dama, qui è scritto che si è sbagliata.  Continuo a leggere …
 
 Ormai per me siete diventato una dolce abitudine, ogni notte leggo i capitoli delle vostre avventure, e vado a dormire col sorriso sulle labbra.
Adesso vi saluto e vi auguro la buonanotte.
 
…. Passo alla prossima missiva! … Mi ha scritto Madame Emilia ….
 
CARE ARPIE ANCHE SE SO CHE PER VOI È UNA FATICACCIA VI PREGO CONTINUATE COSÌ ..... non voglio assolutamente che smettiamo 🥰🥰🥰😋
 
Madame tranquillizzateVi, le Arpie sono più testarde di un mulo, non smetteranno mai, purtroppo!”
Aizram: “Ci potete giurare, noi non molliamo mai, nemmeno se bloccate da Facebook.”
Generale: “Già! … Grunt le Arpie sono cocciute! E poi mi hanno lasciato in cella per diversi giorni.  Poi continua ….
 
Che dire del povero Charles?
L'idea di non riuscire ad aprire la cella è stata di madamigella arpia e la pistola di madame ...la prima non ha resistito e ha deciso di far partire il colpo !!! Chissà per quale ragione non sono stato io la vittima!? Mah!
Povero me... prevedo guai! La donzella continua ….
 Hoo generale,!!! Mi dispiace ma non posso rispondere a quanto vi sta succedendo in questo momento
Non voglio sapere in anticipo quello che succede in questo capitolo, vedete io sono ancora a metà strada delle vostre avventure (sono al 174°capitolo) e perciò non voglio sapere prima del tempo
Come si svolge l'intera trama.
 
Madame, l'importante è che voi ci siate....SEMPRE.”
 
Terry: “Aizram ma sentilo!”
Aizram: “Lo sento, lo sento ih ih ih …”
 
Generale: “Questa missiva è di Madame Jolanda, scrive …
 
Madame Josephine credo che qualcuno voglia punirla….. in questo ultimo periodo sembra che vogliano tenerla lontana da Charles…. Sarà mica per un fioretto?😉
 
Joséphine: “Padre, questa missiva è la mia! Io risponderò a madame Jolande! Madame, niente affatto, il fioretto non c'entra, colpa delle Arpie! … continuo a leggere …
 
 le arpie non sanno nulla del fioretto…. È un caso se ti hanno preso di mira…
 
Certo che mi hanno presa di mira! Grunt …. Arpie!”
 
Generale: “Questa missiva è di madame Elektra alias Tigre. Oscar è per te!”
Oscar: “Date a me! … Leggo ….
 
Oscar come mai sei stata arrestata anche tu? Non eri nel bordello, sei arrivata dopo.
 
Grunt … sempre colpa delle Arpie!”
 
Generale: “Coraggio figliola continua a leggere ma non agitarti, ricordati del mio François!”
 
“Continuo ….
 
I soldati si sono fatti un sacco di risate, grazie a Voi generale rincoglionito 😂😂😂😂😂😂😂😂
 
Generale: “Co … come?! Ma che …”
Oscar: “Padre, lasciatemi continuare ….
 
Ora Charles è di nuovo fuori uso, già sento le urla di Josephine 😂😂😂😂
 
Mia sorella è fuori di testa …”
 
Joséphine: “Ehi ma come sarebbe?! Vorrei vedere te al mio posto!”
Oscar: “Ammettilo, sei esagerata!”
Joséphine: “Non è vero! Ma ti pare poco che Charles rischi l’infermità?!”
Oscar: “L’importante è che non muoia!”
Joséphine: “L’importante è che non muoia il petit!”
Oscar: “Basta! Continuo a leggere ….
 
Oscar sei un’ottima stratega, altro che tuo padre, hai sfilato spada e pistola in 1 secondo e,  fatto "morire" di paura questo soldatino da strapazzo che si è fatto i bisogni nelle braghe 😂😂😂😂😂
 
Oscar: “Era un pessimo soldato! … Padre apro l’altra missiva.”
Generale: “Fa pure cara.”
Oscar: “E’ di madame Tina RB, scrive ….
 
Josephine ha sopportato la sua falsa accusa e l'ha imprigionata, ha detto che è un palcoscenico e finirà, ma uscire di prigione senza il suo prezioso tesoro, Charles, questo è per lei terrore e distruzione.
 
 
Joséphine: “Ahhhhh BOUUUU Il mio adorato petit …. Ahhhh …”
 
Generale: “Smettila Jo!”
Joséphine: “Ma come faccio! Bouuuu …”
Generale: “Meglio passare alla prossima lettera ! … E’ di Madame AnaKostan ….
 
Siamo giunti qui in questa chiesa oggi per raccogliere tutti intorno alla marchesa Josephine per dare l'estrema unzione ai tanto amati "gioielli di famiglia del Marchese Charles".
Amen.
🤣🤣🤣🤣
 
Joséphine: “BOUUUUUU AHHHHH Tutti che si burlano di meeee ahhhhh ….”
 
Generale: “Uff …. Sta zitta e lasciami finire! …..
 
Maxime, ti faccio presente che Monique sarebbe ben disposta a sposarti per entrare a far parte dei Jarjayes e stare più vicina ad André.
In fin dei conti anche se molli quel pezzo di legno di tua moglie, continuerai a sempre a frequentare la casa, ma lo farai per tua figlia.
Monique per  André 🤣
Maxime, non farti mettere i piedi in testa!
Sii uomo per una volta!
 
Luisa: “Ma come osa? Che sfacciata!”
 
Generale: Sccc zitta Luisa, non ho ancora finito! ….
 
Silvie, Antonietta, vi scandalizzate per un topolino, ma cosa avreste fatto con il caprone che cornificò il nobile sedere di vostro padre.?
Generale, le vostre figlie sanno fare solo una cosa, poi per il resto, a parte Jo, Oscar e Marianne, sono solo delle sciacquette🤣🤣🤣🤣
 
Beh come dare torto a madame ? E pensare che sono figlie di un Generale! …..
 
PS: ma non sta ancora sotto fioretto?
Suor Luisa,quando prenderete i voti ,ricordatevi che non avrete più diritto su vostra figlia e che d'ora in avanti vi dovrete abituare al nero e al digiuno, per non parlare che in alcuni conventi fanno uso della frusta chiodata per purificare il corpo e lo spirito.
(Sono cattiva 🤣)
 
Sorelle Jarjayes: “TROPPO!”
 
Luisa ne avrebbe bisogno, viziata com’è 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
 
Luisa: “Arg …. Che sfacciata questa lettrice!”
 
Generale: “Arpie, questa missiva è per Voi!”
Terry: “Leggi Aizram!”
Aizram: “Dunque ci ha scritto la nostra amica Roberta …
 
Aizram e Terry, siete fantastiche mie splendide autrici,👏👏👏💯💯💯👍👍👍😘❤️ capitolo favoloso😍😍😍❤️❤️❤️grazie 🙏di cuore ❤️❤️❤️
 
Aizram: “Oh ma quanti cuoricini!”
Terry: “Grazie Roberta!”
Aizram: “Dai Terry, continua a leggere!”
Terry: “E’ di Assunta … è arrivata al capitolo 90 e dice che “Avventura” è stupendo e divertente.”
Aizram: “Grazie a tutti amici, siamo commosse!”
Generale: “Anch’io mi commuovo a causa delle vostre diaboliche idee!”
Aizram: “Uffa! Lasciatemi leggere la lettera di Lupen! ….
 
Brava Oscar! Sei riuscita a liberare tutti e a farla fare addosso a quella specie di soldato!!😂😂
Il nostro Generalone non sa cosa dice: " mio figlio è  incinta del mio erede"  da morire! 😂
Mi dispiace per il povero Charles, chissà se riuscirà a salvare i " suoi gioielli" ? Speriamo di si altrimenti chi chi la sopporta Josephine?😂
Non vedo l'ora di leggere il seguito per vedere cosa succederà Un abbraccio lupin3 
 
 
Che cara la nostra amica Lupen! Eh si, quanti guai che affrontano i nostri amici ah ah ah …”
 
Joséphine: “Padre, non ne posso più, le Arpie si prendono gioco di noi!”
Generale: “Jo figliola nulla possiamo fare contro la loro piuma! Singh …”
 
Terry: “Ohhh ma quante storie!”
Aizram: “Terry, abbiamo una lettera di un nuovo lettore.”
Terry: “Davvero?! Chi è?”
Aizram: “Shardana scrive …
 
Complimenti davvero  per la fantasia e la capacità di scrivere!
Vorrei scrivere io così! Praticamente è un libro
Grazie

 
Generale: “Rispondo io!”
Terry: “Prego!”
Generale: “Madame, è facile scrivere dispetti machiavellici a danno mio e della mia famiglia!”
Joséphine: “Mio padre ha ragione: mi hanno privato di mon petit!”
Oscar: “Ed io allora?! Avrò François a distanza di 11 mesi dalla nascita di Sophie! Grunt …”
Alain: “Ed io?! Ho ancora un poco di prurito nella parte intima!”
Carolina: “Uè anch’io ho qualcosa su cui protestare: lu pourc mi sta aspettando per ingravidarmi ancora!”
Antoinette: “E noi allora?! Le Arpie ci hanno messo un topo in cella!”
 
Aizram: “Terry, tutti si lamentano di noi, meglio scappare!”
Terry: “Si, scappiamo!”
 
 
Silvie: “Padre, le Arpie stanno scappando! … facciamo qualcosa!”
Generale: “Ma cosa volete fare? La piuma magica è in mano loro, a noi non resta che subire tutto questo chissà per quanti altri capitoli! Sing ….”
Le Arpie in coro: "Tanti tanti tantissimi capitoli! Ih ih ih"
Aizram: "Metteremo a nudo tutta le Vostra vita!"
Terry: "E quando diciamo tutto .... intendiamo proprio tutto .... tutto!! Ih ih ih ih"

 
 
 
   
 
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