2.
Drrr,
Drrr, Drrr, Drrr..
“1
nuovo msg da Amo”.
Principessa,
affacciati al balcone..
Cosa
diavolo stava dicendo Ciro?! Eppure mi pare di avergli detto che non
sarei potuta scendere perchè il giorno dopo dovevo partire
presto.
..Stai
bene?!
Stavo
per premere invio quando un sassolino mi entrò in camera.
Poi un
altro e un altro ancora. Posai il cellulare sul letto e mi diressi
sul balcone. Giù c' era Ciro, appoggiato al suo Speedino
rosso
decapottabile in una posa molto sexy. Rimasi a bocca aperta.
-Allora,
vuoi lasciarmi per tutta la serata quaggiù?-
-Certo
che no piccolo Romeo, ma sai che stasera non posso scendere.. Domani
devo partire presto-
-E
chi ha parlato di scendere??-
Avevo
capito le sue intenzioni, così corsi giù al
palazzo in ciabatte e
mi catapultai tra le sue braccia. Chiuse la macchina, mi prese in
braccio e salimmo sopra. Fortunatamente i miei quella sera decisero
di approfittarne di me che restavo a casa e di passare una serata in
pace, mentre Domenico era sceso come sempre.
-Sai,
non me la sarei aspettata questa visita improvvisa..-
-Lo
sai che sono capace di tutto..-
Mi
baciò la fronte e scesi dalle sue braccia.
Ci
dirigemmo in salotto, mi sedetti sul divano tirandomi Ciro per il
colletto della camicia -..ma proprio di tutto tutto..?- gli sussurrai
prima che lui iniziasse a baciarmi con passione.
-Oh,
sì..- rispose una volta staccatosi da me
Sbadatamente
andai a sbattere con il piede contro il pacchetto di sigarette che
era sul tavolino davanti a noi, facendolo così cadere e
facendo
uscire le sigarette da fuori.
-Cavolo!-
dissi facendo sollevare Ciro dal mio corpo e iniziando a raccogliere
le sigarette.
-Dai,
che importa.. Le raccoglierai dopo- disse tirandomi per un braccio e
rifacendomi stendere sul divano.
-Dove
eravamo rimasti?- disse maliziosamente e riprendendo a baciarci.
Drrr,
Drrr, Drrr, Drrr
Al
diavolo il cellulare.
Drrr,
Drrr, Drrr, Drrr
Ciro
si staccò – Credo sia il tuo..-
Sbuffai
rialzandomi ancora una volta dal divano. Era mia madre che
naturalmente anche quando non mi controlla sa come disturbarmi.
-Mamma?-
dissi scocciata
-Chiara
senti ti volevo chiedere ma per caso ho lasciato sul comodino i miei
orecchini, che non riesco a trovarli..-
Mi
diressi verso la camera dei miei. Guardai sul comodino –
Quelli d'
oro?-
-Sì,
proprio quelli-
-Sì
mamma sono qui-
-Ok,
allora tra cinque minuti aprimi che vengo a prenderli ok?-
Mi
impietrii – Ok, mamma ciao- dissi riagganciando velocemente.
Corsi
nel salone – Ciro mia madre sta un attimo tornando a casa, tu
nascondi le sigarette e soprattutto nasconditi tu-
-Sì,
ma dove?-
-Non
so.. Ah sì l'armadio!- dissi trascinandolo in camera mia
-Appena
senti il citofono..-
Driiiiin
-..Dentro!-
lo spinsi nell' armadio e chiusi l' anta e corsi ad aprire la porta a
mia madre con il fiatone e il cuore che mi batteva a mille. Se avesse
scoperto Ciro, potevo dire addio ai Jonas.
Prima
che entrasse presi gli orecchini e mi feci trovare all' ingresso
della porta.
-Ecco
gli orecchini!- dissi con un sorriso smagliante.
-Oh,
grazie non pensavo che..-
-No
infatti neanchio, ora mamma meglio che vai se no papà, sai
come è
fatto, si innervosisce quando succedono questi impresvisti, ciao
divertiti!- le sbattei praticamente la porta in faccia.
Sospirai
e appena mi girai mi ritrovai Ciro davanti
Sobbalzai
– Dico.. ma sei pazzo?!- dissi sottovoce – Ho
appena chiuso la
porta e già sei dietro di me!-
Rise
– Là dentro si soffocava.. troppa roba-
Gli
scompigliai i capelli, presi le mie Marlboro che teneva tra le mani e
mi affacciai al balcone. La macchina era già sparita,
fortunatamente. Accesi una sigaretta, mentre lui mi venne da dietro
mettendomi le mani sui fianchi.
-Mi
mancherai..- mi sussurrò a un orecchio
-Anche
tu.. tanto..- feci un tiro e gli buttai tutto il fumo in faccia
-Inizi
a fumare un po' troppo signorina..-
-Tzè,
parli proprio tu!-
Mi
prese il pacchetto dalle mani e ne accese una anche lui.
-L'
ultima nostra sera insieme.. E poi tu da una parte e io da un' altra-
-Non
è colpa mia se tu abiti a Salerno e io a Napoli.. E poi hai
quella
stupenda ferrarina che puoi benissimo prendere e venirmi a trovare
qualche weekend... E inoltre io dopo il concerto ritornerò a
Gaeta e
tu potresti anche venire a farti un giro-
-Ok,
frena frena - disse ridendo – Hai ragione tu, ci
sarà occasione di
vederci prima della prossima estate-
Gli
sorrisi e buttai giù la cicca. Lui fece lo stesso.
Andammo
di nuovo in salotto e ci buttammo sul divano. Voltammo la testa
contemporaneamente.
-Allora..
Tu quando ritorni a Salerno?- chiesi interessata poiché se
qui a
Gaeta in mia assenza qualcuna delle mie amiche ci avesse provato, mi
sarei davvero arrabbiata a costo di venire a piedi da Milano!
-Tra
due giorni- rispose. Feci un sospiro di sollievo
-'Chè
sto sospiro??- mi chiese con un sorrisino cattivo in faccia e
avvicinandomi a me.
-..Quale
sospiro??- dissi facendo la parte dell' innocente.
Mi
sorrise e mi abbracciò forte.
-Lo
sai che io sono un po'..- non mi diede neanche il tempo di finire la
frase
che iniziò a solleticarmi il corpo.
-Ahahaha..
Ciro dai smettila! Ahah..-
Dopo
un po' smise e io con tutte le lacrime agli occhi mi accasciai sul
divano. Quando ridevo per troppo tempo rimanevo sempre senza forze.
-Uff..
che fatica- dissi guardandolo – E dopo che fai? Torni dagli
altri?-
-Sì..-
Mi
raccomando eh..-
-Io
dovrei dire mi raccomando a te!- dissi intono di rimprovero.
Io??
Io sono così una brava ragazza..-
-..Sì.
Che beve e che fuma!-
-Ma
non è verooo!- misi il broncio.
-Vogliamo
parlare del 14 notte?-
-..Ma
chi non si è ubriacato a ferragosto??-
-Vabbè..
Però mi raccomando lì a Milano.. Tu sei capace di
tutto quando sei
ubriacata!-
-Non
ti preoccupare Amo..-
Passammo
così la nostra ultima serata insieme.
Era
quasi mezzanotte e i miei sarebbero tornati a momenti.
-E'
il momento di salutarci.. di nuovo-
-Già..-
dissi abbracciandolo con gli occhi lucidi. Lo tenevo stretto a me,
avevo paura di perderlo. Una lacrima mi rigò il viso e
arrivò sulla
camicia di Ciro. Ci guardammo negli occhi.
-Ehi
che fai?! Sembra che stai andando a morire.. -disse asciugandomi il
viso- Pensa a quanto ti divertirai con.. con..- cercò di
ricordarsi
il nome.
-Risi
– ..Virginia!-
-Ecco
lei!-
Sapeva
sempre come farmi sorridere, anche nei momenti più brutti.
Ciro mi
sarebbe mancato davvero molto. Ci demmo un lungo bacio e poi lo
lasciai andare. Andai fuori al balcone per vederlo un ultima volta
sfrecciare con la sua Macchina50. Accese i fari, azionò il
motore,
mise la musica a palla e prima di svoltare suonò il clacson
due
volte.
Rientrai
in camera e iniziai a mettere tutto apposto prima che mamma tornasse
e soprattutto iniziai
a prepararmi
psicologicamente per la partenza di domani mattina.
Kia's
Space ♡
Hìì
<3 Ecco il secondo capitolo. Scusate se è corto ma in
questi
giorni ho un po' da fare poiché per me domani
inizierà già la
scuola ç__ç
Grazie per le 3 rcensioni *-* Sì, sono poche xD ma per me
che sono agli inizi mi sento soddisfatta u.u
thislove: Besttttt *-* Non esageriamo con
quegli aggettivi che non sono niente di che u.u Se io ho un modo di
scrivere fantastico, stupendo ecc.. Tu che sei allora??
<3
-ìloveu
PrInCeSsMaLfOy: Ciao ^^ Sì sono
Kìa di Fly With You e Vì è thislove,
non hai sparato nessuna cavolata xD
Ma davvero c'è molte volte questo Checco? Il bello
è che è così anche nella
realtà xD
Comunque grazie per tutto <3
jeeeeee: Beata te che vai al loro
concerto *-* Noi purtroppo non abbiamo fatto in tempo per i biglietti..
ç__ç
-xoxo