Titolo: Making memories
Autore: My Pride
Fandom: Super Sons
Tipologia: Flash Fiction [ 598 parole fiumidiparole ]
Personaggi: Jonathan Samuel Kent, Thomas Wayne-Kent (OC), Damian Wayne
Rating: Verde
Genere: Generale, Fluff, Sentimentale
Avvertimenti: What if?, Slash
Warm & Fuzzy Feelings challenge: People go, but what they left always stays
 

SUPER SONS © 2016Peter J. Tomasi/DC. All Rights Reserved.

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    Jon si strofinò il dorso della mano sugli occhi, asciugando le lacrime che gli erano stupidamente scappate nell’osservare quella scena attraverso l'obiettivo della telecamera.
    Non avrebbe dovuto piangere, lo sapeva. Era una cosa meravigliosa, una cosa che scaldava il cuore e mozzava il respiro per quanto era bella, eppure, guardando Damian cullare Tommy fra le proprie braccia, non poteva evitare che quelle stupide lacrime di felicità scivolassero lungo le sue guance.
    Anni addietro non avrebbe mai pensato di vivere un momento come quello, lo ammetteva. Con la vita che conducevano, vivere insieme in una fattoria non era mai stato minimamente preso in considerazione, né tanto meno avevano mai parlato di adottare un bambino o provare a crescerne uno, soprattutto con tutto il peso del mondo che Jon si era sempre sentito sulle spalle e la precarietà delle aspettative di vita che Damian diceva di avere quando, notte dopo notte, tornava ferito dalle lunghe pattuglie con lui o la sua famiglia. Non avrebbe mai immaginato che dalla perdita della gamba di Damian, evento che aveva traumatizzato tutti loro e gettato Damian nella depressione più nera, sarebbe potuta sbocciare la bellezza che Jon stava osservando con occhi lucidi. Perché lui poteva anche essere stato Superman e aver avuto una grande S sul petto... ma quel bambino era la loro speranza e voleva registrare ogni secondo, immortalare ogni attimo passato con lui e stringerlo fra le proprie braccia finché non gli avessero fatto male.
    «Che stai facendo, J?»
    Damian lo osservò di rimando e lui ricambiò il suo sguardo curioso attraverso l'obiettivo, vedendolo sbattere le palpebre. Sorreggeva Tommy come se fosse fatto di cristallo, così delicatamente da avere il terrore di potergli fare del male con le sue braccia muscolose se solo avesse stretto più forte, e quest'ultimo sonnecchiava col capo contro il suo petto, succhiando di tanto in tanto il ciuccio che aveva in bocca. Non avrebbe potuto sperare di immortalare scena migliore, così Jon tirò su col naso come un moccioso, strofinandosi ancora una volta gli occhi prima di sorridere.
    «Creo ricordi», replicò mentre si avvicinava ancora un po', zoomando sul volto di Tommy per spostarsi poi sul volto di Damian, che aveva arcuato un sopracciglio.
    «Mhn. Allora perché stai piangendo?» domandò scettico ma, attraverso la telecamera, a Jon non sfuggì il sorriso che aveva sulle labbra e che impresse nel video mentre sentiva il cuore esplodergli in petto dalla gioia.
    «Perché siete la cosa più bella dell'universo», sussurrò nell'inginocchiarsi davanti a loro e afferrare la mano sinistra di Damian, baciando l'anulare su cui brillava l'anello d'oro sotto il suo sguardo stranito prima che Damian scoppiasse a ridere. Una risata cristallina, per niente derisoria, una risata che aveva cercato di tenere bassa per non svegliare Tommy, baciando la sua testolina quando arricciò giusto il naso, infastidito.
    «Sei proprio come tuo padre». Damian baciò anche i suoi capelli, poggiando il mento sopra di essi per affondarci dentro il viso. «Thomas riderà un sacco quando da grande vedrà questo video».
    «Oppure saprà quanto gli abbiamo voluto bene sin dal primo momento».
    Il sorriso di Damian venne catturato dall'obiettivo, così come il bacio che si scambiarono qualche momento dopo; un bacio leggero, uno sfiorarsi di labbra, una carezza che racchiudeva in sé tutti i loro sentimenti da quel momento fino alla fine del tempo.
    Jon era consapevole che un giorno non sarebbero più stati lì, che la vita avrebbe fatto il suo corso e sarebbero tornati alla terra... ma voleva che a Tommy restassero i ricordi dell'amore che provavano per lui.

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_Note inconcludenti dell'autrice
Ecco qua un'altra storia per la #waffchallenge indetta dal gruppo Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom
Ovviamente, come si può vedere, si tratta di un piccolo momento ambientato nei primi periodi in cui Jon e Damian adottano Tommy, mi ha ispirata sia un discorso con Shun sia il sottofondo di cicale che qua ormai è fisso (quando l'ho scritta era ancora agosto, ma pure adesso le cicale non sembrano voler andare a riposare sotto terra o da qualche altra parte, qua l'estate pare non finire mai!)
Jon comunque è sempre il solito amore dolcioso che vuole tanto bene ai due uomin della sua vita, e vuole imprimere ogni cosa che ha davanti. In fin dei conti è padre da poco, se non fa adesso queste cose quando dovrebbe farle?
Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥

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