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Autore: Clessidrus    18/09/2022    1 recensioni
La principessa ha la grandissima idea di aprire una scuola dell'amicizia e questo porterà all'iscrizioni di studenti sia pony che non. Nel mentre Clessidrus continua la sua campagna di creare alleanze con altri regni ignaro dei cambiamenti che dovrá affrontare.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Grandi Storie Di Clessidrus'
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A Ponyville Clessidrus era sempre ben voluto, sia dai cittadini e sia dai suoi studenti, non solo per il suo altruismo ma anche per un arma particolare che aveva.........la sua carineria. Grazie al suo faccino da bravo ragazzo otteneva sempre un sacco di attenzioni e regali da tutti. Ad esempio quando entrava in classe, gli studenti gli offrivano sempre un sacchetto di caramelle, dai cittadini riceveva sempre qualcosa che potesse servire a risanare e ristrutturare il suo impero, e per giunta i reali degli altri territori lo invitavano sempre a cena e non lasciavano mai che fosse lui a pagare, tutto questo solo perché trovavano il suo aspetto adorabile. Una sera tornato al castello dovette scartare alcuni doni omaggio lasciati dai delegati di Equestria. Spike vedendo tutto questo si ingelosì.

Spike: Ma come fai?

Clessidrus: Non lo so, credo che si tratti di un tocco naturale. Nemmeno al mio ultimo compleanno ho ricevuto tanti regali. Pensavo che col fatto che ora ho delle ali meccaniche avrei perso quello smalto, invece mi hanno reso ancora più popolare.

Spike: Vorrei avere un viso liscio e setoso come il tuo, privo di brufoli come il mio.

|Disse indicandogli una bollicina sulla guancia.|

Clessidrus: Non esagerare, vedrai che domani ti passerà.

|Poi notò l'orologio, erano le dieci di sera.|

Clessidrus: Beh, sarà meglio andare a dormire. Ma prima devo farmi la solita maschera di bellezza al gusto di fragola.

|Così si spalmò la crema sul viso, si mise i cetrioli sugli occhi e dormì beatamente. La mattina dopo il clessidriano si alzò come al solito alle sette del mattino, mise le pantofole e si diresse piano piano al bagno. Dopodiché si lavò la faccia col sapone e si tolse i rimasugli della maschera di bellezza e dopo essersi asciugato la faccia, vide che la sua faccia era ricoperta di tanti piccoli brufoli gialli.|

Clessidrus: Ahhhhh!!!!!

Twilight Sparkle: Clessy? Va tutto bene?

|Il clessidriano coprì la faccia con un asciugamano e la fortuna volle che la sua ragazza non lo vedesse giusto in tempo.|

Clessidrus: Oh sì scusa, mi era sembrato di vedere un scarafaggio, hahaha.

Twilight Sparkle: Il solito fifone. Dai fai presto, dobbiamo andare a scuola tra poco.

Clessidrus: Mi lavo i denti e scendo subito.

|La principessa se ne andò col clessidriano che potette togliersi l'asciugamano di dosso.|

Clessidrus: Il mio viso, il mio bel viso immacolato. Come farò adesso?

|Poi fece un grosso respiro e prese dal cassetto una crema contro i brufoli|

Clessidrus: Adesso mi metto questo preparato che mi ha dato Rarity e speriamo che vadano via al più presto.

|E iniziò a spalmarsela su tutta la faccia.|

Clessidrus: Mmmm ha anche un buon odore di lime.

|Dopodiché decise di prepararsi al meglio e si infilò le sue ali meccaniche, anche se stranamente faceva un po di fatica a mettersele. Poi prese la sua valigetta con gli appunti che si era preparato per la lezione odierna ma stranamente le sue zampe diventarono molto scivolose e la valigetta cadde sotto al letto.|

Clessidrus: Ci mancava solo questo.

|Si infilò sotto al letto ma non ci riuscì.|

Clessidrus: Ma che cosa?

|Si sforzò tantissimo ma era come se la sua testa non riuscisse ad entrare sotto il letto, alla fine con le braccia riuscì a recuperarla.|

Clessidrus: Finalmente. Non capisco, di solito c'è la faccio ad entrare sotto il letto con tutta la testa..........

|Ma si fermò non appena vide allo specchio che gli erano spuntate delle corna da cervo che fuoriuscivano dal cappello.|

Clessidrus: No, no no no no. Ma che mi sta succedendo? Non posso girare conciato così.

|Decise di mettere un grosso cappello in testa.|

Clessidrus: Forse ho mangiato qualcosa che non dovevo. Qualcosa di non digerito o lo scherzo di un digiuno troppo prolungato. Potrebbe essere un piatto di fieno troppo cotto o un peperone andato a male. Non posso nemmeno non presentarmi a scuola, ho un sacco di cose da fare a livello istituzionale e amministrativo. Devo trovare il modo di mascherare queste imperfezioni.

|Più tardi il clessidriano si diresse a scuola e stava camminando con uno strano travestimento che lo coprì da capo a zampa. Ad un tratto vide il suo amico Spike che aveva un camuffamento simile al suo.|

Clessidrus: (Oh no, spero che Spike non mi riconosca.)

Spike: (Oh no, spero che Clessidrus non mi riconosca.)

Clessidrus: Ciao, come ti va la giornata?

Spike: Oh beh, non c'è male.

|Dopo essersi incrociati risero sottovoce.|

Clessidrus e Spike: Hahaha, citrullo.

|Più tardi Clessidrus tenne una lezione di chimica dell'amicizia dove stava mescolando alcuni ingredienti.|

Gallus: Professor Clessidrus, come mai quei vestiti invernali, stiamo agli inizi di settembre.

Clessidrus: L'autunno è alle porte, meglio essere preparati. Allora come ben sapete l'amicizia non è una scienza, tuttavia alcuni legami che si instaurano possono essere dettati dalla chimica, ovvero l'affinità che un elemento ha verso l'altro. Se noi blazika capisca mentla, cizonato lasi.

|Gli studenti non capirono una sola parola di quello che aveva detto.|

Sandbar: Ehhh professore, non abbiamo sentito bene.

Clessidrus: Ho detto che plinko mantaza kupaga vulice, ora è tutto chiaro?

|Ma erano ancora più confusi di prima.|

Clessidrus: Ok, è chiaro che siete più tipi da pratica che da teoria. Allora se mescoliamo questo succo a limone con quello alla fragola noi......

|In quel momento però starnutì e uscì del muco viola che colpendo il muro esplose. Gli studenti andarono nel panico.|

Clessidrus: Mantenete la calma, è tutto app........

|Ma starnutì di nuovo stavolta nel composto e successivamente l'aula fu ricoperta di schiuma che intrappolò gli studenti. Starlight e Twilight sentirono le grida degli alunni e giunsero in soccorso.|

Twilight Sparkle: Qualcuno mi spiega cosa sta succedendo?

Gallus: E' colpa del professore ci ha lanciato addosso del muco esplosivo.

Starlight Glimmer: Cosa?

Clessidrus: Hahahaha, il buon vecchio Gallus sempre a esagerare. C'è stato un piccolo incidente con le provette, ma niente di che. Ultimamente sono un po stanco.

Starlight Glimmer: Forse è per il caldo eccessivo che stai sopportando. Perché indossi abiti invernali, siamo solo a inizi di settembre.

Clessidrus: L'autunno è alle porte, meglio essere preparati. E' meglio che vada a prendermi delle vitamine. Ci pensate voi? Grazie.

|E corse via dall'aula lasciando tutti un po confusi. Intanto in infermeria Clamilia stava medicando Climerinus, che aveva avuto un piccolo incidente con alcune api flash.|

Clamilia: Ogni settimana è la stessa storia, ti fai continuamente male. Mi spieghi che ci facevi nel laboratorio di ricerche della fauna di Equestria della professoressa Fluttershy?

Climerinus: Oh ecco veramente.......

|Piccolo flashback. Climerinus stava ricavando miele dall'alveare delle api flash e ovviamente loro lo elettrificarono dappertutto.|

Climerinus: Ricerche........sull'amicizia?

|Disse con un sorriso forzato, e ovviamente la clessidriana non lo credette.|

Clamilia: I tuoi genitori adottivi non ti hanno mai detto che bisogna stare attenti alle creature che vivono nella Palude Grezza.

Climerinus: Veramente....... l'unico genitore adottivo che ho è Cleattilus, e non me l'ha mai datto. Non ho una mamma adottiva.

|Clamilia rimase sconvolta.|

Clamilia: Oh, mi dispiace.

Climerinus: Alla fine è meglio così. Lui dice che erano dei disgraziati che non volevano avere niente a che fare con me, specialmente la mia vera mamma.

|Per qualche strano motivo la dottoressa si innervosì, ma prima che potesse dire qualcosa entrò Clessidrus.|

Clamilia: Ma come sei conciato?

Clessidrus: Mi devi aiutare, è un emergenza.......segreta.

|Disse indicandole che lo studente doveva uscire.|

Clamilia: Cerca di non farti altro male.

Climerinus: Si dottoressa.

|E se ne andò, chiudendo la porta.|

Clamilia: Qual'e il problema fratellino?

Clessidrus: E da stamattina che sto così. Credo di avere una malattia molto grave.

|Si spogliò e Clamilia lo vide ricoperto di macchie rosa, brufoli gialli sul viso e le corna da cervo. Per non parlare che adesso gli erano spuntate delle piccole zanne sui canini. In quel caso però Clamilia tirò un sospiro di sollievo.|

Clamilia: Sei sano come un pesce.

Clessidrus: Stai scherzando?! Mi stai dicendo che è normale che questo mi succeda?!

Clamilia: Certo, è la Puclertá.

Clessidrus: Pucle-cosa?

Clamilia: E quando un ragazzino diventa un adulto, è un passaggio che fanno tutti i clessidriani prima o poi.

Clessidrus: Ma io sono già un adulto.

Clamilia: Come età sì, ma non a livello fisico.

Clessidrus: Perché mi sta succedendo proprio ora.

Clamilia: Beh sei stato lontano dal nostro regno il cui clima è molto diverso da qui la cui aria è piena di sostanze naturali che favoriscono la crescita dei clessidriani. Ora che l'impero è libero e ne hai fatto ritorno il tuo corpo ha assunto tali sostanze.

Clessidrus: E quanto tempo durerà questa tortura?

Clamilia: Normalmente ci vuole un mese.

Clessidrus: Un mese?!

|Urlò e per via della zeppola che gli venne per via delle zanne e sputò un po di acido che rovinò un po la scrivania di sua sorella.|

Clamilia: Però se dici che questi sintomi ti sono spuntati solo oggi, può darsi che stiano accelerando per il ritardo di crescita. Magari dovrai sopportarli per un paio di giorni. Non vedo l'ora di dirlo a mamma e a Fluttrrshy...

Clessidrus: Assolutamente no! Nessuno dovrà sapere quello che mi succede. Guardami sono un mostro!

Clamilia: Ma è solo una fase temporanea.

Clessidrus: Ma non sappiamo quanto durerà. Se tutti mi vedessero così, gli studenti rimarrebbero terrorizzati, i miei amici mi eviterebbero come un lebbroso e forse Twilight mi ordinerebbe di andarmene via.

Clamilia: Anche se le conosco da poco, sono certa che quelle puledre ti accetterebbero così come sei......

|Intanto fuori alla porta, Climerinus stava origliando la conversazione e in quel momento sorrise malignamente.|

Climerinus: Ho trovato un modo per sbarazzarmi di Clessidrus e vendicarmi per avermi recluso in questa scuola.

|La giornata di Clessidrus fu terribile. La Puclertá gli stava creando un sacco di problemi, tra cui una sudorazione incontrollabile che faceva scivolare sia gli studenti che i docenti, i suoi starnuti esplosivi bruciarono le sequoie fuori dalla scuola e per giunta nella mensa, mentre serviva il cibo agli studenti, a furia di grattarsi dappertutto contaminò lo stufato di verdure con pelle morta facendo venire il disgusto a tutti. Più tardi il clessidriano si stava dirigendo nell'aula professori.|

Clessidrus: Il giorno peggiore di sempre, e non siamo manco alla fine delle lezioni. Quanto durerà questa tortura.

Climerinus: Professor Clessidrus. Come va con la Puclertà?

|In quel momento il principe gli tappò la bocca e lo fece entrare nel bagno delle femmine.|

Climerinus: Ma è matto? E se qualcuno ci vedesse qui? Specialmente Ocellus.

Clessidrus: Eh?

Climerinus: Niente.

Clessidrus: Come sai della Puclertà?

Climerinus: Per favore, ho riconosciuto i sintomi. La stavo cercando.

Clessidrus: Come mai?

Climerinus: Ecco, lo so che è sbagliato origliare nell'aula professori, ma ho sentito le altre professoresse che non possono sopportare i casini che ha combinato.

Clessidrus: Ahhhhh forse è meglio che dica loro la verità.

Climerinus: Non penso che sia una buona idea. Di certo sotto quei vestiti avrà un aspetto orripilante. Pensate che vi accetteranno per quello che siete ora?

Clessidrus: Ma certo.

Climerinus: Non è quello che ho sentito. Seguitemi.

|Così Clessidrus seguì il ragazzino che aprì il suo armadietto dove c'era un tunnel che aveva scavato, appena entrarono dentro il principe vide una marea di gallerie scavate da Climerinus.|

Clessidrus: Finita questa cosa dovremo parlare un po di rispetto della privacy......oltre al fatto che hai costruito un sistema di gallerie non approvato dalla città.

Climerinus: Dopo mi ringrazierà. A sinistra.

|I due svoltarono e si trovarono vicino ad un muro con due fori.|

Climerinus: Osservi.

|Lui obbedì e vide. I fori erano stati fatti agli occhi di un quadro raffigurante Princess Celestia appeso nell'ufficio dii Twilight.|

Starlight Glimmer: Twilight? Non pensi che sia una decisione drastica?

Twilight Sparkle: Pensi che non mi faccia male? Gli voglio un mondo di bene, ma ora è diventato troppo pericoloso per tenerlo a scuola, potrebbe ferire sia noi che gli studenti. E poi e diventato troppo brutto.

Starlight Glimmer: Quindi stai dicendo che vuoi mandarlo via?

|Clessy si paralizzò dalla paura.|

Clessidrus: Mandarmi via?

Twilight Sparkle: Non vedo altra soluzione.

|Clessidrus cominciò a piangere e andò via insieme a Climerinus. Tuttavia se fosse rimasto ancora la avrebbe scoperto una cosa particolare, in quel momento Starlight e Twilight stavano usando la magia per far levitare un vaso con una pianta carnivora.|

Twilight Sparkle: Mi dispiace Clyde, ma ti avrò ripetuto un centinaio di volte che non si mangiano gli studenti.

|Intanto nei corridoi.|

Clessidrus: Non posso credere che Twily voglia mandarmi via.

Climerinus: Lo so è dura, per questo cerco sempre di evitare di affezionarmi a chiunque, ti fanno soffrire e basta. Come hanno fatto i miei veri genitori.

Clessidrus: E adesso cosa faccio?

Climerinus: Potreste andare a vivere nei boschi.

Clessidrus: Cosa?!

Climerinus: Solo fino a quando la Puclertá non sarà terminata, e credo che ci vorrà parecchio tempo.

|Clessy cominciò a riflettere e alla fine si rassegnò.|

Clessidrus: Hai ragione, me ne vado, così non metterò in pericolo nessuno.

|Climerinus si sfregò le mani per la riuscita del piano ma poi fu sorpreso quando Clessidrus lo abbracciò.|

Clessidrus: Grazie Climerinus, sei un bravo ragazzo.

Climerinus: La smetta, mi sta pungendo.

|Clessy controllò le braccia e vide che gli erano cresciuti degli spuntoni e questo lo fece sussultare e scappò via. Climerinus stranamente si sentì un po in colpa per quello che aveva fatto. Più tardi gli studenti stavano aspettando in aula una lezione, ma l'insegnante non c'era ancora. Poi giunse Twilight.|

Twilight Sparkle: Ma qui non ci dovrebbe essere Clessidrus?

Sandbar: Non si e fatto vedere, sono dieci minuti che lo stiamo aspettando.

Twilight Sparkle: Di solito viene sempre con largo anticipo. Per caso qualcuno di voi l'ha visto?

|Ma nessuno rispose e questo fece preoccupare la principessa, fino a quando qualcuno non alzò la zampa.|

Climerinus: Si sentiva in colpa per i casini che ha combinato e se ne andato nella Everfree Forest a vivere la sua vita come un recluso.

Twilight Sparkle: Cosa?! Devo correre subito a cercarlo....e magari ne approfitto per andare da Zecora, magari ha qualche rimedio per il problemino di Spike.

|E trottò via con Climerinus che si mordicchiò la zampa per lo stress. Nel frattempo entrò in classe Starlight per la supplenza.|

Climerinus: Scusatemi consulente Lightstar, posso andare in infermeria, credo di non sentirmi bene.

Starlight Glimmer: Farò finta che tu mi abbia chiamato in modo corretto. Vai, passerò fra un po a vedere se stai meglio.

Climerinus: Grazie.

|E se ne andò dall'aula, in realtà era uscito dalla scuola per andare a cercare Clessidrus, il quale stava vagando nella foresta, ad un tratto vide un lago, si tolse la roba che gli copriva la faccia e si guardò bene.|

Clessidrus: Come posso biasimarla, sono orripilante.

|Disse grattandosi la parte delle ali meccaniche che stranamente gli dava molto fastidio. Nel frattempo Climerinus era alla sua ricerca.|

Climerinus: Professore? Dove siete? Ahh non posso credere che mi stia spingendo fin qui solo perché ho i sensi di colpa.

|Mentre parlava non si accorse che dietro di lui stava scendendo in picchiata un gigantesco Roc che con i suoi artigli lo catturò.|

Climerinus: Aiuto! Qualcuno mi salvi!

|E continuò ad agitarsi ignorando che insieme a lui c'erano anche Rarity e Zecora. Nel frattempo Twilight aveva trovato Spike e seppe della cattura delle sue amiche per zampa del Roc così volò in loro soccorso. Intanto Clessidrue stava ancora seduto su una roccia a pensare e guardare in cielo, e li vide la sua ragazza combattere contro il Roc, notando pure che teneva in ostaggio Rarity, Zecora e Climerinus.|

Clessidrus: Sono nei guai.

|Voleva prendere il volo ma poi pensò ad una cosa.|

Clessidrus: Se mi faccio vedere di sicuro mi chiederanno perché non mi sono fatto vedere tutto il giorno........ No, sono miei amici e li devo aiutare anche al costo di rimettere la mia reputazione.

|Cosi iniziò a volare, ma fece molta fatica come se le sue ali meccaniche non funzionassero bene, ma lo stesso raggiunse Twilight che fu sorpreso di vederlo.|

Twilight Sparkle: Eccoti finalmente, ti ho cercato dappertutto, mi ha fatta preoccupare. Andartene via senza dire niente, sono molto arrabbiata con te

Clessidrus: Lo so, mi dispiace.

Twilight Sparkle: Mi spieghi che cos'hai, è tutto il giorno che ti comporti in modo strano.

Clessidrus: Vedi io......

Climerinus: Non per rovinare questo momento, ma noi siamo ancora in pericolo!!!!

|Urlò disperato il piccolo clessidriano.|

Twilight Sparkle e Clessidrus: Giusto, hai ragione.

|Twilight sparò dei raggi mentre Clessy usò la magia della spada, ma il Roc era molto agile e schivò ogni colpo.|

Clessidrus: È troppo veloce, non riesco a colpirlo.

Spike: Fosse posso dare una zampa io.

Clessidrus: Non ora Spike.

|Ad un tratto però si girò e vide che dietro di lui c'era il draghetto, al quale gli erano spuntate le ali.|

Twilight Sparkle : Spike?! Come hai fatto ad avere le ali?!

Spike: Non lo so! Ma sono davvero fantast....

|Non finì la frase perché ebbe dei problemi con la nuova abilità.|

Clessidrus: Forte.

|A quel punto Twilight ebbe un piano.|

Twilight Sparkle: Spike, pensi di poter volare e distrarlo mentre noi cerchiamo di salvarli?

|Spike gli fece segno di sì e iniziò a distrarre e tormentare l'uccello finché con il suo soffio infuocato non lo fece spaventare e scappare via, ma nel mentre perse la presa sui suoi ostaggi che caddero nel vuoto. Twilight recuperò Zecora, mentre Spike recuperò Rarity. Mancava solo Climerinus.|

Clessidrus: Climerinus, tu sai volare!

Climerinus: Non ci riesco, ho troppa paura.

|Senza esitazioni Clessy volò in picchiata ma a causa dei pesanti vestiti andava molto lento. Così fu costretto a toglierseli tutti e andò più veloce anche se così tutti i presenti videro che cosa era diventato a causa della Puclertá. Clessidrus raggiunse Climerinus e lo strinse tra le sue braccia, ad un tratto le sue ali meccaniche si staccarono in quanto stavano spuntando dietro al busto del principe delle piccole ali. Alla fine i due caddero in un cespuglio sani e salvi. Nel frattempo Spike disse a Twilight che a causa della muta completata dovrà andarsene, ma lei non vuole che lo faccia, dicendo che non devono per forza rispettare le tipiche usanze dei draghi. Spiega che crescere non cambierà chi è dentro Spike, e qualunque cosa accada in futuro, lo supereranno insieme. Ad un tratto sentirono dei gemiti provenire da un cespuglio e videro uscire Climerinus.|

Climerinus: Ragazzi, che botta.

Twilight Sparkle: Perché non sei a lezione.

Starlight Glimmer: È quello che mi stavo chiedendo pure io.

|Disse Starlight giungendo con Clamilia.|

Clamilia: Appena ho detto che non ti eri presentato in infermeria, Starlight ha detto che eri scappato da scuola. Mi hai fatto...... cioè ci hai fatto preoccupare.

Climerinus: Mi dispiace, io non volevo che il professore se ne andasse solo perché sta attraversando la Puclertá.

|In quel momento si tappò la bocca visto che così Clamilia capì che aveva sentito la conversazione tra lei e suo fratello.|

Twilight Sparkle: La Puclecosa?

Clamilia: Sta attraversando una fase di crescita.

|Poi notò Spike con le ali.|

Clamilia: Un po come lui.

|Twilight si avvicinò al cespuglio.|

Twilight Sparkle: Perché non me l'hai detto subito?

Clessidrus: Perché volevi mandarmi via.

Twilight Sparkle: Ma di che stai parlando?

Clessidrus: Ho sentito la conversazione tra te e Starlight, che sono brutto e pericoloso e che me ne dovevo andare per il bene di tutti.

Twilight Sparkle: Cosa? No. Non parlavo di te ma di Clyde, la mia pianta carnivora domestica. Ricordi, quella che mi ha regalato per il nostro quarantesimo mesiversario. Sai e diventato troppo pericoloso per stare a scuola.

Clessidrus: Ahhh già, te l'avevo preso per farti da guardia del corpo quando non ero nei paraggi.

Twilight Sparkle: Adesso esci da li.

Clessidrus: Non so se ti piacerà lo stato in cui mi trovo, forse non mi amerai come prima.

Twilight Sparkle: Oh Clessy, io mi sono innamorata di quello che sei veramente, non per il tuo aspetto.

Clessidrus: Ah davvero? Allora cosa pensi di questo?!

|E uscì dal cespuglio mostrandosi con le corna da cervo, zanne sui canini, brufoli sulla faccia, macchie su tutto il corpo e delle piccole ali spennate. Tutti rimasero basiti, eccetto Zecora e Clamilia che avevano visto di peggio. Twilight però sorrise e si avvicinò a lui.|

Twilight Sparkle: Pensò che sei solo un bruco pronto a diventare una bellissima farfalla.

|Clessy iniziò a piangere e i due si baciarono affettosamente. Ma ad un tratto però il corpo di Clessidrus iniziò ad essere coperto di cristalli.|

Clessidrus: Oh no, che succede?!

Clamilia: Tranquillo, è l'ultima fase della Puclertá.

Clessidrus: Di già?!

Clamilia: Te l'ho detto che siccome eri in ritardo di sviluppo questa fase sarebbe stata più rapida.

|Il corpo del principe diventò tutto fatto di cristallo puro, Twilight si preoccupò parecchio e prima di poter fare qualcosa il cristallo cominciò a spaccarsi un po fino a quando non si ruppe tutto emettendo una forte luce e videro che l'aspetto di Clessidrus era tornato normale.|

Twilight Sparkle: Clessidrus?

|Dopodiché il clessidriano aprì le sue nuove ali, che erano diventate blu ma le piume esterne erano diventate dorate.|

Spike: Hai delle nuove ali.

Rarity: E sono veramente stupende.

Clessidrus: Io non capisco perché.

Clamilia: Le ali che avevi erano ancora da latte, durante la Puclertá esse si staccano dal busto del clessidriano per generarne altre.

Clessidrus: Wow........cioè insomma, wow.

|E continuò ad ammirare le sue ali con Twily che sorrise.|

Twilight Sparkle: Con queste sei anche più carino.

|E si abbracciarono, con Twilight che sentì qualcosa sulla sua groppa.|

Twilight Sparkle: Clessy, non abbracciarmi con le zampe posteriori.

Clessidrus: Ehhh ma io non lo sto facendo.

|I due si guardarono intorno e videro una cosa che li lasciò basiti.|

Twilight Sparkle e Clessidrus: Una coda?!

|Ebbene sì, a Clessy era spuntata una coda.|

Clamilia: Questa non me l'aspettavo, succede solo ad un caso su tremila.

Clessidrus: Vi rendente conto che significa?!

|Poi guardò Spike e urlarono di gioia e fecero il loro saluto Fratello Ala, Fratello Coda ora che entrambi avevano le ali e le code con i presenti che li guardarono sconcertati. Quella sera si organizzò una festa per festeggiare l'età adulta del clessidriano e del draghetto con Twilight che stette vicino al suo ragazzo mentre mangiarono la torta.|

Clessidrus: E pensare che ho creduto che tu volevi cacciarmi per quello che avevo combinato.

Twilight Sparkle: Non lo farei mai, anche se diventavi un mostro io ti amerei lo stesso.

Clessidrus: Grazie Twily. Peccato che non abbia più trovato nella foresta le mie ali meccaniche, me le volevo tenere come souvenir.

|Nel frattempo nella sua stanza, Climerinus stava ultimando la sua creazione. Usando il miele delle api flash come collante e installando le ali meccaniche di Clessidrus, potette dar vita al suo robot personale che si guardò intorno.|

Climerinus: Bene funziona! Tu mio caro clessidriano meccanico mi aiuterai a conquistare questa scuola! Hahahaha!
  
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