Anime & Manga > Haikyu!!
Ricorda la storia  |      
Autore: LorasWeasley    18/09/2022    3 recensioni
future|fic [bokuaka]
Maru Bokuto ha dei dubbi su quello che sarà il suo futuro e suo padre Keiji Akaashi è subito pronto a consigliarle per aiutarla a trovare la strada giusta.
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Keiji Akaashi, Koutaro Bokuto
Note: Kidfic | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Future Fic with Babies'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Legame indissolubile
 

Maru e Naoya avevano preso tantissimo da loro padre Koutaro: erano iperattivi, sempre euforici e si stancavano facilmente delle cose, passando subito ad altro. Avevano anche preso l’intelligenza di Akaashi e questo poteva creare un mix esplosivo insieme a tutto il resto, ma in qualche modo non avevano ancora ucciso nessuno: ciò poteva essere definito un traguardo.
Erano molto legati come fratelli, raramente litigavano anche se amavano sfidarsi nei vari sport. Per quanto ognuno dei due avesse il proprio carattere, avevano molti punti in comune e molte cose che li portava ad avere gli stessi amici e interessi simili.
Naoya si era appassionato al calcio e, quando aveva solo sei anni, aveva già deciso che sarebbe diventato un atleta professionista in quella disciplina. Maru non aveva la sua stessa passione, ma non si era mai tirata indietro da una partita.
La gemella invece si era appassionata agli animali, decidendo che come scopo nella vita avrebbe lavorato e lottato per salvare tutti quelli in via d’estinzione. Anche in questo caso Naoya non aveva la sua stessa passione, ma aveva portato a casa abbastanza animali che avevano bisogno di cure per far capire che non era indifferente alla cosa.
Avevano provato ogni nuovo sport insieme ed erano diventati imbattibili, dallo sci alla pallavolo, dal nuoto all’atletica. Di contro, scarseggiavano nelle stesse cose, c’era un motivo infatti se Kuro Kea li aveva banditi dal suo laboratorio di arte.
Avevano avuto delle relazioni romantiche, ma mai nulla di serio, poiché si annoiavano velocemente e il partner li accusava di “non avere abbastanza interesse nei loro confronti”. Loro padre Keiji gli aveva detto di non preoccuparsi di questo, che avrebbero trovato anche loro la persona giusta quando meno se lo sarebbero aspettati. Non che comunque ai due sembrava interessare, non ancora almeno.
Ogni loro ricordo era condiviso con l’altro, erano sempre stati insieme: la stessa scuola, lo stesso gruppo di amici con cui uscire, le stesse vacanze. Naoya e Maru non erano mai stati divisi per più di un giorno e neanche i genitori sapevano come avrebbero potuto reagire.
Poi era arrivato il loro ultimo anno di liceo e le cose iniziarono a cambiare.
 
Quel pomeriggio in casa c’erano solo Maru e Keiji, poiché Koutaro era impegnato con il suo lavoro e Naoya era agli allenamenti di calcio. La giornata sembrava essere abbastanza tranquilla e la casa stranamente silenziosa, fino a quando l’adolescente non raggiunse il padre nel suo studio.
-Papino- lo chiamò piano bussando -devo dirti una cosa.
-Certo- rispose subito Keiji mentre alzava gli occhi dal pc e si toglieva gli occhiali dal viso -è successo qualcosa?
-Non esattamente…- la ragazza sembrava tormentata, aveva i capelli lisci e tagliati di misure diverse attaccati malamente sul capo in una coda dalla quale sfuggivano alcune ciocche colorate di grigio, i suoi occhi blu sembravano indecisi su dove posarsi e le sue mani si stavano tormentando tra di loro.
Akaashi colse tutti quei dettagli in pochissimi istanti e si alzò per raggiungerla, poi le mise una mano sulla schiena e la convinse a raggiungere la cucina proponendo -Ti va se facciamo una cioccolata calda?
Il suo volto si illuminò e ogni preoccupazione scomparve, così Keiji aspettò che entrambi fossero seduti al tavolo con una tazza fumante davanti prima di chiedere -Allora, di cosa vuoi parlarmi?
Usò un tono tranquillo e spensierato per evitare di metterle nuova pressione addosso.
-Riguarda l’università. Ecco, io… non sono sicura di voler andare in quella che ho scelto.
-Come mai?
Maru si alzò, corse nella sua stanza e tornò con la stampa di un’e-mail -Mi hanno accettato qui.
Akaashi lesse brevemente il nome del luogo e strabuzzò gli occhi, la fissò fiero e commosso e parlò -È fantastico, tesoro. È l’università che abbiamo visto in cima tra le migliori del Giappone per la questione ambientale, vero?
-Sì- Maru annuì con un leggero sorriso -lì puoi stare direttamente a contatto con gli animali e hanno pure i panda!
Akaashi rise -Allora qual’è il problema?
Il suo sorriso scomparve di nuovo e, abbassando lo sguardo, rispose in un mormorio -Il problema è che si trova a tre ore di macchina dalla squadra di calcio che ha scritturato Nao.
-Oh.
-Non voglio… non siamo mai stati così lontani e non avremo tempo per vederci, io dovrò studiare e lui avrà i suoi allenamenti.
Il sorriso di Akaashi si trasformò in uno più dolce -Ascolta, non posso parlarti del legame tra due gemelli perché non l’ho mai provato in prima persona. Ma vi ho cresciuto e posso dire di avere qualche punto in più- risero entrambi -quindi lascia che ti dica che Naoya si sentirebbe in colpa se lui riuscisse a seguire i suoi sogni e tu no. So che non siete mai stati così lontani per così tanto tempo, ma so anche che avete un legame indissolubile.
Maru corrugò la fronte -In che senso?
-Un legame indissolubile è un legame che in alcun modo si può sciogliere, perché non importa la distanza o il tempo, voi due siete gemelli, siete due parti della stessa medaglia e, anche se lontani, vi avrete sempre l’un l’altro.
Maru non rispose, ma aveva lo sguardo di chi stava riflettendo profondamente a quelle parole.
-Anche lo zio ‘Tsumu ha un gemello, no? Lui e Osamu sono sempre stati insieme fino al liceo, giocavano pure nello stesso club di pallavolo. Poi sono cresciuti e le loro strade si sono divise, ma questo non ha di certo diviso loro!
-E se non va bene? Se sto solo sprecando tempo?
-Non è mai tempo sprecato, sono esperienze. Esperienze che ci formano e che ci rendono quello che siamo. E se proprio non dovesse andare, se non ti dovessi trovare bene, puoi sempre tornare indietro, io e tuo padre saremo sempre qui per aiutarti a trovare la tua strada.
Maru aveva gli occhi lucidi, si alzò e raggiunse il padre per stringerlo in un abbraccio -Grazie papà, sapevo che dovevo parlarne con te.
 
E così, a diciannove anni, i gemelli Bokuto presero strade diverse. Negli anni che seguirono ci furono pianti, attacchi di panico che passavano solo sentendo la voce dell’altro al telefono, troppi messaggi e incontri a sorpresa. Ma riuscirono ad abituarsi, ognuno raggiunse il proprio obiettivo nella vita, riuscirono a realizzarsi ma soprattutto scoprirono cosa volesse dire davvero avere un gemello anche se non era presente fisicamente, cosa volesse dire avere un legame indissolubile che poteva superare tempo e distanza.

[1069 parole]
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: LorasWeasley