EPILOGO

Era passato un anno dal loro matrimonio,e Rein era seduta sotto l’ombrellone cercando inutilmente di ripararsi dal caldo sole cocente. Shade le si avvicinò correndo, e la ragazza sorrise. In questi momenti, il suo principe sembrava proprio un bambino. “Dai, Rein! La nostra luna di miele sta per finire, non vorrai sprecare tempo stando seduta lì sotto!” Rein sospirò leggermente e rispose “Ma un anno in questo posto non ti è bastato? Non parlare come se non avessi fatto mai il bagno; in questi mesi siamo stati più in acqua che dentro casa!” All’improvviso sentì il fiato mancarle, e si piegò per il dolore. “Rein, stai bene?” disse la voce preoccupata di Shade. Lei sorrise dolcemente “Tranquillo, è normale nella mia condizione,no?” esitò un momento, ma poi sorrise  “…Sai? Si è appena mosso, credo che abbia scalciato.” Shade si illuminò e fece un sorrisetto sarcastico“Comincia già a essere turbolento…ho paura che diventerà come te,cara la mia principessa meno principesca di tutte…” Rein fece una faccia offesa per un secondo, ma poi scoppiò a ridere, era davvero felice. “Ma ci pensi? È il nostro bambino! Quando nascerà, piangerà per la prima volta, riderà senza motivo, dirà la sua prima parola, farà il suo primo passo, si innamorerà…” guardò Shade arrossendo. “Come…come pensi che gli spiegheremo cos’è l’amore?” Shade scoppiò a ridere “Non sei nemmeno al terzo mese e già ti fai venire questi complessi?” disse, ma si vedeva che anche lui era in imbarazzo. Sospirò e accarezzò il ventre di Rein “ È  semplice. Gli diremo che l’amore è come giocare a nascondino” Rein lo guardò per un attimo, stupita dalle sue parole, e poi disse “Ma come, il principe della luna, sempre tutto serio, che non fa mai trasparire le sue emozioni…che dice una cosa così carina?” Shade arrossì violentemente, Rein lo stava chiaramente prendendo in giro. “Ehm…io…credo che andrò a fare un bagno!” Rein ridacchiò “Si, ti raggiungo subito.” La brezza marina le scompigliò dolcemente i capelli. “ Credo che dopotutto Shade abbia ragione, l’amore è come giocare a nascondino” sorrise, ripensando all’espressione imbarazzata di Shade “Già…Proprio come se stessimo giocando a nascondino, io e lui abbiamo continuato a inseguirci e rincorrerci, finché non ci siamo ritrovati per non separarci mai più, per stare insieme per sempre.”
Rein si mise una mano sul ventre, come se volesse sentire il cuoricino della piccola creatura dentro di sé battere. Si alzò da terra e cominciò a correre verso il mare “Ehi Shade aspettami! Sto arrivando!” disse ridendo.

“È una promessa, vero Shade? Io e te, insieme. Per sempre”