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Autore: Christine Cecile Abroath    26/09/2022    0 recensioni
Siamo in una realtà diversa, il destino dei 7 fratelli Weasley è andato un po' diversamente da come lo conosciamo. Di tanto? No di molto poco eppure un'eredità inaspettata cambia le carte in tavola tra amicizie ed amori inaspettati...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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PARALLELES-2 (Giugno 1998)

 

Zia Muriel non era certo la più simpatica e la più amata dei parenti che i Weasley vantavano. Zitella, acida e criticona verso tutti e tutto, viveva costantemente gelosa delle sue cose, amando ostentare grandi conoscenze e amicizie, ma ben attenta a sottolineare quanto poco possedesse. Quest’ultima cosa si rivelò nemmeno troppo vera, infatti la sua dipartita fece scoprire ai Weasley un piccolo grande tesoro che permise ai loro figli di creare un vero e proprio piccolo impero. A Diagon Alley era nato infatti quello che aveva preso il nome di Weasley Village, composto da varie attività, ogni negozio era gestito da un fratello diverso.

Bill e la campionessa del Torneo Tremaghi, Fleur Delacour possedevano l’Exotic Box”, un negozio di oggetti magici provenienti da tutto il mondo. Non necessariamente esotici, perché molti venivano anche dalle Americhe e l’Europa, ma i due avevano trovato il nome evocativo.

Charlie invece si occupava del Fantastic Beasts Shop” che vantava la più originale e unica varietà di animali magici. I ragazzi facevano la fila per poter poi vantare a Hogwarts compagni fantastici, unici e originali.

Percy era il più ambizioso dei fratelli e trovava nelle scelte dei suoi fratelli idee commerciali e popolari, lui puntava a una clientela più alta e per questo il suo Potions & Poisonsoffriva pozioni, veleni e antidoti tra i più ricercati. Oltretutto, le sue miscele spaziavano da profumi e infusi, infatti i pozionisti che con lui collaboravano creavano miscele ad hoc per il suo negozio affinché fossero come edizioni limitate reperibili solo da lui.

Fred e George non potevano che non creare Weasley’s Wizard Wheezesdove vendevano la più vasta scelta di scherzi da loro progettati e realizzati. Inutile dire che c’era sempre la fila per entrare ad acquistare da loro.

Infine, Ron e Ginny, che ancora frequentavano Hogwarts, avevano deciso insieme di creare il “The Burrow’s House” una tavola calda in cui loro madre Molly era la cuoca che offriva piatti casalinghi e merende deliziose. Loro madre adorava lavorarci, un po’ meno i dipendenti, che erano comandati a bacchetta da lei. Tuttavia, la donna non era la sola a lavorarci in quanto a darle una mano, occupandosi della sala e della gestione dei camerieri, c’era Marjorie Scott. Un’adorabile 19enne che aveva rubato il cuore a Ron e che aveva conosciuto per caso nel villaggio babbano vicino a La Tana. Non era raro che con i fratelli o gli amici ci facesse un giro e immediatamente ci era entrato in sintonia. Lavorava in una piccola locanda gestita dal padre, se possibile lei era più imbranata e goffa di Ron e questo l’aveva fatto sentire presto un eroe nei suoi confronti. Ancor più quando, via via che si conobbero, lei gli confidò il dolore per la perdita della madre. Ron non le disse mai che era un mago, ma ben presto la magia arrivò comunque nella loro vita. L’aiutò a scoprire la verità che tanto cercava: la madre non era morta, come il padre le aveva fatto credere, aveva abbandonato lei quando era piccola e il marito dopo averlo tradito. La rivelazione l’aveva sconvolta, ma anche il fatto di scoprire che lei non era una babbana come il padre le aveva sempre detto, ma una magonò. Visse tutto ciò con grande sconcerto, ma Ron le fu vicino e anche la sua famiglia. Non abbandonò il padre, ma lo costrinse ad accettare che lei voleva sapere e conoscere il mondo da cui veniva e seppur non poteva fare magie, accettò con piacere di lavorare con la signora Weasley alla tavola calda a Diagon Alley.

A Ron piaceva perché Marjorie, a differenza di come avrebbe reagito lui, non le importava di non avere la magia. Era solo contenta di aver scoperto le sue origini, era fiera di lui se otteneva qualche successo e lo ascoltava per ora quando gli parlava di Hogwarts. Divenne ben presto molto amica anche di Ginny e Luna e la loro più fida confidente.

La scomparsa del Signore Oscuro, ben diciassette anni prima, aveva reso il mondo magico apparentemente più sicuro. Sì perché se nei primi anni tutto sembrava finalmente essere tornato alla gioia e alla normalità, anche per l’arresto e la morte di molti Mangiamorte, quelli ancora in libertà erano come schegge impazzite. Non accettavano in alcun modo i privilegi e le leggi che promulgavano uguaglianza e integrazione e così ostacolavano il tutto cercando di fare proseliti sulle teorie del sangue puro, oltre che effettuare attentati a fronte di coloro che consideravano esseri inferiori o traditori del loro stesso sangue. Questo voleva dire essere costantemente sul chi va là, soprattutto per mezzosangue e magonò.

Chi in questo preciso momento storico stava mostrando l’importanza di andare contro a tutto ciò, promulgando con la loro semplice amicizia un senso di parità erano quelli che a Hogwarts erano stati ribattezzati i Nuovi Malandrini formati da: Harry Potter, audace e coraggioso era il degno erede di suo padre. Come lui era Cercatore e Capitano della squadra di Quidditch oltre a riscuotere un discreto successo senza dover fare un granché per cercarlo. In Grifondoro aveva poi conosciuto Ron Weasley, considerato forse il personaggio più “sfigato” del loro gruppo, ma ben accetto per la sua semplicità e simpatia. Il ragazzo aveva dovuto combattere a lungo contro le invidie che provava per i suoi amici, spesso vi si era anche scontrato, non ultimo quando Hermione Granger, loro amica, lo aveva rifiutato perché innamorata di Harry. Vederli far coppia era stato un colpo, ma Marjorie aveva lenito le sue ferite e lo aveva aiutato e far pace con i suoi amici. Il resto del quartetto era formato invece da due Serpeverde con i quali Harry era praticamente cresciuto insieme: suo cugino Dudley, un ragazzo alto e atletico dal carattere deciso e spesso rissoso. Lui si divideva tra la madre e il padre, in quanto divorziati, e siccome quest’ultimo era il marito di suo zia Petunia… Dudley era come un fratello ormai. E poi Draco Malfoy, il ragazzo più elegante e snob che esistesse. Il suo cognome era famoso per via di ciò che suo padre aveva fatto, ma le buone azioni svolte dalla madre in tutti quegli anni lo avevano aiutato non solo ad avere una buona reputazione, ma impegnarsi a portarla avanti. Non poteva negare tutti gli sforzi di Narcissa, i sacrifici che per lui aveva fatto e così nonostante i ruoli di prestigio come Prefetto, Cercatore e Capitano della squadra di Serpeverde non veniva meno a concetti quali lealtà e fiducia. Era molto legato a Dudley, le loro mamme erano migliori amiche, erano cresciuti insieme tanto da non sentirsi figli unici, ma fratelli.

Anche Ron faceva parte della squadra di Quidditch, di Grifondoro, come Portiere, mentre Dudley di quella di Serpeverde come Battitore.

Erano incredibilmente legati nonostante i caratteri agli antipodi, ma era stata proprio la diversità a renderli tanto uniti quanto popolari.

 

   
 
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