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Autore: KawaTengu_Ronin    28/09/2022    0 recensioni
Nella fredda Horsvezia all'epoca dei Vichinghi una nuova puledra sta per nascere, una puledra speciale per il suo tempo e per la sua gente
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Fenrir
Il giorno dopo Kristall Snö andò al negozio di Städ per portargli la linfa dell’albero Yggdrasill, ci andò assieme al fratello Henrik.
IL bisonte fu stupito,
-“Solo una volta avevo visto questi cristalli, e cioè nel Nidavellir, la regione dei nani nello Svartalfheim, da dove provengo io, la linfa cristallizzata dell’albero Yggdrasill è una cosa rara da vedere, sebbene sappia come usarla“-
-“Puoi potenziare le mie armi e quelle di mio fratello?“-
-“Oh sì, che posso farlo, però vedi c’è un problema“-
-“E quale?“-
-“Oggi non posso proprio, sono stato chiamato per un affare urgente, c’è un problema nel villaggio da dove vengo, devo recarmi nel Nidavellir, sembra ci sia stato un attacco di creature malvagie e devo andare lì per aiutare la mia gente“-
-“ Non so molto a proposito del Nidavellir, so solo che si trova nello Svartalfheim e basta“-
-“Non credo che ti piacerà, è pieno di montagne e miniere, e non ci sono solo bisonti, ma anche pony e yak, ma sono tutti bassi come me, perciò è il regno dei nani e non dei bisonti nani“-
-“E come mai in alcuni villaggi a Midgard ho solo visto bisonti nani?“-
-“Il fatto è che noi bisonti siamo i migliori nel nostro mestiere e siamo forse gli unici a cui piace viaggiare oltre il nostro regno, comunque sia dovrai aspettare o domani o dopodomani per le tue armi“-
-“E se invece io ed Henrik venissimo con te? Potremmo aiutarti“-
-“Aiutarmi? A proteggere il villaggio? Ne sei sicura?“-, anche Henrik era titubante,
-“Ehi sorellona, non possiamo certo lasciare il villaggio“-
-“Non ti preoccupare, possiamo portare Rokk con noi“-, Städ però ebbe un’altra idea,
-“Se fossi in voi mi farei accompagnare da Hov, lui ha qualche amico nel mio villaggio, ed è stato lui a scegliere me per questo villaggio come fabbro, e poi se mi aiuterete potrei potenziarvi le armi direttamente nel mio villaggio originale, andiamo a parlare col capo“-.

I due pony e il bisonte andarono a casa di Hov, il quale stava parlando con Rokk, e quando videro loro tre entrare smisero, Städ parlò ad Hov della situazione.
Hov si toccò i peli sul suo muso per pensare,
-“Capisco, vorreste andare nello Svartalfheim, è un regno pericoloso, però forse sarete al sicuro, i nani sono molto bravi a costruire le palizzate più resistenti delle nostre, e sono molto forti in difesa ed attacco“-,
Rokk obiettò,
-“Ma capo, non vorrà mica mandare i miei figli là?“-
-“Tranquillo Rokk, li accompagnerò io stesso, e poi Kristall è abbastanza forte da come mi hai raccontato“-, Kristall si sorprese,
-“Rokk? Gli hai raccontato di quello che mi hanno detto le Norne? Solo i membri della mia famiglia potevano saperlo“-
-“Ma possiamo fidarci di Hov, dopotutto è il nostro capo“-, Hov era d’accordo,
-“Non ti preoccupare Kristall, nessuno lo saprà nel villaggio, anche se ora lo saprà anche Städ“-, il bisonte parlò,
-“Io non ho sentito niente, ma forse ho capito, è il fatto che Kristall è in parte Valchiria?“-, Kristall si rivolse a lui,
-“Ma dove l’hai sentito?“-
-“Quando ti ho guardata negli occhi la prima volta, ho sentito la stessa energia magica quando incontrai delle Valchirie, non potevo sapere se era vero, ma ora ne ho la certezza“-
-“Mi raccomando, nessuno al villaggio deve saperlo oltre a voi“-
-“Io so mantenere perfettamente un segreto, stai parlando con un nano, non siamo la razza più loquace che esista, e poi nel villaggio ci sono già un sacco di guerrieri che sono invidiosi di te“-
-“Questo l’ho sentito già, ma a me non importa, allora, vogliamo partire?“-.
Così Kristall, Henrik, Hov e Städ si prepararono, Rokk salutò i suoi figli, era un po' preoccupato, ma sapeva che poteva fidarsi del suo capo e del bisonte, e poi Kristall poteva badare ad Henrik, quindi li lasciò andare.

Arrivati tutti e quattro all’arco di pietra, Städ usò una polvere per aprire il passaggio per il Bisfrost, così Kristall non era costretta ad usare il teschio per evocarlo, solo che quella polvere portava direttamente al regno dello Svartalfheim, quindi attraversato l’arco, si ritrovarono tutti e quattro nel regno dei nani.
La pegaso vide una distesa di montagne infinita, c’erano villaggi con case scavate nella montagne, e si intravedevano anche le miniere, e come detto da Städ, c’erano pony e yak di bassa statura oltre che bisonti.
Hov e Städ salutavano qualcuno dei nani mentre passeggiavano, mentre Kristall ed Henrik se ne stavano zitti, poi Städ si mise a parlare con un gruppo di bisonti riguardo al suo villaggio, dopo un po' tornò dai suoi amici.
-“Allora, il mio villaggio non è lontano, è proprio dietro quel colle, e sembra che ci siano dei mostri che si aggirino nei dintorni, di solito se ne stanno buoni per evitare di finire a pezzi, però sembra che qualcuno o qualcosa li abbia istigati ad attaccare i villaggi“-, Kristall gli rispose,
-“Quindi potrebbe essere un mostro molto pericoloso, ti hanno detto che razza di mostri ci sono?“-
-“Ja, dei Revenant, dei Valravn e dei Tatzlwurm“-,
-“Perfetto, conosco tutti e tre, basterà unire le proprie forze, e potrai farlo anche tu Henrik“-, il piccolo pony non era d’accordo,
-“ Vad? Ehi, io non conosco questi mostri, non ne ho mai incontrato uno“-, la sorella lo calmò,
-“Io sì invece, con papà, le prime volte, però i Tatzlwurm li ho affrontati con più guerrieri, perché sono molto grossi, quindi ci vuole più di un guerriero per abbatterne solo uno, appena arriveremo al villaggio ti spiegherò tutto“-.

Städ fece strada, e portò tutti e tre in un villaggio con grosse palizzate, con capanne fatte di legno e roccia, sembrava il loro villaggio solo pieno di bisonti e yak nani,
Städ indicò la strada per la sua vecchia casa,
-“ Välkommen till min gamla by (Benvenuti nel mio vecchio villaggio), qui è dove sono vissuto prima che Hov mi scelse per il suo villaggio“-, Kristall gli domandò,
-“Chissà la tua famiglia quanto ti è mancata, e quanto sarai mancato a loro“-
-“Oh, oh, non ti preoccupare Kristall, in effetti non te l’ho mai detto ma io non ho una famiglia, ho un padre  ed una madre, e poi c’è mia sorella, ma lei si è sposata anni fa ed ha già una famiglia, io invece ho preferito continuare il lavoro di mio padre, anche se lui non ha mai smesso, venite vi faccio conoscere tutta la mia famiglia“-.
E tutti e tre entrarono nella casa, e vi trovarono due bisonti nani anziani e anche degli altri bisonti, alcuni più piccoli, quelli erano i nipoti di Städ.
Städ presentò la sua famiglia ai suoi amici, e poi presentò i suoi amici alla sua famiglia, gli raccontò quello che era successo al villaggio dopo tanti anni, e parlò nei dettagli di Kristall Snö, che ora era la guerriera più forte del loro villaggio, i bisonti erano tutti stupiti di come una puledra anche se ben cresciuta fosse così forte da sconfiggere il dio della guerra, e Städ diceva sempre che Kristall era speciale, senza dire che era in parte Valchiria.
Tutta la famiglia di bisonti preparò un buon banchetto per gli ospiti, ma Kristall Snö ed Henrik quando videro tutta la tavolata furono un po' stupiti, molte delle pietanze erano pietre e sassi, ed erano colorati.
Hov li consolò, perché era già stato a pranzo presso i nani molte volte anni fa,
-“Non preoccupatevi, ragazzi, queste pietre non sono pietre normali, sono pietre commestibili“-, Kristall fu stupita,
-“Pietre commestibili“-, Städ le rispose,
-“Quelle sono pietre arrosto, è un po' la carne delle pietre, ma possono mangiarla anche gli erbivori, quelle altre sono pietre di pane, le altre sono pietre dolci, è il nostro dessert, e poi ci sono altri tipi, queste pietre si trovano solo nel regno di Nidavellir, solo i nani sanno riconoscere i veri sassi da quelli commestibili, quindi potete mangiare senza problemi, non rischiate certo di rompervi un dente“-.
Kristall Snö prese una pietra e la morse, era incredibile la pietra era morbida, era calda e aveva un buon sapore,

-“ Den är läcker, den här stenen är läcker (E' deliziosa, questa pietra è deliziosa), non avevo mai mangiato una pietra“-, dopo di lei anche Henrik ne assaggiò una, e anche lui trovò deliziosa la sua pietra, dopo i loro assaggi, tutti quanti si misero a mangiare, Kristall notò che i bisonti nani non avevano buoni modi, erano un po' rozzi a tavola, ma non era il caso di fare la schizzinosa, perché aveva visto già diversi vichinghi comportarsi male a tavole, ma le loro mogli li rimproveravano, poi vide che Hov la fissava,

-“Non sentirti in imbarazzo Kristall, qui tra i nani puoi comportarti male, puoi anche fare rumore mentre mangi, mangiare a bocca piena, bere rumorosamente e a volte anche ruttare, fai come faccio io, senza mia moglie tra gli zoccoli posso fare come voglio“-, e Hov si riempì per bene la bocca e fece rumore, c’era anche qualcuno dei bisonti che ruttava, ma lei non era così rozza come vichinga, però non poteva sfigurare, quindi si mise a mangiare con la bocca piena, e poi beveva un bel bicchiere di birra, Henrik la copiò, Hov parlò a tutti e due, 

-“Tranquilli, Rokk e vostra nonna non sapranno niente”-, Kristall rispose con la bocca piena,
-“Meno male“-.

Dopo il buon banchetto, Hov, Kristall Snö ed Henrik ringraziarono la famiglia di Städ, la famiglia di bisonti erano contenti che i due pony avessero apprezzato la loro cucina, poi il padre di Städ parlò con il figlio per poi uscire per qualche minuto, poi Städ rientrò per chiedere ai tre vichinghi di uscire fuori, così uscirono tutti e quattro fuori per andare in una grossa piazza in mezzo al villaggio, Kristall parlò con Städ,

-“Che cosa ti ha detto tuo padre?“-
-“Che di solito verso l’ora di pranzo ci sono gli attacchi dei mostri e possono entrare dalle varie entrate del villaggio, quindi una parte di noi andrà all’entrata nord e l’altra all’entrata sud“-
-“E le altre due entrate ad ovest ed est?“-
-“A quelle ci hanno già pensato altri nani, voi verrete con me verso l’entrata sud, di solito entrano più mostri lì“-, poi Städ parlò con un pony nano, e il bisonte si rivolse a Kristall,
-“A proposito Kristall, dovresti farci un favore“-
-“Se intendi combattere, io sono pronta“-
-“Nej, non è solo questo, ora ti faccio vedere“-.

Städ portò Kristall davanti a due grosse pietre con delle rune incise, Kristall si ricordò di quella che era nel suo vecchio villaggio, e che nel corso di questi tre anni ne aveva trovate altre in altri villaggi o in giro per le montagne e i regni.
Lei le fissò e domandò,
-“Avete anche in questo regno le pietre con le rune scritte?“-
-“Ja, e finchè il loro potere non verrà assorbito noi non possiamo distruggerle, nessuno in questo villaggio possiede il potere delle rune, ma tu sì“-
-“Perché non hai mai chiesto alle yak Johanna e Vilhelm?“-
-“Dovresti saperlo, a loro non piace tanto viaggiare al di fuori di Midgard, ma tu sì, quindi puoi assorbire il potere delle pietre ed averlo solo tu, solo quando ne avrai assorbito i loro poteri potremmo distruggere queste pietre, perché in effetti qui vorremmo piazzare un altro negozio“-
-“A proposito Städ, volevo chiederti che cos’era quella povere che hai usato per evocare il Bifrost“-
-“Oh, è polvere di pietra del viaggio, si trova solo in questo regno, e ti trasporta direttamente nel regno che pensi tu, basta pensare al regno in cui vuoi andare e ti porta direttamente lì, non credo che ti serva dato che tu puoi evocarlo direttamente il Bifrost”-
-“In effetti è vero, e va bene, ora vedrò di assorbire il potere delle pietre”-.

Kristall mise uno zoccolo su di una pietra e l’altro zoccolo sull’altra, i suoi occhi si illuminarono e le rune si accesero, per poi venire assorbite dal suo corpo. Dopo un po' Kristall staccò gli zoccoli, e le pietre smisero di brillare, inoltre cominciarono a sbriciolarsi. 
Städ fu sorpreso, 

-“Per Odino, non c’è neanche bisogno di distruggerle, si sono distrutte da sole, dobbiamo solo spostare i detriti“-, Hov vide che Kristall, stava leggendo le rune che apparivano davanti agli occhi della pegaso, lui si avvicinò,
-“Che cosa hai scoperto, Kristall?“-
-“E’ incredibile Hov, incredibile, non so cosa ci facciano qui, ma….sono ben tre incantesimi, ma sono incantesimi di ghiaccio, non so perché si trovano qui anziché nel Niflheim“-
-“Beh, queste pietre sono sempre state un mistero, si dice che gli dei le avessero sparpagliate per i regni per poter evitare che i mortali ne assorbissero il potere, ma non sapevano che qualche mortale sarebbe stato benedetto dal potere di Freya o nel tuo caso dal potere di tua madre, e di cosa si tratta? Per sapere i dettagli“-
-“Sono tre incantesimi del ghiaccio ottimi, il primo è Explosion av is (Esplosione di ghiaccio), il secondo è Barriär av is (Barriera di ghiaccio), e il terzo è isstråle (raggio di ghiaccio), insomma, da come sono descritti dalle rune, il primo è un’esplosione di ghiaccio che può congelare il nemico o spingerlo via, il secondo è una potente barriera magica ricavata dal ghiaccio, e il terzo….sembra molto forte, un raggio di ghiaccio lanciato dalla propria arma“-
-“Wow, sarai ancora più forte con questi incantesimi, potresti già utilizzarli contro i mostri che circonderanno il villaggio“-
-“Può essere un’idea, anche se non so quanto forti saranno, potrei fare dei danni al villaggio se li uso subito e non faccio pratica“-, Städ li interuppe,
-“Non c’è tempo per la pratica, se ci saranno dei danni ripareremo il villaggio, ora dobbiamo andare all’entrata sud, ci sono già dei mostri, e mi hanno appena riferito di aver anche visto in una delle masse un grosso pony, potrebbe essere un Draugr, quindi andiamo subito e prepariamoci a combattere“-.
Così tutti si diressero verso l’entrata sud del villaggio e si prepararono a combattere.

Quando uscirono dal villaggio dei nani tutti sentirono una forte scossa, sembrava provenire da varie parti, Städ allora aggiunse,
-“Questo qui deve essere sicuramente un Tatzlwurm, se si sentono delle scosse e non si vede niente allora è uno di quei mostri“-, Henrik era spaventato e chiese alla sorella,

-“Kristall, cos’è un Tatzlwurm?“-
-“E’ una specie di verme rosa, con gli occhi, e una bocca che si apre in varie parti, io ne affrontai pochi negli ultimi tre anni, e dovetti farmi aiutare da altri vichinghi, purtroppo riesce a percepire le vibrazioni del terreno, perciò l’unica cosa da fare è volare sopra di lui“-
-“Ma io non ho le ali“-
-“Ma io invece sì, e potrei volare in circolo per attirare il Tatzlwurm via dal villaggio“-, Hov le parlò,
-“ Fai attenzione, Kristall Snö“-
-“Sarò prudente capo“-.

Così Kristall volò sopra il terreno roccioso e cercò di capire da dove venisse il mostro, ma poi le scosse si fermarono, quindi l’unica cosa da fare era scendere per terra ed attirare il mostro fuori dal terreno, così lei atterrò ed aspettò.
Non dovette attendere molto perché da dietro di lei apparve dal terreno il grosso verme, lei si girò e vide che il Tatzlwurm la acchiappò nella sua bocca, tutti i guerrieri si spaventarono, ma Kristall tenette ferme le mascelle del mostro per evitare che le chiudesse, poi usando l’ala come uno zoccolo prese l’ascia con l’ala e colpì una delle sue mascelle, il verme gigante la sputò.
Il verme ritornò sottoterra, per poi riapparire vicino ai guerrieri, Hov gridò,

-“E’ uscito un’altra volta, approfittiamone, colpiamolo“-, così Hov lo colpì con un’ascia grossa, Henrik lo colpì con delle frecce, e i bisonti nani colpirono il verme a loro volta.
Per evitare che il mostro scappasse, Kristall usò la sua ascia dell’aria e la lanciò contro la bocca del mostro, poi  guidò con i suoi poteri l’ascia e lo colpì di nuovo, poi prese la spada Ulfberht e si avvicinò in volo alla gola del mostro, tenette la spada con tutti e due gli zoccoli, e poi arrivata vicino al mostro urlò e creò un fendente magico,

-“ Starkt svärd (Spada forte) “-, Kristall fece un taglio netto e decapitò il verme, il cui corpo cadde per terra.
I guerrieri esultarono, e Kristall si riprese l’ascia che stava ancora volando.
Städ fu il primo a complimentarsi con la pegaso,

-“Complimenti Kristall, noi nani purtroppo siamo conosciuti più per la nostra maestria con le armi più che per la nostra velocità“-
-“Però se dovesse succede di nuovo, dovreste colpirlo con un forte fendente tutti insieme, e se ci riuscite dovreste provare ad accecarlo, non è una creatura abituata alla luce“-, ma non poterono dire altro che apparvero due Revenant dal nulla, Kristall parlò ad Henrik,
-“Fratellino, volevi sapere che cos’erano i Revenant? Ebbene eccoli lì“-, avevano l’aspetto di due scheletri di unicorni, non avevano occhi, gli mancavano gli arti inferiori e fluttuavano, indossavano solo un mantello strappato e avevano un bastone di legno.
Hov e Städ corsero a colpirli, ma i mostri erano veloci più dello yak e del bisonte, Henrik chiese consiglio a sua sorella,

-“Hai detto di averli già affrontati, come si sconfiggono?“-
-“Me lo ricordo come se fosse ieri, era una delle prime volte che andavo in giro per le foreste di Midgard con Rokk, e pure lui aveva difficoltà a colpirne solo uno, il mio consiglio è lasciare che Hov e Städ li distraggano, mentre io e te li colpiremo con l’arco“-
-“Con l’arco? E’ questa la tua idea?“-
-“Ascolta fratellino, sono veloci, ma non così veloci da schivare le frecce e poi io ora conosco molte più tecniche, e alcune le ho insegnate anche a te, quindi aiutami“-
-“Va bene sorellona“-.
Così sia Kristall che Henrik presero i loro archi e puntarono le frecce contro i due Revenant,

-“Sei pronto Henrik?“-
-“Sono pronto“-
-“Allora….pil av is (Freccia di ghiaccio)“-, tutti e due usarono la freccia di ghiaccio e colpirono i due Revenant che cominciarono a congelarsi, poi Kristall volle provare una delle nuove tecniche che aveva assorbito dalle pietre,

-“ Explosion av is (Esplosione di ghiaccio)“-, ci fu un’esplosione di ghiaccio che colpì i due mostri e li congelò e li respinse, ma l’onda d’urto spinse anche la pegaso. 
-“Wow, è un incantesimo forte, che riesce anche a respingere il nemico e a congelarlo, anzi credo proprio che sia un potenziamento della mia tecnica Yxa av is (Ascia di ghiaccio) che congela i nemici però solo intorno a me“-, ma i due Revenant si alzarono e si scongelarono subito e usarono i loro bastoni per colpire con la magia Hov e Städ,  

-“Oh no, Städ, Kristall, tenetevi forte, parate la magia“-, i Revenant lanciarono un raggio magico verso i tre guerrieri, ma Kristall prese il suo bastone magico ed urlò,
-“ Barriär av is (Barriera di ghiaccio)“-, la pegaso creò una specie di muro fatto di ghiaccio trasparente, i Revenant continuarono a colpirlo, ma il muro non si rompeva, Hov si complimentò con la pegaso,

-“Brava Kristall, appena in tempo“-
-“Però non so quanto tempo resisterà, bisogna colpire i Revenant subito“-, così la pegaso saltò in aria sopra la barriera, e con l’ascia mirò ad uno dei Revenant,

-“Borrning axe (ascia perforante)“-, con quel colpo volante, Kristall colpì il teschio del Revenant che si ruppe e il mostro esplose in una nuvola magica,
-“E’ fatta, uno è sconfitto“-, ma quando si girò vide che l’altro Revenant voleva colpirla col bastone e lei parò il colpo con l’ascia, ma Henrik colpì il Revenant da dietro con una freccia di luce, in quel momento Kristall ebbe l‘idea di usare l’ultima tecnica imparata dalle pietre, così punto la punta dell’ascia contro il Revenant,
-“ Isstråle (Raggio di ghiaccio) “-, dalla punta della sua ascia sparò un raggio blu che colpì il mostro, il raggio era molto potente e lo allontanò, ma nel frattempo il mostro si congelò di nuovo, in quel momento, Henrik usò la sua spada e infilzò il Revenant che esplose, 

-“Ja, ce l’ho fatta, muori maledetto mostro“-, Kristall era contenta del tempismo del fratello, e per il momento non c’erano mostri, però un bisonte nano urlò a tutti i guerrieri di andare verso l’entrata a nord.
Così tutti i guerrieri andarono lì, e con sorpresa, trovarono un ospite che conoscevano, era Tyr, che aveva il fiatone ed era pieno di graffi.
Hov si avvicinò a lui,  

-“Tyr? Cosa fai qui in questo regno? Allora sei tu il grosso pony che gli altri nani hanno visto“-
-“Ero….ero venuto qui perché una bestia feroce era scappata da Asgard, ho cercato di acchiapparla, ma è molto forte, è per colpa sua se le bestie del circondario sono adirate, è colpa della sua magia“-
-“Sei ferito, Kristall, puoi venire qui a curarlo?“-
-“Arrivo subito“-, e così Kristal intonò la Helande sång (Canzone curativa) per guarire Tyr, ma era stupita di come fosse ridotto Tyr,
-“Ma come è possibile che una singola bestia di Asgard ti abbia ridotto così? Deve essere proprio terribile“-
-“Tu non puoi capire Kristall, è la stessa bestia che mi ha privato di una zampa, è Fenrir, si è liberato ed ora vaga intorno ai nove regni“-
-“Fenrir? Il lupo gigante figlio di Loki? In effetti è una bestia magica“-, Hov era preoccupato,
-“Se quella bestia è in libertà, allora siamo perduti, se persino Tyr ha perso contro di lui, non possiamo fare niente“-, ma Städ ebbe un’idea, 
-“Non direi, in molti dei nostri magazzini abbiamo delle possenti catene magiche“-, Kristall lo interruppe,
-“Credevo che nessuno qui usasse la magia“-
-“E’ così Kristall, ma la poca magia che usiamo ci viene dalle pietre magiche che troviamo nelle miniere, e ci troviamo anche delle rune per potenziare le nostre armi, solo le donne sanno leggerle, quindi sappiamo subito a cosa servono le pietre runiche, secondo te dove avremmo imparato a forgiare le rune nelle armi se non in queto regno?“-
-“Va bene, ma ora che ci penso se dovessimo catturare Fenrir, almeno come ha detto Tyr, le altre bestie si calmeranno e lasceranno stare il villaggio“-, Tyr parlò,
-“Temo che dovremo sopprimerlo, non c’è scelta, dopotutto è un figlio di Loki, quindi non mancherà a nessuno“-, ma la pegaso non era d’accordo,
-“Nej, perché dovremmo ucciderlo? Solo perché è figlio di Loki“-
-“Dobbiamo farlo Kristall, soprattutto per te, potrebbe dire a suo padre che tu sei viva, così tu e il tuo villaggio sareste in pericolo, e poi essendo figlio di Loki è per forza cattivo“-
-“Non è vero, Jormungandr si è rivelato buono, e mi ha anche regalato una sua runa, mi avete detto che a nessuno avrebbe regalato la sua runa d’evocazione“-
-“Chi ti dice che potrebbe succedere che Fenrir sia buono? Nemmeno noi dei sappiamo quali poteri abbia, e dobbiamo fermarlo, perciò cari nani, prendete le catene cercheremo di fermare Fenrir una volta per tutte“-.

Tutti nel villaggio andarono a prendere le catene per il lupo gigante, ma Kristall ed Henrik rimasero seduti su una panchina.
-“Ehi sorella, come mai credi di vedere il bene in creature molto pericolose come Fenrir e non come le altre che affrontiamo?“-
-“Non lo so Henrik, c’è qualcosa che mi dice, che mi dice….non so, dopo aver parlato con Jormungandr forse non tutti i figli di Loki sono così cattivi come sono descritti da tutti, quando affronto una bestia selvaggia, so già dentro di me che è pericolosa, e non ci si può ragionare, ma forse con Fenrir è diverso, lui è una bestia divina“-
-“In certi casi, cara sorella, è meglio usare i muscoli“-, in quel momento Kristall pensò a quello che la veggente Solar e le Norne le dissero, cioè usare il cuore oltre al cervello e i muscoli.
-“Forse non è detto che sia così, fratellino, forse in questo caso è la ragione, o meglio il cuore che va usato“-
-“Che vuoi dire? Non vorrai mica guardare negli occhi Fenrir come hai fatto con gli latri dei?“-
-“Giusto, devo usare anche gli occhi, e forse è il caso che indossi il teschio di cristallo per vedere se riesco a comunicare con lui“-.
Intanto nel villaggio erano entrate altre bestie, erano dei Valravn, delle strane creature con la testa e le ali di corvo e il corpo di lupo, Henrik si spaventò, ma Kristall si preparò all’attacco,

-“E questi, caro Henrik, sono dei Valravn, sono bestie per metà corvo e lupo, cerca di colpirli con le frecce mentre io li colpisco con le asce“-
-“Perché dovresti fare sempre l’impavida mentre io devo sempre stare dietro di te?“-
-“Te la senti di affrontare queste bestie assieme a me?“-
-“D’accordo“-.

Così Kristall ed Henrik affrontarono i tre Valravn sia con le spade che con le asce, Kristall ogni tanto usava le sue tecniche per colpire i Valravn che erano troppo vicini ad Henrik, uno però la acchiappò e cercò di morderla, ma lei gli fermò la mascella con l’ascia, Henrik allora sparò una freccia di ghiaccio al Valravn, e Kristall colpì il bestio con la spada Ulfberht e lo sconfisse, ora ne restavano due, ma i due pony furono aiutati dai vari nani, però al colpo finale ci pensarono i due pony, Kristall con l’ascia, e Henrik con la spada.
Dall’entrata del villaggio entrarono altri Valravn, ma Kristall li colpì con la spada magica, e poi prese due asce e le piantò di fronte ai Valravn,   

-“Explosion av is och eld (Esplosione di ghiaccio e fuoco)“-, e con quella esplosione i Valravn vennero lanciati via dal villaggio, alcuni congelati altri bruciati, ma era arrivato il momento di preoccuparsi, perché dentro al villaggio era entrato lui, Fenrir.
Kristall Snö si girò e lo vide un grosso anzi un enorme lupo grigio, eretto sulle sue zampe grosso più di una casa, c’era qualche nano che cercava di ferirlo ma lui con una zampata li mandò via, alcuni gli lanciarono le frecce.
In quel momento dai tetti delle case vari pony e bisonti nani si lanciavano le catene magiche per legarle introno a Fenrir, per riuscire così a bloccarlo, anche Tyr fece la sua parte, Kristall non era certo contenta di quello che stavano facendo, infatti vide che Fenrir sembrava inferocito, ma ai suoi occhi le sembrava più spaventato che inferocito.
Henrik voleva lanciare una freccia negli occhi del lupo, ma Kristall lo fermò,   

-“Nej, non fare niente Henrik“-
-“Ma dobbiamo fermarlo, altrimenti ci ucciderà tutti“-, lei guardò il fratello negli occhi,
-“Guardami bene, ora non fare niente, a meno che non te lo chieda io, capito?“-
-“Ah….va bene, se me lo dici così, non farò niente, ma non fare pazzie“-
-“Non farò pazzie, seguirò il mio cuore“-.

Fenrir era stato bloccato, con le catene alle zampe, e attorno al busto e tutti i nani, compresi Hov e Tyr lo tenevano fermo, Tyr chiamò Kristall,
-“Kristall, ascolta, voglio che tu lo colpisca, poi penserò io ad ucciderlo, devi solo indebolirlo, non credo che tu possa ucciderlo, anche se sei forte“-
-“Non mi serviranno le armi per quello che sto per fare“-
-“Che vuoi dire?“-, Kristall era un po' spaventata, Fenrir stava ringhiando davanti a lei, però cercò di mantenere la calma,
-“Fenrir? Mi senti? Cerca di guardarmi negli occhi, guardami negli occhi, lo so che non sei cattivo”-,
Tyr era sorpreso,

-“Che stai facendo Kristall? Così ti sbranerà“-, anche Hov la avvertì,
-“Fermati Kristall, è pericoloso, non essere superba“-, Fenrir era sempre più vicino, e Kristall cercava di parlargli, e mentre si avvicinava si spogliava delle sue armi, 
-“Guardami Fenrir, metto via le armi, le asce, l’arco e la spada, io non voglio farti del male, sono tua amica, io so che solo perché Loki è tuo padre non significa che tu devi comportarti come lui“-.

Kristall era ormai vicina a Fenrir e lei gli porse lo zoccolo, Fenrir si scrollò, e spezzò tutte le catene con la magia, tutti quelli che lo tenevano caddero per terra, Henrik era pronto a colpirlo ma pensò alle parole della sorella e posò l’arco.
Fenrir si mise ad abbaiare forte, ma Kristall, chiuse gli occhi e poi li riaprì, Fenrir smise di abbaiare, poi si mise ad annusare la pegaso, lei alzò di più lo zoccolo, e tutti videro uno strano spettacolo, Fenrir si lasciò accarezzare da lei, anzi lui si mise seduto su quattro zampe come un normale cane, e Kristall lo accarezzò.
Tyr si rialzò e si avvicinò,

-“Come ci sei riuscita Kristall?“-
-“Non lo so, ho solo seguito più il mio cuore che il mio cervello, a volte con certe bestie va usata solo un po' di dolcezza, tutto qui“-
-“Ed io che per bloccarlo tempo fa ho sacrificato il mio zoccolo?“-
-“Ve l’avevo detto, solo perché è figlio di Loki non significa che sia come lui“-, e poi Kristall abbracciò Fenrir, e il lupo si mise a guaire, e la leccò,
-“Lo so che non sei cattivo Fenrir, ma puoi spiegarmi perché hai fatto tutto questo? Perché hai aizzato quelle creature qui?“-, e il lupo si mise ad abbaiare,
-“Ha…ha detto che Odino gli ha lanciato una lancia avvelenata sulla schiena, solamente perché lui ha messo zampa in una delle sue sale“-, Kristall volò, e vide la lancia che era nera sulla schiena di Fenrir,
-“Non ti preoccupare Fenrir, ora te la tolgo, sentirai un po' di dolore“-, e Kristall usò la sua forza per tirare la lancia avvelenata, Fenrir ululò per il dolore ma durò poco, poi lei intonò la Helande sång e guarì la ferita del lupo, poi lei diede la lancia a Tyr e si posò sul terreno.
-“Non è giusto che Odino solo perché è il re degli dei si comporti così, Fenrir sarà pure un figlio di Loki, ma non è giusto che Odino lo tratti male“-, Tyr era stupito,
-“Hai fatto un’impresa che nemmeno Thor avrebbe osato fare, cara Kristall“-
-“Te l’ho detto, ho solo seguito il mio cuore“-, poi lei si rivolse a Fenrir,
-“Caro Fenrir, cosa è che vuoi? Forse Asgard non è il posto per te“-, e Fenrir rispose,
-“Dice che vorrebbe scorrazzare libero per i boschi, e cacciare solo per fame e non essere colpito solo perché è enorme“-, Henrik si rivolse alla sorella,
-“Kristall, ti rendi conto di quello che hai fatto?“-
-“Ja, ho seguito il mio cuore, ma neanche tu credevi in me“-
-“Non è solo questo, sei riuscita a parlare con Fenrir senza il teschio di cristallo“-, Kristall si toccò la testa, e infatti non indossava il teschio di drago,
-“Ehi, è vero, non lo sto indossando, eppure….eppure sono riuscita a capire quello che lui ha detto“-,
Tyr le rispose,
-“Credo dipenda dal fatto che ora sei a conoscenza del fatto che sei per metà valchiria“-
-“O forse è perché ho usato varie volte il teschio, e quindi forse posso anche farne a meno, forse posso anche evocare il Bifrost da sola, con il bastone del Lich“-
-“Forse è per l’ultima ipotesi che hai appena detto“-
-“Dovrei provare, comunque devo chiedere una cosa a Fenrir, una cosa che solo lui potrebbe dirmi“-
-“Se devo essere sincero è anche grazie ai tuoi occhi di valchiria che lui ti ha ascoltato“-
-“Infatti ho fatto in modo che lui mi guardasse negli occhi“-, Fenrir vide che Kristall la stava guardando,
-“Ascolta Fenrir, tuo padre Loki, sai dove si trova?“-, Fenrir rispose di nuovo abbaiando,
-“Dice che non lo sa, potrebbe essere in qualsiasi dei regni, ma non sa quale, perché il padre gli ha detto di non cercarlo perché non vuole essere trovato dagli dei“-, Tyr capì bene,
-“Lo credo bene, gli avrà ordinato di non dirlo a nessuno, oppure Loki non ha detto nemmeno ai suoi figli dove si è nascosto“-
-“ Allora forse può rispondere a questa domanda, caro Fenrir, sai perché anni fa Loki ha fatto uccidere delle puledre e dei draghi in alcuni villaggi di Midgard?“-, Fenrir rispose, ma stavolta la risposta era più lunga, Henrik era curioso,
-“Che cosa ha detto, sorellona?“-
-“ha…ha detto che per caso un giorno Loki ha sentito da una indovina che in quelle terre ci sarebbe stata una puledra guerriera che sarebbe diventata amica degli dei, e che era amica dei draghi e che quindi ha fatto uccidere tutte le puledre nei villaggi dove c’erano dei draghi, e che Loki tre anni fa ha ucciso una pegaso chiamata Kristall Snö, e che lui ha preso le sue sembianza in un villaggio per far credere agli abitanti che fosse una ladra, e così lui l’ha fatta inseguire da dei Warg per ucciderla, ha detto anche che quella puledra era un ostacolo per il piano che Loki stava pianificando, e che da un po' di anni Loki ha un alleato a Midgard“-, Hov le parlò,
-“Questo è un guaio, perché Fenrir ora che ti ha incontrata potrebbe dirlo a suo padre“-
-“Questo però conferma la mia teoria, è proprio me che Loki cercava, e crede che io sia morta, però c’è una cosa che devo sistemare“-.
Kristall si rivolse di nuovo a Fenrir,

-“Fenrir? Sono io la guerriera che cercava tuo padre, io sono Kristall Snö, però non devi dirlo a tuo padre, perché so che tu non sei cattivo come lui, e non farai la spia, Loki mi crede morta ed è giusto che lo creda, per favore, non dirlo a nessuno”-, Fenrir rispose di nuovo,
-“Ha detto che non lo dirà, solo perché è figlio di suo padre non vuol dire che lui assomigli a suo padre, manterrà il segreto, però….Fenrir, sai chi è l’alleato di tuo padre?“-, Fenrir rispose, ma con un tono dispiaciuto,
-“Ha detto che non lo sa, ma non è di Midgard e non è un dio“-, Hov le domandò,
-“Hai forse qualche sospetto Kristall?“-
-“Ora non mi viene in mente nessuno, chi mai potrebbe volermi morta? Potrebbe…..no mi hanno cacciata i draghi di ghiaccio, ma non credo proprio mi volessero morta“-
-“Beh, credo che la cosa sia finita qui, il villaggio è salvo, quindi la nostra missione è finita“-, Tyr però disse un’altra cosa,
-“Ed io ora che faccio con Fenrir?“-, Kristall rispose,
-“Non ti preoccupare, Fenrir? Mi raccomando, non fare guai, purtroppo Odino non ti capisce, ti ha fatto male solo perché sei figlio di Loki, ma non devi essere arrabbiato con gli dei, fai il bravo“-, in quel momento Fenrir si mise ad ululare al cielo e vicino alle sue zampe si materializzò una runa, con il simbolo di una testa di lupo, poi il lupo si mise a parlare e Kristall fu incredula.
Hov domandò,
-“Che cosa mai è?“-
-“Ha detto….ha detto che questa runa è un regalo solo per me, serve per evocarlo, dice che posso evocarlo in qualsiasi regno se per caso mi serve aiuto o un semplice passaggio, e che ha utilizzi infiniti rispetto a quella di suo fratello Jormungandr, e dice che semmai dovessi incontrare sua sorella Hel, dovrei guardarla negli occhi, perché anche lei non è cattiva come dicono, proprio come è successo con lui“-, Kristall prese la runa, e ringraziò Fenrir, il quale si alzò e se ne andò, e andandosene cacciò tutte le creature che si era portato appresso.
Tyr si avvicinò alla pegaso,

-“Congratulazioni Kristall, ora hai anche Fenrir dalla tua parte, è diventato un tuo alleato, e puoi chiamarlo quando vuoi, aspetta che Odino sappia di questa storia, chissà che faccia farà“-
-“Tack Tyr, anche questa la conserverò, solo che potrò usarla meglio dato che posso richiamare Fenrir quando voglio, mi fa comodo avere lui come alleato, per quanto riguarda Jormungandr, non saprei quando chiamarlo, preferirei non farlo proprio, ma se dovessi aver bisogno di Fenrir, lo chiamerei subito“-, Henrik si avvicinò a lei,  

-“Ehi sorellona? Aspetta solo quando papà saprà di quello che hai fatto“-
-“Anche tu hai dato uno zoccolo Henrik, ehi Städ? Direi che abbiamo finito qui nel regno di Svartalfheim“-, Städ annuì, e poi rispose,
-“Direi che possiamo fare un bel party per festeggiare i miei amici, e dato che quella che avete fatto è un’impresa eroica vi potenzierò le armi gratis“-
-“Tack, Städ, è un bel gesto da parte tua“-
-“E non sarò io il solo a potenziare le tue armi e quelle di tuo fratello, sarà mio padre ad aiutarmi, così saranno perfette, e ci aggiungerò anche delle rune magiche, anzi perché non rimanete per la notte? Ripartiremo domani“-
-“Per me va bene, e tu Henrik?“-
-“Anche per me va bene, vorrei assaggiare qualcuna altra di quelle strane pietre“-, così per quella sera e quella notte, Kristall ed Henrik rimasero a cenare e a dormire a casa di Städ, mentre invece Hov fu ospitato a casa del bisonte capo del villaggio.
Arrivata la mattina, tutta la famiglia servì subito una bella colazione, con del pane dolce, ottenuto da delle pietre di zucchero tipiche di quel regno, e del buon latte fresco, che però veniva dalle mucche e non dalle rocce.
Städ entrò a far colazione anche lui, e si mise seduto vicino a Kristall ed Henrik e parlò ad entrambi,

-“Cara Kristall e caro Henrik, le vostre armi sono state potenziate“-, Kristall gli domandò,
-“Vuol dire che tu e tuo padre avete passato la notte a potenziare le mie armi e quelle di Henrik?“-
-“Non tutta la notte, e poi per me e mio padre è così raro poter toccare della linfa cristallizzata dell’albero Yggdrasill, quindi abbiamo voluto finire il prima possibile, il risultato? Le vostre armi sono ora indistruttibili, sia la lama che il manico, per quanto riguarda la tua spada Ulfberht non c’era bisogno di potenziarla di più, è già perfetta così com’è“-
-“Hai detto anche che volevi aggiungere delle rune“-
-“L’ho fatto, sia per te che per tuo fratello, vi spiegherò come funzionano quando torneremo a Midgard, perché ho impiantato delle rune diverse, ma ora sbrigatevi a fare colazione, dobbiamo partire subito”-
-“Non vuoi rimanere ancora un po' qui con la tua famiglia?“-
-“Posso venire a trovarla altre volte, e poi è ora che torni al lavoro nel nostro villaggio, li saluterò mentre voi sarete fuori a chiamare Hov“-.

Dopo aver bevuto un altro po' di latte, Kristall ed Henrik uscirono fuori e fu proprio il padre di Städ a consegnare le loro armi potenziate, Henrik non sentiva differenza, mentre invece Kristall sentiva che c’era qualcosa di nuovo, ma pensava che era meglio tornare a Midgard per provare i potenziamenti.
Trovarono Hov che stava facendo un discorso di ringraziamento per tutti i nani del villaggio, e poi vide i due pony che lo chiamarono, era ormai ora di andare, Städ salutò la sua famiglia e tutti e quattro uscirono dal villaggio, come era successo all’andata, Städ usò la polvere speciale per tornare a Midgard e così dovettero solo fare la via del ritorno per arrivare al villaggio.
Kristall era felice di tornare al villaggio vichingo e non vedeva di raccontare tutto a Rokk, naturalmente nella sua borsa lei conservava le rune di Jormungandr e Fenrir con cura, pensando come sempre ad usarle con saggezza.
Arrivati a casa loro, fu Hov a raccontare tutto al loro padre e alla loro nonna, e i due minotauri erano increduli, Rokk esclamò

-“Non ci posso davvero credere, mia figlia è riuscita a domare Fenrir, la bestia più feroce e grossa di tutti i nove regni?“-, Hov era contento,
-“Oramai non ci sono dubbi sulle doti speciali di Kristall Snö, lei è davvero una scelta dagli dei, e noi siamo fortunati ad averla tra noi“-.
Städ era tornato al suo negozio, e Kristall non vedeva l’ora che lui gli dicesse delle migliorie alle sue armi, ma quello che le passava per la testa era se davvero era così speciale come tutti la vedevano, anche se adesso aveva la conferma anche da Fenrir, ma se per caso Loki avesse saputo che lei era ancora viva come avrebbe potuto combattere contro un dio del caos? E se l’avesse ucciso? Avrebbe potuto scatenare l’ira degli dei di Asgard, quindi doveva prepararsi ad un possibile incontro contro il dio malvagio, ma per il momento poteva riposarsi un po'.
 

Continua….

 
My little pony by Hasbro & Lauren Faust
   
 
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