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Autore: ladypink88    01/10/2022    2 recensioni
Laura non è e una ragazza famosa, tanto meno un personaggio importante. Ma quello che si ritrova a vivere è l'incubo di una dipendenza da una droga legalizzata : per risolvere un problema, si ritrova poi a doverne affrontare un altro più grande. Ma questa è anche la storia di un cammino che la porterà verso una silenziosa, ma avvincente vittoria. Intrecci, storie, sentimenti. Un amicizia, un amore, un amante. Due vite che si uniscono in una promessa che sa di eterno.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Quel mattino Manuel si svegliò più frastornato della sera precedente, ma con una differenza fondamentale: lo stomaco gli ruggiva dalla fame dato che la sera precedente non aveva neanche pranzato.

Si alzò, e una volta appurato che sua madre era già uscita per andare a lavoro si avviò verso la cucina. Vide che Anna, molto affettuosamente, gli aveva lasciato un paio di sandwich pronti e la caffettiera solo da accendere.

Sorrise. Nonostante la rabbia.

Senza stare troppo a pensarci si sedette e trangugiò letteralmente i suoi deliziosi sandwich e si gustò il suo caffè con calma.
Quel giorno era venerdì e sapeva che le lezioni che dovevano seguire sarebbero iniziate alle 11.30.

Non aveva troppa fretta, ma un senso di urgenza si affacciò alla sua mente improvvisamente.
“ Laura!”

Si diede mentalmente dell’idiota. Sapeva di essere stato piuttosto scortese con lei, ma in quel momento non sarebbe riuscito a comportarsi assolutamente in un modo diverso.
Prese il cellulare e lesse il suo messaggio.
Risaliva alla sera precedente.
Era arrivato il momento di risponderle.

“ Ciao puffa, scusami il ritardo, ma ero veramente fuori di me. Se vuoi ci troviamo al solito posto e andiamo in università assieme! A dopo, un bacio, Manuel”
In realtà non era neanche arrabbiato con sua madre, più che altro quella sua confessione non era stata altro che la goccia che aveva fatto scattare un disagio che il biondino covava da tempo.

E tutto quel suo malessere lo aveva portato ad un’importante decisione : avrebbe cercato un riavvicinamento con suo padre.
Ed era disposto ad assumersi tutte le conseguenze delle sue azioni : la sua rabbia, la sua freddezza, persino un suo rifiuto.

Però si era detto che almeno il tentativo valeva la pena.

E non avrebbe fatto le cose come sua madre : lui avrebbe agito alla luce del sole ed era assolutamente intenzionato a metterla al corrente della sua decisione.
E poco gli importava della sua reazione.

Se si fosse arrabbiata o opposta, sarebbe stato un problema suo.

Le sue scelte erano sue e solo sue.

Non avrebbe permesso intromissioni, come d’altro canto lui non gli avrebbe fatto “ la ramanzina” riguardo le sue scelte.
In effetti era qualcosa che di primo impulso aveva pensato di fare : dargli della stupida e rinfacciargli tutto.

Ma poi ci aveva ragionato e si era reso conto che romperle le scatole e farle la morale non avrebbe portato altro che a creare problemi fra loro.
Era stata una sua scelta fare finta di nulla.

Aveva scelto lei di illudersi e di continuare a perdere tempo prezioso con un matrimonio che in fondo era già finito nel momento in cui suo padre aveva iniziato una relazione extraconiugale.

Aveva già fatto l’errore di schierarsi e di giudicare.
Non lo avrebbe ripetuto.
Non più.

E mentre i suoi pensieri correvano rapidi e convulsi nella sua mente , ne approfittò per andare in bagno e farsi una doccia prima di uscire.
***

Mentre si preparava per andare all’università si accorse che faceva fatica ad allacciarsi i pantaloni dei jeans.

Con aria imbronciata pensò :

“ Accidenti sarò forse ingrassata?”

A quanto pare la cerniera dei suoi pantaloni dava una risposta positiva.

Prese un paio di pantaloni più comodi e se li mise. Ultimamente aveva mangiato in modo molto più disordinato del solito, doveva darsi una regolata se non voleva diventare rotonda.

Prese il suo cellulare e un sorriso apparve sul viso della brunetta :

“ Un messaggio di Manuel!”

Pensò felice.

Sarebbe venuto in università quella mattina. Diede un’occhiata all’orologio e uscì al volo per andargli incontro.

Si era preoccupata davvero molto per lui, poche volte lo aveva visto in quello stato, e non vedeva davvero l’ora di vederlo per sincerarsi che stesse bene.
Quando si stava avvicinando al luogo dell’appuntamento vide con sollievo che era già lì, ma si prese del tempo per osservarlo un attimo e farsi un’idea di come poteva stare.

Era seduto su una panchina e osservava un punto fisso nel vuoto. Sembrava essere immerso nei suoi pensieri.

“ Deve essere ancora un po’ scosso da ciò che è successo ieri… è normale, sarebbe strano il contrario!”

Si avvicinò e quasi timidamente lo salutò.

“ Manuel, sono qui!”

Lui la vide e sorrise.

Si alzò e le diede un bacio.

“ Ciao puffa, scusami per ieri. Come stai?” il suo tono era quasi normale.
“ Bè io bene, e tu?Va un po’ meglio?” sussurrò in tono quasi intimidito.

Lui diede un’occhiata all’orologio e vide che erano in anticipo di quasi mezzora rispetto all’orario del treno.
“ Ti va un cappuccino?”
Lei annuì.

Una volta che entrambi ebbero i loro due cappuccini in mano si sedettero sulla panchina e lui disse quasi con leggerezza :

“ Ho deciso che proverò a riavvicinarmi a mio padre”

Laura che stava sorseggiando il suo cappuccino alzò lo sguardo e lo osservò .
Non sapeva esattamente che dire. Da una parte la sorprese questo cambio di prospettiva, dall’altro ne era lieta, lei non aveva mai avuto la possibilità di avere un rapporto col padre, e in cuor suo sperò che questa scelta potesse portare tanta felicità al suo Manuel.

“ Ne sono proprio felice!” esclamò sincera.

Manuel la osservò sorpreso. Non si aspettava decisamente questa reazione.
“ E perché ? “ chiese incuriosito.
Lei abbassò lo sguardo :

“ Bè da una parte mi è sempre dispiaciuto che tu avessi deciso di allontanare tuo padre dalla tua vita. Forse è perché io un papà con cui poter costruire un rapporto non l’ho mai avuto. E quindi sapere che ora hai preso questa decisione mi rallegra! Vedrai che lui sarà felice di riabbracciarti… sono sicura che gli sarai mancato!” esclamò infine.

Manuel sorrise. Laura aveva sempre un modo molto personale di vedere le situazioni. Se fosse stato lui al suo posto probabilmente l’avrebbe riempita di domande per capire cosa lo aveva portato a cambiare direzione in modo così repentino.

Lei era così.
Così spontanea, così dolce, così tenera.
L’abbracciò di impulso.

“ Grazie” le sussurrò.

Lei ricambio l’abbraccio e rimasero così per un momento che entrambi avrebbero voluto imprimere nelle loro memorie per rifugiarvisi nei momenti più duri per riuscire a trovare un dolce riparo dalle intemperie della vita.

Dalla tasca dello zainetto di Laura il cellulare scivolò e cadde a terra, infrangendo lo schermo.
Il rumore del vetro che sin infrangeva in mille pezzi distrasse i due ragazzi.

“ Oh no! Questa proprio non ci voleva!” esclamò la brunetta.
“ Vorrà dire che dovrò farti un regalo di compleanno anticipato!” esclamò Manuel.

Laura raccolse ciò che era rimasto del suo cellulare con sguardo rattristito.
“ Che sbadata, è caduto perché ho lasciato la tasca dello zaino aperta!”.

Lui la prese per mano ed entrambi si avviarono verso la stazione.
Lei aveva lo sguardo visibilmente rattristito.

Al che Manuel cercò di attirare la sua attenzione :

“ Come è andata stanotte? Sei riuscita a dormire bene? “
“ Oh sì come un sacco di patate !” lo rassicurò lei.

In quella il biondino ebbe un’idea :

“ Senti un po’ puffa, domani è sabato! Hai per caso da fare?”

Laura ci pensò un po’ su.

“ Allora devo recuperare gli appunti delle lezioni e mettermi in pari con lo studio e poi dovrei….”
“ Ti va domani sera di uscire con me? “ chiese lui guardandola dritto negli occhi.
“ Sì” esclamò lei felice. Proprio non riusciva a dire di no a Manuel.

Anche il biondino sorrise, felice di averla tirata su di morale. Ne avrebbe approfittato quel pomeriggio per andare a comprarle quel cellulare che già aveva in mente di regalarle per il compleanno.

Mentre erano sul treno lo sguardo di Laura cadde sul ragazzo che contemplava il paesaggio. Era molto più sollevata nel vedere che si era aperto con lei.
Sperava vivamente che il suo approccio col padre avesse un esito positivo, era decisamente importante.
E intanto fre sé e sé pensava al loro appuntamento il giorno dopo.

La cosa le faceva andare il cuore su di giri.
E fra sé e sé non vedeva l’ora che arrivasse l’indomani.

Angolo dell'autrice :
Alcuni di voi si sono un pò preoccupati e mi hanno perfino scritto in privato, nel vedere che era da un pò che non aggiornavo... che dire? Vi ringrazio!!
Devo dire che mi sono ritrovata a vivere un periodo più intenso del solito e per forza di cose ho dovuto mettere un pò da parte la stesura della storia, ma si è trattata di una pausa solo temporanea!!
Oggi ho aggiornato e ho intenzione di riaggiornare almeno ogni due settimane :)
E naturalmente, non appena sarò un pò più tranquilla, la mia intenzione è riprendere le letture in sospeso che ho ... purtroppo per questo dovrò aspettare per tempo...
Spero che avrete tanta pazienza...
Intanto vi lascio con questo capitolo e ... buon fine settimana!
Lady
   
 
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