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Autore: Hades_sama    04/10/2022    0 recensioni
E' arrivato ancora il mese di ottobre.
E' arrivato un altro incipt per scrivere sui due ricci più veloci dell'intero universo videoludico.
Io mi divertirò a scrivere ancora di loro, spero che voi vi divertiate nel leggere.
Il rating della storia verrà aggiornato man mano le flash lo richiederanno.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog
Note: Raccolta | Avvertimenti: Bondage
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3

Prompt: Scars

Personaggi: Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog

Contesto: Post Sonic Forces

Genere: Shonen-ai, Slice of Life

Numero Parole: 509

 

Sonic si stava rimirando allo specchio; la schiena gli faceva un male tremendo, ma ne valeva la pena. Il sesso con Shadow valeva qualsiasi conseguenza che poteva comportare. Tuttavia ora doveva inventarsi qualcosa per nascondere il tutto.

Il riccio nero si era alzato presto – nonostante la nottata movimentata – e Sonic si era ritrovato da solo nel bagno, intento a pulirsi il pelo dal sudore e dai fluidi appiccicosi, quando l’occhio gli era sfuggito sulla spalla… inutile dire che appena inclinò leggermente la schiena perfino le orecchie divennero bordeaux. La zona era costellata di lividi e cicatrici profonde. Alcuni ciuffi di pelo erano stati strappati e le croste e il sangue secco si erano attaccati al tutto.

Il velocista agguantò un asciugamano inumidito e si sfregò delicatamente la zona martoriata, stringendo i denti dove la sutura si era attaccata alla pelliccia sporca. Una volta rinfrescato il tutto si rimirò allo specchio; la schiena era messa meno peggio di quanto avesse previsto. Si ritrovò a sorridere beato per il come tutti quei segni erano stati aperti la notte prima, le immagini ancora vivide nella mente.

Si scrollò di dosso i pensieri peccaminosi, mentre ringraziava – o malediceva – la sua rapida rigenerazione cellulare: i tagli più sottili avevano già formato la crosticina protettiva e questo indicava che era solo questione di qualche giorno prima che il tutto sparisse. Certo, la pelliccia ci avrebbe impiegato un po’ di più, ma il muso lungo che Sonic vedeva riflesso allo specchio era per altro. C’era qualcosa nell’avere sulla pelle quelle cicatrici, un qualche senso di appartenenza – di possesso – che non aveva mai provato prima. Sarebbe stato orgoglio di andare in giro per il mondo ad urlare “Guardate, Shadow the Hedgehog mi ha marchiato. Shadow è mio, e solo io posso vantare queste cicatrici.”

Era una forma di ammissione, un contratto, un accordo. Un segno duraturo nel tempo, ma che stava svanendo tanto in fretta. Odiò la sua rapida guarigione per quel breve momento.

Ed eccolo lì a pensare a come giustificare quei segni, e doveva essere un qualcosa di inattaccabile, specie per un certo riccio scorbutico.

«Che hai combinato?»

A parlare del diavolo…

Sonic trasalì, cercando di nascondere la schiena, ma era tardi: lo sguardo che il riccio nero gli rivolgeva era duro. Non avrebbe accettato una storia che anche lontanamente puzzava di scusa. Il velocista si rassegnò all’evidenza, assumendo uno sguardo contrito e sconfitto.

«Nulla. Davvero…»

«Come ti sei procurato tutti quei tagli?»

Shadow si era avvicinato alla schiena del riccio blu, appoggiando la mano già carica di energia del Caos per poter guarire il tutto: non si aspettò di certo che l’altro lo scansasse impanicato.

«No, non lo fare!»

Piagnucolò con il volto rosso.

Il riccio nero lo guardò perplesso, cercando di capire il perché di quella tragedia greca. Poi collegò il tutto e il muso abbronzato si spolverò di rosso.

«…sono stato io?»

Sonic non disse nulla, si limitò ad annuire, teso.

Si ritrovò schiacciato contro il lavandino, con Shadow che cercava di raggiungere la sua schiena, completamente sopraffatto dalla vergogna:

«FAMMELE GUARIRE!»

 

 

 

 

 

Angolo dell’Autrice:

Di ricci masochisti ne abbiamo?

Parlando di cose serie, è pensiero comune di molti fan che Shadow, data la sua discendenza dalle Black Arms, abbia artigli molto più spessi e affilati di un normale mobiano. In sintesi, e come paragonare gli artigli di un gatto domestico a quelli di una pantera ^^

 

 

   
 
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