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Autore: Donatozilla    08/10/2022    0 recensioni
[Ambientato dopo la Saga dello Shie Hassaikai]
Dopo la sconfitta di Overhaul e la salvezza di Eri, Izuku Midoriya e i suoi compagni della 1-A possono finalmente passare un periodo di tranquillità e serenità. Ma la pace è interrotta dopo l'apparizione di un misterioso e violento vigilante con mostruosi poteri che non si fa scrupoli ad uccidere i criminali nelle maniere più brutali... e che sembra nutra un profondo odio e disprezzo nei confronti di Katsuki Bakugo. Chi è questo misterioso vigilante? E perché odia così tanto Bakugo al punto da volerlo uccidere?
Genere: Azione, Dark, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Sorpresa
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
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Capitolo 34: La vostra amichevole…

“GAHHHHH!” Urlò Kamui venendo colpito al volto dal pugno di Crusher.

Il corpo fu così forte che l’Hero rotolò a terra per vari metri ma riuscì a fermarsi quando allungò le sue dita in rami d’albero che si attaccarono al suolo, interrompendo in questo modo la sua rotolata.

Si rialzò giusto in tempo per schivare di poco un ennesimo pugno da parte di Crusher, e diede immediatamente un calcio al suo stomaco in modo da poterlo allentare da sé.

Procedette poi con puntare contro Crusher entrambe le braccia urlando “PRIGIONE A CATENA LACCATA!” E sparò da esse gran quantità di legno che circondarono il corpo di Crusher, immobilizzandolo.

Tuttavia, con un sorriso divertito, Crusher spezzò con facilità il legno che lo circondava, liberandosi da esso.

“COSA?!” Disse Kamui con occhi sbarrati.

“Pensavi che una cosa del genere mi avrebbe fermato, Hero? Povero illuso. Io sono Crusher! E non mi farò fermare da stupidi trucchetti come i tuoi!” E si lanciò nuovamente all’attacco e, senza neanche dargli tempo di reagire, preso Kamui per il volto e e lo sbatte violentemente al suolo, creando numerose crepe e facendogli mancare l’aria per qualche secondo.

Kamui cominciò a colpire Crusher al volto con entrambi i suoi pugni in modo da fargli mollare la presa al volto e il Villain, per tutta risposta, lanciò via l’Hero facendolo sbattere contro il muro di un palazzo.

Kamui era sul punto di scivolare al suolo per il dolore e la stanchezza ma si mantenne in piedi.

Perché era questo che facevano gli Heroes.

Combattere fino alla fine!

Per un attimo Kamui si guardò intorno: c’era gente che correva via terrorizzata, ma c’era anche gente che rimaneva lì ferma a non fare niente se non osservare il combattimento, quasi come se fossero paralizzati. C’erano alcuni che, addirittura, stavano a filmare il tutto col proprio telefonino.

“Dannazione!” Pensò per poi urlare “Tutti voi! Andate via! Andate…”.

Distrarsi, anche solo per un attimo, fu un grave errore per lui.

Crusher gli si era lanciato contro, schiacciandolo al muro con tutto il suo corpo e facendolo urlare dal dolore.

“Ah! Voi Heroes vi distraete troppo facilmente!” Rise il Villain mentre prendeva Kamui per la gola e lo lanciava nuovamente via.

Il corpo dell’Hero fermò la sua rotolata dopo qualche secondo e Crusher, con un ghigno divertito, iniziò a dirigersi verso l’avversario ma si bloccò per un attimo con un espressione sorpresa quando lo vide rialzarsi, seppur con fatica.

“Oh? Ti rialzi? Ancora? Dopo tutte le botte ricevute riesci a rialzarti ancora?”.

“O-ovviamente…” disse Kamui rimettendosi in posizione di combattimento “Un Hero non si arrende mai! Non importa in che situazione si trovi o contro chi! Sopratutto con Villains come te!”.

Crusher diede sfogo a una fragorosa risata “Ah! Belle parole per un uomo morto. Che hai intenzione di fare, sentiamo? Sei ferito, ovviamente stanco, e i tuoi rinforzi sono chiaramente in ritardo! Cosa pensi di fare contro di me, mmh? Andiamo, sono tutto orecchi.”.

“Hai ragione. Ciononostante…” disse Kamui spurando dalle sue mani altro legno contro l’avversario “Io non mi arrendo!”.

Crusher rise nuovamente mentre si lanciava contro il legno lanciata contro di lui, distruggendolo con le proprie braccia messe a X dinnanzi al suo volto e, una volta dinanzi a Kamui, spalancò le braccia colpendo l’Hero e lanciandolo via.

Kamui cadde al suolo, strisciandoci per vari metri per poi fermarsi mentre Crusher continuava a ridere ininterrottamente “è questo il meglio che sai fare, Kamui Woods? Patetico! Decisamente patetico!” Disse mentre si avvicinava.

Una volta arrivato dinnanzi a Kamui lo squadrò per un attimo per poi dire “Bah, mi stai davvero annoiando. Mi sarei aspettato molto di più da te. Sembra proprio il caso di mettere la parola fine a questo scontro.” Alzò entrambi i pugni in aria, pronto a colpire Kamui con essi e ucciderlo una volta per tutte.

I passanti rimasti lì a guardare non poterono non urlare, pregando Crusher di non farlo.

Ma erano tutte parole lanciate al vento.

“Ultime parole, Hero?” Ghignò Crusher.

“Fa del tuo peggio…” mormorò semplicemente Kamui.

Il ghignò di Crusher sembrò farsi più largo “Con vero piacere.”.

Fu sul punto di colpire Kamui con entrambi i pugni.

Kamui chiuse gli occhi accettando il suo destino.

Era la fine.

*THWIP*

Questo suono accompagnato da qualcosa che si attaccò alla schiena di Crusher fermò il Villain e fece aprire gli occhi a Kamui.

Crusher non ebbe nemmeno il tempo di voltarsi che fu violentemente tirato indietro cadendo di schiena e venendo anche allontanato da Kamui, mentre una figura saltò fuori dal nulla atterrando dinanzi al corpo dell’Hero.

“Uccidere un Hero? Non è molto educato, sai? Qualcuno dovrebbe proprio insegnarti delle buone maniere ragazzone.” Disse la nuova figura mentre Crusher si rialzava.

“Uh? E tu chi sei?” Chiese Crusher, confuso.

Dinnanzi a lui vi era una figura femminile con addosso un costume rosso e blu percorso da delle ragnatele metalliche rialzate, con un ragno snello nero sul petto con le zampe inferiori più lunghe di quelle superiori al punto che arrivano allo stomaco, sulla schiena un altro ragno ma stavolta di colore rosso e decisamente più robusto di quello di fronte, sui suoi palmi dei piccoli aggeggi rossi, e il tutto finiva con una maschera che le copriva completamente il volto con delle lenti quasi triangolari sul punto in cui stavano gli occhi.*

“Io?” Disse la nuova figura “Nessuno di speciale. Soltanto la persona che ti prenderà a calci.”.

Passarono alcuni secondi di silenzio in cui nessuno disse nulla, compresi i passanti che continuavano ad osservare e a filmare la scena.

Chi era questa individua?

Era una forse una nuova Hero?

Queste erano le domande che passavano principalmente per le menti dei passanti.

Pensieri che furono interrotti dalla risata di Crusher che pareva avesse sentito a miglior battuta della sua vita “AHAHAHAHAHAHAH! Tu? Non farmi ridere! AHAHAHAHAHAHAH!”.

“Ridi pure finché puoi, bello. Vediamo chi sarà l’ultimo a ridere fra di noi quando ti avrò insegnato una bella lezione.” Disse l’individua pronta a combattere.

“Tu… non puoi restare qui…” mormorò Kamui, attirando l’attenzione della nuova arrivata che si voltò a guardare l’Hero “è… troppo pericoloso. Chiunque tu sia… devi andartene… Crusher… è troppo pericoloso… vai…. VAI!”.

“Non si preoccupi, signore.” Rispose l’individua con non calanche “E poi, Crusher? Davvero? Che razza di nome…”.

Quel famigliare ronzio nella sua testa la fece interrompere.

Qualcosa di pericoloso la stava per attaccare.

Schivò senza fatica e senza neanche voltarsi il pugno di Crusher, che aveva tentato di attaccarla mentre era distratta, e quella schivata gli fece sparare gli occhi.

“Cosa?!” Disse il Villain “Ma come hai…”.

Non finì neanche la frase che lei gli prese il braccio e lo lanciò via con estrema facilità, quasi come se non pesasse nulla.

La ragazza guardò Kamui che aveva visto il tutto con occhi sbarrati “Visto?” Fece l’individua allargando le braccia “Facile, facile.”.

Un grugnito di qualcuno che si rialzava attirò la sua attenzione egide Crusher che si rialzava ancora con gli occhi sbarrati per ciò che era appena successo.

Scosse la testa dicendo “Fortuna. La tua è stat solo fortuna, ragazzina!”.

“Ragazzina? Bello, per quanto ne sai potrei avere la tua stessa età.” Mentì la ragazza cercando di mantenere un tono di nonchalance. 

“Silenzio! Coe ho detto la tua è stata solo fortuna! Fatti sotto!” Urlò Crusher lanciandosi nuovamente all’attacco.

“Mi dici fatti sotto ma sei tu che attacchi…” tentò di dire la ragazza ma si interruppe per schivare un attacco da parte di Crusher.

Fece un balzo in aria, atterrando dietro al Villain  che si voltò di scatto per dare un altro pugno, anche questo schivato con facilità dalla ragazza.

Crusher alzò entrambi i pugni in aria lanciando un urlo e tentò di schiacciare l’avversaria, ma elle con un balzo saltò via appiccicandosi a un muro con le mani e i piedi facendo sorprendere ulteriormente tutti i presenti.

“Sai che sai essere abbastanza lento, vero?”.

“Come ti…” tentò di dire Crusher ma fu interrotto  da qualcosa sparata dalla ragazza, con la sua mano destra quando mise il medio e l’anulare sul palmo della mano, che gli si appiccicò agli occhi.

“Gah! Che diavolo…?!”.

“Ti piacciono le mie ragnatele bello?” Disse la ragazza staccandosi dal muro per lanciarsi contro Crusher, colpendolo allo stomaco con un dropkick che lo lanciò al suolo a vari metri di distanza.

Fatto questo si avvicinò a Kamui dicendo “Beh, è stato più facile di quanto immaginassi. Tutto apposto, signo…”.

Non potè neanche finire di parlare che un urlo furibondo da parte di Crusher la fece voltare, vedendo il suddetto Villain rialzarsi e strapparsi dalla faccia la ragnatela, seppur con difficoltà.

“Io rifiuto di farmi mettere i piedi in testa da una come te! Io sono Crusher, dannazione! E non mi faccio battere da nessuno!” E mentre diceva questo il suo corpo cominciò pian piano a crescere con i suoi muscoli che si ingrossavano, e questo spettacolo riuscì a far innervosire la ragazza che fece dei passi all’indietro.

Alla fine Crusher era cresciuto fino alla sua altezza massima di 2 metri e 10 urlando “Ora ti schiaccerò come un maledettissimo insetto!”.

La ragazza lanciò una risata nervosa “Sono proprio nei guai, eh…?”.

“RAHHHHHHHH!!!!” Urlò Crusher lanciandosi contro l’avversaria che sobbalzò per lo spavento.

“Oh Mar Caspio!” Disse lei prendendo Kamui e mettendoselo in spalla, per poi sparare dalla mano sinistra una ragnatela che si attaccò a un palazzo vicino, permettendole di tirarsi via da lì prima che Crusher colpisse il punto in cui si trova con entrambi i pugni che distrussero quel punto di strada come se niente fosse.

La ragazza atterrò lontano di lì, appoggiando Kamui al suolo per poi immediatamente lanciarsi contro il Villain il quale, lanciando un altro urlo di battaglia, tentò di colpirla con un pugno che riuscì a schivare seppur di poco.

Diede un calcio al mento di Crusher facendolo indietreggiare di qualche metro, ma ciò sembro non fargli male rispetto ai colpi precedenti.

“Oh mamma…” mormorò la ragazza, la sua confidenza che spariva man mano quasi come se quel turno di eventi gliela stesse portando via.

Crusher tentò un altro pugno ma l’avversaria schivò il colpo con un balzo, osservando come quel punto di strada venisse distrutto come se nulla fosse.

“Oh cacchio, sei diventato decisamente più forte!” Disse mentre Crusher si voltava per guardarla.

“Già! E se il colpo che mi hai dato prima è i lumassimo che sai fare allora sei spacciata, ragazza! MUORI!” Urlò il Villain lanciandosi contro la ragazza, la quale schivò nuovamente un ennesimo colpo.

E ciò la fece pensare è diventato più forte… eppure… non sembra più veloce…” schivò un altro pugno “Che la sua velocità diminuisca più diventa forte e muscoloso? Potrei usare questo a mio vantaggio. Ma dovrò colpirlo più forte rispetto a prima. Sono stata stupida nel trattenermi.”.

La ragazza atterrò per l’ennesima volta dietro Crusher e, quando ricominciò a parlare, sembrò che la confidenza con cui era arrivata fosse tornata “Tutto qui quello che sai fare? Sai, mi hai quasi spaventata quando sei diventato tutto grosso e muscoloso, ma forse non sei chissà che come pensavo.”.

“Cosa?! Osi ancora prendermi in giro?!” Urlò Crusher tentando di colpire l’avversaria col braccio destro, ma la ragazza schivò nuovamente il colpo atterrando ancora dietro a Crusher “Andiamo, puoi far meglio di così.”.

“Ah, davvero?!” Ringhiò Crusher prendendo una macchina e alzandola in aria “Voglio proprio vedere se finirai per essere schiacciata o meno!” E la lancio contro la ragazza, che schivò il colpo… ma capì immediatamente di aver fato un errore.

Da dietro la maschera sbarrò gli occhi quando vide la macchina volare verso dei civili. 

“NO!” Urlò lanciandosi a gran velocità verso il mezzo, atterrando sul tettuccio.

Doveva farcela.

Doveva funzionare.

Prima che potesse colpire dei civili face in modo che atterrasse con i propri piedi, tenendo in aria l’auto e osservando i civili che tenevano gli occhi sbarrati.

“Uh… salve.” Disse lei rimettendo a terra l’auto, per poi lanciarsi contro Crusher, il quale, si era lanciato a sua volta contro di lei.

Crusher tentò un altro pugno ma si bloccò quando la ragazza saprò una ragnatela proprio sul suo pugno, ma non si fermò lì: con ancora in mano la tela, la ragazzo balzò dietro a Crusher e tirò la ragnatela attaccata al pugno del Villain dinnanzi a sé e, di conseguenza, portandosi dietro anche Crusher che sbatte dinanzi alla ragazza di schiena.

Crusher lanciò un urlo di dolore e, con occhi sbarrati, pensò “Cosa?! Come è riuscita a sollevarmi?! Prima non era così forte!” Si rialzò ma non riuscì a fare niente perché l’avversaria si era lanciata contro di lui, colpendolo con pugni e calci decisamente più forti rispetto a quelli di prima.

Era così forte.

Così veloce.

Crusher non riusciva neanche a reagire.

“Sai, sei stato divertente, ma credo proprio sia ora di interrompere questo nostro Bell’incontro.” Disse la ragazza compiaciuta per poi colpire con un potente pugno il volto di Crusher, facendolo urlare dal dolore e facendogli girare intorno a sé stesso.

Mentre faceva ciò cominciò pian piano a diluire di statura, fino a tornare alla sua altezza originale di un metro e settantotto, con la sua muscolatura che tornava normale.

La ragazza si avvicinò a Crusher, toccandogli il naso coll’indice per dargli una leggere spinta “Boop.” Disse semplicemente mentre Crusher cadeva al suolo, svenuto e sconfitto.”E questa è fatta.” Disse la ragazza, voltandosi solo per ritrovarsi gli occhi sbarrati dei vari passanti che osservavano il tutto o continuavano a filmare.

Passarono vari interminabili secondi finché tutti non iniziarono ad applaudire.

“È stato fantastico!”.

“Gli hai davvero mostrato chi comanda!”.

“Così si fa!”.

Queste erano le frasi dette dai passanti mentre la ragazza guardava dinanzi a sé senza sapere né che dire né che fare, se non massaggiarsi dietro la testa con fare quasi imbarazzato “Oh wow, grazie… grazie davvero, a tutti voi. Sapete, mi aspettavo di peggio essendo questa la mia prima volta…”.

“LA tua prima volta? Quindi tu sei davvero una nuova Hero?” Chiese una donna.

La ragazza fu sul punto di rispondere ma fu interrotta dal suono delle sirene.

Sarebbe stato meglio andarsene.

Era certa che la polizia non avrebbe apprezzato la presenza di una Vigilante come lei.

Si voltò per saltare via ma fu fermata da quella stessa donna che disse “Ehi, dove vai?”.

“Devo andare. Ho… altri impegni, diciamo.”.

“Aspetta! Dicci almeno chi sei.”.

La ragazza si voltò del tutto, osservando i vari presenti.

Tirò un sospiro e sorrise sotto la maschera “La vostra amichevole Spider-Woman di quartiere.”.

Detto questo balzò in aria mentre sparava una ragnatela verso un palazzo, iniziando dunque a volteggiare via.

Dopo vari minuti atterrò sl muro di un palazzo, aprendo la finestra lasciata leggermente aperta ed entrando nella sua stanza.

Si tolse la maschera rivelando lo sguardo stanco ma sorridente di Miki Izumi.

Atterrò sul suo letto tirando un forte respiro, mantenendo sempre quel suo sorriso “Non male come prima volta, davvero.” Ripetè a sé stessa.


La scelta della 1-A sul cosa fare al Festival, alla fine, sembrò piacere a tutti.

Si era deciso di fare un numero musicale, e tutti lo avevano preso con estremo entusiasmo.

Ora gli studenti della 1-A si erano alzati da poco e c’era chi o stava facendo colazione, o si stava lavando nel proprio bagno, o stava a vedere il notiziario.

Tra questi vi era Midoriya, seduto sul divano insieme a Uraraka e Iida.

Si voltò per vedere Bakugo.

Anche stavolta pareva avesse dormito poco, e ciò faceva preoccupare tutti quanti, non solo Midoriya.

Fu sul punto di alzarsi per andare a parlargli ma fu interrotto dalla voce del notiziario “Ultime notizie! Kamui Woods in ospedale dopo un combattimento contro un Villain avvenuto ieri sera.”.

“Che cosa?” Fece Uraraka sbarrando gli occhi.

Questa cosa attirò l’attenzione di tutti i presenti, compreso Bakugo, che si avvicinarono per sentire meglio.

“Kamui Woods è ancora vivo, tuttavia ci vorrà un pò prima che possa tornare in scena. Il Villain da lui affrontato, Joseph Hogan conosciuto anche come Crusher, è stato tuttavia sconfitto e arrestato sempre ieri sera. Tuttavia a fermarlo non è stato un Hero.”.

Quell’ultima parte attirò ancor di più l’attenzione dei presenti, anche se Midoriya e Bakugo si irrigidirono per un secondo. Per un attimo pensarono a Venom che era tornato in azione, ma il notiziario diceva che il Villain non era morto, dunque si rilassarono capendo che non si trattava di lui, quindi ascoltarono ancor più attentamente per saperne di più.

“Inizialmente si è pensato che si trattasse di una nuova Hero, ma a quanto pare si tratta di una Vigilante.” Sullo schermò apparì un filmato del combattimento tra Crusher e Spider-Woman fatto da uno dei civili.

“La Vigilante ha sconfitto Crusher e se ne è andata dopo aver rivelato il suo nome: Spider-Woman. Tuttora non si sa dove si trovi in questo momento, ma…”.

“Un altro Vigilante…” disse Iida.

“Prima Honda, ora questa Spider-Woman…” disse Momo con una mano sotto il mento.

“Certo che iniziano a spuntare come funghi.” Disse la sua Mineta.

“Beh, almeno lei non sembra uccisa nessuno.” Disse invece Kaminari con tutti che si ritrovavano d’accordo con lui.


Ryo, con la sua giacca di pelle nera col cappuccio in testa, si trovava nuovamente in giro quella mattina.

Aveva bisogno di fare altre scorte di cibo, dato che la sera prima V si era rifiutato di ascoltarlo e aveva mangiato quasi tutto il cibo preso la giornata prima.

“Avevo troppa fame, Ryo…” si difese V.

“Ho capito, ma potevi almeno trattenerti un pò…” rispose mentalmente Ryo mentre tirava uno sbuffo.

Camminò fino a trovarsi in un luogo pieno di gente che stava osservando un grosso schermo sul muro di un palazzo, in cui venivano mostrato le varie notizie, e le parole di una certa notizia attirò la sua attenzione.

“Il Villain da lui affrontato, Joseph Hogan conosciuto anche come Crusher, è stato tuttavia sconfitto e arrestato sempre ieri sera. Tuttavia a fermarlo non è stato un Hero.Inizialmente si è pensato che si trattasse di una nuova Hero, ma a quanto pare si tratta di una Vigilante.”.

“Oh?” Fece curioso Ryo puntando lo sguardo verso lo schermo.

“Un altra Vigilante a Musutafu? Beh, questa sì che è una sorpresa.”.

“Siamo proprio influenti, Ryo.” Disse V con orgoglio.

Ryo sbuffò divertito “Non credo che questa nuova Vigilante si sia ispirata a noi, ma è sempre bello sapere che ci sono altri Vigilanti come noi là fuori.” Rispose continuando ad osservare il notiziario, curioso di saper di più.

In quel momento era apparso sullo schermo un filmato del combattimento tra Crusher e la Vigilante, e al vederla fu tentato nel dire che aveva un costume carino, ma sentì qualcosa dentro di sè.

Uno strano sentimento, difficile da capire.

No, non un sentimento.

Una miriade si sentimenti.

Riconoscimento, sorpresa, shock… e rabbia.

Ma non era lui a provarli.

Ma V.

“La Vigilante ha sconfitto Crusher e se ne è andata dopo aver rivelato il suo nome: Spider-Woman.” Continuò il notiziario.

Quel nome fece solamente crescere la rabbia in V, al punto che Ryo riusciva a sentirlo ringhiare dentro di lui, facendolo tremare.

Che diavolo stava succedendo?

“V? Amico? Tutto apposto?” Chiese Ryo preoccupato.

Ma V lo ignorava.

Troppo preso a guardare l’immagine di Spider-Woman.

“Quella… tipetta…” ringhiò V.


*Il costume di Miki è un mix tra i costumi dello Spider-Man di Tobey Maguire e quello di Andrew Garfield. L’aspetto generale del costume è quello di Garfield col suo ragno frontale e i suoi lanciaragnatele, ma con le ragnatele rialzate, il ragno posteriore e le lenti della maschera di Maguire.

   
 
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