Continua la saga delle varie coppie alle prese con la spesa.
Ovviamente, trattandosi di ‘sti due, sarà una spesa un po' particolare.

Enjoy

Domani non è ancora, comincia oggi

KUROOI

Non era nelle loro intenzioni metter in imbarazzo le povere farmaciste (minando la salute delle loro coronarie. O, a scelta, l’esplosione delle loro ovaie) ma non si poteva negare che poi quei due, giusto per provocarsi l’uno con l’altro, arte nella quale erano maestri entrambi, ci mettessero il carico da novanta quando la situazione si faceva in qualche modo piccante.

- Che genere di lubrificante le servirebbe? -
E la povera farmacista ringraziò mentalmente ogni entità conosciuta, e non, per esser stata in grado di pronunciare quella frase senza balbettare, non andare a fuoco, non restare ingravidata da quel sorrisetto e da quel faccino da finto bravo ragazzo di Tooru. Lui e i suoi maledetti occhiali!
Intendiamoci: lavorando in una farmacia da quattro anni ne aveva viste e sentite di cotte e di crude in merito a preservativi, lubrificanti e compagnia cantando, quindi non è che si imbarazzasse di fronte a quelle richieste, il problema era il ragazzo che le stava di fronte in quel momento. E che le faceva immaginare cose anche se le avesse chiesto delle supposte per la stitichezza.

E Tooru lo sentì, Tetsurou, arrivare da dietro di lui e il suo sorrisetto si fece ancora più diabolicamente innocentino.
- Ah guardi: lo deve chiedere a lui. - proferì, lanciando a Kuroo una piccola occhiata che non prometteva nulla di buono.
- Hum? Cosa amore? - domandò Kuroo, appoggiandogli il mento sulla spalla (ok, ora dell’esplosione e decesso delle ovaie: 17.53).
- Chiederti quale sia il lubrificante che ti permette di sentirmi meglio e che mi permette di sentirti meglio quando facciamo l’amore. - e con quanta candidezza e finta pudicizia pronunciò quelle parole.
E poi era lui il Gattaccio malefico!, pensò Tetsurou. Quelle labbra avevano detto e fatto cose che nulla di candido avevano.
Quanto maledettamente sfacciato e insolente era quel ragazzo? Kuroo ridacchiò internamente.
Voleva rendere pan per focaccia al proprio compagno ma, al contempo, non voleva mettere ulteriormente a disagio la povera farmacista. Che stava chiaramente andando in iperventilazione.

Vedendo che Tetsurou taceva, Tooru pensò bene di affondare un altro po'.
- Beh, stimolante direi che non ci serve di certo, no amore? -
- No, i nostri vicini di casa di sicuro pensano che tu mi stimoli anche troppo a volte. -
E il sorriso di Tooru vacillò per un istante. Per poi ritornare ferino mentre socchiudeva di poco gli occhi, con quel suo fare dannatamente sensuale e innato, deliziato. Aveva indubbiamente gradito la risposta.
E Tetsurou approfittò di quel momento di distrazione del proprio compagno per acchiappare il solito lubrificante, pagare e liberare così la ragazza.

- A casa facciamo i conti, Tooru. -
Kuroo gli aveva sensualmente appoggiato le labbra sul lobo dell’orecchio, sussurrando in quel modo che semplicemente dava i brividi a Tooru ogni volta.
- Non vedo l’ora. - fu l’ovvia e scontata replica – Giochiamo al professore e allo studente svogliato che deve essere messo in riga? -
- Giochiamo che ti metti a 90 e fine? - continuò nel gioco Kuroo, passandogli una mano sul fianco e stringendolo a sé.
- Facciamo che non ci arriviamo neanche a casa? - il sorrisetto che fece Tooru non prometteva niente di buono. O meglio: prometteva cose molto buone.
- Che intenzioni hai? - rise Kuroo, baciandolo.
- Malvagissime. - rise a sua volta Tooru mentre lo trascinava verso i bagni del centro commerciale.

FINE

*Clau non pervenuta perché è in estasi mistica* *ç*