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Autore: Megga    09/09/2009    2 recensioni
Bill e Tom, ancora 14enni, partono con la madre e il patrigno per una misteriosa vacanza...
Genere: Commedia, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 13°

 

 

 

Due giorni dopo io e mio fratello ci incontrammo con Meg al parco.

Faceva molto caldo, eravamo seduti sotto l'ombra fresca di un albero, bevendoci una coca-cola fredda.

-Mi piacerebbe molto conoscere Gustav e Georg, mi sembrano davvero dei tipi simpatici da quanto mi avete raccontato!-disse Meg,sorridendo.

-Te li faremo conoscere un giorno,vedrai-le rispose Tom,bevendo un sorso di coca.

-Sì... Georg è il più strano.-dissi io.

-E puzza-aggiunse Tom,provocando le risate di Meg.

Poi all'improvviso si alzò,voltandosi verso di noi.

-Ragazzi,io devo andare...ci vediamo!

Io e Tom ci scambiammo uno sguardo dispiaciuto.

-Ma Meg...

Tutto inutile.La ragazza era già scomparsa per la stradina che portava alla sua villa.

-Possibile sempre così-?disse Tom,fissando il punto in cui aveva visto Meg.

-Sempre così che?-chiesi io.

-Ci si incontra,si scherza...tutto normale,e poi così all'improvviso si alza e dice che deve andare.

-Bè,avrà da fare Tom,cavolo!-sbottai io,finendo l'ultima goccia di coca-cola nella lattina.

-E' così misteriosa quella ragazza...sexy!

Gli diedi uno scapaccione, ridendo.

-Porco

-Ma và!Io sono pervertito più che porco!

Scoppiai a ridere,nonostante la battuta fosse di natura piuttosto stupida.

 

 

Anche se Tom non lo sospettava minimamente,anche io infondo mi corrodevo di curiosità su cosa avesse di così importante da fare Meg per andarsene via di colpo. E poi volevo chiederle se si chiamasse veramente Margaret Sckleer... su questa cosa del nome ci pensavo sempre, sembrava quasi che mi preocupasse.

Il giorno seguente,mi alzai prima di mio fratello,uscendo e andando a casa di Meg.Entrai nel famoso giardino con le siepi a forma di cavallo,sbirciando in giro alla ricerca della ragazza.Non vedendola,pensai che fosse in casa.Salì in veranda,suonando al campanello della villa.Attesi qualche minuto.Nessun segno di vita.Suonai ancora.Niente.Dove si era cacciata?Scesi dalla veranda,guardandomi ancora intorno,pensieroso.

Forse era nella casetta sull'albero...

Entrai nella foresta,percorrendo la stradina che si era formata a causa dei continui spostamenti verso il centro.Arrivai alla piccola macchia senza nessun'albero apparte il grande pino secolare al centro.

-Meg!Sei qui?-urlai,mettendo le mani a mo' di megafono.

Sentì un movimento tra le foglie del albero.

-Bill!Che ci fai qui?-udì esclamare da qualche parte nella casetta da Meg.

Mi diressi all'albero,cominciando a salire.Entrai nella piccola casetta di legno,trovando Meg seduta accanto alla finestra.Probabilmente fino a poco fa stava guardando il panorama.

-Ciao-la salutai,un po' in imbarazzo.

-Ciao-disse lei,sorridendomi e dando dei colpetti al pavimento accanto a lei.Mi avvicinai,sedendole accanto.

-Che facevi di bello?-chiesi

-Guardavo il lago- rispose -perchè sei venuto a cercarmi?

Rimasi un po' fregato da quella domanda.

-Volevo vederti-buttai lì.In un primo momento volevo fosse una scusa,ma poi mi accorsi che tutto sommato era vero...

-Che carino...-sospirò Meg.

Stemmo lì per un po' in silenzio,non sapendo di cosa parlare.

-Ah...ti ho cercata anche in casa prima,ma non c'era nessuno.

-Oh,sì...i miei genitori sono usciti-disse lei,facendo una specie di smorfia.

-Un'uscita romantica?-scherzai

-Probabile-disse ridendo Meg.

Ci ritrovammo per la seconda volta a guardarci fisso negli occhi.Possibile che quelle pietre color smeraldo mi incantassero sempre...e sempre avvertivo in loro questa infinita tristezza,che lei mascherava così bene quando rideva delle battute mie e di Tom,quando parlava spensierata...

Sentì una strana sensazione allo stomaco,come se correndo per le scale avessi saltato 3 gradini in un colpo...

Mi resi conto che era bellissima,e che i nostri visi erano così vicini che c'era solo un filo d'aria a separarci.

Sentì il tocco delle sue dita sulla guancia sinistra,leggere,quasi mi sembrava irreale...o ora o mai più,pensai.

Unì le nostre labbra in un bacio,dapprima leggero,quasi accennato,per poi premere di più su quelle labbra rosee. Il mio cervello aveva smesso di funzionare,mi sentivo strano da morire,volevo proprio starmene lì in qulla posizione per tutto il giorno...

Ci separammo,quasi senza fiato.

-Scusa-dicemmo all'unisono.

-No,ma di che..-dicemmo ancora, insieme.

Ci scambiammo un'occhiata,scoppiando poi a ridere.



*muore
Ok mi sto vergognando tantissimo! Era ora che mi decidessi a postare...
Devo confessarvi che questa FF l'ho terminata da un sacco di tempo e adoro riaprirla sul mio Word e aggiustarla, aggiungere qualche cosa o correggere qualche errore di distrazione. Quindi un po' mi dispiace finirla XD
Siccome l'ho scritta agli inizi, il mio stile lascia a desiderare, quindi...
Sono lo stesso contenta però che ci sia (o magari ci sia stato, non so se mi seguirete ancora) qualcuno che legge questa storia!
Beh, bando alle chiacchere, ringrazio profondamente quelle 3 anime pie che hanno recensito il precedente capitolo che avevo postato! Grazie infinte ^^
Alla prossima! Mi impegnerò a postare con più rapidità! ù_ù
  
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