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Autore: Alexiel Maho    10/09/2009    3 recensioni
Nuova ff ovviamente zonami, ma anche rurobin! - La ciurma di cappello di paglia si sta dirigendo verso una nuova isola, ma no sa che le sorprese sono appena arrivate... Zoro avrà a che fare con un sosia che porterà notevole scompiglio all'interno della ciurma, specialmente con Nami... ma questo è solo l'inizio di un'avventura!
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio | Coppie: Nami/Zoro
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2. SERATA MOVIMENTATA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nico Robin era sul ponte che stava ammirando l’oceano.

Lo aveva visto tante di quelle volte che non c’era niente da osservare, ma si era resa conto che non si era mai soffermata a fissarlo in tutto il suo splendore.

Era abituata a navigare ogni giorno, era nata in un’isola, quindi per lei era normale vederlo, ma non era mai riuscita ad assaporarne l’odore ed ad apprezzarne i colori come davvero meritava.

Sorrise…

Era diventata particolarmente dolce ultimamente, chissà…

Alle volte quel bel profumo di mare le ricordava un profumo nostalgico, un ricordo piacevole e triste al tempo stesso della sua Ohara.

Erano passati troppi anni dalla sua completa distruzione, ed anche qualche anno dalla sua salvezza da Enies Lobby.

Non sapeva neanche lei perché certi ricordi le stavano tornando alla mente, ma ogni tanto era normale che si soffermasse a pensare.

Era salva grazie a quella ciurma, ma soprattutto grazie alla caparbietà del suo adorato capitano dal cappello di paglia.

Aveva fatto di tutto per lei, e quando era riuscita a dargli una piccola mano per dimostrargli che lei c’era, come lui c’era stato per lei, si era dimostrato capace di ringraziarla.

Quel gesto le aveva aperto il cuore…

Aveva sempre guardato con occhi particolari quel ragazzino, ma quei gesti e quei comportamenti, le avevano fatto vedere ben oltre di quanto mai si potesse aspettare.

Sorrise, ma questa volta abbassando lo sguardo.

Stava pensando a troppe sciocchezze in quei pochi minuti.

Ad un certo punto le venne in mente il suo più caro amico, Sauro.

 

 

 

<< Vedrai che in questo grande oceano troverai dei veri amici… >>

<< Ne sei sicuro Sauro? Il mio più grande amico sei tu! >>

<< Mia piccola Robin io non ci sarò per sempre purtroppo… fidati che in questo grande oceano troverai degli amici speciali che ti staranno sempre vicino… >>

<< E se non li trovassi? >>

<< Saranno loro a trovare te! >>

<< Lo spero tanto! Mi piacerebbe avere tanti amici, ma soprattutto che qualcuno mi volesse bene davvero e che mi accettasse per quello che sono… >>

<< Fidati che questo accadrà… purtroppo non sarà presto… >>

<< No Sauro? Devo aspettare tanto? >>

<< Un po’ di tempo, ma vedrai che ne varrà la pena… >>

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<< Si, brava Robin, è proprio così… arriveranno loro da te… >>

<< Grazie Sauro! >>

<< Di niente piccola mia… ma ho un’altra cosa da dirti, so che non la capirai perché è troppo presto, ma un giorno ti ricorderai delle mie parole… >>

<< Mh? Che stai dicendo Sauro? >>

<< Che presto incontrerai anche qualcuno che prenderà la chiave del tuo cuore… >>

<< La chiave del mio cuore? >>

<< Si piccola mia, qualcuno riuscirà a farti innamorare… >>

<< Cosa??? Ma che stai dicendo Sauro! >>

<< Adesso è presto per capirlo, ma promettimi che ricorderai sempre le mie parole… >>

<< Certo che me le ricorderò! Ma non capisco Sauro, dimmi qualcosa di più! >>

<< Vuoi saperlo per forza, eh? >>

<< So che adesso non mi servirà, ma un domani sarà più facile capirlo, no? >>

<< Hai proprio ragione… ti posso solo dire che in questo gruppo di amici ci sarà anche colui che ti farà battere il cuore… >>

<< Che mi farà battere il cuore… >>

<< Si, ma solo più avanti lo capirai… ci saranno dei comportamenti, dei gesti che te lo faranno capire e sarà molto importante per te! >>

<< Chissà quando succederà… ma soprattutto quando capirò tutto questo… >>

<< Molto presto Robin… molto presto… >>

 

 

 

-Robin tutto bene?

-Eh? Scusa ero soprapensiero! Cosa mi hai chiesto scusa?

Quando si voltò vide che la figura di fronte a lei, quella che le aveva posto la domanda, non era niente meno che l’oggetto delle parole di Sauro, Rufy.

-Ti ho chiesto come stai, ti ho visto strana…

-No figurati, stavo solo pensando…

-Spero a niente di spiacevole…

-No tranquillo, semplicemente a dei ricordi…

-E’ bello ricordare, sempre se si tratta di cose piacevoli… - Sorrise.

-Si… stavo ricordando le parole di un mio caro amico…

-Un tuo amico?

-Si, Sauro… il gigante che ho conosciuto sulla mia isola

-Capisco…

-Mi sono persa nei pensieri fissando l’oceano…

-E’ meraviglioso vero?

-Molto… nonostante lo vedo tutti i giorni, solo ora mi sono resa conto di quanto sia splendido…

-Quando hai qualcosa di fronte tutti i giorni non ti rendi conto subito dell’importanza che ha, ma solo andando avanti riesci a capirlo…

Robin rimase sorpresa per le parole del capitano e non fece a meno di fissarlo arrossendo leggermente.

-Che c’è? Ho detto qualcosa di strano?

-No per niente, ti do perfettamente ragione! – Sorrise.

-Non è facile parlare così tanto con te, sai? – Rise.

-Perché mi dici questo?

-Sei di poche parole… secondo me dovresti chiacchierare molto di più… è davvero piacevole scambiare qualche parola con te… si sta bene…

L’archeologa era sempre più in confusione per le parole del ragazzo…

-Adesso vado a stuzzicare Sanji! Mi è venuta fame! – Rise.

-Sei sempre il solito… non lasci mai in pace Sanji, eh?

-Quando ho fame certo che no! Ci vediamo fra poco!

Dicendo questo si dileguò in cerca del cuoco…

Robin decise, invece, di andare a leggere un libro, cercando di non pensare a quello che era appena successo.

Sapeva molto bene che si sarebbe fissata troppo sui comportamenti di Rufy e questo andando avanti le sarebbe risultato solo un problema, era meglio evitare ogni cosa.

Intanto Nami era distesa nel suo letto e pensava che presto sarebbero arrivati alla prossima isola, era già pronta a fare compere folli.

Decise di alzarsi ed andare in cucina, purtroppo non stava molto bene, non sapeva neanche lei che cosa avesse, forse era dovuto al fatto che dormiva poco la notte per preparare le sue cartine, ma non poteva farci niente, il suo sogno era troppo importante.

Si alzò un po’ barcollante…

Non fece a meno di toccarsi la fronte, anche perché stava iniziando a percepire qualche brivido di freddo accompagnato ad un leggero bruciore agli occhi.

-Possibile che mi stia venendo la febbre?

Non curante della situazione e prendendo un bel respiro, decise di andare in cucina, senza rendersene conto era già arrivata l’ora di cena.

Quando arrivò nella cabina si accorse che parte della ciurma era già nella stanza…

Chopper che chiacchierava in tutta tranquillità con Usop, Zoro che dormiva come al suo solito e Sanji, invece, che era dietro ai fornelli.

-Strano che non sia ancora pronto… - Notò la rossa.

-Mia sirena non ti preoccupare che fra poco sarà tutto pronto! Rufy come al solito mi ha fatto perdere tempo!

-Non ti preoccupare Sanji, non ho molto appetito… - Sorrise.

-Come mai? C’è qualcosa che non va?

-No no figurati… capita alle volte di avere poca fame, eccetto per Rufy

-Nami sicura che stai bene? Ti vedo un po’ stanca…

-Non ti preoccupare Chopper! E’ tutto sottocontrollo! – Fece un ghigno.

Zoro con la coda dell’occhio, anche se continuava a far finta di dormire, decise di controllare la rossa.

Effettivamente era davvero ben visibile la stanchezza della cartografa!

-Se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiedere… - Le disse Sanji.

-Grazie, sei molto gentile! Ma davvero non è niente! Anzi mi prendo qualcosa da bere, sarà la sete!

Ad un certo punto ebbe come un capogiro e traballò, Zoro accortosi della situazione era già pronto per correrle incontro, quando vide Sanji che la strinse a lui, vedendo quella scena lo spadaccino sentì una forte rabbia istintiva crescergli dentro, neanche lui si rese del tutto conto di quella reazione, o per lo meno preferiva non darci troppo peso.

-Tutto bene mia cara?

-Si tutto ok, grazie! Mi è preso solo un capogiro… non so perché…

-Non ti preoccupare, il tuo Mister Price è sempre qui! Pronto a proteggerti! – Fece il galantuomo.

-Ora puoi anche lasciarmi Sanji

-Sicura? Io sto molto bene qui! – Fece un sorrisetto.

-Sei certo di voler essere preso a pugni?

-No certo che no! Scherzavo infatti! Ma se hai bisogno sarò da te!

-Che cretino…

-Che vuoi tu?

-Ho solo detto che sei un cretino… sei anche sordo ora?

-Senti marimo torna a dormire e non rompermi!

-E chi ti disturba… La verità fa male? – Fece un ghigno.

-Pensa per te fallito…

-Taci damerino da strapazzo…

-Vuoi essere preso a calci?

-E tu affettato?

-Non mi sento proprio bene ora… - Sussurrò la rossa.

In quel momento la ragazza non riuscì più a reggersi e cadde al suolo.

-NAMI!!! – Un urlo da parte di Chopper ed Usop.

I due ragazzi si voltarono di scatto, Sanji era terribilmente preoccupato e Zoro aveva mantenuto la sua solita espressione seria, ma non smetteva di fissare Nami.

Chopper, con l’aiuto di Usop, alzò la testa della navigatrice per controllare la situazione.

-Ha perso i sensi…

-E’ grave? Cosa le è successo? – Si preoccupò Usop.

-Ha solo la febbre alta… non vorrei che fosse dovuto allo stress di questi ultimi giorni…

-Perché che cosa ha combinato? – Chiese il cecchino.

-Sta continuando a disegnare la sua cartina per l’isola, per non darci problemi durante il viaggio, infatti passa quasi tutte le notti sul ponte ad analizzare la situazione… si sarà sicuramente stancata… è da una settimana quasi che va avanti così…

-E’ sempre la solita … - Disse Sanji.

-Sarà meglio che la visiti e le dia qualcosa per abbassare questa temperatura, con una notte di sonno domani mattina sarà come nuova!

-La porto io in camera…

Dicendo questo lo spadaccino prese la ragazza fra le sue braccia, sollevandola da terra con delicatezza.

-Che diavolo stai facendo marimo?

-La porto in stanza, non vedi? Ora sei diventato anche cieco?

-Io devo portare la mia dea!

-Tu non devi proprio niente, pensa a cucinare…

-Ora ti spezzo le ossa…

-Sanji pensa a preparare un brodo caldo a Nami, accompagnato da una tisana con delle erbe che ti porterò dopo averla visitata, ok?

-Va bene Chopper…

Si recarono nella cabina di Nami e molto cautamente Zoro la sdraiò sul letto.

Il dottore in poco tempo le diede le medicine necessarie e la sistemò a dovere.

-Con un buon riposo domani mattina sarà in forma! Così potrà girare l’isola in tutta tranquillità! – Sorrise compiaciuto.

-Allora non è influenza…

-No Zoro, è solo un grande affaticamento… Nami quando ci si mette a lavorare è davvero unica! L’ammiro tanto per la sua forza di volontà, guarda che meravigliose e precise cartine che ha fatto!

-Si, è davvero brava… penso che sia la miglior cartografa dei sette mari… - Fece un ghigno.

-Sarà meglio controllarla, non vorrei che brontolasse come fa sempre! – Rise.

-Se vuoi ci posso dare un’occhiata io…

-Mi faresti un favore Zoro, così almeno vado a prepararle la tisana e le preparo un’altra medicina, in modo da passare la notte tranquillamente, è meglio che non si alzi per tutta la sera!

-Va bene, sarà fatto dottore! – Rise lo spadaccino.

Prese una sedia e si mise a cavalcioni, fissando la ragazza con sguardo serio.

Doveva ammettere che la sua compagna di viaggio era davvero una bella ragazza.

Aveva spesso potuto notare il corpo di Nami in tutta la sua femminilità, e non ne era mai rimasto indifferente, ma ultimamente i suoi occhi diventavano più insistenti.

Si appoggiò una mano sulla fronte e pensò che gli stesse venendo anche a lui la febbre.

Un mugugno prese la sua attenzione, fissò il letto e vide la rossa che si stava muovendo e molto lentamente aprì gli occhi.

-Ma che cosa è successo? – Chiese confusa guardandosi intorno.

-Sei solo svenuta…

-E tu che ci fai qui?

-Speravi di trovare qualcun altro? – Chiese inarcando un sopracciglio.

-No no! Solo che non pensavo che fossi qui… al mio capezzale, questo genere di cose non ti piacciono… - Fece un ghigno.

-Mi ha chiesto un favore Chopper, e così eccomi qui!

-Capisco…

-Ad ogni modo cerca di riposarti!

-Mi fai anche da dottore ora?

-Ripeto solo quello che ha detto il vero medico di bordo…

-E dove è lui adesso?

-E’ andato a prepararti una tisana ed un’altra medicina da somministrarti… e fra poco arriva anche quel cretino di Sanji con il brodo…

-Ma guarda che sto benissimo!

-Sei una bugiarda come sempre…

-Taci idiota!

-Finiscila tu strega!

-Ominide ti conviene finirla se non vuoi che ti prenda a pugni!

-Ma per piacere evita, che neanche ti reggi in piedi… mocciosa!

-Adesso ti faccio vedere io, preparati brutto stupido! – Ringhiò.

-Guarda che devi stare a letto! Chopper ha detto di non alzarti! Non fare stupidaggini e finiscila di fare la bambina!

Nami stava per tirargli un pugno ma sentendosi chiamare in quel modo non fece a meno di bloccare il braccio a mezz’aria.

Non sapeva neanche lei spiegare il motivo, ma non le aveva fatto piacere sentirsi dire da Zoro che si stava comportando come una bambina.

Lo spadaccino si era accorto della reazione della rossa, non era proprio da lei e pensava di aver capito cosa l’avesse provocata.

-Siamo permalose adesso? – Fece un ghigno.

-Cosa?

-Non pensavo che bastasse così poco per farti tacere…

Zoro si stava divertendo a provocarla, ma si rese conto troppo tardi che aveva il volto della ragazza vicino al suo.

La cartografa era rossa in viso, pensava che si trattasse della febbre, ed in parte era dovuto anche a quello, ma la vicinanza con lo spadaccino aveva portato al suo effetto, e Zoro non era da meno.

-Infatti ci vuole ben altro… - Ringhiò.

-Voglio vedere di cosa sei capace mocciosa! – Fece un ghigno divertito.

-Meno male che dovevi controllarmi

-Sai badare anche a te stessa o sei una bambina?

-Mi sa che vuoi fare proprio una brutta fine…

La rossa prese il suo bastone, era pronta a montarlo ed a fulminare il ragazzo, che era già terribilmente preoccupato per le conseguenze di quell’attacco.

-No Nami! Ferma che vuoi fare!

-Ti vedo preoccupato o sbaglio?

-No che stai dicendo! E’ solo che non puoi fare certe cose, siamo nella tua cabina…

-Guarda che quello che devo colpire sei solo tu… - Fece un ghigno sadico.

-Devi riposarti, ricorda cosa ti ha detto Chopper! Domani arriviamo sull’isola e se vuoi restare in forma per fare tante belle compere devi dormire!

-Sarò in forma anche domani, stai tranquillo Roronoa Zoro

Ad un certo punto, neanche a farlo apposta, la rossa ebbe nuovamente un giramento di testa, questa volta lo spadaccino aveva avuto proprio ragione, ma voleva comunque picchiarlo.

Cercò di restare in piedi, anche se in vano, ed a quel punto le gambe le cedettero, ma si sentì una stretta intorno alla vita.

Vide Zoro di fronte a sé che la guardava con sguardo di rimprovero.

-Hai i riflessi pronti…

-E tu la testa dura…

-Guarda che un pugno te lo devi prendere lo stesso… - Ringhiò.

-Basta Nami! Non sei nelle condizioni più adatte, devi riposare… e non sto scherzando adesso…

La rossa si inginocchiò a terra, la testa le girava notevolmente, lo spadaccino intanto non smetteva di cingerle la vita, con il suo forte braccio, e la seguì in quella breve discesa.

Erano uno di fronte all’altra…

-Perché devi essere sempre così testarda…

-Come sei noioso… tu zitto mai?

-Sei una vipera…

-E tu uno scimmione!

Nami stava di nuovo per riperdere i sensi ed il volto le cadde in avanti e finì per appoggiarsi al petto del ragazzo, infatti quest’ultimo non fece a meno di arrossire a tale contatto, anche perché sentiva premere il corpo della ragazza al suo, specialmente quel seno prosperoso.

-Nami è meglio che ti sdrai…

Ma la ragazza non rispondeva…

-Nami?

Nessuna risposta anche la seconda volta…

-Nami!

Zoro si allarmò e cominciò a scuotere delicatamente la rossa, aspettando una reazione.

-Guarda che ti sento…

-Ed allora perché non rispondi?

-Volevo vedere quanto ti agitavi…

-Ma sei una strega allora!

-Davvero non riuscivo neanche a risponderti… mi sento stanca…

-Te l’ho detto che ti devi riposare cretina!

-Cretino sarai tu!

-La lingua velenosa non ti manca, eh?

-Come la tua voglia di rompere le scatole…

-Guarda che sei tu che inizi mocciosa

-E sei tu il primo che si preoccupa… - Fece un ghigno.

-Guarda che mi dispiace se stai male, cosa credi! – Arrossì.

-Che strano sentirti parlare così Roronoa! – Rise.

-Guarda che non c’è niente da ridere!

-Invece si, sei strano quando fai così!

-Non credo proprio… quella strana sei tu mocciosa…

-Che palle questo nomignolo!

-Ti si addice mia cara...

-Ma non è proprio vero!

-Adesso ti conviene metterti sotto le coperte, devi stare al caldo se domani vuoi che ti passi la febbre…

-Non sei così ominide freddo e senza cuore! – Ridacchiò.

-Se fai così ti faccio cadere a terra!

-Sono certa che non lo faresti! – Gli fece l’occhiolino.

-Vuoi scommettere?

-Sono pronta! Vai pure caro marimo! – Rise.

Zoro allargò la presa della navigatrice, che aveva fra le sue braccia, per farla cadere, la rossa rimase sorpresa, ma mentre stava per scivolare, lo spadaccino la strinse nuovamente a sé.

-Ti sei preoccupata, eh?

-Per niente, so che non l’avresti fatto, quindi la scommessa l’ho vinta io! Voglio i soldi!

-Guarda che non abbiamo scommesso niente!

-Una scommessa è fatta di soldi, quindi paga!

-Ma non ho un centesimo!

-Sei sempre il solito squattrinato!

-E tu sei una strozzina!

-Ti ricordo che mi devi ancora una bella somma!

-Ancora con questa storia? Ma non ti stanchi mai?

-No finchè non me li darai tutti fino all’ultimo centesimo!

-Si, sei proprio una strozzina!

-E ripeto che tu invece sei uno squattrinato!

-Vedo che ti sei ripresa…

-Mi gira sempre la testa, ma stando ferma sento meno fastidio…

-Direi, sei in braccio a me…

-Guarda che puoi anche mettermi giù!

-Ma vedo che ci stai comoda, o sbaglio?

-Sicuro che non faccia piacere a te?

-Ma che stai dicendo! E poi non deviare sempre le mie domande! – Arrossì.

-Ora schiavo voglio sdraiarmi, muoviti!

-Sei incorreggibile! Non so se sei peggio da malata o quando stai bene…

-Non parlare e lavora su! – Ridacchiò.

Cautamente, ma sempre durante uno scontro verbale, il giovane posò la cartografa sul letto.

-Sei una rompiscatole…

-Ma continui?

-Certo che continuo mocciosa…

-Ti ho detto di non chiamarmi più così…

-Io ti chiamo come voglio…

-Ad ogni modo ho trovato un modo per vendicarmi di prima senza alzarmi e tirarti pugni! – Sorrise la rossa.

-Cosa vorresti dire? – Si preoccupò.

La ragazza molto velocemente diede un calcio in mezzo alle gambe dello spadaccino, colpendogli i gioielli.

Ovviamente l’espressione che comparve sul volto di Zoro fu carica di dolore!

Lo spadaccino perse anche l’equilibrio e cadde addosso alla rossa.

I due erano sul letto, Nami sotto a lui…

Si fissarono con sguardo ancora più imbarazzato, quando in quel momento entrarono Sanji, Usop e Chopper.

-Mia dea ecco il tuo brod

Ma Sanji non riuscì a terminare la frase, mentre Chopper ed Usop invece avevano gli occhi fuori dalle orbite!

-MA CHE LE STAI FACENDO!

-N-Niente dannazione… - Rispose toccandosi i gioielli.

Ovviamente stava ancora sentendo un certo dolore…

-E VUOI CHE TI CREDA?? CHE STAI FACENDO CON LE MANI LI’ ??? SEI UN PORCO DANNATO MARIMO! IO TI AMMAZZO!

-Ma che hai capito brutto stupido!

-No fermo Sanji!

-Mia dea non devi difenderlo… adesso farà la fine che si merita!

-Non hai capito niente, gli ho tirato io un calcio lì!

-Ti stavi difendendo perché ti stava molestando, vero?

-MA CHE STAI DICENDO BABBEO! – Ringhiò Zoro.

-Sanji non hai capito niente! – Sbuffò Nami.

-ADESSO BASTA! NAMI DEVE RIPOSARE! – Urlò Chopper trasformandosi.

Intanto Usop era rimasto con gli occhi di fuori e nella stessa posizione, non era riuscito ancora a muoversi.

-Sanji lascia il brodo e porta via Usop per favore…

-Ma perché devo uscire io?

-Sanji per piacere… - Ripeté Chopper.

-Va bene… va bene…

Mentre il biondo uscì dalla stanza, tirando di peso anche Usop che era sempre imbambolato, fulminò con lo sguardo lo spadaccino.

Una volta che chiuse la porta, Zoro non capì perché Chopper non gli avesse detto di uscire.

-Nami adesso ti do questa pastiglia, poi mangia subito il brodo e per finire bevi anche la tisana, vedrai che domani mattina starai benissimo, adesso noto con piacere che stai leggermente meglio…

-Le tue cure stanno facendo effetto, grazie Chopper! – Sorrise.

-Prima però si è agitata ed è svenuta!

-Si è agitata ed è svenuta?

-Si, ma non ti preoccupare sono riuscito a farla riprendere... – Fece un ghigno.

-Ah ti prendi anche i meriti?

-Certo mocciosa, alla fine ti è piaciuto il mio metodo… - Rise.

-Si certo, ero estasiata che ne volevo ancora! – Rispose ironicamente.

-Piaciuto? Ne voleva ancora? – Arrossì il dottore.

-Chopper che ti prende? – Chiese Zoro.

-Tutto apposto?

-Si si scusate, stavo pesando! – Rise istericamente.

Rimase ancora per un po’ immobile, intanto Nami e Zoro si lanciarono sguardi confusi.

-Adesso vado, tanto c’è qui Zoro che si prenderà cura di te!

-Che devo fare io?

-Zoro si deve prendere cura di me?

-Scusate se vi abbiamo interrotti!

-Ma Chopper che hai capito dannazione! – Arrossì Zoro.

-Ma siete un branco di stupidi voi tutti! – Si arrabbiò Nami.

-Ragazzi sono cose normali, non vi preoccupate! Ad ogni modo se vedi che sviene puoi rifarlo visto che le è piaciuto Zoro, ma stai attento, ricorda che non si deve affaticare, è debole… e sapete anche voi che stanca… - Disse imbarazzato.

-Oddio non so perché ma penso che abbia capito molto male …

-Sa di doppio senso… - Disse Nami mettendosi una mano sulla faccia.

-Allora ciao ragazzi e buona serata!

Dicendo questo scappò come un fulmine!

-Siamo circondati da un branco di idioti… - Disse con una goccia dietro la testa.

-Questa volta concordo con te Zoro

-Allora mocciosa la mia presenza ti infastidisce?

-Sempre…

-Come sei gentile…

-E tu sei noioso!

-Allora me ne vado…

-No…

-Ah allora vuoi che resti, eh? – Rise.

-Uno schiavo fa sempre comodo!

-Sei insopportabile!

-Taci schiavo e datti da fare…

-Giuro che ti strozzo…

-Vuoi un altro calcio?

-La seconda volta non funziona ricordatelo! – Fece un ghigno.

-Ad ogni modo un po’ di compagnia non guasta mai… - Rispose guardando altrove.

-Sei davvero assurda…

-E tu non sei da meno Zoro

-Tieni ed inizia a mangiare, ma prima ecco la pastiglia…

Il ragazzo si stava dimostrando davvero molto premuroso e gentile, e questo stava colpendo incredibilmente Nami, anche se non era solo questo che da tempo aveva preso la sua attenzione nei confronti di Zoro.

-Grazie…

-Mi hai ringraziato, che strano! Ma non ero il tuo schiavo?

-Non sto scherzando ora… grazie davvero…

Lo spadaccino rimase sorpreso, ma non fece a meno di sorridere.

-Non c’è bisogno che ringrazi…

-Mi fa piacere farlo… come mi fa piacere la tua compagnia…

Dicendo questo la rossa alzò lo sguardo e fece un dolcissimo sorriso.

Lo spadaccino non fece a meno di arrossire, ma preferì guardare altrove e mostrarsi il solito burbero che era.

-Basta con queste carinerie e mangia mocciosa…

-Stupido… - Mugugnò.

-Strega!

-Ominide!

-Strozzina!

-Squattrinato!

-Cretina!

-Marimo!

E fu così che il diverbio proseguì per un po’ di tempo, anche se entrambi sembravano molto divertiti.

Nessuno dei due voleva ammetterlo, ma stare in compagnia era davvero piacevole per entrambi, ma soprattutto quella sera si stavano davvero divertendo insieme.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine del secondo capitolo!

Spero che vi sia piaciuto!
Mi è venuto particolarmente lungo! O_O

Spero che vada bene lo stesso e che piaccia! ;D

Passo ai ringraziamenti che sono stati tanti e sono tutti più che doverosi:

-kyo250: grazie tante! sono contenta che l’inizio sia andato bene e spero che anche questo secondo capitolo non sia da meno! =) siii w lo zonami! XD è per eccellenza, non posso fare ff senza di loro! ;P grazieeeeee!!! Un beso

-Namikun: molte grazie! Spero che questo capitolo sia altrettanto! ^^ Zoro capisce anche fin troppo bene ma è troppo orgoglioso! ;) mentre Franky è più sveglio su queste cose, un po’ come Robin… =D besitos

-Emildrago: ottimo! Questo si che fa piacere! Spero che questo cap sia piaciuto allora e che continui a pensarla nello stesso modo! =) un kiss

-sakuratvb: ciao! Che piacere vederti anche qui! ;D e no, direi proprio di no! Ihih! Spero che anche a te sia piaciuto questo secondo capitolo! Bacini

-Alhia: oddio ma tu mi fai davvero arrossire! >///< sei sempre tanto gentile con me! *_* grazie tante! i tuoi complimenti mi fanno davvero tanto piacere e spero davvero di meritarmeli tutti! >o< ma nooo non dire così! XD non ci metto tanto a scrivere e sarà questo che mi porta a fare tante ff e scrivere appena ho tempo e poi mi piacciono e mi vengono molte idee che voglio trasformarle in storie e questo perché amo tanto queste coppie! *_* ognuno ha i suoi tempi ma l’importante sono i risultati e che le ff piacciano! ;) grazieeee!! Spero che questo secondo capitolo ti sia piaciuto e che continui a pensarla allo stesso modo! Ahahahah grazie tante allora! Comunque sia lo zonami lo amo all’ennesima potenza, mentre al rurobin mi sono convertita grazie alla mia socia in certe ff di one piece, nonché mai valentine! =) mi fa piacere che ti piacciano entrambe, sarà ancora più piacevole leggere, spero! XD tanti baci

-Rolochan105: certo!!! Visto che sei stata tu a consigliarmi di iniziare con questa ff che ti ispirava! ;) grazieeeeeeeeeeeeeee!!! Spero che questo ti sia piaciuto, anche se in parte lo avevi già visto, alla fine ti mancava solo il finale! ;D grazie di nuovo rolo! Un bacio

-Milena83: prima di tutto grazie tante per il commento! ^^ mi fa piacere che ti sia piaciuto, spero che andando avanti, ed anche questo capitolo, ti piaccia! =) si sono più che attenti, su questo lato se la intendono molto, non c’è che dire! ;) infatti avranno un ruolo loro due, ma non sarà di coppia come ho annunciato! Sono contenta che nonostante le coppie non siano le tue preferite la storia ti piaccia comunque! *_* questo mi fa molto ma molto piacere! Grazie tante!!!!!! non ti preoccupare per la modifica! ^^ grazie di nuovo! Un bacione

-xmirax: ciao!!! Beh spero che sia interessante e che ti piaccia! ^^ Nami è sempre la solita e solo lei può fare queste cose tenendo a bada tutti! Eh si Zoro già inizia a vedere qualcosa e qui si vede per entrambi un po’, che dici tu ? ;) ad ogni modo si è molto dolce! *_* baci baci

 

 

 

 

 

 

 

Un saluto a tutti

Alla prossima

Maho87

  
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