2. SERATA
MOVIMENTATA
Nico Robin era sul ponte che stava ammirando l’oceano.
Lo aveva visto
tante di quelle volte che non c’era niente da osservare, ma si era resa conto
che non si era mai soffermata a fissarlo in tutto il suo splendore.
Era abituata a
navigare ogni giorno, era nata in un’isola, quindi per lei era normale vederlo,
ma non era mai riuscita ad assaporarne l’odore ed ad apprezzarne i colori come
davvero meritava.
Sorrise…
Era diventata
particolarmente dolce ultimamente, chissà…
Alle
volte quel bel profumo
di mare le ricordava un profumo nostalgico, un ricordo piacevole e triste al
tempo stesso della sua Ohara.
Erano passati
troppi anni dalla sua completa distruzione, ed anche qualche anno dalla sua
salvezza da Enies Lobby.
Non sapeva neanche
lei perché certi ricordi le stavano tornando alla mente, ma ogni tanto era
normale che si soffermasse a pensare.
Era salva grazie a
quella ciurma, ma soprattutto grazie alla caparbietà del suo adorato capitano
dal cappello di paglia.
Aveva fatto di
tutto per lei, e quando era riuscita a dargli una piccola mano per dimostrargli
che lei c’era, come lui c’era stato per lei, si era dimostrato capace di
ringraziarla.
Quel gesto le
aveva aperto il cuore…
Aveva sempre
guardato con occhi particolari quel ragazzino, ma quei gesti e quei
comportamenti, le avevano fatto vedere ben oltre di
quanto mai si potesse aspettare.
Sorrise, ma questa
volta abbassando lo sguardo.
Stava pensando a
troppe sciocchezze in quei pochi minuti.
Ad un certo punto
le venne in mente il suo più caro amico, Sauro.
<< Vedrai che in questo
grande oceano troverai dei veri amici… >>
<< Ne sei sicuro Sauro?
Il mio più grande amico sei tu! >>
<< Mia piccola Robin io non ci sarò per sempre purtroppo… fidati che in
questo grande oceano troverai degli amici speciali che ti staranno sempre vicino…
>>
<< E
se non li trovassi? >>
<< Saranno loro a
trovare te! >>
<< Lo spero tanto! Mi
piacerebbe avere tanti amici, ma soprattutto che qualcuno mi volesse bene
davvero e che mi accettasse per quello che sono… >>
<< Fidati che questo accadrà… purtroppo non sarà presto… >>
<< No Sauro? Devo
aspettare tanto? >>
<< Un po’ di tempo, ma
vedrai che ne varrà la pena… >>
<
<< Si, brava Robin, è proprio così… arriveranno loro da te… >>
<< Grazie Sauro!
>>
<< Di niente piccola
mia… ma ho un’altra cosa da dirti, so che non la capirai perché è troppo
presto, ma un giorno ti ricorderai delle mie parole… >>
<< Mh?
Che stai dicendo Sauro? >>
<< Che presto
incontrerai anche qualcuno che prenderà la chiave del tuo cuore… >>
<< La chiave del mio
cuore? >>
<< Si
piccola mia, qualcuno riuscirà a farti innamorare… >>
<< Cosa??? Ma che stai dicendo Sauro! >>
<< Adesso è presto per
capirlo, ma promettimi che ricorderai sempre le mie parole… >>
<< Certo che me le
ricorderò! Ma non capisco Sauro, dimmi qualcosa di
più! >>
<< Vuoi saperlo per
forza, eh? >>
<< So che adesso non mi
servirà, ma un domani sarà più facile capirlo, no? >>
<< Hai proprio ragione…
ti posso solo dire che in questo gruppo di amici ci
sarà anche colui che ti farà battere il cuore… >>
<<
Che mi farà battere il cuore… >>
<< Si, ma solo più avanti lo capirai… ci saranno dei comportamenti, dei gesti
che te lo faranno capire e sarà molto importante per te! >>
<< Chissà quando
succederà… ma soprattutto quando capirò tutto questo… >>
<< Molto presto Robin… molto presto… >>
-Robin tutto bene?
-Eh? Scusa ero soprapensiero! Cosa mi hai
chiesto scusa?
Quando si voltò vide che la figura di fronte a lei,
quella che le aveva posto la domanda, non era niente meno che l’oggetto delle
parole di Sauro, Rufy.
-Ti ho chiesto
come stai, ti ho visto strana…
-No figurati,
stavo solo pensando…
-Spero a niente di
spiacevole…
-No tranquillo,
semplicemente a dei ricordi…
-E’ bello ricordare, sempre se si tratta di
cose piacevoli… - Sorrise.
-Si… stavo
ricordando le parole di un mio caro amico…
-Un tuo amico?
-Si,
Sauro… il gigante che ho conosciuto sulla mia isola…
-Capisco…
-Mi sono persa nei
pensieri fissando l’oceano…
-E’ meraviglioso vero?
-Molto… nonostante
lo vedo tutti i giorni, solo ora mi sono resa conto di quanto sia splendido…
-Quando hai
qualcosa di fronte tutti i giorni non ti rendi conto
subito dell’importanza che ha, ma solo andando avanti riesci a capirlo…
Robin rimase sorpresa per le parole del capitano
e non fece a meno di fissarlo arrossendo leggermente.
-Che c’è? Ho detto qualcosa di strano?
-No per niente, ti
do perfettamente ragione! – Sorrise.
-Non è facile
parlare così tanto con te, sai? – Rise.
-Perché mi dici questo?
-Sei di poche
parole… secondo me dovresti chiacchierare molto di
più… è davvero piacevole scambiare qualche parola con te… si sta bene…
L’archeologa era
sempre più in confusione per le parole del ragazzo…
-Adesso vado a
stuzzicare Sanji! Mi è venuta fame! – Rise.
-Sei
sempre il solito… non lasci
mai in pace Sanji, eh?
-Quando ho fame certo che no! Ci vediamo fra poco!
Dicendo questo si
dileguò in cerca del cuoco…
Robin decise, invece, di andare a leggere un
libro, cercando di non pensare a quello che era appena successo.
Sapeva molto bene
che si sarebbe fissata troppo sui comportamenti di Rufy
e questo andando avanti le sarebbe risultato solo un
problema, era meglio evitare ogni cosa.
Intanto Nami era distesa nel suo letto e pensava che presto
sarebbero arrivati alla prossima isola, era già pronta a fare compere folli.
Decise di alzarsi
ed andare in cucina, purtroppo non stava molto bene, non sapeva neanche lei che
cosa avesse, forse era dovuto al fatto che dormiva
poco la notte per preparare le sue cartine, ma non poteva farci niente, il suo
sogno era troppo importante.
Si alzò un po’
barcollante…
Non fece a meno di
toccarsi la fronte, anche perché stava iniziando a percepire qualche brivido di
freddo accompagnato ad un leggero bruciore agli occhi.
-Possibile che mi
stia venendo la febbre?
Non curante della
situazione e prendendo un bel respiro, decise di andare in cucina, senza
rendersene conto era già arrivata l’ora di cena.
Quando arrivò nella cabina si accorse che parte
della ciurma era già nella stanza…
Chopper che
chiacchierava in tutta tranquillità con Usop, Zoro che dormiva come al suo solito e Sanji,
invece, che era dietro ai fornelli.
-Strano che non sia ancora pronto… - Notò la rossa.
-Mia sirena non ti
preoccupare che fra poco sarà tutto pronto! Rufy come
al solito mi ha fatto perdere tempo!
-Non ti
preoccupare Sanji, non ho molto appetito… - Sorrise.
-Come mai? C’è
qualcosa che non va?
-No no figurati… capita alle volte di avere poca fame, eccetto
per Rufy…
-Nami sicura che stai bene? Ti vedo un po’
stanca…
-Non ti
preoccupare Chopper! E’ tutto sottocontrollo! – Fece un ghigno.
Zoro con la coda dell’occhio, anche se
continuava a far finta di dormire, decise di
controllare la rossa.
Effettivamente era
davvero ben visibile la stanchezza della cartografa!
-Se hai bisogno di qualcosa non esitare a
chiedere… - Le disse Sanji.
-Grazie, sei molto gentile! Ma davvero non è
niente! Anzi mi prendo qualcosa da bere, sarà la sete!
Ad un certo punto
ebbe come un capogiro e traballò, Zoro accortosi
della situazione era già pronto per correrle incontro, quando vide Sanji che la strinse a lui, vedendo quella scena lo
spadaccino sentì una forte rabbia istintiva crescergli dentro, neanche lui si
rese del tutto conto di quella reazione, o per lo meno preferiva non darci
troppo peso.
-Tutto bene mia
cara?
-Si tutto ok, grazie! Mi è preso solo un capogiro…
non so perché…
-Non ti
preoccupare, il tuo Mister Price è sempre qui! Pronto a proteggerti! – Fece il
galantuomo.
-Ora puoi anche
lasciarmi Sanji…
-Sicura? Io sto
molto bene qui! – Fece un sorrisetto.
-Sei certo di
voler essere preso a pugni?
-No certo che no!
Scherzavo infatti! Ma se hai
bisogno sarò da te!
-Che cretino…
-Che vuoi tu?
-Ho solo detto che
sei un cretino… sei anche sordo ora?
-Senti
marimo torna a dormire e non rompermi!
-E chi ti disturba… La verità fa male? – Fece
un ghigno.
-Pensa per te
fallito…
-Taci damerino da
strapazzo…
-Vuoi essere preso
a calci?
-E tu affettato?
-Non mi sento proprio bene ora… - Sussurrò la rossa.
In quel momento la
ragazza non riuscì più a reggersi e cadde al suolo.
-NAMI!!! – Un urlo da parte di Chopper ed Usop.
I due ragazzi si
voltarono di scatto, Sanji era
terribilmente preoccupato e Zoro aveva
mantenuto la sua solita espressione seria, ma non smetteva di fissare Nami.
Chopper, con
l’aiuto di Usop, alzò la
testa della navigatrice per controllare la situazione.
-Ha perso i sensi…
-E’ grave? Cosa le è
successo? – Si preoccupò Usop.
-Ha solo la febbre
alta… non vorrei che fosse dovuto allo stress di questi
ultimi giorni…
-Perché che cosa ha combinato? – Chiese il
cecchino.
-Sta continuando a
disegnare la sua cartina per l’isola, per non darci problemi durante il viaggio,
infatti passa quasi tutte le notti sul ponte ad
analizzare la situazione… si sarà sicuramente stancata… è da una settimana
quasi che va avanti così…
-E’ sempre la solita … - Disse Sanji.
-Sarà meglio che
la visiti e le dia qualcosa per abbassare questa temperatura, con una notte di
sonno domani mattina sarà come nuova!
-La porto io in
camera…
Dicendo questo lo spadaccino prese la ragazza fra le sue braccia,
sollevandola da terra con delicatezza.
-Che diavolo stai facendo marimo?
-La porto in stanza, non vedi? Ora sei diventato anche cieco?
-Io devo portare
la mia dea!
-Tu non devi proprio niente, pensa a cucinare…
-Ora ti spezzo le
ossa…
-Sanji pensa a preparare un brodo caldo a Nami, accompagnato da una tisana con delle erbe che ti porterò dopo averla visitata, ok?
-Va bene Chopper…
Si recarono nella
cabina di Nami e molto cautamente Zoro
la sdraiò sul letto.
Il dottore in poco
tempo le diede le medicine necessarie e la sistemò a dovere.
-Con un buon
riposo domani mattina sarà in forma! Così potrà girare l’isola in tutta
tranquillità! – Sorrise compiaciuto.
-Allora non è
influenza…
-No Zoro, è solo un grande affaticamento… Nami
quando ci si mette a lavorare è davvero unica! L’ammiro tanto per la sua forza
di volontà, guarda che meravigliose e precise cartine che ha fatto!
-Si, è davvero
brava… penso che sia la miglior cartografa dei sette mari… - Fece
un ghigno.
-Sarà meglio
controllarla, non vorrei che brontolasse come fa
sempre! – Rise.
-Se vuoi ci posso dare un’occhiata io…
-Mi faresti un
favore Zoro, così almeno vado
a prepararle la tisana e le preparo un’altra medicina, in modo da passare la
notte tranquillamente, è meglio che non si alzi per tutta la sera!
-Va
bene, sarà fatto
dottore! – Rise lo spadaccino.
Prese una sedia e
si mise a cavalcioni, fissando la ragazza con sguardo
serio.
Doveva ammettere
che la sua compagna di viaggio era davvero una bella
ragazza.
Aveva spesso potuto
notare il corpo di Nami in tutta la sua femminilità,
e non ne era mai rimasto indifferente, ma ultimamente
i suoi occhi diventavano più insistenti.
Si appoggiò una
mano sulla fronte e pensò che gli stesse venendo anche
a lui la febbre.
Un
mugugno prese la sua
attenzione, fissò il letto e vide la rossa che si stava muovendo e molto
lentamente aprì gli occhi.
-Ma che cosa è successo? – Chiese confusa
guardandosi intorno.
-Sei solo svenuta…
-E tu che ci fai qui?
-Speravi di
trovare qualcun altro? – Chiese inarcando un sopracciglio.
-No no! Solo che
non pensavo che fossi qui… al mio capezzale, questo genere di cose non ti piacciono… - Fece un ghigno.
-Mi ha chiesto un
favore Chopper, e così eccomi qui!
-Capisco…
-Ad ogni modo
cerca di riposarti!
-Mi fai anche da
dottore ora?
-Ripeto solo
quello che ha detto il vero medico di bordo…
-E dove è lui adesso?
-E’ andato a prepararti una tisana ed un’altra
medicina da somministrarti… e fra poco arriva anche quel cretino di Sanji con il brodo…
-Ma guarda che sto benissimo!
-Sei una bugiarda
come sempre…
-Taci idiota!
-Finiscila tu
strega!
-Ominide ti
conviene finirla se non vuoi che ti prenda a pugni!
-Ma per piacere
evita, che neanche ti reggi in piedi… mocciosa!
-Adesso ti faccio
vedere io, preparati brutto stupido! – Ringhiò.
-Guarda che devi
stare a letto! Chopper ha detto di non alzarti! Non
fare stupidaggini e finiscila di fare la bambina!
Nami stava per tirargli un pugno ma sentendosi
chiamare in quel modo non fece a meno di bloccare il braccio a mezz’aria.
Non sapeva neanche
lei spiegare il motivo, ma non le aveva fatto piacere
sentirsi dire da Zoro che si stava comportando come
una bambina.
Lo spadaccino si
era accorto della reazione della rossa, non era proprio da lei e pensava di
aver capito cosa l’avesse provocata.
-Siamo permalose
adesso? – Fece un ghigno.
-Cosa?
-Non pensavo che
bastasse così poco per farti tacere…
Zoro si stava divertendo a provocarla, ma si
rese conto troppo tardi che aveva il volto della
ragazza vicino al suo.
La cartografa era
rossa in viso, pensava che si trattasse della febbre, ed in parte era dovuto anche a quello, ma la vicinanza con lo spadaccino
aveva portato al suo effetto, e Zoro non era da meno.
-Infatti ci vuole ben altro… - Ringhiò.
-Voglio vedere di cosa sei capace mocciosa! – Fece un ghigno divertito.
-Meno
male che dovevi controllarmi…
-Sai badare anche
a te stessa o sei una bambina?
-Mi sa che vuoi
fare proprio una brutta fine…
La rossa prese il
suo bastone, era pronta a montarlo ed a fulminare il ragazzo, che era già
terribilmente preoccupato per le conseguenze di quell’attacco.
-No Nami! Ferma che vuoi fare!
-Ti vedo
preoccupato o sbaglio?
-No che stai
dicendo! E’ solo che non puoi fare certe cose, siamo nella tua cabina…
-Guarda che quello
che devo colpire sei solo tu… - Fece un ghigno sadico.
-Devi riposarti,
ricorda cosa ti ha detto Chopper! Domani arriviamo sull’isola e se vuoi restare
in forma per fare tante belle compere devi dormire!
-Sarò in forma
anche domani, stai tranquillo Roronoa
Zoro…
Ad un certo punto,
neanche a farlo apposta, la rossa ebbe nuovamente un giramento di testa, questa
volta lo spadaccino aveva avuto proprio ragione, ma voleva comunque
picchiarlo.
Cercò di restare
in piedi, anche se in vano, ed a quel punto le gambe le cedettero, ma si sentì
una stretta intorno alla vita.
Vide Zoro di fronte a sé che la guardava con sguardo di
rimprovero.
-Hai i riflessi
pronti…
-E tu la testa dura…
-Guarda che un
pugno te lo devi prendere lo stesso… - Ringhiò.
-Basta Nami! Non sei nelle condizioni più adatte, devi riposare… e
non sto scherzando adesso…
La rossa si inginocchiò a terra, la testa le girava notevolmente, lo
spadaccino intanto non smetteva di cingerle la vita, con il suo forte braccio,
e la seguì in quella breve discesa.
Erano
uno di fronte
all’altra…
-Perché devi essere sempre così testarda…
-Come sei noioso…
tu zitto mai?
-Sei una vipera…
-E tu uno scimmione!
Nami stava di nuovo per riperdere i sensi ed il
volto le cadde in avanti e finì per appoggiarsi al petto del ragazzo, infatti quest’ultimo non fece a
meno di arrossire a tale contatto, anche perché sentiva premere il corpo della
ragazza al suo, specialmente quel seno prosperoso.
-Nami è meglio che ti sdrai…
Ma la ragazza non rispondeva…
-Nami?
Nessuna risposta
anche la seconda volta…
-Nami!
Zoro si allarmò e
cominciò a scuotere delicatamente la rossa, aspettando una reazione.
-Guarda che ti
sento…
-Ed allora perché non rispondi?
-Volevo vedere
quanto ti agitavi…
-Ma sei una strega allora!
-Davvero non riuscivo neanche a risponderti… mi sento stanca…
-Te l’ho detto che
ti devi riposare cretina!
-Cretino sarai tu!
-La lingua
velenosa non ti manca, eh?
-Come la tua
voglia di rompere le scatole…
-Guarda che sei tu che inizi mocciosa…
-E sei tu il primo
che si preoccupa… - Fece un ghigno.
-Guarda che mi
dispiace se stai male, cosa credi! – Arrossì.
-Che strano sentirti parlare così Roronoa! – Rise.
-Guarda che non
c’è niente da ridere!
-Invece si, sei
strano quando fai così!
-Non credo proprio… quella strana sei tu mocciosa…
-Che palle questo nomignolo!
-Ti si addice mia
cara...
-Ma non è proprio vero!
-Adesso ti
conviene metterti sotto le coperte, devi stare al caldo se domani vuoi che ti
passi la febbre…
-Non sei così
ominide freddo e senza cuore! – Ridacchiò.
-Se fai così ti faccio cadere a terra!
-Sono
certa che non lo
faresti! – Gli fece l’occhiolino.
-Vuoi scommettere?
-Sono
pronta! Vai pure caro marimo! – Rise.
Zoro allargò la presa della navigatrice, che
aveva fra le sue braccia, per farla cadere, la rossa rimase sorpresa, ma mentre
stava per scivolare, lo spadaccino la strinse nuovamente a sé.
-Ti sei
preoccupata, eh?
-Per niente, so
che non l’avresti fatto, quindi la scommessa l’ho
vinta io! Voglio i soldi!
-Guarda che non abbiamo scommesso niente!
-Una scommessa è
fatta di soldi, quindi paga!
-Ma non ho un centesimo!
-Sei sempre il
solito squattrinato!
-E tu sei una strozzina!
-Ti ricordo che mi
devi ancora una bella somma!
-Ancora con questa
storia? Ma non ti stanchi mai?
-No finchè non me li darai tutti fino all’ultimo centesimo!
-Si, sei proprio
una strozzina!
-E ripeto che tu invece sei uno squattrinato!
-Vedo che ti sei
ripresa…
-Mi gira sempre la
testa, ma stando ferma sento meno fastidio…
-Direi, sei in
braccio a me…
-Guarda che puoi
anche mettermi giù!
-Ma vedo che ci stai comoda, o sbaglio?
-Sicuro che non
faccia piacere a te?
-Ma che stai dicendo! E
poi non deviare sempre le mie domande! – Arrossì.
-Ora schiavo voglio sdraiarmi, muoviti!
-Sei
incorreggibile! Non so se sei peggio da malata o quando stai bene…
-Non parlare e
lavora su! – Ridacchiò.
Cautamente, ma
sempre durante uno scontro verbale, il giovane posò la cartografa sul letto.
-Sei una
rompiscatole…
-Ma continui?
-Certo che
continuo mocciosa…
-Ti ho detto di
non chiamarmi più così…
-Io ti chiamo come
voglio…
-Ad ogni modo ho
trovato un modo per vendicarmi di prima senza alzarmi e tirarti pugni! –
Sorrise la rossa.
-Cosa vorresti dire? – Si preoccupò.
La ragazza molto
velocemente diede un calcio in mezzo alle gambe dello spadaccino, colpendogli i
gioielli.
Ovviamente l’espressione
che comparve sul volto di Zoro
fu carica di dolore!
Lo spadaccino
perse anche l’equilibrio e cadde addosso alla rossa.
I due erano sul
letto, Nami sotto a lui…
Si fissarono con
sguardo ancora più imbarazzato, quando in quel momento entrarono Sanji, Usop e Chopper.
-Mia dea ecco il
tuo brod…
Ma Sanji non riuscì a terminare la frase, mentre Chopper ed Usop invece avevano gli occhi fuori dalle
orbite!
-MA CHE LE STAI FACENDO!
-N-Niente
dannazione… - Rispose toccandosi i gioielli.
Ovviamente stava
ancora sentendo un certo dolore…
-E VUOI CHE TI CREDA?? CHE STAI FACENDO CON
LE MANI LI’ ??? SEI UN PORCO DANNATO MARIMO! IO TI AMMAZZO!
-Ma che hai capito brutto stupido!
-No fermo Sanji!
-Mia dea non devi
difenderlo… adesso farà la fine che si merita!
-Non hai capito niente, gli ho tirato io un calcio lì!
-Ti stavi
difendendo perché ti stava molestando, vero?
-MA CHE STAI DICENDO BABBEO! – Ringhiò Zoro.
-Sanji non hai capito niente! – Sbuffò Nami.
-ADESSO BASTA!
NAMI DEVE RIPOSARE! – Urlò Chopper trasformandosi.
Intanto Usop era rimasto con gli occhi di fuori e nella stessa
posizione, non era riuscito ancora a muoversi.
-Sanji lascia il brodo e porta via
Usop per favore…
-Ma perché devo uscire io?
-Sanji per piacere… - Ripeté Chopper.
-Va
bene… va bene…
Mentre il biondo uscì dalla stanza, tirando di
peso anche Usop che era sempre imbambolato, fulminò
con lo sguardo lo spadaccino.
Una volta che
chiuse la porta, Zoro non capì perché Chopper non gli
avesse detto di uscire.
-Nami adesso ti do questa pastiglia, poi mangia
subito il brodo e per finire bevi anche la tisana,
vedrai che domani mattina starai benissimo, adesso noto con piacere che stai
leggermente meglio…
-Le tue cure
stanno facendo effetto, grazie Chopper! – Sorrise.
-Prima però si è
agitata ed è svenuta!
-Si è agitata ed è
svenuta?
-Si, ma non ti
preoccupare sono riuscito a farla riprendere... – Fece
un ghigno.
-Ah ti prendi
anche i meriti?
-Certo
mocciosa, alla fine ti
è piaciuto il mio metodo… - Rise.
-Si certo, ero
estasiata che ne volevo ancora! – Rispose ironicamente.
-Piaciuto? Ne voleva
ancora? – Arrossì il dottore.
-Chopper che ti
prende? – Chiese Zoro.
-Tutto apposto?
-Si si scusate, stavo pesando! – Rise istericamente.
Rimase ancora per
un po’ immobile, intanto Nami e Zoro
si lanciarono sguardi confusi.
-Adesso vado,
tanto c’è qui Zoro che si prenderà cura di te!
-Che devo fare io?
-Zoro si deve prendere cura di me?
-Scusate se vi
abbiamo interrotti!
-Ma Chopper che hai capito dannazione! – Arrossì Zoro.
-Ma siete un branco di stupidi voi tutti! – Si
arrabbiò Nami.
-Ragazzi sono cose normali, non vi preoccupate! Ad ogni modo se vedi
che sviene puoi rifarlo visto che le è piaciuto Zoro, ma stai attento, ricorda che non si deve affaticare,
è debole… e sapete anche voi che stanca… - Disse imbarazzato.
-Oddio non so perché
ma penso che abbia capito molto male …
-Sa
di doppio senso… - Disse
Nami mettendosi una mano sulla faccia.
-Allora ciao
ragazzi e buona serata!
Dicendo questo
scappò come un fulmine!
-Siamo circondati
da un branco di idioti… - Disse con una goccia dietro
la testa.
-Questa volta
concordo con te Zoro…
-Allora mocciosa
la mia presenza ti infastidisce?
-Sempre…
-Come sei gentile…
-E tu sei noioso!
-Allora me ne vado…
-No…
-Ah allora vuoi
che resti, eh? – Rise.
-Uno schiavo fa
sempre comodo!
-Sei
insopportabile!
-Taci schiavo e
datti da fare…
-Giuro che ti
strozzo…
-Vuoi un altro
calcio?
-La seconda volta non funziona ricordatelo! – Fece un ghigno.
-Ad ogni modo un
po’ di compagnia non guasta mai… - Rispose guardando altrove.
-Sei davvero
assurda…
-E tu non sei da meno Zoro…
-Tieni ed inizia a
mangiare, ma prima ecco la pastiglia…
Il ragazzo si
stava dimostrando davvero molto premuroso e gentile, e questo stava colpendo
incredibilmente Nami, anche se non era solo questo
che da tempo aveva preso la sua attenzione nei
confronti di Zoro.
-Grazie…
-Mi hai
ringraziato, che strano! Ma non ero il tuo schiavo?
-Non sto
scherzando ora… grazie davvero…
Lo spadaccino
rimase sorpreso, ma non fece a meno di sorridere.
-Non c’è bisogno
che ringrazi…
-Mi fa piacere
farlo… come mi fa piacere la tua compagnia…
Dicendo questo la
rossa alzò lo sguardo e fece un dolcissimo sorriso.
Lo spadaccino non
fece a meno di arrossire, ma preferì guardare altrove e mostrarsi il solito
burbero che era.
-Basta con queste carinerie e mangia mocciosa…
-Stupido… -
Mugugnò.
-Strega!
-Ominide!
-Strozzina!
-Squattrinato!
-Cretina!
-Marimo!
E fu così che il
diverbio proseguì per un po’ di tempo, anche se entrambi sembravano
molto divertiti.
Nessuno dei due
voleva ammetterlo, ma stare in compagnia era davvero piacevole per entrambi, ma
soprattutto quella sera si stavano davvero divertendo insieme.
Fine del secondo
capitolo!
Spero che vi sia
piaciuto!
Mi è venuto particolarmente lungo! O_O
Spero che vada
bene lo stesso e che piaccia! ;D
Passo ai
ringraziamenti che sono stati tanti e sono tutti più che doverosi:
-kyo250: grazie tante! sono contenta che l’inizio sia andato bene e spero che anche
questo secondo capitolo non sia da meno! =) siii w lo
zonami! XD è per eccellenza, non
posso fare ff senza di loro! ;P grazieeeeee!!! Un beso
-Namikun:
molte grazie! Spero che
questo capitolo sia altrettanto! ^^ Zoro capisce
anche fin troppo bene ma è troppo orgoglioso! ;) mentre Franky
è più sveglio su queste cose, un po’ come Robin… =D besitos
-Emildrago:
ottimo! Questo si che fa piacere! Spero che questo cap
sia piaciuto allora e che continui a pensarla nello stesso modo! =) un kiss
-sakuratvb:
ciao! Che
piacere vederti anche qui! ;D e no, direi proprio di no! Ihih!
Spero che anche a te sia piaciuto questo secondo capitolo! Bacini
-Alhia: oddio ma tu mi fai davvero arrossire!
>///< sei sempre tanto gentile con me! *_* grazie tante! i tuoi complimenti mi fanno davvero tanto piacere e spero
davvero di meritarmeli tutti! >o< ma nooo non dire così! XD non ci metto tanto a scrivere e sarà
questo che mi porta a fare tante ff e scrivere appena
ho tempo e poi mi piacciono e mi vengono molte idee che voglio trasformarle in
storie e questo perché amo tanto queste coppie! *_* ognuno ha i suoi tempi ma l’importante
sono i risultati e che le ff
piacciano! ;) grazieeee!! Spero che questo secondo
capitolo ti sia piaciuto e che continui a pensarla allo stesso modo! Ahahahah grazie tante allora! Comunque
sia lo zonami lo amo all’ennesima potenza, mentre al rurobin mi sono convertita grazie alla mia socia in certe ff di one piece, nonché mai valentine!
=) mi fa piacere che ti piacciano entrambe, sarà ancora più piacevole leggere,
spero! XD tanti baci
-Rolochan105: certo!!! Visto che
sei stata tu a consigliarmi di iniziare con questa ff
che ti ispirava! ;) grazieeeeeeeeeeeeeee!!! Spero che questo ti sia piaciuto, anche se in parte lo
avevi già visto, alla fine ti mancava solo il finale! ;D grazie di nuovo rolo! Un bacio
-Milena83: prima di
tutto grazie tante per il commento! ^^ mi fa piacere che ti sia piaciuto, spero che andando avanti, ed anche questo
capitolo, ti piaccia! =) si sono più che attenti, su questo lato se la
intendono molto, non c’è che dire! ;) infatti avranno
un ruolo loro due, ma non sarà di coppia come ho annunciato! Sono contenta che nonostante
le coppie non siano le tue preferite la storia ti piaccia comunque!
*_* questo mi fa molto ma molto piacere! Grazie tante!!!!!!
non ti preoccupare per la modifica! ^^ grazie di nuovo! Un bacione
-xmirax:
ciao!!!
Beh spero che sia interessante e che ti piaccia! ^^ Nami
è sempre la solita e solo lei può fare queste cose
tenendo a bada tutti! Eh si Zoro già inizia a vedere
qualcosa e qui si vede per entrambi un po’, che dici tu ? ;)
ad ogni modo si è molto dolce! *_* baci baci
Un saluto a tutti
Alla prossima
Maho87