Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: May Jeevas    21/10/2022    1 recensioni
Scorci delle vite di Arthur Kirkland e Alfred F Jones in 31 universi differenti. (HumanAU)
UsUk con accenni ad altre coppie.
Raccolta di ona shot, drabble e flash fic.
Avvertimenti e rating potrebbro cambiare durante la pubblicazione.
[Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it, lista PumpAU]
Genere: Angst, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: AU, Otherverse, Soulmate!AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Alfred si portò l’hamburger vicino alle labbra, pregustando il sapore del suo cibo preferito.
“Quindi l’appuntamento di ieri è andato bene?” Toris gli sorrise dall’altra parte del tavolo, mettendosi a sorseggiare la bibita con la cannuccia.
Alfred sorrise, ripensando alla serata molto piacevole che aveva trascorso con Arthur, un suo compagno di università che frequentava un indirizzo diverso, ma con cui aveva un paio di corsi in comune. Si erano conosciuti perché ad Alfred servivano degli appunti, e ne aveva approfittato per chiedere al ragazzo, che aveva già notato e che non lo lasciava indifferente, di uscire insieme.
“Si può dire si sì…” affermò.
“Dettagli, signori, qui vogliamo i dettagli!” urlò Feliks, seduto di fianco a Toris. Spiluccava patatine dalla porzione del suo ragazzo, mentre fissava Alfred, avido di sapere.
“Ma niente, ci siamo trovati bene insieme, sabato prossimo ci vediamo ancora e…”
Alfred si fermò impallidendo. Feliks e Toris seguirono il suo sguardo. Alla cassa stavano ordinando un ragazzo e un bambino con le sopracciglia identiche e con tratti somatici troppo simili per lasciare spazio a fraintendimenti.
Alfred rimase a bocca aperta.
“Arthur…” mormorò, guardandolo tenere per mano il bambino e porgergli il menù scelto. Poi li vide dirigersi a un tavolo e il bimbo cominciò a mangiare tranquillo, mentre il ragazzo non lo perdeva di vista un secondo.
Feliks guardò Alfred. “Mi sono perso qualcosa?” chiese.
Il ragazzo si sforzò di chiudere la bocca.
“Non… Dai, non è come sembra!” la voce uscì roca, mentre Arthur, con fare paterno puliva la bocca del bambino con un tovagliolo. “Non sono pronto a diventare padre!” strillò Alfred in preda al panico, e grazie al cielo nel locale c’era così tanta confusione che lo sentirono solo i tavoli vicini.
Feliks tornò a concentrarsi sul duo. “Ma ieri non ti ha detto nulla?”
Alfred scosse la testa così forte che rischiò di far cadere gli occhiali.
“No che non mi ha detto nulla!”
Toris cercò di fare la voce della ragione.
“Forse non è una cosa che si dice al primo appuntamento… alla fine vi conoscete da poco.” tentò, anche se lui stesso non perdeva di vista padre e figlio.
Alfred sorseggiò la sua coca, sconsolato e confuso.

Alfred camminava avanti e indietro sotto casa di Arthur, aspettando che scendesse. La settimana prima erano rimasti d’accordo che sarebbe passato a prenderlo prima di andare al cinema. Il ragazzo era nervoso. Ci aveva pensato per giorni interi, e non sapeva come introdurre il discorso ti ho visto con tuo figlio e dobbiamo parlare. Il cinema di sicuro non era il luogo adatto per affrontare una conversazione di quel tipo. Forse avrebbe solo dovuto aspettare che fosse Arthur a dirglielo, ma la consapevolezza di quella responsabilità lo rendeva impaziente di chiarire la situazione.
“Alfred, scusa se ti ho fatto aspettare, dovevo mettere a letto…” cominciò Arthur, uscendo dalla porta sorridente.
“Dobbiamo parlare!” le parole erano uscite senza che lui le avesse programmate, ma appena aveva visto il ragazzo sapeva che non avrebbe potuto attendere oltre.
L’inglese lo guardò, stupito, facendogli cenno di continuare.
“Ecco, io…” Alfred si morse il labbro inferiore e si umettò le labbra mentre cercava di trovare le parole giuste. Non sapeva nemmeno dove avrebbe portato quella conversazione.
“Fratellone!”
Il grido infantile arrivò da una delle finestre al primo piano. Il volto del bimbo che Alfred aveva visto insieme ad Arthur fece capolino, sorridente, tenendo stretto qualcosa nel piccolo pugno.
“Fratellone! Hai dimenticato le chiavi!” urlò ancora, lanciando verso Arthur l’oggetto che aveva in mano. Il fratello maggiore si sporse leggermente per prenderle, e sorrise.
“Grazie mille, Peter! Adesso torna a dormire, da bravo!”
Un’altra testa, questa volta rossa di capelli, si sporse dalla finestra.
“Vai tranquillo, Arthur, ci penso io.”
Arthur fece un cenno con la mano. “Grazie, Allistor! Peter, mi raccomando, fai il bravo!”
Allistor ghignò. “E mi raccomando, divertiti, fratellino!”
Alfred, in piedi di fianco ad Arthur, era rimasto ancora una volta a bocca aperta.
Allistor aveva i capelli cremisi, gli occhi dello stesso verde smeraldino di Arthur e quelle stesse identiche sopracciglia. Aveva preso in braccio Peter, che aveva i capelli color sabbia e gli occhi azzurri. Alfred li guardò, ammirando ancora una volta la somiglianza anche nella forma del viso e sentendosi un idiota. Anche se, volendo essere sinceri, non era un equivoco così campata in aria...
Arthur lo riportò alla realtà. “Volevi parlare di qualcosa?”
Alfred si voltò verso di lui. Sbatacchiò gli occhi, un po’ perso.
“Quanti fratelli hai, di preciso?” chiese in un soffio.
 


Angolino di May
Scusate ma ne ho approfittato per far fare una figuraccia ad Alfred! XD E per far riapparire la LietPol, amori miei.
Compare anche Sealand! E dire che a me le Micro Nations non fanno impazzire, però mi sono divertita un po’. E Allistor appena lo posso lo metto, anche se non so mai bene come caratterizzarlo. E so che secondo i nuovi disegni uffficiali Scozia ha i capelli marroni, ma per adesso non riesco a vederlo se non con la testa cremisi… chiedo perdono!
Al solito, critiche costruttive e pomodori marci sono ben accetti.
Mata ne!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: May Jeevas