Storia: White rose
Personaggi: Ayato e Pauline
Il giovane dalla chioma rossa osserva gli ingredienti sul tavolo, perplesso. In seguito il libro di ricette. “ Spaghetti allo scoglio? E che devo fare? Mettere uno scoglio dentro gli spaghetti? “. Si chiede perplesso colui che si rivela essere Ayato Sakamaki. “ Ma che! “. Fa poi, scuotendo il capo e guardando ancora una volta il libro delle ricette. “ Tra gli ingredienti non c’è scritto che devo comprare e mettere una roccia nel sugo! In oltre… “. Scuote il capo con energia, pensando. “ … dove lo troverei mai, uno scoglio qui in città? “. Conclude il discorso, prendendo in mano un gambero e guardandolo come fosse un alieno. “ Cosa devo fare con te? “. Si chiede poi, decidendosi finalmente, a leggere la ricetta: dovrà fare del suo meglio, pensa. Dovrà seguirla alla lettera se non vuole che la destinataria della sorpresa sia avvelenata dal suo stesso piatto.
Qualche tempo dopo la cucina è totalmente a soqquadro: il piano cottura è un disastro e gli ingredienti sparsi qua e là. Ma il rosso sembrerebbe fiero di sé stesso. “ Ce l’ho fatta! “. Esordisce, guardando la sua meravigliosa “ opera d’arte “ nel piatto. “ Ce l’ho fatta! Beh, dopo aver messo tre volte lo zucchero nella pasta ed aver bruciato quasi tutto il sugo… “. Mormora, riflettendo sui disastri combinati in cucina e su tutte le volte in cui avrebbe solamente voluto mandare tutto al diavolo. A quando ha afferrato la teglia a mani nude, scottandosele e gettandola a tera, rischiando seriamente di ustionarsi con l’acqua bollente. Ma alla fine pensa, tutti i suoi sforzi sono stati premiati: nel piatto troneggiano degli spaghetti fumanti, sopra di essi alcune cozze e gamberi fanno un’ottima scenografia ed il profumo sembra essere davvero invitante. “ Ora però, dovrei pulire tutto questo macello… “. Borbotta, osservando il disastro. “ Altrimenti, se vedrà una cosa simile Pauline mi ucciderà ancor prima che possa darle il mio regalo di anniversario “. Continua poi il rosso, sbuffando sonoramente: dovrà darsi davvero da fare, per far si che la cucina torni a risplendere prima del ritorno della moglie.
Pauline Sakamaki rientra a casa dopo diverso tempo: posa l’ombrello nel portaombrelli, sbuffando sonoramente. “ Cavoli! Che tempaccio! “. Mormora solamente, per poi guardarsi intorno: dove sarà mai suo marito, si chiede? Una volta tolto anche il soprabito fa un passo avanti, per poi percepire nell’aria un odore molto particolare e diverso dal solito. “ C’è profumo di pesce? E chi lo avrebbe cucinato, se io sono l’unica che va d’accordo con i fornelli? “. Si chiede perplessa, portandosi una mano dietro il capo. Fa per chiamare il marito, ma lui l’anticipa sul tempo: si è infatti accorto del ritorno della corvina e, così, prima che entri lei in cucina decide di accoglierla lui stesso.
“ Bentornata a casa “. Fa una voce che la corvina ben conosce. “ Com’è andata oggi? E… “. Ma lei lo interrompe, con sguardo decisamente strabiliato: ma chi è quell’uomo? Dov’è il vero Ayato? Perché certamente, questo non è il comportamento tipico di suo marito. Fa per dire qualcosa, tuttavia lui è più rapido: quasi la spinge in sala da pranzo, facendola sedere senza darle il tempo di chiedere spiegazioni.
“ Ayato! Ma cosa…? “. Fa per chiedere lei, ma lo sguardo del marito la ammutolisce decisamente.
“ Sta ferma qui ed aspetta che ritorni “. Sentenzia, mentre lei non capisce dove voglia andare a parare. “ Devo darti la mia sorpresa, per il nostro anniversario! Quindi rimani qui ed aspetta che ritorni, ok? “. Chiede, mentre lei annuisce un po' sorpresa: allora pensa, si è ricordato della data di oggi! E lei che credeva se lo sarebbe scordato, come lo scorso anno.