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Autore: evanss    10/09/2009    14 recensioni
«VAI SCORPIUS!» strillò Lily, tutta sorridente, dalla semitribuna costruita in giardino. Si era cambiata e al posto dei pantaloni adesso indossava la minigonna di jeans, la sua preferita. Mandò un bacio a Scorpius, mentre lui ricambiava con un occhiolino.
Poi si voltò verso James e Al, soddisfatto.
«Credo che la cheerleader abbia una cotta per me. A fine partita le chiederò di uscire» ghignò, mentre Al si sforzava di non scoppiare a ridere.
«Certo, se sei ancora vivo» rispose James, mentre saliva sulla scopa.Un giorno di ordinaria follia in casa Potter :D Riuscirà Scorpius a sopravvivere?Scopritelo :p
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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potter day ~

 

alle mie vic’s, perché noi ce la tiriamo (è ironico rosers)

 

In fondo, aveva sempre pensato che Lily fosse speciale.

A scuola era sempre stata lei, l’unica a tenergli testa. Ed era stata sempre lei, con la sua testardaggine, a conquistarlo.

O incastrarlo, vedetela un po’ come vi pare.

E in quel caldissimo giorno di luglio, Scorpius ne ebbe la conferma. Lily era proprio speciale, altroché se lo era. Perché altrimenti non sarebbe mai riuscita a convincerlo.

«Continuo a sostenere che non sia una buona idea» sbottò Scorpius, mentre si passava una mano sulla fronte. Il caldo non aiutava di certo la situazione.

Lily alzò gli occhi al cielo, tutta sorridente, eccitata dall’idea di rendere il suo fidanzato parte della famiglia, in modo definitivo.

«E’ una grande idea» fece Lily, tutta estasiata.

James, sprofondato nel divano affianco, mentre si faceva aria con uno dei giornali di sua madre, alzò gli occhi al cielo.

«No che non lo è. Testa bionda non può far parte del mio Potter Day» fece esasperato, mentre Al continuava a bere la sua bibita, annuendo.

E pensare che era iniziato tutto per gioco.

Molti anni prima James aveva avuto la brillante idea di istituire un giorno che fosse tutto dei Potter, in segno di potere. E in ogni Potter Day che si rispettasse, alla fine bisognava concludere con una bella partita di Quidditch.

Era una tradizione. Una cosa di famiglia.

E doveva rimanere tale, almeno questo era quello che pensava James.

Ma sapeva benissimo che non c’era avversario più temibile di sua sorella. Di solito, se voleva una cosa, non doveva faticare molto per ottenerla.

«Oh andiamo Lily, il platinato non può infiltrarsi anche nel mio Potter day!» sbottò James, mentre incrociava le braccia al petto.

Lily ringhiò, poi rivolse lo sguardo altrove.

Scorpius la fissò un attimo, poi sbuffò. Era importante per lei, perciò avrebbe fatto di tutto per aiutarla nel suo intento.

«Ok ragazzina, facciamo come dice James. Tu e Al andate a giocare Potter, io e Lily rimaniamo qui» fece lui con voce maliziosa, mentre faceva casualmente scivolare la sua mano sulla spalla nuda di Lily.

James spalancò la bocca, Al smise di mordicchiare la cannuccia.

«Magari potrei farti vedere la mia stanza» concluse Lily, rivolgendo uno sguardo poco innocente al suo fidanzato, mentre gli passava una mano tra i capelli.

«Ok, sto per vomitare. Basta» se ne uscì Al, in preda a una crisi di nervi.

James balzò in piedi.

«Piantala di toccargli quei capelli!» strillò James disgustato, mentre riordinava il divano. «Vai a prepararti, giochi contro di noi - fece poi con un ghigno, indicando sé e Al – da solo» spiegò con un sorrisino.

Scorpius  ricambiò il ghignò, poi diede un bacio a Lily.

«Subito. Lily può fare la cheerleader» propose il Serpeverde.

Lei scoppiò a ridere.

«Sii!Vado a mettermi una gonna, nessuna cheerleader  fa il tifo in pantaloni» disse seria, prima di abbracciare il suo ragazzo, che la strinse con più foga del solito – sotto lo sguardo assassino di James.

Mentre Lily saliva le scale, Scorpius si avvicinò a Potter.

«Sono proprio curioso di vedere per chi tiferà» celiò, mentre si precipitava in giardino con James alle calcagna.

 

*

 

«Allora, visto che siamo solo in tre, non ci saranno  bolidi e pluffa. Solo il boccino. L’unica regola: niente regole» fece Al inarcando il sopracciglio, mentre dava il cinque a suo fratello.

Scorpius alzò gli occhi al cielo, fece per ribattere, ma qualcosa lo interruppe.

O meglio, qualcuno.

«VAI SCORPIUS!» strillò Lily, tutta sorridente, dalla semitribuna costruita in giardino. Si era cambiata e al posto dei pantaloni adesso indossava la minigonna di jeans, la sua preferita. Mandò un bacio a Scorpius, mentre lui ricambiava con un occhiolino.

Poi si voltò verso James e Al, soddisfatto.

«Credo che la cheerleader abbia una cotta per me. A fine partita le chiederò di uscire» ghignò, mentre Al si sforzava di non scoppiare a ridere.

«Certo, se sei ancora vivo» rispose James, mentre saliva sulla scopa.

«Preparati a perdere Potter, presto il Malfoy Day prenderà il sopravvento» rise Scorpius.

Al liberò il boccino, che schizzò via alla velocità della luce.

Erano passati solo pochi secondi eppure era già scomparso.

Non era l’ideale giocare a Quidditch in quelle condizioni, si disse Scorpius.

Non con James che tentava di disarcionarti ogni volta che ti passava vicino, non con Albus che tentava di distrarti e soprattutto, non con Lily che ogni volta che incrociava il tuo sguardo ti rivolgeva quel sorriso.

Da restarci secco.

«Continua a sognareeeeeee» gli strillò James, mentre passava come un razzo nelle vicinanze, a tutta velocità.

Aveva visto il boccino!

Scorpius lo vide, lontano e luccicante, che brillava ancora più del solito con la luce del sole.

Attese circa cinque secondi prima di voltarsi e sfrecciare verso James.

Ma come aveva previsto, quando fu veramente vicino, era troppo tardi.

Potter ostentava un ghigno soddisfatto, mentre nella sua mano il boccino d’oro si divincolava senza speranze. Al planò per battere il cinque con il suo compagno di squadra.

«Eheh, se non altro ci hai provato» se ne uscì James, mentre dava una pacca sulla spalla del suo avversario.

«Già, ci ho provato» sorrise Scorpius.

Avvertì il suo profumo alle sue spalle, poi il rumore in confondibile dei suoi passi veloci.

«Oh, ma non è giusto!Avete cercato di ammazzarlo!» fece Lily contrariata, mentre metteva le mani sui fianchi, in una perfetta imitazione di sua madre.

Scorpius la guardò sorridente, poi la strinse in un abbraccio.

«Beh, vedetela così. I Potter ha vinto la partita – fece Scorpius, mentre James e Al lo guardavano curiosi – ma io ho vinto la cheerleader» ghignò, mentre Lily si faceva una risata.

La faccia di James Potter in quelle situazioni non aveva davvero prezzo, si disse Scorpius, rendendosi conto che ancora una volta, Lily aveva avuto ragione.

Non era poi così male, il Potter Day.

 

 

 

******

beh, vi avevo detto che c’avrei provato 8D

l’idea della shot  è delle vic’s – precisamente di sà, credo -  in una delle nostre sclerate in tag ;D

Si ringraziano Fabio Grosso e Vincenzo Iaquinta per l’idea!

FORZA AZZURIIII.

bien, spero vi sia piaciuta; ovviamente Scorpius ha preferito far vincere James, è un tipo sportivo lui!

vals

 

 

 

 

 

  
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