Sono chiodi,
mi segnano, interrompono.
Ma ora li ignoro, insistentemente.
Non vinceranno
su un cuore maturo,
non si fisseranno,
non si macchieranno più del mio sangue,
non punteggeranno più la mia carne,
non per mia scelta, non stavolta,
perché su di me
non ne hanno alcuna ragione.