All Dogs Go to Heaven

A leila91

 
 
 
James l’ha intravista dalla piccola finestra dei Tre Manici di Scopa, così si è alzato di scatto per farsi notare.
«Sembri una ragazza in calore, Ramoso» dice  Sirius.
Remus affonda affranto il viso nel boccale, Peter squittisce.
«Come sto Codaliscia?» chiede isterico.
«Benissimo!» cinguetta l’interpellato.
Sirius sbuffa.
«Ascolta James, non ci provare. Lily Evans vorrebbe fare una sola cosa: schiantarti» dichiara sapiente.
James gli getta un’occhiata torva, ma lui ride di gusto.
«Sei uno stupido cane pulcioso» l’accusa James.
«E tu un grosso pallone gonfiato» ribatte acido Sirius.
Dopo qualche occhiata perfida sono di nuovo abbracciati.
Sono pur sempre fratelli.
 
 
 
Sirius non ha mai visto James così serio.
Il viso è corrugato come una vecchia prugna e tende a percorrere maniacale la stanza.
«Sto per vomitare se non ti fermi, idiota» l’avverte.
Lui pare non sentire ragioni.
«Sshh sto pensando» mormora.
Sirius si preoccupa, James di rado pensa e quando succede ci sono guai in vista.
«Perché sei davvero capace?» chiede sarcastico Sirius afferrando una Burrobirra sgraffignata.
«Diventeremo Animagi» dichiara sicuro James.
«Ora ne sono certo, se fuori di testa» ammette Sirius bevendo.
«Non capisci? Questo è l’unico modo per aiutare Remus» sussurra.
Sirius lo fissa ammirato.
«Sei un dannato genio!».
 
«Sei diventato più brutto con gli anni, lasciatelo dire».
James gli lancia uno scappellotto.
«Che c’è? Qualcuno deve pur dirlo» gracchia Sirius.
James osserva il cielo notturno, l’ultima notte ad Hogwarts.
«Ho chiesto a Lily di sposarmi» ammette dopo un po'.
«Ma ha visto quanto sei brutto?» chiede Sirius.
«La finisci? Sono serio razza di canide» borbotta James offeso.
Sirius l’osserva per un attimo, poco dopo un sorriso felice attraversa il suo bel volto.
«Vorrei che fossi il mio testimone» gli chiede.
Sirius l’abbraccia commosso, non vuole far vedere la sua debolezza.
«Un errore amico, magari scappa col testimone».
 
 
«Nessuno ha mai conosciuto un demente come James Potter» esordisce Sirius.
«Ma che diamine…» borbotta James, Lily ride.
«Un cervide cornuto che adora dormire con le tende aperte per poi scappare in bagno e renderlo inagibile per giorni» continua Sirius trangugiando dello champagne.
«Bel testimone» grugnisce James allentando la cravatta del vestito.
«Dice la verità» ammette insicuro Peter.
«Ho delle foto» aggiunge Remus.
«Sì ecco, gli altri due sanno tutto. Però vi dico una cosa: non esiste amico e fratello migliore di lui. Spesso sembra una dodicenne troppo truccata, ma credetemi darebbe la vita per voi» conclude appassionato Sirius.
 
 
«Ti aspettiamo da ore!» lo rimbrotta Remus.
Sirius corre trafelato, la lunga sala è colma di conoscenti che ignora.
«Sirius?» lo chiama Lily.
Titubante apre la porta, trovandolo immobile.
«Ti presento il tuo padrino, figliolo» sussurra emozionato James.
Sirius si avvicina verso il figlioccio che dorme beato; tende le braccia e per la prima volta lo stringe.
Il calore l’avvolge e per un attimo pensa di poter piangere.
«Prenditi cura di lui» gli chiede Lily.
«Andrà tutto bene, fino a quando staremo insieme» promette Sirius.
«Che dolce, il cagnaccio!» esclama provocatorio James.
«Menomale che sei identico a tua madre» latra l’altro.
 
 
 

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Questa piccola raccolta la dedico a leila91, Socia, Bennina che con la sua gentilezza mi fa commuovere <3 <3 <3 Ti stimo tanto <3