Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: emmahp7    10/09/2009    8 recensioni
Il funerale di Silente alla fine del sesto anno. Un breve viaggio tra i sentimenti di Hermione. Potete considerarlo come un missing moment...
Genere: Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il cavaliere giusto e la bella principessa

Dedicata al mio momento sbagliato, che forse non avrà mai il coraggio di diventare giusto…

 

 

Il momento sbagliato

 

 

 

If you can hold on

If you can hold on

Hold on

I wanna stand up, I wanna let go

You know, you know

No, you don’t, you don’t

 

All these things that I’ve done – The Killers-

 

 

 

 

Stringimi.

 

Stringimi ancora, più forte.

Lasciami annegare nel calore del tuo abbraccio.

Il tuo odore mi culla, placa i miei singhiozzi.

Mi accarezzi i capelli, le tue mani mi sfiorano tremanti; sotto il mio orecchio, il tuo cuore batte rapido, come il mio. È il rumore delle nostre certezze che si sgretolano, delle illusioni che cadono, delle speranze che svaniscono.

Non posso smettere di ascoltarlo…

 

Non lasciarmi. Continua a stringermi.

 

Ho paura.

 

Ieri il mondo crollava, oggi è tutto in mano nostra.

Pronti o no, la guerra è cominciata.

 

Riesci a vederlo?

Questo è il momento in cui diventiamo adulti, in cui ogni cosa cambia di significato…

Alzo gli occhi verso il castello, la nostra casa per sei anni. Il posto in cui ci sentivamo al sicuro. Dove abbiamo imparato a lottare e a piangere, dove ci hanno insegnato a crescere.

I ricordi sfrecciano veloci nella mia testa: il profumo delle pergamene nuove, il colore dell’ inchiostro che sporca le mie dita, lo scalpiccio di centinaia di passi che attraversano i corridoi, voci diverse che ripetono lo stesso incantesimo, il tepore del dormitorio a fine giornata. Eravamo convinti che niente sarebbe riuscito a cambiare tutto questo, invece, all’improvviso, ogni sicurezza è crollata.

Il migliore di noi è caduto, e con lui tutte le nostre difese.

Se non ce l’ha fatta lui, noi non abbiamo speranze.

Quali possibilità ci rimangono per confidare in un nuovo giorno, per riuscire a costruirci un futuro nostro?

 

Le mie lacrime ti bagnano la camicia, ma tu non dici niente, ti limiti ad accarezzarmi la testa.

Riesci a calmare il mio respiro. Per un attimo mi sento di nuovo protetta.

Ho sognato le tue mani su di me a lungo, il mio pensiero fisso mentre mi rigiravo tra le lenzuola del mio letto troppo grande, mentre dedicavi le tue attenzioni a qualcuno che non ero io…

 

Ti guardo. Mi specchio nei tuoi occhi arrossati e riesco a scorgervi lo stesso dolore che invade la mia anima.

Piangi anche tu. Mi guardi e piangi.

E l’unico pensiero coerente che riesco a formulare, è che vorrei cancellare quelle lacrime con i miei baci… vorrei baciarti finché mi rimane aria nei polmoni, fino a estinguere il desiderio di te che mi soffoca nella sua morsa dolorosa; consolarti e lasciarmi consolare dalla promessa di essere insieme.

Ma non è questo il tempo per noi, non esiste istante più sbagliato di questo. Eppure non riesco a convincermi che non sarebbe la cosa più giusta…

 

Io e te ci siamo sempre trovati nei momenti sbagliati.

Una serie infinita di errori voluti; un rincorrerci continuo, consapevoli che forse non ci saremmo mai appartenuti.

E adesso tu sei così vicino, le tue braccia che mi avvolgono, le tue mani sulla mia schiena.

Sei stato talmente distante, Ron, ho creduto di perderti e di perdere me stessa nel tentativo di raggiungerti, ho temuto che avresti aperto il tuo cuore ad un’altra e mi avresti dimenticato.  

 

Vieni più vicino, non lasciarmi andare…

 

Ti asciugo le lacrime con le dita della mia mano, le tue guance sono bollenti. Tu continui a guardarmi e non dici nulla, non ti muovi.

Lo sai anche tu, vero?

 

Questo è il momento sbagliato.

 

Non è giusto. Non è mai giusto. Niente è giusto.

Avremo mai il tempo per il nostro momento?  

Dovremo accontentarci di questi attimi in cui riusciamo a sfiorarci il cuore, senza arrivare a toccarci davvero?

 

Poso di nuovo la fronte sul tuo petto, le lacrime riprendono a scendere.

Tu poggi la guancia sulla mia testa, sospiri. Avverto il tuo abbraccio farsi più esigente, come se avessi bisogno di me per stare in piedi.

È così? Hai bisogno di me, Ron?

 

Illudimi.

 

Lasciami immaginare che in questo istante sono la tua cosa giusta nel momento sbagliato; non voglio credere a nessuna verità, oggi.

Mentimi. Ingannami. Solo non lasciarmi.

Non farmi cadere addosso il peso di questo dolore, di questa paura che ci sta avviluppando nelle sue spire come un serpente pronto a colpirci.

Difendimi dai volti afflitti di coloro che ci circondano, dal loro pianto, dal nostro pianto.

Proteggimi dai miei pensieri, entrano nella mia testa e mi feriscono, si nutrono della poca speranza che è rimasta. Sento di dovermi arrendere…

 

Vedo Harry e Ginny accanto a noi. Parlano.

Non ascolto quello che si dicono, anche se riesco chiaramente a vedere il cuore di entrambi che si spezza.

 

Un’altra cosa giusta nel momento sbagliato.

 

Harry si alza e se ne va. Ginny rimane seduta, guarda avanti, non piange, è forte, ma posso percepire la sua sofferenza da qui.

 

Harry si allontana, cammina lungo la riva del lago.

Lo seguiamo con lo sguardo, io e te.

So già cosa dirai, ma non voglio sentirlo. Basta fare gli eroi.

 

Sono così stanca. A che serve combattere? Non sopravvivremo. Non riusciremo a vincere.

Neppure Silente c’è riuscito.

Potremmo scappare, sai? Nasconderci.

Potremmo lasciarci tutto alle spalle, diventare sordi ai rumori della battaglia, dimenticare ciò che rimane indietro; cominciare qualcosa che ancora solamente sogniamo; potremmo essere felici, lontano da questo dolore, cancellare ogni cosa e vivere la nostra avventura… o semplicemente vivere… posso farlo per te, Ron, se tu lo vuoi.

Potremmo crearcelo noi il nostro momento giusto.

 

Mi guardi negli occhi. Di nuovo.

 

Lo sai che potremmo.

 

- Dobbiamo andare da lui… - mi dici in un sussurro.

 

Lo sai che potremmo.

 

- Non dobbiamo lasciarlo solo, Hermione, ha bisogno di noi…

 

Lo sai che potremmo. Anche se vuoi fare la dannata cosa giusta.

Perché a noi non è permesso sbagliare?

 

- Ha bisogno di noi. – ripeto.

Io ho bisogno di te.

 

Mi prendi la mano, cerchi di sembrare risoluto, ma ti sento tremare nel mio palmo. T’incammini verso di lui, mi tiri leggermente, ma io non mi sposto. Ti fermi. Mi guardi ancora.

 

Lo sai che potremmo, Ron, facciamo la cosa sbagliata stavolta, smettiamola di vivere per gli altri, viviamo per noi…

 

- Che succederà ora? – ti chiedo.

- Non lo so. – chini la testa, come se volessi scusarti di non avere la risposta.

Mi avvicino a te, senza lasciarti la mano, con quella libera ti accarezzo il viso e ti sollevo il mento, riporto i tuoi occhi nei miei.

Tristezza e paura.

- Non lo so, - ribadisci. La mia mano scivola sulla tua guancia, ti sfioro le labbra con le dita, chiudi un attimo le palpebre e trattieni il respiro, ti sento fremere. Lascio scendere la mano sul tuo collo, si ferma sul petto quando incontro nuovamente il battito del tuo cuore. La copri con la tua, più grande, la stringi. Riapri gli occhi e il tuo sguardo diventa deciso, la stretta della tua mano più serrata, - ma so che ce la faremo, se saremo insieme…

 

Rimango senza parole; scuoto la testa, sono confusa…

Tu ci credi ancora, posso leggerlo sul tuo volto.

Pensi davvero quello che affermi, non lo stai dicendo solo per farmi coraggio.

Come fai ad avere ancora fiducia? Non hai visto quello che ho visto io? Non hai vissuto quello che ho vissuto io?

Siamo in guerra. Come fai a sperare perfino adesso?

 

No che non ce la faremo.

 

- Hermione... – una preghiera.

La determinazione lascia il tuo sguardo.

 

Non guardarmi così, per favore…

 

Come fai a non capire? Se stiamo con Harry, firmiamo un contratto: con lui fino alla fine.

Abbiamo avuto l’opportunità di decidere, ora è arrivato il momento di scegliere.

Lui o noi, Ron. E tu stai scegliendo lui…

Noto nei tuoi occhi la disperazione, eppure non riuscirò a dissuaderti. Non è così?

Tu lo sai; sai a cosa vai incontro e sai cosa lasci indietro, e nonostante tutto sei convinto che sia la cosa giusta.

La cosa giusta…

Sento i miei occhi inumidirsi. Sto per crollare.

È questo l’unico modo per averti? Rinunciare a noi…

Rinunciare perché il momento non è quello giusto…

 

È questo l’unico modo per averti.

 

Posso farlo per te, Ron, se tu lo vuoi.

 

- Andiamo. – dico annuendo con la testa.

Sospiri, mi rivolgi un sorriso stanco, che non arriva agli occhi. Anche tu oggi hai dovuto combattere, come me, contro di me, contro te stesso.

Ti volti e mi guidi verso Harry, verso il futuro che abbiamo scelto. Abbiamo rifiutato il domani, entrambi abbiamo deciso che era più importante tutto il resto.

I miei sogni, le mie ambizioni, le cose per cui ho lottato fin ora me le sto lasciando alle spalle; è finito il tempo per crescere, non c’è davvero più tempo.

Neanche per noi

Ma noi non siamo importanti, non oggi, non domani, forse mai.

 

Camminiamo.

Ti giri a guardarmi. Hai paura che abbia smesso di seguirti?

 

Ti seguo, Ron, ti seguirei ovunque.

 

Imparerò a crederci anch’io, riprenderò a sperare, ricomincerò a resistere.

D’ora in avanti le priorità cambiano: prima c’è Harry. Io e te non esistiamo più.

Sarò forte, sarò la migliore, come sempre, come le aspettative lo richiedono. Questo istante sarà l’ombra di un sogno dimenticato e non tornerà. Non gli permetterò di tornare.

Da adesso in poi non possiamo avere dubbi. E non ne avrò.

Dimentica quello che hai intravisto nei miei occhi mentre il mio cuore t’implorava di non andare, perché non lo vedrai mai più. Anche questo lo lasciamo indietro.

Davanti a noi c’è il vuoto, e lo oltrepasseremo insieme. Non scapperemo, non avremo paura. Ognuno sosterrà l’altro. Ora sono pronta, Ron.

Sono un soldato. Andiamo in guerra.

 

Ti stringo ancora la mano, ma so di poter camminare da sola adesso.

Dobbiamo salvare il mondo.

A salvare noi ci penseremo dopo…

Aspetterò.

Aspetterò il nostro momento giusto.

Il momento perfetto.

Anche se, forse, non arriverà.

 

Non ti lascerò andare…

 

 

 

 

 

 

Ho sempre immaginato Hermione come il personaggio più forte del trio, non l’ho mai vista tentennare, non l’ho mai vista dubitare. Eppure penso che tutti abbiano i loro attimi di debolezza, e questo è ciò che ho voluto descrivere. Spero che nessuno di voi voglia uccidermi… scusatemi, ma avevo bisogno di scrivere!

Se potete leggetela col sottofondo di “All these things that I’ve done” dei Killers, che secondo me è perfetta con la situazione…

Naturalmente ogni tipo di commento è ben accetto.

Ciao, alla prossima.

 

Emmahp7

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: emmahp7