Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: The Rosablue91    31/10/2022    1 recensioni
Dal testo:
Gli spartani si distanziarono il principe guardava deliziato il fuoco che divorava tutto.
-Sarai contento, ora- chiese l’oracolo impotente e affranto.
-Questo è solo l’inizio- ghignò da sotto l’elmo.
[...]
-...e fino a che non verranno a riprendersi Lucy che nel frattempo sara nostra gradita ospite a Sparta, tu dovrai badare a lei-
-Cosa?! Devo fargli da balia? Ma io-
-Non discutere, Natsu! Obbedisci!- sentenzio il re al figlio ribelle.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajeel/Levy, Gray/Juvia, Natsu/Lucy
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La speranza è l’ultima a morire

 
Megalopolis
Avevano discusso sul da farsi insieme a suo fratello, Natsu, aveva deciso di inviare Gajeel ad Hermione per chiedere l’aiuto di Sting e Weisslogia contro l’imminente guerra a Sparta solo che Gajeel non era per niente d’accordo.
-Perché proprio io e non uno di questi tre ghiaccioli?- indicando Gray, Lyon e Invel.
-I soldati avranno bisogno di un medico se verranno feriti e io sono il migliore- disse Lyon.
La posa di Invel divenne più eretta-Sono l’attendente personale di sua altezza il principe Zeref dove va lui vado io. E poi tu conosci meglio la strada più di me-
Gray sghignazzò-So che le tue capacità oratorie sono pari a quelle di un bambino di sette anni ma ti basterà dire ‘’Sparta in pericolo. Vi prego aiutateci’’ sei capace di fare questo riassunto?-
Gajeel s’infervorò, Gray lo stava trattando come se avesse il cervello di una gallina e sbraitò-Per chi mi hai preso?! Per un idiota?! Sono capace anche io di esporre una richiesta di aiuto e pure florida! Parto immediatamente e tornerò in tempo a dare una lezione a Ignia e al suo branco di arroganti bastardi, andiamo Lily- e con questo prese la sua pantera e partì verso Hermione senza salutare nessuno.
Non restò a Natsu che aiutare suo fratello a preparare l’esercito e una volta fatto, sarebbero partiti tra poche ore dovevano riposare e anche lui necessitava di recuperare le forze qualche ora di sonno gli avrebbe giovato e sarebbe stato ponto per affrontare Ignia!
Non gliela avrebbe fatta passare liscia.
Presto avrebbe avuto la sua rivincita e avrebbe salvato tutti a Sparta compresa Lucy.
 
Atene, Aeropago
Come volevasi dimostrare il tentato attacco a Sparta si era dimostrato un fallimento su larga scala i sopravvissuti erano tornati a riferire il fatto e gli arconti erano rimasti senza parole l’arma del re era stata come un qualcosa di spaventoso uscito dai meandri più oscuri del tartaro gli spartani erano diventati invincibili grazie a quell’arma Porlyusika era stata chiara a dire di non interferire ma la maggior parte di quegli stolti non gli aveva voluto dare retta e adesso quei pecoroni stavano aspettando il suo consiglio era proprio li nella stessa posizione in cui l’arconte Josè Porla le aveva dato della pazza gioì quando vide il posto vuoto nuovamente vuoto dell’arconte, il vigliacco aveva voluto abbandonare Atene e il suo posto quando aveva saputo della bruciante sconfitta dell’esercito ateniese, non voleva affrontare le conseguenze della sua brillante mossa.
Gli arconti Jude Heartphilia e Belserion non osavano guardarla in faccia dato che avevano dato la loro approvazione per l’attacco erano avevano la stessa responsabilità di Porla ma a differenza sua loro lo avevano fatto per amore delle loro ragazze non certo per ricoprirsi di gloria.
Ora però il resto degli arconti aspettavano con impazienza il suo responso si concentrò sul braciere che scoppiettata e accanto a lui Mest, era come essere tornata indietro nel tempo quando svolgeva il suo compito di Pizia al tempio di Delfi gli mancava la sua casa.
-Porlyusika-sama riesci a vedere qualcosa?- chiese Makarow.
-Vedo…- li lasciò col fiato sospeso.
-Non dobbiamo più interferire a Sparta- decretò atona.
-Come sarebbe a dire? Non possiamo interferire? Dobbiamo fare qualcosa- commentò ad alta voce il più giovane membro dell’aeropago, Azuma.
-Però guarda cosa è successo ai nostri soldati io dico di far evacuare Atene ora che siamo ancora in tempo-
-Ma dobbiamo fermare gli Spartani!-
-E con cosa? Quell’arma è spaventosa le perdite sono state smisurate!-
-Silenzio!-urlò l’arconte Gildarts Clive per richiamare all’ordine.
Porlyusika decretò-Lo ripeto in quattro semplici parole e stavolta ascoltatemi. Noi. Non. Possiamo. Interferire- e prima di andarsene con Mest disse-sarà qualcun altro a fermare quell’ambizioso tiranno- lasciando la sala.
 
Corinto
Odiava vedere la sua amica in quello stato inconsolabile e Charle faceva del suo meglio per stare accanto bambina caduta in quello stato era come se due fiumi sgorgassero dai suoi occhi ed era tutta colpa di quelle maledette iene che si erano portati via quella coraggiosa leonessa a due zampe dalla criniera rossa e il suo compagno quella iena con la faccia di una rana aveva infierito anche troppo sul leone dalla criniera blu.
Iene. Branco di codardi!
Il suo branco ora era sfasciato il cucciolo di leonessa appoggiò le zampe anteriori sul petto e leccò via le lacrime salate come se volesse cancellare la tristezza dal suo volto.
-Oh Charle, grazie- Wendy strinse al petto il cucciolo infondendogli coraggio asciugandosi le lacrime rispose-non devo abbattermi-
Fece un passo ma un capogiro la colse totalmente impreparata.
Wendy vedeva gioia attorno a sé tra la folla vi erano soldati di Atene e… di Sparta?! E per una grazia degli dei non si azzuffavano sembravano contenti come se avessero sotterrato l’ascia di guerra tra loro c’erano pure quelli di Argo e un altro tipo oltre ad una moltitudine di persone in festa.
E fiori di tutte le varietà che le donne lanciavano dai cestini lungo la strada.
La gioia nei volti delle persone c’era chi gridava-lunga vita agli sposi!-
-Tanta felicità!-
-E figli maschi!-
Wendy cercò di saltare in alto per vedere meglio quando qualcuno urlò -stanno arrivando!- e finalmente li vide.
-Lucy?!- era proprio la sua amica che teneva amorevolmente a braccetto un ragazzo dai capelli rosa e dagli occhi verdi che brillavano di amore e tenerezza verso la ragazza e pure lei aveva uno sguardo ricolmo di amore infinito per il ragazzo entrambi in abiti da sposi.
Quel ragazzo era…
Si dovette coprire le orecchie per quell’esplosione di gioia-LUNGA VITA RE NATSU! LUNGA VITA LA REGINA LUCY!-
-Hey Lucy!- cercò di andare verso la sua amica ma quella folla la bloccava mentre la coppia passò via ignara di lei poi qualcun altro gridò-stanno arrivando anche gli altri!-
-LUNGA VITA RE ZEREF! LUNGA VITA LA REGINA MAVIS!-
-Scusate permesso- ma venne spinta indietro vide solo un ragazzo dai capelli neri e una ragazza di bassa altezza dai lunghi capelli biondi  che si scambiavano altrettanti sguardi ricolmi d’amore passare lungo la strada infiorata.
E infine…
-Stanno arrivando i reali di Argo!-
Wendy si fermò e chiese ad alta voce-reali di Argo?-
--LUNGA VITA RE GERARD! LUNGA VITA LA REGINA ERZA!-
-Gerard! Erza! Siete liberi!-ma la voce di Wendy venne soffocata dalle grida gioiose allungò una mano per afferrare quella coppia ricolma di felicità ma poi divenne tutto sfocato.
Wendy sbatté le palpebre tornando alla realtà e strinse Charle alla meglio per poco quella visione non gli aveva fatto mollare la presa.
-Oh Charle adesso so che le cose andranno per il meglio!-
La ragazzina corse a cercare i suoi amici per raccontargli della sua ultima visione.
 Laxus e gli altri i soldati di Argo non erano stati tanto clementi per avere un vantaggio su di loro avevano dato fuoco alle case causando degli incendi lungo la scia sfoggiando le loro armi Bob aveva preso in mano la situazione intervenendo subito e anche i suoi amici avevano dato il loro contributo persino Wendy li aveva aiutati ora il fuoco era stato domato ma la cattura dei compagni l’aveva lasciata scoraggiata e priva di forze però doveva rialzarsi!
-Wendy!- esclamò Cana quando la piccola mise piede nell’Andron c’erano tutti suoi amici Bob compreso.
-Ragazzi sentite qua! Devo raccontarvi una cosa!- ed espose la visione.
Freed la guardò scettico-sul serio? Erza si sposava?-
-Hahahaha buona questa!-
-Ma non capite? Se ho visto questi fatti vuol dire che Atene e Sparta saranno salve… saremo tutti salvi!-
-Perfetto finalmente una buona notizia era ora- disse Cana positiva-dopo tanta disperazione finalmente uno scorcio di luce-
-Allora partiamo per Sparta?- chiese Wendy che non stava più nella pelle.
-Mi sembra ovvio dopo tutto abbiamo una missione basta aggiungerci il salvataggio di Erza e Gerard-rispose a sorpresa Laxus non che avesse interagito molto con lui durante il viaggio ma era un ragazzo giusto e temerario era stato il primo da offrirsi per andare con Erza-avremo la nostra rivincita-
-Se Laxus va fino in fondo io lo accompagnerò-fece eco Freed.
-Idem-disse Bixlow.
-Conoscendo Erza-sama li prenderà a morsi ma anche io voglio aiutarla-
Minerva fece un sorriso di sfida-rapire Erza e Gerard è stata un’onta i nostri nemici laveranno con il sangue-
-Li salveremo vedrai-disse positiva Meldy.
Cana annuì-Beh siamo tutti d’accordo niente ci fermerà-
-Io invece so cosa farò- disse Bob ottenendo l’attenzione dei presenti.
-Che cosa?-
-Quei maledetti soldati di Argo hanno osato mettere le mani sul mio territorio-la faccia da buontempone divenne seria e arrabbiata-non gliela farò passare liscia-
-Hai in mente qualcosa?-chiese scettica Minerva quel tizio non sembrava fare del male ad una mosca figuriamoci dei soldati.
Lo stratego spiegò-Gerard-kun mi ha spiegato tutto della flotta che quel tiranno di suo padre ha fatto costruire con il sangue del suo popolo e Ignia vuole usare contro Atene lasciate questo lavoro a me! Il mare è il mio campo di battaglia lì non ho intenzione di perdere- promise l’omone.
 
 
Sparta
Selene era appoggiata al muro mentre Ignia le sembrava stranamente contento-perché mi hai fatta chiamare?- il tempismo era pessimo proprio nell’esatto momento in cui voleva farsi un bagno termale.
-Aspetta e vedrai questo spettacolo non te lo puoi perdere-
-Sarà qualcosa di meglio di quello scherzo che hai combinato alla festa?-
-Credimi il divertimento è assicurato-
Ignia ricevette la finalmente la visita di tre ‘’ospiti’’ molto speciali, ospiti che a cui moriva dalla voglia di vedere da tanto tempo, e dall’alto del suo trono si stava godendo lo spettacolo i suoi soldati fecero in testa un certo capitano di Argo inginocchiare le due ragazze e il giovane uomo.
E Selene capì finalmente di chi si trattava di così importante.
-Vediamo cosa abbiamo qui- attaccò Ignia soppesandoli con lo sguardo e si leccò le labbra non appena incrociò lo sguardo del principe Gerard lo fissava con odio-il principe Gerard di Argo o dovrei dire l’ex principe? Ed ho il piacere di vedere la famosa Erza la sacerdotessa di Atene ammetto che la tua bellezza non ha paragoni e ultima ma non ultima la principessa Mavis di Megalopolis la mia per un soffio futura cognata-ridendo da come la situazione fosse divertente finalmente aveva gli ultimi pezzi del mosaico per il suo atto finale.
-Te la farò pagare Ignia! Lo giu-soffiò Gerard ma la minaccia venne smorzata da un calcio che gli mollò guardia.
-Gerard!- gridò Erza.
Ignia scosse il collo contrariato dal suo comportamento come se Gerard fosse nel torto e lui nel giusto-sei come il cane che abbaia ma non morde, lo sai? Per me è stato facile manovrare tuo padre a mio piacimento come un burattino con te purtroppo non ho avuto la stessa fortuna sei troppo cauto e francamente più sveglio di quel vecchio imbecille-si alzò e camminò verso di loro inginocchiandosi di fronte a Gerard pungolandogli la testa con un dito-Se ti fossi limitato a stare al sicuro ad Argo non saresti qui, prenditela con te stesso idiota- passò lo sguardo su Erza ammirando le sue forme afferrò una ciocca dei lunghi capelli-che patetico metodo di camuffamento-la ragazza tirò indietro la testa con uno scatto così che le lasciasse la ciocca.
-Che bel caratterino-
-Gli dei ti puniranno-mormorò macabra non aveva mai augurato male a nessuno ma Ignia si meritava ogni briciola del suo odio.
-Attenta o io il coltello dalla parte del manico quindi per il tuo bene ti consiglio di morderti la lingua anche la mia pazienza ha un limite-il re passò all’ultima prigioniera quella più spaesata dei tre e assunse un atteggiamento di tardo benvenuto-Mavis mia cara! Come stai? Come sta Zeref? Ha sempre quella faccia funerea?-
Gli occhi verdi di Mavis erano specchi sui quali si riflettevano paura e confusione-I-Ignia non capisco… perché mi hai mandato i tuoi uomini a portarmi via con la forza che cosa vuoi ottenere?-
-Hai ragione! Sei una ragazza sveglia immagino che anche questi altri due si chiedano la stessa cosa, temo che dovrete attendere domani e-indicando Gerard e Erza si alzò e si sfregò le mani-è una sorpresa ma quello che posso annunciarvi è un ruolo di vitale importanza che mi darà il favore di Ares-sama e per questo mi occorre il vostro prezioso aiuto-
Selene vide Erza divenire cinerea se quella mente malata e perversa che era Ignia voleva fare ciò che si era prefisso di fare non avrebbero avuto alcuno scampo la ragazza scosse la testa -no… non dirai sul serio-
-Sei pazzo! Non puoi farlo!-urlò Gerard-usa me ma lascia andare loro-
-Che dici, Gerard?-
-Ti prego no…- il pallore di Mavis era bianco cadaverico.
-Portateli via- ordinò Ignia con un gesto della mano le guardie trascinarono fuori dalla sala del trono.
Era per quello che aveva deciso di prendere comunque Erza e naturalmente aveva trovato altri due  per l’atto finale o meglio il trampolino di lancio per la conquista ora la guerra non gliela toglieva nessuno.
-Vostra maestà-quel leccapiedi voltagabbana non era ancora andato via.
-Che c’è?-
-Ecco… ho portato un altro dono per voi mio signore come segno della mia lealtà- batté le mani ed Ignia e Selene videro entrare una graziosa eterea.
Ikaruga si chinò umilmente-sono qui per servirti, mio re-
Ignia scosse la testa-spiacente deluderti ma ho già la donna più bella dell’Ellade questa qui non mi interessa minimamente-
-Ma mio signore…-era già abbastanza essere rifiutata dal principe, aveva seguito i soldati di Argo perché voleva che il re di Sparta la prendesse come amante ma era stato tutto inutile.
-Tuttavia sarebbe da maleducati rifiutare un simile dono quindi la concederò al mio generale-
-La vostra generosità è grande mio re- s’inchinò ossequioso e untuoso per poi andarsene.
Ignia mise in chiaro delle cose a Ikaruga-tanto per essere precisi esigo la lealtà dai miei sottoposti e tu non fai eccezioni, non tollero tradimenti  se mi farai arrabbiare o se mi disubbidirai te ne farò pentire amaramente, chiaro?-
Ikaruga s’inchinò di nuovo e annuì obbediente-certamente mio re, voi comandate e io obbedirò cecamente-
-Brava ragazza-
-Se volete scusarmi io torno al mio bagno- disse Selene uscendo dalla sala del trono.
 
 
                                                                          ***
Juvia e Levy entrarono nella stanza di Lucy a loro si strinse il cuore vedendola in quello stato da quando era rientrata alzò lo sguardo i suoi occhi erano gonfi dal pianto-Juvia! Levy!- le tre si abbracciarono strette.
-Come siete entrate? Le guardie vi hanno lasciate entrare senza dire niente?-
-Si ma ci hanno comunque perquisite addosso-
-Juvia direbbe allungato le mani. Se Gray-sama fosse qui li avrebbe fatti secchi-stringendo i pugni.
-Abbiamo saputo che Dimaria ha tentato di farti del male, Lu-chan stai bene?-
-Si ma Dimaria… lei è-le parole gli morirono in bocca.
-Non fare così-cercando di confortarla aveva sentito della sua sorte e ora più che mai Lucy doveva sfuggire alle grinfie di quel tiranno Ignia era instabile e non avrebbe permesso che Lucy corresse pericoli per colpa del re-dobbiamo farti scappare-
-Scappare? No no! Questo è impossibile- ricordava il sinistro suono dell’osso del collo di Diamaria che si spezzava tra le mani del re e le sue parole marchiate di minaccia.
‘’Questo è un esempio che darò a chiunque cercherà di portarti via da me sia chiaro’’
E se una cosa del genere fosse accaduta alle sue amiche?
-No no Levy non posso rischiare non posso farvi correre un pericolo e poi per cosa per me? Non ne vale la pena?-
-Juvia non è d’accordo tu hai fatto tanto per noi Lucy-
La ragazza dai capelli turchini annuì e i suoi occhi divennero umidi-Se non fosse stato per te sarei da qualche parte a fare la schiava, se non fosse stato per te non avrei trovato delle amiche sincere, se non fosse stato per te non avrei mai incontrato l’amore della mia vita io ti sono tanto grata Lucy-
-E lo è anche Juvia, grazie di tutto-appoggiando Levy-tu hai fatto si che Juvia e Gray-sama s’incontrassero-
-Ragazze io…-
Levy strinse la mano di Lucy piena di lacrime-perciò non ti arrendere Lucy, lotta! Per te stessa! Per i tuoi amici! Per Natsu!-
Lucy sorrise e annuì non avrebbe lasciato che Ignia distruggesse la sua felicità! Doveva reagire non poteva rimanere preda della paura, si dette degli schiaffi sulle guance per darsi una svegliata-perdonatemi ero abbattuta ora sono pronta a combattere!-
-Questa è la Lucy che voglio!-
-Però come faranno Juvia e Levy a far uscire Lucy?- a quello non avevano pensato!
Levy posò lo sguardo sul grande tappeto ed ebbe un’illuminazione-Forse ho un’idea per farti uscire da qui Lucy- prese un calice di vino e ne versò sul tappeto dove una macchia rossa si formò sul tessuto Lucy e Juvia non capirono e Levy esclamò ad alta voce-Oh ma che sbadata che sono! Ho rovesciato del buon vino non ci voleva! Lucy-sama pensiamo noi a portare via il tappeto voi andate a riposarvi avete un’aria piuttosto stanca-
-Levy…-
Levy si mise un dito sulle labbra-fa come dico-
 
 
Le guardie rimasero sull’attenti e all’erta quando dalla porta uscirono le due ragazze che portavano un pesante tappeto arrotolato-che state facendo?-
-Abbassa la voce Lucy-sama sta riposando-lo rimproverò la bassina dette un’occhiata alla stanza la ragazza stava riposando con le coperte alzate fino alla testa.
L’altra rispose- stiamo portando via questo tappeto è sporco di vino-
Il soldato chiuse la porta-molto bene ora potete andare-
-Non possiamo perquisirle di nuovo?-
Le due sussultarono e strinsero il tappeto protettive ma l’altro soldato scosse la testa-a quale scopo? Perquisiamo chi entra non chi esce andatevene forza-
-Subito- si affrettarono ad andarsene.
Grande! La prima parte del piano era riuscita ora dovevano uscire da palazzo gli altri soldati non gli diedero peso e nemmeno le fermarono in realtà sembravano molto occupati e non badarono a loro nemmeno minimamente se solo avessero saputo cosa conteneva dentro quel tappeto.
Riuscirono a trovare un carro dove veniva usato per buttare via vecchie armi dove depositarono il tappeto e andarono via in direzione dei campi dove avrebbero trovato aiuto nelle loro alleate.
Mira e Lisanna stavano lavorando la terra Ignia aveva dato ordine agli Iloti di tornare a lavorare nei campi facendo in modo che gli uomini divenuti soldati per ordine di Natsu tornassero a svolgere lavori umili, loro due comprese, le due ragazze facevano il doppio del lavoro forse perché Ignia aveva intuito che avevano dato una mano alla fuga del fratello o per semplice dispetto nei loro confronti non tollerava per niente la loro presenza quando lavoravano come ancelle.
Il loro fratello si era infuriato e avrebbe volentieri massacrato di botte la faccia di quei soldati che le avevano portate li a forza ma Mirajane e Lisanna lo avevano scongiurato di non intervenire avrebbe peggiorato la situazione Elfman dovette ingoiare un boccone amaro e anche quel giorno a malincuore dovette precedere le sorelle verso casa insieme agli altri Iloti, non aveva il coraggio di guardarle in faccia.
Lisanna cadde in ginocchio dalla stanchezza lasciando scivolare la sua zappa ormai le sue mani candide erano piene di vesciche, Mirajane le porse una borraccia d’acqua-tieni Lisanna riposati finisco io-
-Non preoccuparti ce la faccio e poi abbiamo quasi finito le sorrise la sorella-bevendo qualche sorso.
-Mira! Lisanna!- chiamò Levy le due sorelle si voltarono stavano venendo loro incontro Levy e Juvia su un carro.
-Ragazze!- esclamò Mirajane sorpresa non appena si avvicinarono Levy frenò i cavalli e si misero a tirare fuori un tappeto Levy disse-ascoltate ci occorre un nascondiglio per Lucy-
-Lucy? E dov’è?- chiese Lisanna.
Juvia e Levy appoggiarono delicatamente il tappeto per terra -proprio qui-disse Levy subito dopo lo fece srotolare facendo uscire fuori una Lucy che le girava la testa.
-Lucy!- esclamarono all’unisono le sorelle.
Le due albine si aggrapparono al suo collo felici di rivederla.
-Ma come avete fatto?-
-Tutto merito di Levy ha avuto un’idea geniale-
-Questo non è un posto da discutere andiamo a casa nostra- disse Lisanna ma Mira la fermò aveva sentito qualcosa tra i cespugli -c’è qualcuno-
-Sarà un coniglio-
-Ferme dove siete spartane!- le ragazze rimasero immobili quando spuntarono due donne una dai capelli neri e una dai capelli rosa che puntavano contro le armi.
-Ferme aspettate siamo disarmate-
Mira però aveva una strana sensazione sembrava di aver già visto la ragazza dai capelli neri-ci siamo già incontrate? Mi pare di averti già visto da qualche parte potresti dirmi il tuo nome-
-Taci! E adesso seguiteci senza fare storie-
-Hey Minerva non puoi trattare così delle donne- obiettò un’altra voce stavolta maschile-sei cresciuta tra gli animali selvaggi?-
-Taci idiota sono nemiche-
Apparteneva ad un ragazzo dai capelli verdi e uscì insieme ad un altro ragazzo.
-Cosa? Ce ne sono altri?-
Freed posò lo sguardo su di loro in particolare indugiò su Lisanna e rassicurò-Vi promettiamo gentili fanciulle che non vi verrà fatto alcun male-
-Non abbiamo intenzioni malvagie-disse l’altro anche lui si soffermò a lungo su Lisanna.
-Mira-nee questi mi stanno fissando con insistenza, ho per caso qualcosa che non va?-
-Tu ignorali va bene- rassicurò la sorella maggiore.
-Ma si può sapere che state combinando?-rombò una voce anch’essa maschile, Mirajane spalancò gli occhi uscì un uomo affiancato ai lati da due fanciulle non aveva mai un uomo talmente bello e prestante né tra gli spartani né tra gli Iloti.
Laxus si era bloccato da quella visione eterea che poteva esistere solo nei sogni quella ragazza dai lunghi capelli albini e occhi di pietre di zaffiro superava in bellezza la stessa venere e…
-Wendy?!-esclamò Lucy quando da dietro la ragazza dai capelli castani fece capolino la ragazzina, era da una vita che non la vedeva.
-Lucy-san?!- le due amiche si strinsero in un forte abbracci, la ragazzina saltellava di gioia-non posso crederci! Sei qui! Ero così in pensiero per te!-
-Anch’io mi sei mancata tanto-
L’omone e gli altri spalancarono le loro bocche e Cana indicò la bionda-Lucy? Non può essere? Lei è…-
-Lucy Heartphilia di Atene-si presentò la ragazza e Wendy annuì.
-Accidenti questo è un dono degli dei!-esclamò Cana, la ragazza che sin dall’inizio stavano cercando si era diretta da loro.
-Sentite è tutto molto commovente ma dovremo levarci di torno non è sicuro stare qui-
-Sono d’accordo con te questa volta Minerva troviamo un posto sicuro-le concesse Freed.
-Venite da noi c’è spazio sufficiente per tutti quanti a casa nostra non troverete spartani- li invitò Mirajane e Lucy l’appoggiò-potete fidarvi di lei è una mia amica.
Gli altri non obbiettarono e le seguirono Freed e Bixlow rimasero in cosa e quest’ultimo dette una gomitata all’amico coi capelli verdi-che cosa pensi di fare?-
-Hai mi hai fatto male lo sai e poi di che parli?-
-Ti ho visto farle gli occhi dolci, ti avverto Freed l’ho vista prima io, la ragazza coi capelli corti albini è mia!- marcò il territorio Bixlow.
Freed s’infervorò-Come sarebbe a dire? L’ho vista io per primo non tu!-
-Io!-
-Io!-
-No, io!-
-Ti dico che sono io!-
-Cosa state bofonchiando?- chiese Minerva scocciata del loro battibecco.
-Niente!-dissero all’unisono scocciati ma tornati a litigare il più silenziosamente possibile ma Minerva scosse la testa cogliendo comunque parole di una contesa dei due per una ragazza.
‘’Uomini tipico’’.
 
Hermione
 
Gajeel frenò il suo cavallo finalmente arrivato scese dall’equino e Lily si affiancò a lui fedele, guardò il palazzo di Hermione sembrava passato un’infinità di tempo dalla sua ultima visita con gli altri quando si erano fermati dalla loro toccata e fuga da Atene.
Qui aveva discusso con Levy su un piatto di crostacei com’era arrabbiata quella volta.
‘’Mangia gamberetto, devi crescere se vuoi diventare formosa come le tue amiche’’
‘’Come crescere? Guarda che sono ben formata!
‘’Ghi, ghi, ghi stento a crederlo’’
‘’È la verità!’’ allontanò da sé il piatto ’’tieni! Riprenditelo! Non ho fame! ‘’
Però quando faceva così aveva voglia ancora di più di stuzzicarla e non aveva resistito al colpo finale.
‘’Oh gamberetto perdonami come ho potuto essere così insensibile!’’ mostrava pentimento era solo una facciata infine voleva dargli il colpo finale.
‘’I tuoi parenti’’
‘’Come?’’
‘’ Non avevo idea che come portata principale avrebbero servito i tuoi parenti’’
E ovviamente era esplosa come un vulcano avrebbe dovuto trattarla meglio fin dall’inizio lei era molto importante nella sua vita e se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato.
La sua meditazione venne interrotta quando dalle scale di palazzo due cuccioli di leone, Lector e Frosh, a lui conosciuti trotterellarono verso di loro e accolsero festosi la pantera, il gigante felino diede delle amichevoli musate ahi cuccioli, era felice anche lui di vedere i cuccioli.
-Gajeel-san! Ho sentito dalle guardie che sei appena arrivato- il principe Sting  accolse l’amico mentre saliva le scale, fiondandosi su di lui, tempestandolo di domande ma il figlio del generale mantenne un’espressione neutra gli avrebbe intimato di mordersi la lingua e doveva parlare immediatamente con il re non c’era tempo da perdere quando una ragazza sopraggiunse da loro che sgridò il biondo-insomma Sting-sama è questo il modo di accogliere un ospite?-
Gajeel la riconobbe era quella ragazza, Yukino, che aveva la sventura di essere l’ancella di quell’arpia di Touka.
-Ma io volevo solo sapere -s’imbronciò.
Yukino gli fece delle pacche sulla testa per consolarlo-Glielo chiederai dopo intanto fallo riposare, Gajeel-sama non scapperà mica- si rivolse al moro-preparo immediatamente una stanza per te Gajeel-sama-
Sting però obiettò-Yukino no questo non rientra più nei tuoi compiti ormai non sei più un’ancella-
Era una vera dea quella Yukino e… fermi tutti! E se?
-Ma tu guarda, c’è Gajeel- disse una voce.
-E tu da dove salti fuori?!-indicando Rouge sbucato dal nulla la sua faccia era schifata e indicò Sting-mi ha praticamente costretto a venire per festeggiare l’avvento del suo ‘’amore’’ i due colombi non fanno altro che scambiarsi effusioni amorose che mi viene il voltastomaco-
Yukino arrossì e si portò le mani sulle guance-Rouge-sama!!! Come potete dire una cosa del genere?!?!-
Sting berciò-La tua è tutta invidia!-
Gajeel spalancò la bocca era ufficiale-Voi due siete una coppia adesso?- indicando con un dito l’uno e l’altra in risposta entrambi arrossirono e Sting annuì sorridendo-hai indovinato io e Yukino ci sposeremo presto e naturalmente siete invitati tu Natsu-san, Rouge, Gray-san e-
-Frena, frena amico-gli intimò Gajeel con una gravità nella voce che né Sting né Rouge non gli aveva mai sentito-ascoltate adesso abbiamo un enorme problema devo parlare con il re porto un messaggio di Natsu e Zeref mi potresti fare strada?-
Sting si scambiò un’occhiata con Rouge e annuì, mise da parte l’euforia e lo accompagnò seguiti da Yukino e lo stesso Rouge che commentò-dovrebbe trovarsi insieme a mio padre-
Pantherlily e i cuccioli rimasero fuori a giocare.
-A proposito come a preso la notizia la tua cara cuginetta?- chiese Gajeel sghignazzando avrebbe pagato per vedere la faccia di quell’isterica di Touka.
Yukino abbassò lo sguardo- non molto bene insomma-
-È rimasta totalmente scandalizzata all’inizio pensava fosse uno scherzo di pessimo gusto ma quando ha capito che facevo sul serio ha detto ’’non ho alcuna intenzione di vivere sotto lo stesso tetto di una semplice stupida ancella che per puro miracolo è divenuta una principessa piuttosto che essere cacciata da lei me ne vado io, addio!’’-disse Sting imitando in falsetto la voce di sua cugina-e con questo ha fatto i bagagli ed è andata a fare un viaggio in Macedonia spero tanto di non vederla più-
-Hahahaha ma davvero?-
-Io però non l’avrei mai cacciata- si difese Yukino.
-Se non avesse alzato i tacchi lei l’avrei cacciata io- ribatté il principe di Hermione.
-Ha me non mancherà- disse sicuro Rouge aveva il potere di far perdere la pazienza persino a lui che era considerato la calma personificata.
Trovarono re Skyadrum e re Weisslogia e in piedi nella sala del trono, quest’ultimo stava fissando un punto dietro una colonna e sbatté gli occhi azzurri simili a quelli del figlio non appena fece il suo ingresso Gajeel -Gajeel che ci fai qui?-
Gajeel si inchinò rispettosamente di fronte ai due sovrani la fortuna era dalla sua parte poteva chiedere aiuto anche al padre di Rouge-Re Weisslogia, Re Skyadrum sono portatore di nefaste notizie- e subito raccontò la situazione lasciando scioccati i presenti-Ignia deve essere fermato prima che la sua ambizione ci distrugga-
-Mi hai tolto le parole di bocca- parlò una voce profonda che veniva dietro ad una colonna quando si fece avanti, Gajeel credette che i suoi occhi gli stessero giocando un brutto scherzo perché non poteva essere vero, non poteva essere li, riuscendo a balbettare solo-T-Tu?!?!

 
 
 
 

Angolo autrice: HAPPY HALLOWEEN!!! Dolcetto o scherzetto? Cosa preferite? Beh ho pubblicato questo capitolo fresco fresco di stampa non ve lo aspettavate? Vi è piaciuto?

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: The Rosablue91