Nelle tue mani
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
È lei a guidarlo, perché lui non oserebbe mai sfiorarla per paura -terrore- di farle male.
Paura di non essere in grado di usare la delicatezza necessaria, perdere il controllo e graffiarla, o semplicemente paura di non essere abbastanza per lei.
Poterla guardare e baciare per lui è abbastanza. Va bene così
Limitarsi a desiderarla…
Va bene così.
Immaginarla...
L’ha immaginata spesso, più di quanto avrebbe voluto.
Il suo corpo nudo e caldo contro il suo, morbido fra le sue mani, le sue braccia attorno alle sue spalle… ma avrebbe mai osato.
<< Remus? >> lo richiama lei, seduta sulla vecchia scrivania. Le sue mani sono sulla sua schiena, e lei lo guarda in attesa.
<< Scusa, >> si schiarisce la gola << scusa, io- ehm, non sono- non- >> sospira.
Sirius riderebbe di lui. Spietatamente. Quasi la sente la sua dannata risata canina… ma poi gli starebbe vicino, cercherebbe di dargli coraggio, e di farlo sentire meno una bestia e più un mago.
<< Non sono molte le streghe che vorrebbero avere a che fare con un licantropo, >> dice infine, sperando che le capisca.
Tonks ride piano << immaginavo… >> mormora poi, prendendogli le mani e guidandogliele lungo i suoi fianchi, sotto la maglia.
Remus la osserva e la desidera. La stringe a sé trascinandola in un bacio, e lei divarica le gambe accogliendolo fra le sue cosce.
Il mago affonda il volto nell’incavo del suo collo, inspira il suo profumo e lascia vagare le sue mani grandi e ruvide lungo la schiena di lei, fino ad arrivare al reggiseno. << Sei-morbida, >> mormora contro la sua pelle.
Non è abituato al contatto umano, e non è sempre facile illudersi di non sentirne la mancanza. Ancora gli sembra assurdo che la strega sia fra le sue braccia, teme che possa smaterializzarsi da un momento all’altro.
Tonks ride.
<< Scusa. >>
<< Va tutto bene. Va bene così. Puoi toccarmi, non mi rompo, >> cerca di rilassarlo, e metterlo a proprio agio << e non mordo. >>
<< Quella è una mia prerogativa.>>
<< Oh, andrà tutto bene, caro il mio lupacchiotto. >>
<< Nymphadora, >> sospira lui << sono un licantropo, sono pericoloso e- >>
<< Remus, andiamo, indossi dei cardigan fatti a mano e vai in giro a offrire cioccolato. Non è così che si spaventa un’auror, sappilo. >>
E lui ride, non può farne a meno.
Tonks lo mette di buon umore, ci è sempre riuscita. E gli piace come diventa quando lei gli sta vicina.
<< Sto sopra io, se vuoi. Non comprometterò la tua virilità, spero. >>
Remus sorride, le prende una mano fra le sue, se la porta alle labbra, e le bacia il polso guardandola dolcemente. I capelli della strega diventano di un delicato lilla, poi un rosa brillante tendente al rosso, e infine bordeaux prima di tornare del loro solito rosa. << Sono completamente nelle tue mani. >>