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Autore: GattyP    01/11/2022    4 recensioni
STORIA SOSPESA
Un improbabile trio di campioni di Hogwarts per una edizione particolare del Torneo Tremaghi.
(La storia partecipa al "Torneo Tremaghi – Harry Potter Edition" indetto sul gruppo facebook "l'Angolo di Madama Rosmerta")
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Questa storia partecipa al “Torneo Tremaghi - Harry Potter Edition” indetto sul gruppo Facebook “L’angolo di Madama Rosmerta”



Dicono che in punto di morte compaia davanti tutta la propria vita. Non so se ciò sia vero, ma a me, ora, in questo momento critico della mia ancor giovane esistenza, stanno comparendo davanti alcuni scene che hanno anticipato e accompagnato questa mia maledetta decisione di partecipare a questo stramaledetto torneo.


PRIMA SCENA

Sono in mezzo al giardino di Hogwarts, insieme a Pansy, Blaise, Theodore, Astoria e Eliza. Zacharias Smith, quell’idiota tassorosso, ci sta guardando di malanimo, poi dice ad un gruppo di primini e di ragazzini del secondo anno che lo stanno attorniando: - No, non è giusto!

Schifoso Tassorosso, che continuava a rompere le scatole da quando eravamo tornati a scuola per questo maledetto ultimo anno che ci tocca ripetere! E’ possibile doversi sorbire anche le critiche di quell’idiota?

- Non è giusto che anche i traditori di Hogwarts, coloro che hanno contribuito, insieme a… voi sap… Voldemort… -

Toh, era riuscito a ripetere quel nome. Che palle questi tassorosso: hanno paura anche della loro ombra. Sapevano tutti che quel pallone gonfiato di Tom Riddle, o Voldemort come voleva chiamarsi, era ormai morto, scomparso, svanito. Chi ne ha più paura, ormai?

- … e non è giusto che rappresentino la nostra scuola! Noi abbiamo combattuto contro il male, loro… sono il male! - continuava quel patetico Tassorosso.

Discorso completamente sballato, anche perché quell’idiota di Smith non era presente alla battaglia, ne sono sicuro, malgrado si stia vantando da quando è iniziato questo maledetto anno scolastico di aver fatto parte della resistenza. I veri leader della ribellione dell’anno passato, Paciock e la Weasley, lo stanno guardando perplessi, poco lontano, ma naturalmente non ci pensano neanche di intervenire: certo, parlare male di noi Serpeverde è il loro hobby preferito e, nel loro cervellaccio, va bene anche quello che blatera quell’idiota per denigrarci!

Ma, in definitiva, perché prendersela con noi? Molti serpeverdi non hanno avuto particolare simpatia per Voldemort, ma hanno solo aiutato i Carrows nell’anno precedente, che, del resto, erano i nostri professori. Chi si metterebbe contro due professori, che per altro ti riempiono di bei voti e di lodi? Giusto Astoria, che, buona com’è… ma com’è che sarà capitata a Serpeverde?… proteggeva i primini mezzosangue. Insomma il discorso poteva valere per me e per altri, ma non per tutti…

- Immaginate se venisse estratto Goyle… oppure quello laggiù, l’illustre Draco Malfoy… - aggiungeva con un tono odiosamente sarcastico ai nanerottoli che lo guardavano con occhi estasiati e poi giravano il viso e ci volevano spaventare con il loro sguardo truce: bambini di undici anni che pensano di spaventare delle Serpi navigate e maggiorenni? Patetici.

- Personaggi come quello non possono rappresentare la nostra scuola!!! - urlò a quel punto quell’idiota. Forse dovevo intervenire e rimetterlo in riga? Pansy stava per esplodere, la conosco. Astoria aveva lo sguardo contrito. La mano di Blaise era già corsa alla bacchetta...

- Basta così, Smith – dice allora la preside, improvvisamente apparsa ad interrompere il suo discorso. Qualla vecchia compare sempre improvvisamente, quando meno te l’aspetti! – Il Ministero ha esplicitamente chiarito che chiunque può rappresentare la nostra scuola. E questo chiude la discussione! Lei non insulti i suoi compagni, che hanno gli stessi diritti che ha lei! E si vergogni a non rispettare il codice di fratellanza che tutti voi avete quest’anno sottoscritto

Smith rimane, contrariato, in silenzio, poi si allontana. Il gruppettino dei suoi ammiratori si disperde, sotto gli occhi della preside, che poi ci sorride e si diroge verso la scuola. Sì, immagino, tutte quelle menate di Shacklebolt sulla necessità di dimenticare i contrasti e sentirci “scuola”, di rispettare i compagni che avevano sbagliato… sì, il “Codice di fratellanza” che avevamo sottoscritto all’inizio dell’anno, per fortuna non come contratto magico vincolante, pieno di belle parole e buone intenzioni... magari la vecchia ci credeva davvero. Ma non quegli idioti delle altre case! Come se non ci odiassero abbastanza perché siamo stati dalla parte del Signore Oscuro… e ci tocca ora rigare anche diritto e rinnegare quei mesi, o almeno fingere di rinnegarli. Insomma, veramente penoso quest’anno ad Hogwarts! E pensare che avevo implorato mio padre di mandarmi a Durmstrang…. “No, caro Draco! Dobbiamo riprendere il nostro posto nella società magica inglese, a testa alta! E tu hai il dovere di mostrarti sereno e affrontare i primi momenti, che saranno sicuramente difficili, ma poi…” bla, bla, bla. E mia madre d’accordo con lui! Insomma, mi aveva fregato di nuovo...

Mentre la vecchia si allontana e la tensione, intorno a noi, si allenta, ci pensa la Rossa ad intervenire. E’ sempre affiancata dalla sua “guardia del corpo”, quella specie di gorilla di Paciock che, almeno, ha la decenza di stare generalmente zitto (forse perché il suo livello intellettivo non è troppo elevato… un po’ come Goyle, penso). Evidentemente la scenetta con Smith non le era bastata! La rossa, naturalmente, è Ginny Weasley, la morosa di San Potter e la sorella di quell’altro sfigato di Ron Weasley. Ottima giocatrice di quidditch e, anche se devo ammetterlo a denti stretti, bella ragazza. Anche troppo per San Potter, a dire il vero. Tanto che qualche puntata in qualche mio sogno a luci rosse la Weasley l’ha fatto. Cosa che non ho mai detto a nessuno, come che mi piacciono le rosse… Però, corpo a parte, è proprio stronza.

- E tu, Malfoy, hai intenzione di partecipare? Oppure ora che non ci sono babbo e mamma a proteggerti, preferisci nasconderti, da brava serpe? - mi ha detto con una vocina falsamente amichevole, attirando l’attenzione di tutti quelli che stavano intorno a noi.

Lei mi odia. Non solo mi evita, come fanno i bravi Grifondoro, Corvonero e Tassorosso, ma mi manderebbe una sfilza di Cruciatus, se fosse possibile, ne sono sicuro. Io faccio lo sguardo borioso e un po’ schifito, come se mi penasse parlare con lei... peccato che abbia il carattere che si ritrova. Ok, faccia schifita (mi riesce proprio bene) e sto per ribatterle qualche cattiveria che mi sta arrivando sulla punta della lingua (oh, sì, sono bravo in quelle), quando Astoria, la piccola Astoria, mi precede.

- No, Ginny, non ci sto! Tu non conosci niente dei Serpeverde e di Draco! Vedremo chi sceglierà il cappello, come campione di Hogwarts! I serpeverde non si tireraranno indietro!Draco è coraggioso quanto te! E poi pensa: Merlino era un serpeverde, e anche il professor Piton, che ha salvato la vita al tuo moroso! Non mettere mai in discussione coraggio e lealtà dei serpeverde. E Draco ha anche salvato la vita alla Granger, se lo sai!

Ok, la risposta è di parte. I serpeverde sono intelligenti, il che a volte costringe a non essere né coraggiosi, né leali. Ma questa è la vita. Io non ho salvato la vita alla Granger, ho solo fatto finta di non riconoscerla quando quella pazza di mia zia voleva sapere, durante la guerra, chi fosse la ragazza che aveva catturato. E l’ho fatto solo perché non volevo vedere ammazzare una mia compagna, per quanto spregevole e strafottente sia la sanguemarcio! Avevo visto già diverse persone morire, compresa una mia insegnante divorata dal serpente di Voldemort, e non volevo vederne un’altra, magari anche maciullata come si divertiva a fare mia zia con le sue vittime. Non sono riuscito a dormire per una settimana, dopo la morte della Burbage! E, per fortuna, tutto è andato bene, tanto che la Sanguemarcio ha testimoniato per me al processo ed è merito anche suo se non sono ad Azkaban ora, ma in questa merda di scuola. Che comunque è meglio di Azkaban, su questo non ci piove. I serpeverde coraggiosi? Non vedo proprio me, o Theodore, o Blaise, o gli altri affrontare lancia in resta il pericolo, come farebbero quegli idioti di Grifoni. Il che dimostra che noi siamo saggi. Anche perché io non ho nessuna intenzione di lanciarmi in qualche pericolosa avventura inseguendo un premio che neanche ammonterà ad un quarto di quello che mia madre spende in un mese per gioielli e bigiotteria. Lo lascio a quei pezzenti dei Weasley, eventualmente!

- Oh – continua con una voce ironica – Voglio vedere se il signorino Malfoy muoverà il culo per mettere il suo nome dentro al calice…

Eh, no. Ora devo intervenire. Mi ha colpito nell’orgoglio!

- Ehi, Rossa… -

Rossa è l’unico termine che posso utilizzare. Me ne appaiono un’altra dozzina, qualcuno più offensivo, qualcuno irripetibile, ma non è opportuno utilizzarli. Non adesso che i Serpeverde devono recitare la parte dei bravi ragazzi pentiti e irretiti da Voldemort che fanno parte del corpo studentesco di Hogwarts, come vogliono i nostri padri. Immagino la Skeeter che bell’articolo imbastirebbe se sapesse che l’ambiguo Draco Malfoy, l’ex mangiamorte, ha insultato l’eroica fidanzatina di San Potter…

- … vedrai che noi Serpeverde sapremo stupirti! Voglio vedere se voi Grifondoro sarete capaci… - le dico. Sono un po’ irritato.

- … di scovarvi mentre siete nascosti, tremanti, nel buio? - continua la Rossa, con un odioso ghigno in faccia.

- Vedremo chi si nasconderà, quando il Calice farà uscire i nomi. Non noi, sicuramente, che saremo in prima fila, ricordatelo! Non io, che non ho paura di mettere il mio nome nel calice… - le dico. Sono proprio arrabbiato. Ma… che cazzo ho detto? Ora sono… in ballo! Per fortuna quello stupido calice non mi inserirebbe mai tra i tre campioni di Hogwarts che quest’anno saranno estratti per l’edizione speciale del Calice di Fuoco! Anche lui parteggia spudoratamente per i Grifoni! Lo sanno tutti! Ma sì, metterò anche il mio nome, quello di un ex mangiamorte, tanto le possibilità di essere chiamato per quel cavolo di contratto magico vincolante sono pari a zero!


SECONDA SCENA

- Sono tanto emozionata! – dice Astoria, appoggiata mollemente sulla spalla di Blaise. Coppia perfetta, non c’è che dire: ricchi, belli, nobili, piuttosto popolari anche perché non troppo schierati con il Signore Oscuro l’anno passato… Astoria ha anche aiutato dei primini babbani, a quel che dicono, ed è amica di una sfilza di Grifondoro e Corvonero: Serpe anomala, ma utilissima a farci passare per vittime di Voldemort…

Alla mia sinistra Pansy sbuffa: lo so, è arrabbiata perché, anche se maggiorenne, non ha potuto mettere il suo nome in quello stupido Calice, dato che la sua mammina gliel’ha espressamente proibito. La vecchia ha paura che si faccia male, la piccola. Cosa che io ho dovuto fare, insieme a quasi tutti i serpeverde maggiorenni, per mostrarci interessati a questa stupida competizione e leali con Hogwarts!… Che palle, dover mostrarsi perfettamente integranti con questa marmaglia che ha preso il potere ad Hogwarts da quando San Potter, Lenticchia e la Sanguemarcio si sono sbarazzati di quell’idiota di Voldemort…
- Non è giusto! Conosco un sacco di trucchi che mi ha insegnato mia cognata! Avrei fatto fare una bella figura nel torneo se avessi potuto partecipare… - blatera intanto Pansy nelle mie orecchie. Mi sta sempre appiccicata! E’ piuttosto stressante, neanche fosse la mia morosa! Non riesco a allontanarla! E’ appiccicosa come la melassa! Ho deciso: basta ragazze! Per nessun motivo! Neanche se mio padre e mia madre mi trovassero...

- Ragazzi, attenzione! - dice la preside.

Toh, ora è arrivato il gran momento. La tensione tutto intorno a noi è altissima. C’è, di fianco alla vecchia, il fratello di Lenticchia, quello stupido con gli occhiali, quello che lavora al Ministero, che fa il suo solito discorso verboso, noiosissimo come quando era Caposcuola qui ad Hogwarts, sulle novità annuali del torneo Tremaghi! Come se non sapessi fino alla nausea che quest’anno si scontreranno tre campioni per ogni scuola e che i campioni di Bauxbatons e Durmstrag arriveranno alla vigilia della prima prova! Come se non sapessi che questa è un’edizione speciale per permettere un ritorno alla normalità e la piena sintonia tra le varie case! Ma chi se ne frega di questo cazzo di torneo. L’unica consolazione è che mai…

Toh, ora è il momento. Il calice sta spruzzando delle fiamme un frammento di pergamena… Tutti lo guardano ipnotizzati. Io no, guardo in giro e i miei occhi si appuntano sulla Weasley e, in particolare, sulle sue curve. Cosa che nessuno deve sapere, tanto meno l’interessata, che sarebbe capace di cavarmi gli occhi, ne sono sicuro. Per fortuna zia mia ha insegnato un po’ di legilimanzia, che effettivamente è molto utile. Intanto Pansy mi ha afferrato la mano. “Ehi, mica sono il tuo moroso!”, le dico sgarbatamente sfuggendo alla sua stretta. Intanto Astoria si è appiccicata ancora di più a Blaise e lo stringe tutta appiccicata al mio amico. Come riesce Blaise a respirare?

Weasley ora ha preso la pergamena, fa un gigantesco sorriso e poi lo consegna alla McGranitt.

- Bene, ragazzi… - dice la vecchia – la prima campionessa di Hogwarts è…. Ginny Weasley!

Toh, che novità! Mentre tutti esultano nella stanza, mentre i Grifondoro urlano fino alla volta e Paciock sta per svenire dall’emozione (che mancanza di classe!), io me ne sto tranquillo e medito sulla bellezza della casa a cui appartengo, che mai sarebbe ammessa da quella stupida coppa a quest’insulso torneo. Cavallerescamente batto flaccidamente le mani, senza troppo scompormi… e intanto la guardo. La Weasley è raggiante! Si è seduta ed ha accavallato le gambe…

Ma sta uscendo un altro frammento di pergamena! Vediamo chi sarà il prossimo idiota a rischiare la vita in questo schifo di torneo.

- Beh, ragazzi! Il calice di fuoco, nella sua illuminata saggezza, ha voluto che il secondo campione… o meglio la seconda campionessa di Hogwarts… sia… Astoria Greengrass! - dice la vecchia.

Beh, questa volta tocca a noi alzarci e urlare! Blaise sta abbracciando Astoria, poi, dopo averla guardata negli occhi, i due cominciano a baciarsi, mentre tutti esultano intorno a loro. Pansy, al mio fianco, è impazzita e saltella come un canguro da una parte all’altra, poi mi abbraccia, tanto per cambiare. Io, come al solito, protesto (“ehi, non sono mica il tuo ragazzo!”). Cerco di moderare il mio entusiasmo perché un Serpeverde deve sempre controllarsi (cosa che non stanno facendo Blaise e Astoria), ma sono contentissimo, per Astoria, per la nostra casa e per quell’idiota della Weasley, che dovrà capire che anche noi facciamo parte di questa scuola. La guardo e la vedo applaudire educatamente. Toh, le si è sbottonato un bottone della camicetta… Sì, è sprecata per San Potter...

E, finalmente, un terzo brandello di pergamena volteggia nell’aria… Sarà un corvonero, sicuramente. Un tasso, no, sono patetici…

- E ora il terzo campione, ragazzi! - dice la McGranitt, afferrando il pezzo di pergamena. Posa gli occhi sulla pergamena, sbianca, guarda verso il nostro tavolo. Che succede?

- Ragazzi – continua la vecchia – il terzo campione di Hogwarts, secondo l’insindacabile giudizio del Calice di Fuoco che ha valutato tutti i candidati è…

Per Salazar, perché mi sta guardando?

- … Draco Malfoy! - urla.

Silenzio in sala. Poi urla dei miei compagni. Pansy non smette di abbracciarmi e non faccio neanche finta di respingerla. Ora mi sta baciando (!). Non io ho preso l’iniziativa, ma lei!!! E davanti a tutti!!! Non ho la forza di respingerla e accetto passivamente che le sue labbra si incollino sulle mie e la sua lingua cerchi la mia. Ma sono sotto shock. Mi giro (appena riesco a togliere le labbra da quelle di Pansy, che mi guarda felice… ma cosa sta pensando? Mica sono il suo moroso!) a guardare Astoria, che sorride e batte le mani con foga. Poi guardo in giro e incrocio lo sguardo della Weasley, stupita per l’estrazione. Educatamente batte le mani anche lei e mi guarda fisso negli occhi, come per cercare di capire quello che sto pensando. Spero che non conosca la legilimanzia… No, no, non la conosce, altrimenti mi avrebbe già affatturato, se sapesse quante volte l’ho sognata in situazioni non proprio castigate… Intanto, intorno a me tutti saltano e urlano. Pansy più di tutti, che poi si avvinghia di nuovo al mio collo… No, no, ho una dignità da difendere, cerco di divincolarmi...

- Due campioni! Serpeverde ha due campioni! - urla intanto nelle mie orecchie Theodore Nott, mentre io, con un falso sorriso in faccia, mi siedo. Mi tremano le gambe. Mi servirebbe qualcosa di forte. E adesso che faccio? Non è possibile ritirarsi, vero?






   
 
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