Mi piacciono le storie, mi sono sempre piaciute. Mi affascina il potere che hanno le parole di incantare. Una parola di per sé è insignificante, ma in base a come la usi assume valore. Può essere positiva o negativa; può costruire e può distruggere; può avvicinare e può allontanare. Per questo mi piacciono le storie: un fiume di parole che ti travolge e ti trascina dalla sorgente alla foce, lasciandoti sempre dentro qualcosa. Un pensiero, un’idea, un ricordo, un’esperienza che puoi custodire come un tesoro prezioso. Magari quel tesoro non ti servirà mai, ma il solo fatto di portarlo dentro ti porta a guardare le cose in modo diverso. Cambi ed evolvi con lui. 

Per storie non intendo solo quelle che si possono leggere sui libri. Tutti noi siamo il risultato di tante storie messe insieme, una dopo l’altra come le parole sulle pagine bianche.

Man mano che scorri quelle pagine, ti arricchisci, cambi, ti trasformi. 

Un’altra cosa che mi piace delle storie è che tutte sono interessanti, a modo loro. Non esiste, per me, una vita che non possa raccontare o insegnare qualcosa. “Le idee sono nell’aria” diceva Edison. Perché l’aria è fatta di vite, esperienze e storie che hanno solo bisogno di essere ascoltate. Da qualcuno che abbia voglia di ascoltarle, ovviamente.

Ho deciso di raccontare la mia storia, cercando di essere più obiettiva possibile, perché sia nell’aria e possa arrivare alle orecchie e al cuore di chi vorrà sentire. Lo faccio perché, sì, mi piace leggere le storie, ma come a chiunque mi piace anche raccontarle. Lo faccio per guardarmi dentro e capire. Non so bene ancora cosa.

A differenza di qualche anno fa, non credo ci sia qualcosa di sbagliato in me e nella mia storia. Per questo sono convinta di poterla scrivere in modo oggettivo. Passarci attraverso senza perdere la rotta, lasciare che mi arricchisca e non che mi tolga qualcosa. 

Tutti siamo delle storie: con i protagonisti, gli antagonisti, eventi belli, eventi brutti, errori, paure, gioie. Ma tutto questo ci ha portato ad essere qui, oggi. E non può che essere ascoltato.