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Autore: Ely_Pommy    05/11/2022    0 recensioni
Questo come ogno racconto di questa rubrica fa parte di una serie di storie scritte per tik tok, dove mi venivano fornite 5 parole ed io ne ricavavo un breve racconto. A voi e alla vostra fantasia immaginare il seguito e l'antefatto di questi fotogrammi, questi frammenti di vita dei vari personaggi.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il fresco del supermercato era sicuramente un sollievo in quella già torrida mattinata d’agosto.
Matilde aveva passato tutta la mattina al mare e aveva deciso di fare la spesa prima di rientrare a casa.
La salsedine era ancora appiccicata alla sua pelle ambrata, coperta da un prendisole blu, come il cappello a tesa larga che indossava.
Percorreva le corsie del supermercato senza nemmeno guardarsi intorno, sapendo già di cosa avesse bisogno.
Ad un certo punto, a turbare l’automatismo delle azioni della ragazza, mentre stava per prendere i suoi biscotti preferiti, un’apina le volò poco distante dal volto, facendola spaventare: il carrello di Matilde ne urtò un altro e lei stava quasi per scivolare, se solo le forti braccia di qualcuno non l’avessero accolta in un abbraccio.
«Sta bene signorina?» disse una voce calda e gentile.
La giovane aprì gli occhi, che prima erano stretti per la paura. Per prima cosa vide le braccia di lui: forti, ma allo stesso tempo la tenevano con delicatezza.
Sollevando lo sguardo incrociò i suoi occhi color dell’autunno e i suoi capelli biondi e spettinati, come la leggera barba che gli puntellava il mento.
Anche lui doveva aver avuto la sua stessa idea, dato che indossava una camicia hawaiana aperta e dei calzoncini da mare.
Matilde si accorse con imbarazzo che con la testa appoggiata al suo petto, poteva sentire il battito del suo cuore.
«S-Sì, sì tutto ok…grazie…mi scuso, un’ape» cominciò a balbettare.
Come in un ballo, dopo un casque, il giovane uomo la tirò su.
«Non si è fatta male, vero?»
«No, no, anzi grazie per aver evitato il peggio.»
I due risero.
Il ragazzo per assicurarsi che stesse bene, l’accompagnò nel resto della spesa, alla cassa e poi verso la macchina.
I due avevano continuato a parlare, a scherzare e quando furono davanti alla macchina di lei, si resero conto che dovevano separarsi.
Fu lì che Matilde si rese conto che non voleva. Non doveva separarsene e ringraziò che l’abbronzatura le nascondesse il rossore delle guance quando disse, con lo sguardo basso: «Beh dato che mi hai salvato da un capitombolo ed è ora di pranzo, ti va se ti offrissi qualcosa per ringraziarti?»
Passarono pochi secondi che il cuore di lei scandiva, facendoli sembrare una dolorosa eternità
Benché la ragazza lo desiderasse, non si aspettava la frase che poi venne da lui «Sì, mi piacerebbe molto»
Forse, pensò Matilde, quell’estate il sole aveva deciso di illuminarle la vita di un dolce color oro, che aveva il suono di una voce calda e gentile.
   
 
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