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Autore: BlackMist96    09/11/2022    0 recensioni
[Fantasy]
Nel momento del bisogno, un personaggio misterioso che si fa chiamare "Pinguino", assembla un gruppo di razze e classi diverse.
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Salve a tutti, questa è la mia prima storia su EFP, tuttavia questa storia non è di mia realizzazione, ben si di un mio amico che si è ispirato alle nostre sessioni di Drizzit, un gioco di ruolo parodia di D&D che molti di voi conosceranno. Io mi sono limitata a correzioni o piccole aggiunte, il resto è interamente di produzione del mio amico.
AVVISO che molti nomi e fatti sono ispirati a film, serie tv e anime hai quali il mio amico si interessa maggiormente, come Star wars, film e serie tv marvel, ecc...
Spero la storia sia di vostro gradimento :)
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo due giorni, il gruppo si mise in marcia per arrivare all’avamposto dei mercenari. La riunione era persa ma conoscendo come funzionavano gli ordini dei mercenari, ogni riunione prendevano appunti sulle nuove direttive e ordini. Un lungo viaggio di quattro giorni dove ogni notte, a turni di due ore, i compagni tenevano Liupe sotto controllo. Lory aveva avvisato più volte tutti che la cobolda era abile a liberarsi dalle corde e poi nel sonno uccidere senza farsi sentire. Nel turno dell’assassina, ella si metteva nelle posizioni più scomode per non prendere sonno e affilava sempre i suoi coltelli. Quando era sicura che tutti dormivano si toglieva la maschera per prendere un po’ più di aria. La seconda notte si accorse che Tyranus dormiva senza coperta e che la lasciava sempre accanto a lei. Le notti erano sempre più fredde, in giro di pochi mesi sarebbe arrivato l’inverno e Lory sapeva che i suoi indumenti erano troppo leggeri per ripararla dal freddo. Ormai era abituata ai buon gesti del necromante, anche se ancora un po faticava a comprendere e alle volte li tollerava, altre meno, ma più andava avanti nella loro avventura, più si rendeva conto, che forse, non aveva niente in mente,che non le avrebbe fatto del male e che la gentilezza del negromante era genuina, come lo era con tutti. Ma percepiva che il legame con lui era un po più solido rispetto a quello che aveva con il resto del gruppo, molto probabilmente dovuto proprio al fatto che per poco non lo aveva ammazzato anni fà. 

Al quarto giorno, arrivarono nelle vaste campagne al Nord di Gulfingard, a poche leghe dal confine delle terre del Nord. Il gruppo si appostò su una collinetta. 

“Lilith il monocolo per favore.” chiese Tyranus e così Lilith fece. 

Tyranus osservò l’avamposto. Era una villa che si reggeva in piedi con lo spago, piena di crepe e buchi nelle pareti, ma era perfetta per nascondere un bel drappello di uomini armati. Non dava nell’occhio, sembrava veramente abbandonata anche se vedeva che ogni finestra era illuminata da molte candele e lampade a olio. Poi il mago delle arti della morte vide quello che voleva. I soldati avevano armature nere e donne al loro fianco che ridevano ed erano mezze nude e indossavano delle maschere per coprirsi il volto.

“Ma che diavolo….” disse Tyranus sorpreso di quello che vedeva.

Lory osservò il maghetto e vide che era sconcertato. “Cosa cavolo ha visto?

“Cosa c’è Tyranus?” chiese Reyna avvicinandosi, dopo che aveva aiutato Drako a legare la Cobolda.

Tyranus chiuse il monocolo: “O l’avamposto di Pattion è un bordello oppure c’è una festicciola molto calda.” rispose passando il monocolo a Lory. Beh, Lory poteva dar ragione a Tyranus dopo quello che vide tramite il monocolo. I soldati erano mezzi ubriachi. Lory vide altre scene dalle finestre; soldati che baciavano collo, labbra, seno e tutto quello che le ragazze offrivano e altre scene che erano un ammucchiata di corpi maschili e femminili tutti nudi e chi più ne ha più ne metta.

“Beh maghetto, da quello che vedo credo che siamo nel posto giusto.” disse Lory restituendo il monocolo a Lilith che stava per guardare ma Lory intervenne: “Se non vuoi rimanere traumatizzata meglio che non guardi piccola.” Lilith annuì e posò il monocolo. 

Lory squadrò Liupe che stava sorridendo. “Tu lo sapevi vero?”

Liupe la guardò divertita senza dire una parola. “Lo sapevi che facevano questi festini come peggior bordello Milfrild (terra a Ovest molto lontana da Gulfingard)?” chiese ancora Lory. 

“Certo. Ogni sera è così in questo posto di merda.” Rispose secca Liupe sempre con un sorriso. 

L’unico felice era Drako che iniziò a ridere, con uno sguardo folle: “Si! Si! Donnine allegre che vogliono vedere e assaggiare l’arpione di Drako e ci sarà tanta birra e vino.. eheheh!!” Il gruppo era schifato da quello che diceva il barbaro elfo oscuro. Lilith intervenne: “Scusa Drako, come mai quelle donne devono assaggiare la tua arma? Cosa ti hanno fatto?” mentre chiedeva indicava l’arpione di Drako che era appoggiato su una roccia vicino ai cavalli. Tyranus era terrorizzato dalla risposta che poteva dare Drako. Sapevano tutti che Drako non si riferiva alla sua arma per mietere vittime ma a qualcos’altro. Solo Lilith, la più innocente tra tutti, non capiva a cosa illudeva Drako. 

“Tu non andrai da nessuna parte ragazzone.” Intervenne Lacer. “Tu rimarrai qui a guardia della nostra ospite.”

A quelle parole Drako si era rattristato ma poi vide la Cobolda e sulla faccia ritornò un sorriso malizioso: ”Beh, posso sempre accontentarmi e farlo assaggiare a lei.” Il gruppo ora era nel panico in quanto quella specie di bestione senza cervello rischiava di mandare a puttane l'intera missione. 

Liupe lo guardò con misto di disgusto e terrore: “prova ad avvicinarti a me brutto barbaro di merda e ti faccio sputare le palle dalla bocca. ”Lory ora si stava divertendo e non mancò di ridacchiare sotto la maschera, anche se sarebbe stato uno spettacolo spiacevole, avrebbe pagato una bella somma per assistere, solo per vedere la cobolda soffrire.

“Ora basta!” Intervenne Reyna. “Tyranus, meglio che qualcuno rimanga qui in modo che non succeda dei disastri". 

Tyranus annui: “Lacer rimarrai qui con Drako.” 

Lacer protestò: “Ma come? Avete bisogno di me e anche io voglio divertir-” frenò quello che stava dicendo ma ormai era troppo tardi. 

Questi sono tutti assetati di sesso.. spero non lo sia anche il maghetto e la lucertolina!” pensò Lory. 

Tutti ora guardavano male il sauriale che non sapeva cosa dire: “Pensandoci bene, è una buona idea amico mio, tranquillo resterò io di guardia” concluse con un sorriso con intenti rassicuranti, ma che non servì a molto.

 

Tyranus, Reyna, Lilith e Lory si prepararono.

 

Attesero il calar della notte, Reyna e Tyranus indossarono le armature, a Lilith l’armatura vestiva il doppio e la cosa la rendeva alquanto esilarante, Lory, invece, guardava un po scettica l’armatura che doveva indossare.

“Qualcosa non va?” chiese il negromante rivolto verso l’assassina. 

"No…tutto bene…ma questa cosa mi sembra assai scomoda ed ingombrante” rispose,
“Mica devi farci una sfilata, dobbiamo solo intrufolarci…” commentò Reyna intenta a vestirsi.
“Allora suppongo che se ci troviamo nella merda sarai tu a proteggerci lucertolina, come hai fatto al palazzo del re, ah no aspetta! ci hanno letteralmente massacrato li” rispose fulminea e secca. Alla provocazione, Reyna avrebbe voluto rispondere e controbattere, ma non trovò le parole giuste, quindi si limitò al silenzio e ad un’occhiataccia rivolta verso Lory.

Mentre Lilith rimase lì ad osservare, quasi inglobata della grande armatura, il sauriale intervenne: “be ma per te non è necessario indossarla, sei già vestita nella maniera ottimale” disse sorridendo.

“Che intendi?” chiese Lory, interdetta su ciò che Lacer aveva appena detto.

“Be, poco vestita…una maschera a coprire il volto-” non fece in tempo a finire che gli arrivò un cazzotto in testa: “Che cosa dovrei fare io?!” ruggì di rimando l’assassina avendo già capito a che punto voleva arrivare il sauriale. Lacer, dal canto suo, rispose massaggiandosi il punto colpito: “be perché no? hai detto tu che l’armatura è scomoda ed ingombrante”.

“Be non è poi un'idea così malvagia” Replicò Reyna guardandoli con un piccolo sorrisetto, una piccola dose di karma che tornò indietro dopo la provocazione fatta dall’assassina poco tempo prima alla dracomante.
“E non sorridere tu!” soffiò di nuovo Lory ma stavolta rivolta verso Reyna.

Tyranus a quella scena sospirò, un'altra lite, tempo perso per la missione, così senza se e senza ma, si intromise: “Ragazze, detesto interrompere la vostra amorevole conversazione” scontato dire che quell’ “amorevole” era assai ironico. “ma dobbiamo portare a termine una missione, perciò siete pregate di darvi una mossa" concluse infine il necromante.

Liupe a quella scenetta, ed avendo intuito anche lei dove volesse andare a parare il sauriale, non poté che ridere. Lory dal canto suo, prima fulminò anche la cobolda con lo sguardo, poi un lampo le balzò in mente, e sorrise insieme al suo tono di voce, che fa rabbioso diventò tranquillo ma con una nota di cattiveria.

“Mmm…sai una cosa? non è poi così una cattiva idea effettivamente” tutti si voltarono un po sorpresi a quella affermazione, ma l'assassina poi continuò: “lascio a voi l’armatura, così se qualche guardia dovesse uscire e dovesse scoprirvi, potrete dire che avete trovato la piccola cobolda e stavate per divertirvi un po” e si, intendeva proprio quello, quello che stavano facendo quel gruppone di guardie e soldati all’interno della casa abbandonata.

Mentre un sorriso malefico si formò sul volto dell’assassina, anche se coperto dalla maschera, sul volto di Drako tornò il sorriso malizioso di prima, “Con piacere” rispose il gigante già preparandosi mentalemte e non vedendo l’ora e sperando che una cosa simile accadesse. Nel volto di Reyna, Tyranus e Lacer comparvero volti assai preoccupati e nello sguardo di Liupe, preoccupazione e terrore per la propria incolumità.

Sorridendo soddisfatta, Lory si girò verso Tyranus, Reyna e Lilith che in tutto ciò non ci aveva capito praticamente niente: “andiamo?” chiese l’assassina con nonchalance. Pochi passi dopo sentirono rumore di ferraglia che fece sobbalzare il necromante, l’assassina e Reyna; Lilith era a terra e stava implorando qualcuno che l’aiutasse a rialzarsi.

“La bambina non ce la fa a portare quell’armatura maghetto.” Disse Lory mentre Reyna stava aiutando Lilith.

“Hai qualche suggerimento Lory?” Chiese Tyranus.

Lory storse la bocca sotto la maschera e guardò Lilith. “Un idea ce l’ho.. ma credo che alla bambina non gli piacerà per niente.” Tyranus guardò prima l’assassina e poi Lilith.. aveva capito cosa intendeva, Reyna squadrò l’assassina,mentre Lilith chiese: “Che cosa vuoi che faccia?”.

 

Pochi istanti dopo Lory aveva finito di preparare Lilith, una maschera e vestiti di riserva se li portava sempre e Lilith stava indossando mettendo un po’ in imbarazzo la ragazza.

“Che dite?” Chiese Lory con soddisfazione. 

Reyna non disse niente mentre Tyranus rispose: “Il piano è buono, ma Lilith te la senti di fare tutto questo?”

Lory alzò gli occhi al cielo a quella domanda, si era suo padre adottivo ma in quelle circostanze non si poteva fare tanto gli schizzinosi.

Lilith era imbarazzata ma sapeva che era per il bene della missione: “Si, Tyranus. Posso Farcela!”

Lory diede una pacca sulla schiena alla cacciatrice elfo oscuro: “Brava Lilith. Non lo ammetterò mai ma sono orgogliosa di te!” pensò Lory.

Il mago annuì e il gruppo si mise in marcia verso l’entrata della base di Pattion alla ricerca di quelle informazioni che servivano per anticipare le mosse delle Termaganti, mentre Drako e Lacer facevano da guardia a Liupe che rischiava di esser violentata da Drako. 

 

Entrata dell’avamposto

 

Due guardie stavano limonando con due signore allegre che avevano i seni fuori dalle loro vesti:

“Eheheeh!! Tesoro sei uno schianto. Appena ci danno il cambio entriamo in camera e ti farò urlare dal piacere!” disse uno dei soldati alla donna che non vedeva l’ora che accadesse. Ma tutti vennero distratti dalle risate di due soldati che si avvicinavano con due donne: “ Cazzo, che belle bamboline.

“Ehy soldati, dove avete trovato due grazie con delle gambe così splendide?” chiese il soldato.

Tyranus camuffò un po’ la voce per non farla riconoscere: “Compagno, ha importanza? spero che ci sia una camera e un letto dove possiamo … eheheh… hai capito vero?”

Lory e Lilith facevano delle risate, scostandosi di tanto in tanto i capelli per convincere le guardie e Reyna prese Lilith abbracciandola forte.

I due soldati sorridevano e uno di loro era invidioso di quei due “compagni” con quelle due ragazze dal fisico pazzesco. 

“Ahahahah una camera eh?? Una cosa a quattro con scambio?? si si è una bella idea. Certo che c’è una camera libera. Però non andate al terzo piano, quello è il piano del capitano Pattion. Lui non è presente ma non vuole nessuno al suo piano.” 

OTTIMO!!” pensarono i quattro compagni che entrarono nell’avamposto. Ora iniziava la parte più difficile.

 
   
 
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