Videogiochi > Devil May Cry
Segui la storia  |       
Autore: LadyVergil    10/09/2009    8 recensioni
Una fan fiction yaoi sulla coppia Dante e Vergil, e se Vergil fosse ancora vivo? e se si rincontrassero i gemelli? Tutta la fiction parlerà di questo e le loro avventure successive. In certi punti triste in altri divertenti, spero la mia ficcy vi piaccia!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Dante, Vergil
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Scusate per l'aggiornamento in ritardo, il mio caro e nuovo computer mi ha dato problemi =_= ho trovato fortunatamente una soluzione temporanea XD


Una luce mattuttina gli accecò gli occhi.
-Mmmhh .. No altri 5 minuti...
Dante si rigirò nelle coperte.
-Sveglia pigrone.
Vergil spalancò le finestre lasciando entrare una ventata d’aria gelida e ancor più raggi di sole negli occhi del fratello.
Il cacciatore di demoni si liberò delle coperte che gli si erano aggrovigliate attorno e si alzò in piedi stiracchiandosi.
-Hey Verg..
Si avvicinò al gemello in modo difensivo.
-Dante te l’ho già detto che quando sarà tempo mi avrai.
Gli disse Vergil freddo mentre sistemava il letto.
-Eh ma poi sono io quello diretto e volgare.. ufff..
Sbuffando scese le scale.

Doveva fare in modo che quel momento arrivasse più velocemente del previsto,
o sapeva che non sarebbe resistito un altro giorno;
il gemello non girava mai per casa a petto nudo o cose del genere,
ma per lui era come se lo fosse, ultimamente era anche difficile controllarsi dal saltargli direttamente addosso.
La notte passata, dopo una lunga missione notturna aveva anche provato di nuovo ad infilarsi nel letto di Vergil,
ottenendo in cambio però solamente calci e niente amore.

-Dante ti pare questo il modo di lasciare una stanza!?
Dal piano di sopra Vergil imprecava per il caos lasciato dal gemello.
-Potrei esser più ordinato se tu dormissi con me.
Disse borbottando e sbuffando Dante che intanto masticava un cornetto caldo,
sicuramente comprato dal fratello ,anche perchè per lui esisteva solo la pizza.
Guardò l’orologio dell’agenzia.
Le 7??? Oh mio dio non mi sono svegliato mai così presto!!
Scioccato Dante rimase a bocca spalancata a guardare il vuoto.

Improvvisamente entrò qualcuno dal portone dell’ufficio,
il mezzodemone in rosso si maledisse perchè mentre era sceso non aveva pensato neanche ad infilarsi una maglia,
si vedeva anche la cicatrice che si estendeva sul suo petto;
mentre il suo gemello sistemato e ordinato come al solito si scaraventò giù per le scale per accogliere l’ospite.

-Buongiorno signorina...
Vergil esordì bloccandosi in un momento notando di conoscere la nuova arrivata.
–Sarah?
-Salve ragazzi miei, come va?
La ragazza entrò avvicinandosi a Vergil, posizionandosi a pochi centimetri da lui.

Dante si alzò dalla sedia e avvicinandosi anche lui;
a pochi passi dai due sentì un dolorosissimo mal di testa, i pensieri sembravano vorticargli a tutta velocita nella mente,
“zucca vuota” come la chiamava il suo amore.

-V-Vergil...
In un attimo il cacciatore di demoni cadde in avanti, come ferito da una spada ed infine cadde a terra come un corpo morto.

Vergil si allontanò velocemente dalla ragazza e si slanciò in aiuto del fratello;
la ragazza senza dire nulla rimase con le braccia conserte ad osservare la scena.
-Dante? Rispondimi idiota!
Il mezzodemone era in crisi, gli pareva impossibile che uno della loro razza potesse svenire così improvvisamente.
Girò il corpo di Dante notando una cosa inquietante, la ferita ,che da tempo si era cicatrizzata ,
si era riaperta e il sangue scorreva copioso.
-D..Dante!
Senza pensarci Vergil corse a prendere medicamenti vari nella camera al piano di sopra.
Dante giaceva a terra, sembrava senza vita, con estrema fatica aprì gli occhi riducendoli a delle fessure,respirava a fatica;
Sarah intanto lo osservava nella stessa posizione, eppure un sorriso strano le si era stampato sulle labbra, un ghigno sadico che esprimeva pura follia.

-Come stai caro Dante? Ti senti morire vero?
La ragazza camminava attorno al mezzodemone, il rumore dei tacchi rimbombava nel cervello dell’albino.
-D..Dannata.. c..che mi hai fatto?
Dante sussurrò con quel poco fiato che gli rimaneva.
-Te lo dico in poche parole, io voglio Vergil;
mi basta che tu muoia, oppure che tu me lo ceda volontariamente, cosa decidi?

Sarah avvicinò il bel volto angelico a quello del cacciatore, un sorriso malefico rivolto a lui.

-E..eri tu q..quel demone.. vero?
Dante steso a terra si sforzava di muoversi, voleva prendere quel dolce visino e squartarla viva,
ridendo alla vista del suo sangue scorrere sul parquet; niente da fare nessun muscolo rispondeva.
-Certamente, sappi che quel veleno ha un solo antidoto, e ce l’ho io..fai due ragionamenti e comprenderai il mio piano..
Quella dannata voleva il suo Vergil, lo voleva veder sparire,
voleva che lui concedesse a lei il suo amato in cambio dell’antidoto, niente di più semplice per quella demone.

-Domani notte a mezzanotte nel parco Dante, appena me ne andrò starai meglio,
se dici una parola al tuo caro gemellino morirete entrambi..

Un freddo elenco da parte della demone che con il rumore dei tacchi sparì dietro il portone dell’agenzia.

Lì per terra sembrava morto, Dante in quel momento desiderava veramente di essere morto;
sentiva il sangue scorregli nella gola, dopo varie ferite gravi ormai c’era abituato, ma stavolta aveva un sapore più amaro, sconfitta, odio, ribrezzo,disprezzo,tristezza.
Un mix di salute! Pensò autoironico l’albino, eppure le lacrime che scorrevano sul suo volto non erano autoironiche, erano puro dolore.
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Devil May Cry / Vai alla pagina dell'autore: LadyVergil