All'ombra del ciliegio

"Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?"
William Shakespeare

Tu...
Ti ho sognato, la scorsa notte. Eri come sei sempre, con la tua espressione di disprezzo per il genere umano, il tuo solito ghigno sulle labbra e una sigaretta accesa fra le dita. Eri seduto sotto un ciliegio in fiore e sembrava aspettassi qualcuno, o magari chi lo sa? aspettavi proprio me. Ti ho visto e ti sono venuta vicino, per salutarti, non so perché, dato che ti odio. Anche tu mi hai salutata, nonostante l'odio sia reciproco o anche più forte del mio. Avevi lo sguardo perso nel vuoto, tra l'erba bagnata dalla rugiada del mattino e il cielo azzurro di marzo. Chi sa a cosa pensavi, o a chi... Poi ti sei alzato all'improvviso e hai buttato via, lontano, la sigaretta ormai arrivata al filtro. Le tue labbra hanno cambiato espressione, incurvandosi in un dolce sorriso, appena accennato e quasi inquietante. Ma è bastato quello per sciogliermi il cuore. Hai preso le mie mani e le hai strette fra le tue, incredibilmente fredde, per poi tirarmi verso di te bloccandomi in un abbraccio simile a una morsa letale, facendomi sentire braccata ma allo stesso tempo protetta e al sicuro. Non so come, ma sapevo che finché sarei rimasta protetta dalle tue braccia, niente e nessuno avrebbe potuto farmi del male. Sapevo che finché saremo rimasti insieme così, non sarebbe accaduto niente di brutto e nessuno ci avrebbe potuto dire che era sbagliato. Con due dita sotto il mento, hai sollevato la mia testa, così che potessi guardarmi negli occhi. Ti sei fatto sempre più vicino, fino a colmare la breve distanza fra noi con un bacio. Erano morbide le tue labbra sulle mie. La tua lingua esplorava esperta la mia bocca. Ho chiuso gli occhi e tante sensazioni mi hanno travolta. Era qualcosa che bramavo inconsapevolmente? Che desideravo come la più grande delle passioni proibite. Ma sapevo che nonostante tutto, era sbagliato. Nonostante avrei voluto restare così, ferma, per sempre. Il profumo dei fiori rosa di ciliegio che danzavano intorno a noi m'inebriava, ma il tuo, che danzavi solo intorno a me, era la droga più forte. Quando ho riaperto i miei occhi, tu eri ancora lì, davanti a me, immobile. Mi sono svegliata lentamente e sentivo ancora il tuo profumo sulle mie mani, sul mio corpo. Un fiore rosa, un fiore di ciliegio sopra il comodino accanto al libro troppo pesante che leggevo la scorsa sera. Tu maledetto... In un sogno, mi sono innamorata di te.

Note autrice
Ciao ragazzi. Questa breve fanfiction la scrissi quando avevo circa 16 anni, era quello il periodo di maggiore attività. Più avanti ce ne saranno molte altre, sempre scritte tra i 16 e i 17 anni. Ah, bei tempi! Comunque, scrissi questa storia pensando ad una Dramione, ma visto che non faccio nomi, sfoderate la fantasia!! Se la storia vi è piaciuta lasciate una stellina e una recensione!!