Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Ella_Sella_Lella    10/09/2009    1 recensioni
Allora, è la prima storia su Death Note, spero vi piaccia, accetto critiche su tutto(Particolarmente sulla grammatica, fondamentale).
La storia parla di chi osò sfidare Kira,ispirato al capitolo Zero, Una "persona" trova il 'Death Eraser'. Così decide, sotto aiuto di altre persone di diventare il Dottor K(Kira), il perfetto Anti Kira.
Chi sia quest'ultimo in realtà non lo sa nessuno! Perchè viene spesso chiamato in modi diversi ... Liaght lo chiama problema, Mello antikira, Near incosciente, il mondo dottor K.
Questa persona(Che non si può dire chi è)questa persona indifferente a nessuno, per chi nel bene e per chi nel male...
HA nel suo cuore solo una persona, che tornerà dallo stesso al di là.
Ma soprattutto chi è Taro Kagami? Che legami ha con Ryuk? Con Mello? E con una certa Laticha?(Nata solo per infastidire Light e non Kira)
Mi auguro leggiate... (è OOC, per preucazione, visto che prima seguivo questo anime , poi non lo più visto, poi ho ripreso,quindi)
Ambientato in un ipotetico spazio, dopo la morte di Matt.
Genere: Dark, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, L, Light/Raito, Matt, Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
affari nostri

Non ho ben capito neanche io il senso di questo capitolo(Stiamo messi bene, eh?) So solo che ho deciso che Near si deve innamorare ...

X Mote_Ely: Quanto tempo, avevo messo questa ff in stend-bay, ma ora eccomi tornata, per ricominciarla, spero senza, troppo intoppo a causa del rinizio di ogni cosa a settembre. In questo capitolo Near entra sempre più in confidenza con Miriiko, Ma quindi lei ti assomiglia? Figo. Allora sono d'accordo con te su tutti i personaggi e questo capitolo non è serio e più o meno, un pettogoliamo e sparliamo tra noi. Tipo le vecchiette che commentanod i tutto il vicinato. Parte da Lati che lo dice a Taro, che lo sta per dire a Mello, ma poi glielo dice Lati. E Mello, sotto consiglio di Mett lo dice a tutti ...

Grazie a chi a solo letto ...

(Informazioni)
Curiosità: "Questo non è un capitolo è qualcosa per rifare di nuovo mia la storia, è una follia, ed è anche molto stupido e qualcosa di transitorio è importante forse solo la chiacchierata tra Takada e Margie, nient'altro. Spero vi strappi una risata, dai prossimi ritornerà serio e darò finalmente un indizio che laci capire chi è il Dr K!

 L'Anti Kira

-L'ultima follia di Laticha Joans

“Mi proponi un accordo?” disse Takada, quasi strozzandosi con del tè, Margie scosse il capo poi disse: “Dunque, dovrei pensare che tua sia Kira, allora?”, Takada che si era porta in avanti si ritirò in dietro sentendosi sotto accusa poi chiese: “Perché?”, Margaret sorrise, sorseggiando il suo latte e caffè disse: “Io l’accordo lo proposto a Kira da parte del Dr. K.”, mentre lei l’aveva presa sul personale, convinta che Margaret era il Kira, J rise, Takada, stava fissando la ragazza, con una carica dentro, Margie era troppo tranquilla, troppo pacata e non diceva niente, era una situazione nevrotica, lo era troppo, così scocciata disse: “Io invece dovrei pensare che tu sei il Dottor K?”, Margaret sorrise, un subdolo sorriso che diceva tanto, un sorriso stampato in modo beffardo, qualcosa che dimostrava la sua immensa superiorità verso Takada poi sussurrò: “Può essere …” la ragazzina rise. Rideva di gusto, non avrebbe mai permesso di vincere quel gioco di intelligenza a Takada lei non lo meritava, pareva così raffinata ed intelligente, invece era solo una stupida con molta classe, si lasciava abbindolare a tutto e Margie non le avrebbe permesso di riuscirne vincitrice e questo Takada iniziava a capirlo.

“Dimmi l’accordo!” disse la mora a denti serrati, la ragazzina non andava sottovalutata, Margie rispose: “Semplice il Kira smette di uccidere e il Dottor K, smette di mettergli i bastoni tra le ruote!” poi una risatina soffocata, Takada rimase zitta, quasi non avesse afferrato la frase, per pochi minuti rimase zitta con una facci ala quanto sconvolta, anzi indignata, per lei quella era una bestemmia, allora urlò di isterismo: “Mai!” quasi completamente disturbata si alzò ed andò via, era furiosa. Ma come si permetteva? “Ci rivediamo, quando verrai strisciando da me!” la canzonò Magaret alle sue spalle, non era certa che la ragazza sarebbe tornata strisciando, ma per citare una persone di sua conoscenza c’era il 72, 6 % che l’avrebbe fatto. Quanto era matto Lawliet.

*

“Sei particolarmente felice questa mattina?” disse Light, notando un sorriso sincero in Michelle, “Si!” rispose la ragazza, mangiando il cornetto che aveva nel piatto i due avevano deciso di fare colazione insieme, Light aveva dato una pausa a tutti e se l’era presa anche lui, anche se per Misa e Takada stava lavorando, non poteva dire a nessuna delle due che aveva un appuntamento con un'altra bella ragazza, come l’avrebbero presa? Be diciamo che nemmeno Kira le avrebbe fermate dal toglierlo dal mondo, un gran favore per Near.

“Ma quella non è Takada???” disse confusa Michelle, indicando una ragazza, vestita di classe che usciva sbraitando mandando al diavolo qualcuno, era una cosa strana, tutti la guardavano, traumatizzati. “Perché?” sussurrò Light, cercando di capire i comportamenti di Takada, mentre continuava a fissarla, l’aveva detto così basso che pensava che Michelle non l’avesse sentito ma lei l’aveva percepito la parola, solo non disse nulla. Il loro sguardo poi fu attirato da una ragazza, quindici anni e  vestiti spenti, Margaret J Grayson.  Si voltò verso di loro e sorrise, probabilmente sorrideva a sua sorella e poi cominciò ad avvicinarsi, fino a  trovarsi davanti a loro e dolcemente chiese: “Tu sei Light Yagami?” era bastato solo guardare il profilo del ragazzo per riconoscerlo,disse: “Io sono Margaret Julia Grayson …” poi aggiunse: “Tu dai la caccia al Kira, vero? Io sono il portavoce del Dr K!” sorrideva, Light annui, poi parlò: “Si. Detective Light Yagami, mentre lei e la mia amica Michelle Mabelle!” indicando con la mano la bionda che sorrise, era la prima volta che rivedeva in faccia sua sorella in 10 anni, era uguale, anzi sembrava più viva, mentre Margaret era completamente stupefatto di vedere quanto fosse cresciuta la sorella, si era avvicinata solo esclusivamente per quello, sorrise al ragazzo e disse: “Presto verrò a farvi visita al dipartimento  …”  alzò la mano e li salutò, poi allegramente era andata via, verso l’uscita.

*

“Questo è abbastanza complicato?” sussurrò suadente Miriiko porgendo a Near un pacco, puzzle da 500 pezzi, il ragazzo lo guardo, il disegno era tremendamente colorato, ma non ci avrebbe messo molto a risolverlo, così disse: “Qualcosa di molto più difficile!” sorridendoli, la ragazza prese un colorito rosso, poggiò il pacco sul bancone ed uscì dal bancone, avvicinandosi ad un grosso scaffale, tir gli occhiali su sul naso e scorreva lo scaffale guardando, mentre la sua fine manina toccava tutto, poi si bloccò “Eccolo!” e tirò fuori la cosa più incredibile del mondo, era una semplice scatolina, la porse al ragazzo e disse: “Questo sarà di tuo gradimento!”  disse porgendoli la scatola poi aggiunse: “È un articolo molto costoso, ma te lo cedo volentieri non lo compra nessuno!” a stare così vicino con Near le si erano appannati gli occhiali, l’albino prese la scatola e l’aprì la cosa che ci trovò dentro lo stupì e non poco, un dodecaedro, era un cubo di Rubic a forma di dodecaedro, con 12 quadratini ogni faccia, si quella era una sfida, 12 facce fa rifare. “Mi-Chan è proprio una sfida questa!” disse così meravigliato Near, sembrava veramente un bambino davanti all’oggetto a lui più caro, un bambino davanti a a quel trenino di natale tanto atteso, “Ma prego Near-sama!” .

“Sei diabolica!” disse Taro, con un ghigno sulle labbra, poi aggiunse: “Anzi sei meglio! Io non so come sia possibile, ma sei meglio che diabolica!” , Laticha lo guardò di striscio poi disse: “Te L’ho detto! Da appena ho visto Miriiko ho capito. Lei era la donna per la vita di Near!”, Taro la guardo, Laticha era quasi mezza testa più alta di lui, un po’ era merito dai tacchi da 5 cm, un po’ della statura della ragazza, era molto bella, anche se guardandola troppo allungo ti veniva un mal di testa, causa di tutti quei colori brillante che portava sparati addosso, si notava a mille miglia di distanza, le suonò il cellulare, “Privato!” lesse guardando il numero e sorrise, prese il telefono e senza chiedere chi è, disse: “Come posso aiutarti Mihael?” già certa che fosse lui, la voce dall’altro capo parlò e lei con finta curiosità chiese: “Come sai che è qui con me?” aveva messo dentro anche un tono un po’ melodrammatico da classica babysitter  chiamata da uno sconosciuto, quando lavora in una casa sperduta, sentendosi osservata, “Mi ero dimenticata tu sai sempre tutto, Mihael!” disse infine, prima di passare il telefono a Taro, che ormai aveva pienamente capito che si trattava di Mello, prese il telefono e disse: “Dimmi tutto Kheel!”  era stato zitto un attimo, aveva annui ed emesso qualche suono, poi aveva anche ridacchiato, poi aveva detto: “Io e Lati non ci conosciamo! Lo ricorderò!” stava per chiudere il telefono quando la ragazza gli è lo strappò di mano e prendendo la cornetta disse: “Ho trovato l’anima gemella a Nate!” chiudendo la cornetta prima che Mello ribattesse.

*

Matt, era sdraiato pancia in giù e sigaretta in bocca, sul terrazzo di un palazzo che dava su una facciata di una grande casa d’abbigliamento, lui con un telescopio stava accuratamente spiando due ragazze, che facevano le modelle per l’uscita della nuova collezione, la bellissima Misa Amane e l’ancora più bella, socia di Mello, Mel Lory Gible.

“È bello che tu mi abbai trascinato in questo!”  disse Mel, mettendosi in una posa, per poi essere fotografata insieme a Misa, “Tranquilla MelMel a MisaMisa serviva proprio qualcuno che le facesse compagnia!” rispose la bionda mettendosi in una posa provocante come la rossa, mentre si facevano le foto avevano anche il tempo di chiacchierare, la bionda mentre si metteva in modo da mostrare la borsa pregiata chiese: “Ieri sera con Taro?”, l’altra mentre faceva le facce più serie e pose al quanto carine, trovò anche il tempo di rispondere: “Meravigliosamente, tu con Light come va?”, Misa mise un mezza faccia triste, mentre si metteva in una posa dove lei e Mel erano abbracciate, la bionda rispose: “Be, MelMel, va male!” aveva una voce malinconica, la rossa ricambiando l’abbraccio disse: “Io oggi non ho fatto, colazione vuoi venire con me, dopo?” la bionda aveva accettato volentieri.

A Matt squillò il telefono e lui rispose, “Hei Mello, vuoi sapere che fanno? Le foto!” non aveva neanche ascoltato la domanda, Mat curioso lo ascoltò, disse: “Non ti interessa, ti fidi di Mel lory e allora perché mi hai chiamato? Anzi perché le spio …” si fermò, ascoltò attentamente le parole delle da Mello, era una cosa incredibile, scoppiò a ridere come non aveva mai fatto prese a ridere, ridere, ma in una maniera, poi disse: “La mia ragazza … Cerca di sistemare Near! Dai fai un giro style Wind- tutti e mandalo a tutti. Non dovremmo fare i pettegoli ma cercare di arrestare un assassino ma è una cosa troppo … Troppo … Non si può descrivere” chiuse la telefonata, continuando a spiare le ragazze, che ora stavano facendo una pausa.

Mel, avvertì una vibrazione, “Un messaggio!” disse, con la voce di una campanella che avvertiva, lo riprese e lo guardò, era di Mello e già questo era strano, lo aprì e rimase incredula per qualche momento, da quando mandava messaggi, così stupidi, dov’era il mangiatore incallito di cioccolata calcolatore? Sul messaggio c’era scritto che Laticha cercava di sistemare Nate. Unica soluzione si erano impazziti.

*

Toc. Toc. “Aperto!”  rispose L, sentendo bussare alla porta, quando vide che aprendosi si era materializzata la figura di J, non ne rimase per niente stupito. La guardò, lui mangiava una torta ricoperta di panna e nutella, mentre guardava con delle cassette i riassunti di sei anni di Kira, “Non dirmi che è pericoloso che tenga la porta aperta, perché c’è solo 5,92% di possibilità che Kira venga con l’intenzione di ammazzarmi, visto che per lui non già morto!” Ma la ragazza non diede peso alle parole di L, in 15 anni non l’aveva mai fatto, perché avrebbe pensato di farlo proprio ora, si avvicinò sedendosi affianco al ragazzo, gli rubò il cucchiaino con il pezzo di dolce e lo mangiò, poi disse: “Oggi l’ho vista. Emma con Yagami!” L sorrise, era preoccupata per la sua sorellina, come d’altronde lui lo era per Laticha, ma se quelle matte si erano dovute tirare dentro sarebbe stato difficile tirarle fuori, disse: “Dite ad Emma di passarmi a trovare, la vorrei rivedere. Ditele di passare quando vuole  c’è il 97,5% di probabilità di trovarmi qui!”, “Lawliet!” disse la ragazza in modo distratto, “Dimmi!” rispose il ragazzo, “Ma le cifre come le pensi? Cioè tu non puoi uscire, se proprio vuoi andare da qualche parte da Mello ma tutto ben organizzato e metti pure a fare il conto delle percentuali!”  L, la guardò, con quella sua faccia interrogativa e quelle enormi occhiaie sotto gli occhi, lei sbatté le palpebre: “L ascoltami ora non è più così indispensabile che tu resti vigile, puoi anche dormire se vuoi!” prendendo dalla borsa un pacchetto di sonniferi che passò al ragazzo.

“Sta mattina ho parlato con Takada. Non ha accettato!”  disse Margie, stiracchiandosi, L disse: “Sapevamo che non l’avrebbe fatto!”, “Già!” rispose Mergie, prima di ricevere un messaggio da Mello, che raccontava l’ultima impresa di Laticha Joans, che fece scappare una risata ad entrambi. “Dormiamo?” domandò lei, L, preparò due bicchieri d’acqua ci mise del sonnifero, chiuse la porta bene e i due bevvero e si addormentarono poco dopo, per L fu come toccare il cielo, dormire e non sentire quell’odioso rumore di campane.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Ella_Sella_Lella