Ormai lo avete capito:
viaggio alternandomi tra p0rn e demenzialità.

Attenzione perché molto presto
saranno in arrivo
le prime ficcine di Natale!

“Non mi ricordavo fosse andata così…”

- Non mi ricordavo fosse andata propriamente così… - proferì Kiyoomi, mentre si portava il bicchiere alle labbra. Ed era solo grazie al fatto che il Super-Io è quella parte solubile nell’alcol che Kiyoomi non li aveva già defenestrati tutti e tre, principalmente per porre fine all’imbarazzo.
E quale ghigno sadicamente divertito comparve sulle labbra di Osamu e Rintaro, mentre posavano il loro bicchiere sul tavolo e, simultaneamente, incrociavano le dita delle mani tra loro portandole sotto al mento dopo aver poggiato i gomiti sul tavolo. Tutta l’attenzione a Kiyoomi. Come due bravi comari.
Quale occhiataccia gli lanciò, invece, Atsumu. Sia per l’interruzione da lui considerata molesta, sia per esser stato in qualche modo contraddetto. Ma si riprese in un attimo.
- Vorresti forse dire, Omi, che non sei rimasto totalmente colpito dalla mia dichiarazione d’amore? -
- Colpito è proprio la parola giusta guarda. Dato che ti sei lanciato addosso e mi hai fatto prendere una testata colossale contro il muro. -
- Dettagli… - grugnì l’alzatore, bevendo una lunga sorsata per poi riprendere a parlare – Non ti ho forse lasciato senza parole? -
- Certo. Avevo perso i sensi a causa del colpo, normale che io non abbia proferito parola alcuna. - replicò Omi con il suo solito aplomb mentre gli altri due nemmeno cercavano di frenare le risate sghignazzanti.
Ma Atsumu, ancora, non si diede per vinto.
- E che poi non riuscivi a staccarti più da me. -
- Non riuscivo più a staccarti dato che pensavi di avermi ucciso e non ti scrollavi più mentre mi riempivi del tuo moccio infestante. - ma qui Kiyoomi allungò il braccio per fargli un tenero buffetto tra i capelli e poi posargli un lieve bacio sulla zazzera dorata.
- Allora a questo punto vogliamo sentire il "come sono andate veramente le cose" anche della vostra prima volta insieme. - Suna alzò il bicchiere a mo’ di brindisi, strizzando l’occhio ad entrambi. Pensava di aver in qualche modo fatto un torto ad Atsumu ma quando lo vide ghignare sardonico ed incrociare le braccia al petto soddisfatto, Rintaro capì che forse il torto lo aveva fatto a Kiyoomi.
- Ohhh, ma certo SunaRin, sono sicuro che Omi-Omi condividerà passo passo con me la versione di come è andata la nostra prima volta insieme. -

Il sorrisetto che produsse Kiyoomi – e, sì: indubbiamente si poteva notare un piccolo tic all’occhio sinistro – era indubbiamente degno del Gatto di Alice nel paese delle meraviglie. O direttamente il ghigno di Joker.
Molto probabilmente Atsumu non avrebbe visto l’alba di un nuovo giorno.

FINE

Questa fic mi è venuta in mente mentre rileggevo una delle parti più divertenti del libro “Bar Sport” di Stefano Benni, quando c’è il minchione di turno che racconta la sua versione dei fatti per fare il fighetto e poi c’è la parte “come sono andate in realtà le cose”, ed ho trovato che calzasse a pennello per Atsumu AHAHAH