-Allora signorina Legan?-
Al suono della potente voce di Suor Gray Iriza avrebbe voluto sparire sotto terra.
-Ecco Suor Gray… io…-
-In questa stalla non c’è nessuno! Dove sarebbero la signorina Andrew e il signor Grandchester?-
La perfida ragazza e la sua degna compagna di malefatte Louise avvamparono, ma poi Iriza prese coraggio e rispose.
-Io sono sicura di quello che ho visto Suor Gray! Candy usciva dalla sua stanza calandosi con una corda, e si dirigeva verso le stalle! E non è la prima volta che succede! Mi creda Suor Gray! Deve essersi accorta di noi ed è tornata indietro!-
La suora scrutò severamente Iriza per un lunghissimo istante.
-Va bene, se quello che dice è vero non può essere tornata già nella sua stanza e anche se fosse non può certo essersi mangiata la corda. Andiamo a vedere!-
Il drappello di suore con Iriza e Louise al seguito si diresse verso i dormitori delle ragazze.
-Ecco guardate!- disse Iriza indicando una finestra. -Quella è la stanza di Candy e la finestra è aperta. Candy è uscita di lì!-
-Lo vedremo.-
Le suore e le due ragazze salirono rapidamente le scale e si diressero lungo il corridoio che portava alla stanza di Candy, lì Suor Gray bussò energicamente alla porta.
-Signorina Andrew! Le ordino di aprire immediatamente questa porta!-
Seguì un lungo istante di silenzio.
-Ecco visto? Candy non è in stanza.-
Come Iriza ebbe finito di parlare la porta si aprì e un’assonnata Candy si affacciò dall’interno della stanza.
-Oh Suor Gray… che c’è? Stavo dormendo…-
-Ci faccia entrare signorina.-
Candy si spostò e il drappello di suore entrò nella stanza.
Perquisirono molto attentamente la stanza di Candy, finché la pur acida Suor Christine concluse:
-Qui non c’è niente reverenda madre. Nessuna corda.-
-Potrebbe averla buttata fuori dalla stanza dopo essere risalita. Controllate il terreno circostante. Se davvero la signorina Andrew si è disfatta della corda, questa non può essere lontana. Lei Suor Margaret, controlli gli stivali della signorina Andrew.-
-Eccoli reverenda madre, e sono puliti. Se davvero la signorina fosse uscita e avesse camminato sul terreno umido che c’è stasera, non potrebbero esserlo, e lei non potrebbe mai averli puliti così in fretta.-
-Ma… ma si può sapere di cosa parlate? Cosa state cercando? Una corda? E che ci faccio con una corda? Mi ci impicco al primo albero?-
-Ma che linguaggio è questo signorina? Si ricordi con chi sta parlando!-
-Le chiedo scusa reverenda madre.- disse Candy avvampando e abbassando la testa. -Ma io veramente non capisco. Cosa state cercando?-
-Vorrei tanto saperlo anch’io. Ha niente da dire signorina Iriza?-
Iriza avvampava di vergogna e di collera.
-Io… io… sono sicura di quello che ho visto! Candy stava uscendo da questa stanza per recarsi a un appuntamento clandestino con Terence Grandchester…-
-Cosa?! Iriza, ma sei impazzita?! Io a un appuntamento clandestino con Terence Grandchester?-
-Lo sanno tutti che quest’estate tu non facevi altro che corrergli dietro in Scozia!-
-Iriza! Ma come ti permetti?! Tu mi stai calunniando!-
-Questo lo vedremo signorina.- intervenne la potente voce di Suor Gray -Se non troveremo nessuna corda questo vuol dire che la signorina Legan ha mentito, e allora ci saranno conseguenze.-
Candy avvampò di collera e Iriza di vergogna.
Poco dopo le suore incaricate dell’ispezione esterna rientrarono.
-Reverenda madre, fuori non c’è nessuna corda, almeno non alla distanza a cui avrebbe potuto eventualmente lanciarla la signorina Andrew.-
Suor Gray squadrò severamente Iriza e Louise che avrebbero voluto sprofondare.
-Torni pure a dormire signorina Andrew. Le faccio le mie più sincere scuse per il disturbo. E voi due andate subito a dormire! E domani mattina presentatevi alle 9.00 in punto nel mio ufficio!-
Rimasta sola Candy si sdraiò sul letto e tirò un sospiro di sollievo: ce l’avevano fatta! Lei e Terence erano riusciti a ingannare Suor Gray.
E tanto peggio per Iriza e la sua degna amica!